Gruppo Bper: guida sintetica al welfare aziendale 2022



 

Con il rilascio della nuova versione della piattaforma Welfare Aziendale, torna la possibilità di usufruire dei servizi previsti da questa procedura. Il portale, totalmente rinnovato e rivolto a tutto il gruppo Bper, si presenta suddiviso in due aree: una per l’utilizzo del credito ed una riservata ai servizi.

L’accesso al portale welfare può essere effettuato da BlinkServizi per il personaleWelfare Aziendale.  L’accesso si può fare anche utilizzando dispositivi esterni all’azienda digitando l’indirizzo https://welfare.gruppobper.it; per effettuare il primo accesso occorre tuttavia avere accesso all’email aziendale, in quanto sarà necessario cliccare su “password dimenticata” ed indicare l’email personale di bper ([email protected]), sul quale si riceverà il link per impostare la nuova password.

Una volta effettuato l’accesso si potrà eventualmente modificare l’email sulla quale ricevere eventuali comunicazioni cliccando su “modifica username”. La modifica è consigliata per chi preferisce l’accesso dall’esterno come modalità di utilizzo del portale, in modo da poter leggere eventuali comunicazioni ricevute per email anche quando non si è presenti al lavoro.

ll credito disponibile viene mostrato appena si accede. Le aree di utilizzo si trovano nella parte bassa dell’Home Page e includono diverse categorie:

  • Buoni Acquisto e buoni benzina.  A differenza del passato, è possibile acquistare dei buoni utilizzabili indifferentemente in tutta una serie di esercizi. L’elenco delle aziende aderenti è in continuo aggiornamento e le possibilità sono davvero numerose: si possono acquistare buoni Amazon, buoni benzina, buoni acquisto da spendere online o nei punti vendita elencati nel sito dovecompro.edenred.it
    Per problemi di carattere fiscale tale possibilità è limitata ad € 258,23 annui. Per il 2020 e 2021 questo limite era stato raddoppiato, in quanto il Governo aveva elevato la soglia di deducibilità dei fringe benefits. Nel 2022 questa agevolazione non è stata prorogata.
    La procedura provvederà a calcolare per ogni singolo utente l’importo massimo da lui utilizzabile in buoni acquisto, provvedendo a defalcare benefits dei quali ha già goduto (buoni Cadhoc, polizze extraprofessionali, ecc…)
  • Partner online.  Possibilità di acquistare direttamente dal portale diversi buoni o servizi relativi a tempo libero, supporto alla persona, corsi di formazione. Le convenzioni vengono aggiornate continuamente quindi è opportuno entrare nelle apposite sezioni del portale welfare per scorrere le varie opzioni disponibili.
  • Istruzione e formazione.  Rimborso spese relative all’istruzione (asili nido, spese scolastiche varie, campus, testi scolastici, ecc.). E’ possibile anche acquistare dei voucher con i quali effettuare direttamente il pagamento nelle strutture convenzionate.
  • Viaggi.  Voli, hotel, crociere, pacchetti di viaggio. Anche in questo caso l’elenco delle convenzioni è destinato ad arricchirsi nel tempo, vista la possibilità di proporre il convenzionamento delle proprie strutture preferite.
  • Sanità. L’utilizzo del credito per spese sanitarie richiede un doppio passaggio. Bisogna prima di tutto acquistare uno zainetto sanitario (in pacchetti multipli di 10€). L’acquisto degli zainetti è consentito dal 1° marzo al 30 novembre di ogni anno.
    Dopo il 10 del mese successivo all’acquisto è possibile utilizzare il credito acquistato per chiedere il rimborso delle spese sostenute. Tra le spese rimborsabili citiamo le fatture relative a prestazioni non coperte dalla Polizza Sanitaria, ticket sanitari, franchigie relative a fatture rimborsate parzialmente da Unisalute, farmaci e dispositivi medici. I rimborsi possono essere richiesti anche per i familiari a carico, o non a carico se inclusi nella polizza sanitaria.
    Si possono presentare scontrini relativi a farmaci purché l’importo dello scontrino non sia inferiore ad € 10. E’ possibile utilizzare gli zainetti sanitari anche per il rimborso dei tamponi rapidi effettuati in farmacia.
    Gli zainetti sanitari non scadono. Tutti i crediti acquistati nel corrente anno (o in quelli precedenti) potranno essere utilizzati per chiedere il rimborso di spese sostenute nell’anno entro il 31 marzo dell’anno successivo. Dopo questa data, il credito resta disponibile per il rimborso di spese future (non sono più ammesse richieste relative a documenti con data antecedente).
    Accanto al tradizionale utilizzo tramite zainetto, è stata introdotta la possibilità di acquistare voucher con i quali effettuare direttamente il pagamento nelle strutture convenzionate.
  • Sport e benessere.   Acquisto buoni da utilizzare in palestre, piscine, centri sportivi, impianti sciistici, centri benessere e termali convenzionati. Nel portale c’è una sezione per richiedere il convenzionamento della propria struttura di fiducia.
  • Assistenza familiari.  Varie esigenze della famiglia (baby sitting, assistenza anziani e non autosufficienti). Anche in questo caso si può pagare direttamente tramite voucher nelle strutture convenzionate.
  • Trasporto.  Abbonamenti per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. Limitatamente ad alcuni comuni si può procedere all’acquisto degli abbonamenti direttamente dal portale welfare. Per gli altri si può chiedere il rimborso del costo sostenuto per abbonamenti nominativi intestati al lavoratore o ai familiari a carico.
  • Fondi Pensione per i dipendenti e familiari a carico. Questa opzione si presenta particolarmente conveniente dal punto di vista fiscale in quanto le somme derivanti dal premio aziendale (VAP) destinate a welfare aziendale e successivamente versate ai fondi pensione, non saranno soggette a tassazione al momento della prestazione finale (a differenza di quanto avviene per il restante montante che viene invece tassato, seppur con un’aliquota agevolata). Tale agevolazione non vale per somme conferite sul welfare aziendali provenienti da altri canali.
    L’utilizzo del welfare per scopi previdenziali viene incentivato dallo Stato che prevede, in aggiunta alla soglia di deducibilità per i contributi ordinari, pari a € 5.164 annui, un’ulteriore soglia di deducibilità di € 3.000 per i conferimenti effettuati tramite welfare aziendale.
  • Cultura e tempo libero.  Biglietti per cinema, teatro, arte e musei, concerti musicali

