Tre banche multate per comportamenti scorretti


L’Antitrust ha multato per complessivi 11 milioni di euro BNL, Intesa Sanpaolo e Unicredit per comportamenti scorretti legati all’anatocismo, ovvero la pratica di conteggiare ai correntisti debitori i cosiddetti “interessi composti”, calcolati anche sulle somme derivanti da precedenti capitalizzazioni.

Tale prassi è esplicitamente vietata dalle norme introdotte prima dalla legge di Stabilità del 2014 e poi dal successivo Decreto Banche, che però consente ancora agli Istituti Bancari di conteggiare l’anatocismo annualmente previa autorizzazione scritta del cliente.

I tre istituti sono stati sanzionati per aver adottato “modalità aggressive” per spingere comunque i clienti ad autorizzare l’addebito degli interessi da anatocismo. Per ottenere il consenso hanno adottato strategie fraudolente sia sui canali fisici (posta e filiali) che sull’Internet banking con l’uso di comunicazioni personalizzate precompilate, email e pop-up nella home page delle aree clienti. In questo modo, non solo al debitore è stato negato il diritto di dire no, ma le banche non hanno mai spiegato chiaramente ai clienti la possibilità di tenere in piedi il rapporto anche in caso di mancato consenso.

Una volta di più viene confermato che agire nel pieno rispetto delle norme, oltre ad essere moralmente doveroso, rappresenta il modo migliore per tutelare il posto di lavoro e l’azienda per la quale si lavora.

Ribadiamo l’invito a tutti i lavoratori acontattare tempestivamente i propri rappresentanti sindacali nell’eventualità dovessero ricevere pressioni per agire in modo irregolare.

 

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