MPS: decisioni intempestive


L’azienda ci ha rappresentato l’esigenza di intervenire con maggiore presidio fisico sul territorio per garantire un’adeguata erogazione delle nuove misure economiche di sostegno alle imprese e ai privati, compiti che come OO.SS. riteniamo possano continuare a svolgere attraverso anche l’utilizzo del lavoro agile per tutte le attività propedeutiche, come del resto previsto e normato dalla stessa Azienda.

Riteniamo quindi intempestiva la decisione della Banca riguardante l’apertura già dalla prossima settimana, in pieno lockdown, delle 60 filiali Paschi Valore Top e dei Centri Specialistici concedenti per cinque giorni alla settimana.
A tal proposito, saranno mantenute le tutele precedentemente negoziate: apertura al pubblico di mattina solo su appuntamento preso dal cliente e con operatività di cassa limitata a tre giorni (non è previsto il servizio di cassa il martedì e giovedì), turnazione delle presenze con 2 team rigorosamente separati, organico minimo a 7 risorse di cui 2 cassieri, con i presupposti necessari della dotazione di tutti i dispositivi di protezione (gel, mascherine, guanti, plexiglass) e sanificazione quotidiana dei locali. Nelle filiali prive di queste misure di protezione, l’apertura rimane a giorni alterni.

La Comunità Scientifica e lo stesso Governo italiano confermano che siamo ancora nella cd. “Fase Uno” e partendo da queste considerazioni, che facciamo nostre, non possiamo che giudicare in termini negativi l’orientamento aziendale, emerso sempre nell’incontro, di una valutazione tendente alla riapertura di tutte le filiali sull’intero territorio nazionale ancora prima del termine attualmente fissato per le misure restrittive del 3 maggio.

Queste OO.SS. sono consapevoli del ruolo fondamentale che il nostro settore riveste in questo momento di emergenza sia come servizio pubblico essenziale che come supporto all’economia, ma sono parimenti convinte che tale ruolo possa essere svolto avendo l’obiettivo fondamentale della tutela della salute di dipendenti e cittadini programmando la fase di riapertura in sicurezza, con la massima cautela e con l’esigenza di valutare non solo i rischi nei luoghi di lavoro ma anche quelli esterni relativi alla mobilità delle persone.

Siena, 17 aprile 2020

Le Segreterie

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