Una volta destinate a welfare, le somme accantonate possono essere utilizzate per i rimborsi entro il 30 novembre del secondo anno successivo all’accantonamento. Per esempio, se versiamo a Welfare una parte del premio VAP che viene erogato a luglio 2022, tale importo resta disponibile per i rimborsi del 2022 e del 2023; a fine 2023 se ancora non utilizzata, tale somma viene versata nel Fondo Pensione.

Unica eccezione a questa tempistica sono i versamenti agli zainetti sanitari, i quali una volta costituiti non hanno scadenza fino all’utilizzo.

 

CONVIENE UTILIZZARE IL WELFARE AZIENDALE?

Per una scelta consapevole in merito alle somme da destinare al welfare aziendale, riportiamo alcune considerazioni.

Come si alimenta il welfare?

Esistono tre diverse modalità.

1. Per tutti  (esclusi i colleghi provenienti da aziende incorporate che hanno conservato le erogazioni previste dalle banche originarie: es. ex premio di rendimento CARISPAQ)
A seguito dell’accordo siglato il 4/10/2016 una quota della vecchia partecipazione agli utili, per un importo medio compreso tra € 500 ed € 600, verrà corrisposta sotto forma di accantonamento al welfare in due rate di pari importo, nei mesi di luglio dell’anno di riferimento e gennaio dell’anno successivo.
Questi accantonamenti non vengono tassati, con un beneficio per i lavoratori che di norma è pari al 35%, ma può arrivare al 43% per i redditi lordi superiori ad € 50/mila . Le somme così corrisposte beneficiano anche della decontribuzione, argomento che sarà approfondito nel prossimo paragrafo.

2. Per i percettori di reddito lordo inferiore ad € 80.000 annui
Si può decidere di destinare al welfare aziendale il VAP, in tutto o in parte, con un massimo di € 3.000 annui. Trattandosi di una scelta lasciata al singolo lavoratore, è bene valutarne con consapevolezza l’effettiva convenienza.
Vediamo prima di tutto quali sono i benefici di questa scelta.
Le somme accantonate non vengono tassate, ma trattandosi di premi variabili assoggettati ad un’aliquota agevolata del 10% il beneficio fiscale è sensibilmente inferiore.
Chi accantona le somme sotto forma di welfare aziendale beneficia inoltre, rispetto a chi sceglie il pagamento in busta paga, di una maggiorazione del 15%.
Sugli accantonamenti a welfare non si pagano contributi previdenziali, quindi il beneficio per i lavoratori che scelgono questa forma di pagamento è pari alla quota di loro competenza: di norma il 9,19% (elevata al 10,19% per redditi superiori ad € 46.123). Si tratta, come vedremo, di un beneficio solo apparente.
Facciamo un esempio, prendendo una somma di € 1.000 e confrontando le due opzioni.

