CCNL ABI: la trattativa entra nel vivo, il comunicato delle segreterie nazionali


3 - Fisac Cgil

Si è svolto oggi a Palazzo Altieri a Roma l’incontro negoziale per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Credito, tra le Organizzazioni Sindacali e la delegazione del CASL ABI, in cui era presente anche la rappresentanza di Intesa SanPaolo.

ABI ha espresso il proprio intendimento di proseguire la trattativa individuando un proprio ordine di aree tematiche, accompagnando a tale esposizione un documento, contestualmente consegnato alle OOSS.

Le OOSS, a tale riguardo, hanno immediatamente eccepito che il metodo di lavoro nel prosieguo della trattativa non può che partire, invece, dalla piattaforma unitaria, approvata nelle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori, e da un confronto puntuale sui temi e sulle argomentazioni ivi contenute, riservandosi ad ogni modo una attenta valutazione del testo di ABI.

Le OOSS hanno ribadito che gli straordinari risultati conseguiti dal settore, confermano la fondatezza delle rivendicazioni contenute in piattaforma, a cominciare da quella economica dei 435 euro medi di aumento mensile, e hanno stigmatizzato, tra l’altro, il GAP di assunzioni rispetto agli impegni assunti e agli accordi sottoscritti nelle aziende.

Le OOSS hanno sottolineato la centralità del contratto nazionale come sede di individuazione delle soluzioni organizzative, delle prospettive future del settore, della trasformazione digitale e come
presidio della funzione sociale delle banche per lo sviluppo del Paese.

Le OOSS hanno ribadito che, a seguito della comunicazione sindacale ad ABI relativa a TFR e fungibilità dei quadri direttivi, le norme transitorie sono decadute e non sono oggetto di contrattazione.

Le OOSS hanno richiesto ad ABI di avviare un confronto e ricercare le necessarie soluzioni condivise anche rispetto all’impatto dell’aumento dei tassi BCE sui mutui e, in generale, sulle condizioni materiali delle famiglie, a partire da quelle delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti del settore. Inoltre è stata ribadita l’assoluta urgenza di individuare soluzioni al problema degli aggravi dovuti alla penalizzante normativa sui fringe benefit.

Le OOSS hanno ricordato ad ABI che le banche per la loro funzione sociale, da svolgere anche nell’attuale difficile congiuntura economica, sono chiamate a remunerare adeguatamente le giacenze sui conti correnti in favore della clientela ed evitare pertanto indebite pressioni commerciali nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori.

I prossimi incontri si svolgeranno i giorni 11 e 12 ottobre.

 

Roma, 21 settembre 2023

 

Le Segreterie Nazionali
FABI – FIRST CISL – FISAC – UILCA – UNISIN

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