Nota per aderenti all’esodo Gruppo Bper


Esodo: i prossimi passi 

 

Per i colleghi in uscita, anticipiamo i prossimi passi. La banca ha inviato della documentazione fra cui: 

  1. la vera e propria domanda di adesione all’esodo (su modulistica Inps) con le istruzioni per la compilazione.
    Come già comunicato, è possibile restare iscritti alla Fisac durante il periodo di adesione al fondo di Sostegno al Reddito. Per farlo è necessario indicare nel Quadro G del Modulo INPS l’opzione “Fisac/Cgil”. Chiediamo a tutti i nostri iscritti di confermare l’iscrizione, per continuare a beneficiare dei vantaggi previsti per gli iscritti e sostenere le nostre attività.


  2. la bozza dell’accordo di conciliazione.
    La conciliazione è l’atto con cui le parti (l’azienda e il lavoratore) si lasciano, diciamo così, se non da amici almeno… senza strascichi.
    Avviene normalmente in presenza, davanti alla cosiddetta commissione di conciliazione composta da un rappresentante dell’Abi per conto della banca e uno del sindacato cui il collega aderisce: sarà un sindacalista del territorio in cui si tiene tale riunione, di cui forniremo il nominativo nel caso ci fosse necessità di assistenza in loco.
    La conciliazione sarà considerata impegno di lavoro e pertanto non dovrà essere giustificata l’assenza e le spese per la missione saranno a carico dell’azienda.
    Con la firma del verbale di conciliazione le parti si impegnano a non pretendere più alcunché l’una dall’altra: ciò vale soprattutto per il lavoratore che, sostanzialmente a fronte dell’incentivo all’esodo concordato, si impegna a non richiedere più alcunché alla banca, ad esempio per straordinari non pagati, arretrati a vario titolo, indennizzo per sottoinquadramenti, ecc.
    La banca dal canto suo si impegna a fare altrettanto a meno che non venga a conoscenza di fatti successivamente al momento dell’uscita; in tal caso valuterà il da farsi. 
    In sostanza, l’accordo tra le parti deve considerarsi tombale, andando a chiudere ogni possibile questione pregressa. Solo in caso di situazioni di dolo, scoperte dopo la firma dell’accordo, l’azienda potrà eventualmente intraprendere eventuali azioni. 
    Il testo del verbale è già stato condiviso fra azienda e sindacato e pertanto non ci saranno sorprese: ogni collega potrà confrontare quello ricevuto dalla banca con quello disponibile presso il proprio sindacalista di riferimento.
    Questo testo verrà letto nella riunione il giorno della conciliazione e i colleghi dovranno di nuovo verificare che il testo che ascolteranno corrisponda alla bozza a proprie mani.
    Il verbale dovrà quindi essere firmato dal collega, da un rappresentante della banca e dai componenti delle commissioni di conciliazione.


  3. un documento in cui la banca darà qualche ulteriore istruzione.

 

I giorni di ferie e i permessi di spettanza dell’anno vanno fruiti entro l’anno solare. Nel caso in cui si esca nel corso dell’anno si avrà diritto alla quota parte degli stessi, il cui conteggio potrà essere chiesto in azienda. 

In ogni caso eventuali saldi a credito non verranno persi e verranno liquidati dalla banca o potranno essere devoluti alla Banca del tempo, l’iniziativa concordata nel Gruppo Bper fra azienda e sindacato che permette ai colleghi che sono in difficoltà per eventi straordinari di poter attingere a ferie e permessi donati da altri colleghi, oltre a un plafond di ore versato annualmente dalla banca. 

 Il TFR rimasto in azienda verrà accreditato entro il 2° mese successivo alla cessazione. 

Pertanto nell’ultimo mese di permanenza al lavoro e nei 2 mesi successivi verranno accreditate tutte le competenze ancora dovute dalla banca. 

In modo particolare:  

  • nel mese di cessazione verranno accreditati, oltre all’ultimo stipendio, il rateo di tredicesima (solo per coloro che non escono a dicembre) e i ratei di eventuali assegni annuali;
  • nel mese successivo alla cessazione verranno accreditate la parti variabili quali straordinari, missioni, indennità riferite all’ultimo mese di lavoro e ferie o permessi residui;
  • entro il secondo mese successivo alla cessazione verrà accreditato il TFR rimasto in azienda, l’incentivo all’esodo. La banca provvederà all’accredito di € 2.500 a titolo di anticipo il mese successivo all’uscita; tale importo sarà recuperato il mese dopo.

Infine avrete notizie anche sulla data di pagamento dell’MBO riferito all’anno precedente. 

Per gli altri aggiornamenti che arriveranno man mano, i sindacalisti della Fisac/Cgil sul territorio rimangono a disposizione. 

 

Fisac/Cgil Gruppo Bper

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