DESTINAZIONE VAP BUSTA PAGA WELFARE
IMPORTO LORDO € 1.000 € 1.150
CONTRIBUTI INPS €    -92
IMPOSTE €   -100
TOTALE NETTO €    808 € 1.150
MAGGIOR VALORE WELFARE €    342

Apparentemente la scelta del welfare è assolutamente conveniente, ma come spesso accade non è tutt’oro quel che luccica.
Intanto le somme accantonate a welfare, se utilizzate per il pagamento di spese che potrebbero essere portate in detrazione (spese mediche, rette per asili nido ecc…), non sono ulteriormente detraibili avendo già beneficiato di agevolazioni fiscali. Quindi a fronte di un 15% di maggiorazione e di un ulteriore 10% di detassazione si perde una possibile detrazione fiscale del 19%, che ne ridimensiona l’effetto.
Ma l’aspetto più importante da considerare è quello contributivo.
L’accantonamento previdenziale sulle retribuzioni è del 33% così suddiviso: 9,19% a carico del lavoratore e 23,81% a carico dell’azienda (in caso di redditi superiori ad € 46.123 la quota a carico del lavoratore aumenta al 10,19%). Le somme accantonate a welfare non sono assoggettate a contribuzione, né da parte del lavoratore, né da parte dell’Azienda.
Per questa ragione, il mancato versamento della quota a carico del lavoratore è un beneficio solo apparente perché, pur non vedendosi applicata la ritenuta del 9,19%, ci si ritrova con minori contributi per il 33%, perdendo la quota di contribuzione aziendale.

La tabella precedente va quindi integrata con questi dati

DESTINAZIONE VAP BUSTA PAGA WELFARE
IMPORTO LORDO € 1.000 € 1.150
CONTRIBUTI INPS €    -92
IMPOSTE €   -100
TOTALE NETTO €    808 € 1.150
MAGGIOR VALORE WELFARE (IMMEDIATO) €    342
RECUPERI:  
MAGGIOR ACCANTONAMENTO INPS €   330  
POSSIBILI DETRAZIONI €   190  
MASSIMO BENEFICI DIFFERITI €   520 

Si tratta di numeri dei quali è bene tenere conto prima di effettuare la scelta, che comunque va valutata caso per caso.

3. Per i percettori di reddito lordo pari ad almeno € 80.000 annui
In questo caso non è possibile scegliere di destinare il VAP a welfare aziendale, non essendo previste agevolazioni fiscali. Tuttavia è possibile decidere, tramite accordo sindacale, che il premio venga pagato in tutto o in parte in questo modo, senza possibilità di scelta per i beneficiari.
Per questa fascia di reddito l’eventuale risparmio fiscale è massimo, beneficiando di una detassazione pari al 43 %.

 

AREA SERVIZI

Per accedere agli altri servizi bisognerà cliccare sulla barra degli strumenti posta in alto nel sito, Lista Piani e poi cliccare su Servizi Welfare.

Cliccando nella pagina successiva su Servizi welfare -Scopri di più si avrà accesso alle aree che includono tutti i servizi legati alle esigenze personali dei lavoratori:

  • Area salute con coperture assicurative e prestazioni mediche previste per i dipendenti del Gruppo
  • Area previdenza dedicata alla previdenza complementare
  • Condizioni al personale
  • Mobilità sostenibile con le convenzioni e le agevolazioni previste in tema di mobilità
  • Maternità e paternità dove si può trovare, tra le altre indicazioni, il kit informativo “La cicogna in BPER”
  • Buoni area dedicata ai buoni pasto ed ai buoni regalo Cadhoc
  • Work Life Balance con l’illustrazione di una serie di servizi accessori (polo per l’infanzia, biblioteca e mensa aziendali, circolo dipendenti, banca del tempo solidale, indicazioni per il part-time ecc…
  • Servizi fiscali e previdenziali
  • Convenzioni aziendali
Attraverso la sezione “Maternità e paternità” è possibile accedere alla precedente versione del portale. Cliccando su “se desideri consultare la sezione filo diretto CLICCA QUI si aprirà il vecchio portale alla sezione “Un fiocco in azienda”, con la possibilità di esplorare liberamente tutte le altre sezioni. Si tratta di un’opzione utile per consultare l’elenco dei pagamenti richiesti negli anni precedenti.

 

ASSISTENZA UTENTI

E’ previsto un numero verde per l’assistenza degli utenti: 800-893501 attivo dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, dal lunedì al venerdì. Si può contattare l’assistenza anche tramite posta elettronica all’indirizzo [email protected]

 

Scarica i documenti:

Nuovo welfare Bper – Guida Utenti al Portale – 02-2022
Faq nuovo welfare Bper – 02-2022

 

Fonte: Fisac Gruppo Bper

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