Primo incontro con ABI per il rinnovo del CCNL del credito


Nella mattina di oggi si è svolto il primo dei tre incontri previsti nel mese di luglio per il confronto tra ABI e OOSS per il rinnovo della CCNL di settore.

Come già dichiarato il 12 giugno, per il  sindacato unitario il contenuto della piattaforma è stato elaborato e definito su dati aggregati macro, come ad esempio gli utili che le banche distribuiranno tra il 2019 e il 2021,   tali da rendere più che giustificate le nostre rivendicazioni economiche, rispetto ai dati stessi nonchè a salario diritti e tutele.

Ai dati da noi offerti  riteniamo però che ABI risponda dando solo numeri!

I “numeri” macro e congiunturali che Abi ci ha offerto possono certamente guardarsi in ottica positiva o negativa.

Per ABI la produttività è semplicemente aumentata, ma davanti alle slide che oggi ABI ci ha presentato penso e pensiamo ai nostri colleghi, sopratutto i più giovani e i colleghi che vivono nelle grandi città che fanno grande fatica ad arrivare a fine mese.

Per noi i “numeri” rappresentati nelle slide possono leggersi solo così come espressi nei contenuti della nostra piattaforma:  a parità di lavoro, stesso salario e stessi diritti.

Per noi lo ricordiamo, la questione è relativa alla redistribuzione della ricchezza rispetto alla remunerazione dei capitali finanziari che le banche impavidamente e spavaldamente assicurano ai propri azionisti.

Ecco, questo tema così come anche quello delle cessione di Npl potranno determinare situazioni di grande criticità sociali nel sistema Paese.

Mi auguro che ABI riesca a comprendere le nostre richieste  elaborando un messaggio positivo per il Paese tutto, che complessivamente lo ricordiamo, conta decine di  milioni di risparmiatori.
Viceversa tutto il sindacato  unirà le proprie forze affianco a clienti e i consumatori per farlo capire  ad ABI.

Nel prossimo incontro, previsto per il 18 Luglio alle ore 11:00   si inizieranno ad affrontare i singoli temi della piattaforma rivendicativa che il sindacato unitario ha presentato.

 

Giuliano Calcagni, Segretario Nazionale Fisac/CGIL

 

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