Unicredit: sostiene l’Azienda…


Quella che l’azienda chiama Evoluzione delle Aree Commerciali e Ruoli Commerciali ci è stata presentata il 15 novembre scorso.

È una riorganizzazione del RETAIL che nelle intenzioni aziendali dovrebbe migliorare il servizio di consulenza alla clientela, indirizzandola sempre di più verso le necessità del cliente e abbandonando le campagne di singolo prodotto, in prospettiva anche attraverso un nuovo strumento e sistema di advice, ancora da perfezionare tuttavia.
A decorrere dalla metà del gennaio 2019 spariranno i ruoli di VAM e Assistente Retail di Area e saranno messi in campo i nuovi ruoli “Senior Banker “nei settori Investimenti, finanziamenti, protezione (assicurazioni), in ciascuna area.

I senior Banker svolgeranno attività di coaching e affiancamento alle filiali, svolgendo il ruolo “sul campo rispetto a un controllo manageriale centrale.
La nuova specializzazione “protezione” verrà coperta, in aggiunta al ruolo di Senior Banker dedicato, con la creazione di un nuovo ruolo abilitativo per il consulente personal.
L’operazione non sottrarrà risorse alla Rete (non immaginiamo come potrebbe!) ma si avvarrà anche di un diverso dimensionamento delle figure degli specialist di Region: dovrebbe addirittura produrre un “efficientamento “pari a circa 60 risorse.
I colloqui e relativo assessment per individuare le persone che ricopriranno i ruoli di senior banker sono in corso e valuteranno la capacità relazionale con il cliente e le competenze specifiche nei singoli segmenti specialistici.
Non sono previsti invece interventi formativi per i ruoli di Senior Banker, in quanto, secondo l’azienda, in questi anni le competenze sono state già accresciute. E in questo non smentisce la propria inclinazione a non formare per i nuovi ruoli.
Per quanto riguarda il riporto gerarchico e funzionale all’interno delle filiali, tutti i ruoli presenti rispondono, come per il presente, al Direttore di Filiale.
La sostituzione, in caso di assenza dell’AM, verrà affidata ad uno dei Senior Banker di volta in volta designato.

Oltre a quanto più sopra scritto, la riorganizzazione prevede l’accorpamento di 20 aree commerciali di piccole dimensioni, portando il numero complessivo delle aree da 140 a 120 di cui 60 aree TOP e 60 standard. Non sono ancora state definite le aree che saranno assorbite.

Più consulenza e meno monitoraggio: questo secondo l’azienda l’obbiettivo nel creare le nuove figure di senior banker.

Il principio ci è chiaro e come principio lo condividiamo: ma San Tommaso D’Aquino ci ispira a diffidare dei progetti di carta e anche dalle riorganizzazioni.

Milano 20 novembre 2018

 

Fabi First/Cisl Fisac/Cgil Uilca Unisin
Segreterie di Coordinamento UniCredit Spa

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