MEF: in corso istruttoria su tassazione dei mutui per dipendenti banche


“Sono in corso attività istruttorie finalizzate a valutare l’opportunità di un intervento normativo volto a correggere il criterio di determinazione forfetaria del reddito in caso di concessione di finanziamenti a tasso fisso ai dipendenti, in conseguenza dell’aumento del tasso ufficiale di riferimento della Bce, fatta salva la necessità di quantificare gli effetti finanziari recati dalla disposizione da emanare al fine dell’individuazione dei necessari mezzi di copertura”.
Lo ha detto la sottosegretaria al Mef, Sandra Savino, rispondendo in commissione Finanze al Senato a un’interrogazione a firma Carlo Cottarelli (Pd). In particolare, l’interrogazione puntava a conoscere le iniziative del Governo per intervenire sulla penalizzazione fiscale subita dai dipendenti bancari per i mutui a tasso agevolato.

“Gli uffici dell’Amministrazione finanziaria fanno presente che dal comparto bancario sono già state segnalate le problematiche in merito alle modalità di determinazione del valore da assoggettare a tassazione in capo al dipendente, come fringe benefit, in caso di erogazione di mutui a tassi inferiori a quelli di mercato. Il comparto bancario ha, infatti, evidenziato che l’ancoraggio del beneficio al Tur-Tasso ufficiale di riferimento calcolato anno per anno in costanza di contratto introduce, nei mutui a tasso fisso, un elemento di non giustificata aleatorietà rispetto a detto calcolo che dovrebbe essere determinato, semplicemente, dallo spread tra il tasso agevolato e quello di mercato al momento della stipula del contratto. Le successive variazioni del Tur – ha aggiunto Savino – dovrebbero essere irrilevanti così come lo sono per il calcolo della rata per qualunque mutuo a tasso fisso. Secondo i rappresentanti del settore bancario si prefigurerebbe pertanto un’ipotesi di tassazione condizionata, nella quale la condizione è rappresentata da un evento incerto e privo di relazione con la sfera del contribuente tassato e la sua capacità contributiva”.

 

Fonte: Public Policy

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