Piano industriale Gruppo BPER 2019/2021: “rimandato a settembre”


Come previsto, ieri a Modena è proseguita la trattativa relativa al piano industriale BPER 2019/2021.

L’azienda ci ha comunicato di aver ricevuto da parte dell’Autorità Garante della concorrenza e del mercato (la cd Antitrust) l’OK alla fusione di Unipol Banca (seppur condizionato alla vendita di alcune filiali in Sardegna, che però non mette in discussione il progetto complessivo). Pertanto BPER conta di definire l’operazione (il cd “closing”) entro la fine di questo mese (è convocato un CdA il 25/7) per poi procedere all’integrazione completa nel mese di novembre 2019 (fusione per incorporazione, migrazione informatica, accentramento delle attività, calo di Footprint).

BPER ci ha preannunciato che in tale occasione procederà alla chiusura di 74 filiali delle 230 previste dal piano.
Fra le altre iniziative che verranno definite contemporaneamente all’operazione Unipol Banca c’è la modifica delle cd strutture di Semicentro con la creazione in Bper Banca delle Direzioni Regionali in sostituzione e in numero maggiore rispetto alle attuali 10 Direzioni Territoriali (indicativamente 12/14 DR) in cui concentrare le attività degli uffici Mercati e Credito e la “rivisitazione” delle attività delle attuali 30 Aree Territoriali.

Per il resto BPER ha ulteriormente confermato “gli indirizzi” già illustrati in occasione della presentazione del piano e nel primo incontro di 2 settimane fa:

  • volontà di concentrarsi sull’attività di Bancassicurazione (iniziato 15 anni fa con ARCA di cui BPER è diventata socio di maggioranza e proseguito con UnipolSai);
  • prosecuzione della cessione di sofferenze, mantenendo però all’interno della banca la gestione del credito deteriorato (BCM e credito anomalo);
  • lo sviluppo dei canali digitali;
  • l’incremento dell’efficienza con investimenti per 27 mln in IT;
  • la riduzione dei costi del personale (1.700 persone in meno tramite pensionamenti e prepensionamenti volontari e nonconferma dei contratti di somministrazione e 400 assunzioni con un saldo di – 1.300) e del numero delle filiali (oltre alle 74 previste per fine anno e alle 48, già effettuate a marzo, si prevedono oltre 100 chiusure l’anno prossimo) e della loro attività (ulteriori filiali cash light e “nuove” cashless).

Ancora una volta abbiamo richiesto:

  • maggiori assunzioni di giovani per dare più opportunità ai colleghi precari e per evitare che coloro che rimarranno a lavorare debbano “sopportare” ulteriori difficoltà per organici già in continua emergenza (al riguardo ci è stato sommariamente illustrato il metodo di calcolo del “dimensionamento degli organici” per il quale abbiamo dichiarato l’enorme distanza fra i test “in provetta” e la realtà quotidiana);
  • di dislocare i lavori dove ci sono le persone, mantenendo e aumentando la natura “policentrica” del Gruppo, anche in considerazione delle future fusioni, preservando le professionalità, l’occupazione e l’economia dei territori.

La trattativa entrerà “nel vivo” a settembre per chiudersi, auspicabilmente, ad ottobre. Solo ad allora pertanto verranno definite, fra l’altro, le modalità di uscita dei colleghi più anziani che, è stato ribadito, avverrà per step successivi compresi fra marzo 2020 e marzo 2021.

 

Firmato l’accordo su “BPER SERVICES Return”

Oggi abbiamo sottoscritto l’accordo che regolamenta la “reinternalizzazione” in BPER di BPER Services, la “macchina operativa” del Gruppo in cui operano oltre 1.200 colleghi, per la maggior parte in distacco dalle altre aziende del Gruppo avvenuta il mese scorso. Per i colleghi di BPER Banca si è trattato pertanto di un vero e proprio “ritorno a casa”, mentre per i colleghi delle altre aziende del Gruppo (Banco di Sardegna, Banca di Sassari, CR Bra e CR Saluzzo) il distacco originario proseguirà alle medesime condizioni presso BPER Banca. Come già comunicato, da questa operazione non è prevista mobilità territoriale.

L’accordo prevede inoltre il passaggio dei dipendenti “diretti” di BPER Service a BPER Banca con la continuità del rapporto di lavoro e acquisendo anche la parte normativa della Capogruppo.

 

Coordinamento Sindacale FISAC/CGIL del Gruppo BPER e di Unipol Banca

 

Modena, 24 luglio 2019

 

image_pdfScarica PDF di questo articoloimage_printStampa articolo