Cgil L’Aquila: attivato sportello informativo per anziani e pensionati


Il sindacato pensionati della Cgil (Spi) della provincia dell’Aquila ha attivato uno sportello di consulenza e orientamento rivolto agli anziani per informarli su tutti i servizi territoriali e cittadini pubblici a loro rivolti.

A presentare il progetto in conferenza stampa sono stati Egidio Pezzuto (segreteria provinciale Spi), Maria Grazia Taverna (Lega Area Aquilana) e Francesco Marrelli  (segretario provinciale della Camera del Lavoro).

Lo sportello è aperto il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle ore 9 alle 12 nella sede della Cgil in via Saragat, a partire dal 18 febbraio. Ma il sindacato ha predisposto anche un servizio mobile tramite un camper che raggiungerà i paesi del circondario e i quartieri del Progetto Case.

Queste alcune delle materie su cui si potranno avere informazioni:

Bonus e agevolazioni

  • Social card
  • Bonus energia (gas, elettricità)
  • Agevolazioni su trasporti pubblici

Bisogni sociosanitari

  • Servizi sul territorio
  • Assistenza domiciliare
  • Residenze Sanitarie Assistite

 

Da sempre lo Spi Cgil” affermano Marrelli, Pezzuto e Taverna “fornisce consulenza a pensionati e lavoratori sulle prestazioni pensionistiche e sui rapporti con l’Inps. L’esperienza maturata sul campo ha evidenziato come spesso, il livello di assistenza e consulenza che viene richiesto, esula dal campo prettamente previdenziale.Il livello reddituale di molte famiglie del nostro territorio si è notevolmente abbassato, sfiorando e, spesso, raggiungendo la soglia di povertà. Nonostante ciò, molti non conoscono le iniziative assistenziali messe in atto da Comuni e Regioni e spesso la normativa corrispondente è complessa ed a volte contraddittoria”.

Lo sportello nasce dunque per agevolare l’accesso di pensionati e anziani ai servizi sociali mediante l’informazione, l’orientamento e la consulenza. Accade spesso, infatti, che molti cittadini non possano accedere alla rete territoriale dei servizi e delle prestazioni sociali e socio-sanitarie, pur avendone diritto, perché, semplicemente, non sono a conoscenza di tutte le  possibilità esistenti.

Le competenze di Comune, Asl e Regione” dice la Cgil “si intersecano e non è facile districarsi nell’insieme di norme, specialmente per  chi è in uno stato di sofferenza sociale. Queste motivazioni, oltre un impegno civile sempre presente nella Cgil, hanno spinto lo Spi Cgil – Area Aquilana ad impegnarsi per creare lo Sportello Sociale. Gli addetti allo sportello ascolteranno le necessità dei cittadini e li indirizzeranno agli uffici competenti fornendo anche informazioni sulle relative documentazioni necessarie per fruire dell’assistenza”.

“Naturalmente” spiega la Cgil “il servizio che viene fornito presuppone che l’utente venga in Camera del Lavoro; siamo perfettamente consapevoli che invece,la maggior parte di coloro che sono in uno stato di necessità, non hanno la possibilità di raggiungere la sede della Cgil, per questo motivo abbiamo in programma in uno dei tre giorni di sportello di raggiungere i comuni del circondario e insediamenti del Progetto Case con un ufficio mobile (camper)”.

“L’iniziativa dello sportello sociale si propone di essere un aiuto per affrontare momenti di difficoltà economica o sanitaria, ma siamo coscienti della necessità di aprire una vertenza complessiva sulle aree interne e sul welfare di prossimità. Le frazioni dell’Aquila, i comuni pedemontani della conca aquilana, sono in una situazione di spopolamento e di abbandono, derivante principalmente da mancanza di servizi alla mobilità, di presidi sanitari e scolastici”.

“Fintanto che l’erogazione di servizi che esaudiscano i bisogni primari, come, peraltro previsto in Costituzione” conclude il sindacato “sarà regolata esclusivamente da logiche mercantili derivanti dalla densità di popolazione, il nostro territorio ed in particolare gli anziani saranno sempre più abbandonati al loro destino. Come Spi Cgil noi facciamo e faremo la nostra parte anche in sostituzione di Enti e Istituzioni sorde alle necessità ed ai bisogni delle fasce di sofferenza sociale”.

 

Fonte: www.newstown.it

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