Guide Fisac Cgil: la lettura della busta paga ABI


Principali novità edizione Dicembre 2023

La presente edizione tiene conto delle novità introdotte dall’ipotesi di accordo di rinnovo del CCNL ABI raggiunto il 23 novembre 2023, nonché di quelle previste dalla Legge di Bilancio 2024, che sta compiendo il suo iter parlamentare e che pertanto potrebbe subire modifiche rispetto a quanto ad oggi annunciato e di conseguenza riportato nella guida.

Ecco i punti principali.

Accordo di rinnovo 23 novembre 2023

Stipendio, aumenti, arretrati – La guida riporta il valore della voce stipendio alle varie decorrenze e per tutto il periodo di vigenza contrattuale (quindi fino all’ultima tranche dell’aumento, avente decorrenza 1° marzo 2026).
Sono altresì indicati gli aumenti per i vari livelli inquadramentali e il valore degli arretrati che in base all’accordo di rinnovo saranno corrisposti come “una tantum” con la busta paga di dicembre.
Valori aggiornati sono riportati anche con riferimento alla Scala parametrale.

Buono pasto: aggiornato anche il capitolo relativo

Missioni: si precisa che la soglia per avere diritto al pagamento della diaria è stata incrementata di 1 giorno.

Prosolidar: inserito un nuovo paragrafo dedicato a Prosolidar con l’indicazione dell’importo del contributo annuo ora previsto.

Trattamento di fine rapporto: nel capitolo dedicato al TFR si dà conto del ripristino con decorrenza 1° luglio 2023 dei criteri di maggior favore in vigore fino al 2011.

LEGGE DI BILANCIO

(ma anche Legge di conversione del c.d. Decreto Anticipi)

Trattenute previdenziali – Per il 2024 dovrebbe essere prorogato l’esonero contributivo per redditi mensili fino a € 2.692 (che può presentare un aspetto paradossale per chi anche per effetto degli aumenti contrattuali si trovasse a “sforare” di poco la soglia).
Prevista una nuova forma di decontribuzione per le lavoratrici madri (ma occorre avere almeno 2 figli, di cui almeno 1 entro determinati limiti di età).

Fringe benefit – Per il 2024 si delinea l’aumento a € 1.000 per chi non ha figli a carico e la riduzione a € 2.000 (rispetto agli attuali 3.000) per i genitori con figli a carico.

Fringe benefit in relazione a interessi su mutui e prestiti – Riportato il nuovo criterio introdotto dalla Legge di conversione del c.d. Decreto Anticipi e già vigente per il 2023.

Trattenute fiscali – Indicata la prospettiva di variazione degli scaglioni IRPEF per il 2024, e la proroga della tassazione ridotta al 5% per i premi di risultato.

Scarica la guida:  La Busta Paga nelle Banche – dicembre 2023


La guida è disponibile anche nella nostra sezione Guide e Manuali

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