MPS. Nuove normative, budget: qualche segnale concreto


Il tema delle politiche commerciali, come noto, è oggetto da tempo di grande attenzione all’interno del settore bancario, sia a livello nazionale che aziendale. Importanti accordi e norme hanno cercato, spesso invano, di inquadrare e circoscrivere il fenomeno. L’organismo paritetico sulle politiche commerciali in BMPS, dopo un percorso lungo e spesso faticoso, ha cominciato a dare qualche segnale e risultato concreto, cercando di proporre soluzioni che andassero nella direzione auspicata dai Colleghi che vivono, ormai giornalmente, situazioni che in alcuni casi sono ampiamente oltre il limite della sostenibilità.

In data 26 aprile sono state finalmente emanate due importanti normative aziendali, il D 1844 e il D 1845(delle quali raccomandiamo integrale lettura), che regolano l’attività commerciale, disciplinano la Trasmissione, Esecuzione e Seguimento del Piano di Marketing Commerciale e chiariscono definitivamente cosa sia in coerenza, o meno, con i principi dell’Accordo MPS sulle politiche commerciali del 26/2/18.

Sono state tenute in buon conto le osservazioni delle OO.SS. in tema di:

  • INIZIATIVE TERRITORIALI/LOCALI:D 1844 5.1
  • OBIETTIVI/ANALISI RISULTATI A LIVELLO LOCALE: D 1845 2
  • STRUMENTI DI MONITORAGGIO GESTITI LOCALMENTE: D 1844 1.1
  • OBIETTIVI SU SINGOLI PRODOTTI: D 1845 2
  • ATTIVITÀ DI CONTROLLO E MONITORAGGIO SU TUTTI I LIVELLI DELLA BANCA DA PARTE DELLA FILIERA CONTROLLI/CONFORMITA’ AL FINE DI EVITARE FORZATURE: D 1844 6.1
  • DIVIETO DI RACCOLTA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE: D 1844 6.1 […]

Negli scorsi giorni si è svolto l’incontro tra azienda e OO.SS., previsto dagli accordi aziendali del 31/12/18, in materia di linee guida del BUDGET per l’anno 2019. In seguito alla delibera del CdA e del Comitato direttivo della Banca del marzo scorso, il budget annuo di conto economico è già stato inviato alle AT: tutte le unità produttive hanno caricato i propri obiettivi sugli strumenti ufficiali aziendali fino al 30/6, e dal 1 luglio p.v. avranno a disposizione il budget fino a fine anno. Nel rappresentarci i principi, le logiche e le modalità con cui sono stati declinati gli obiettivi aziendali statici (leggermente sovra pesati nel primo semestre) e dinamici (in questo caso con una mensilizzazione che tiene conto del recupero e della piena potenzialità dei flussi che non può superare il 20%), l’Azienda ci ha rappresentato anche alcuni elementi di contesto.

Come OO.SS. abbiamo fatto presente che, da tutta la Rete e non da oggi, tali obiettivi sono percepiti come, di fatto, irraggiungibili e pertanto risultano frustranti per tutti i colleghi ad ogni livello. Ne derivano, talvolta, pressioni dannose e inopportune da parte della filiera commerciale. Siamo perfettamente consapevoli del fatto che lo scenario macro in cui sono stati definiti i target del piano di ristrutturazione alla banca da parte della Commissione Ue/Bce è profondamente e radicalmente cambiato rispetto al 2017 in molti aspetti: andamento mercati, PIL , economia, inflazione,spread, tassi etc. Non si può dunque pretendere che la rete di Mps possa raggiungere risultati di redditività e produttività, definiti a tavolino da parte di qualche regolatore e burocrate europeo, che non hanno alcun aderenza con la realtà operativa di tutti i giorni, scaricando poi responsabilità ed eventuali inadempienze sui dipendenti.

Nelle prossime settimane sarà nostra cura monitorare la situazione nella rete e l’applicazione delle nuove normative alla luce anche del nuovo modello organizzativo, per poi rivederci con l’Azienda nel mese di giugno per verificare se una discontinuità positiva, nell’attuazione delle politiche commerciali in Mps sia effettiva e non solo sulla carta.

 

Siena, 3 maggio 2019

 

LE SEGRETERIE
FABI          FIRST/CISL          FISAC/CGIL          UILCA          UNISIN

 

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