Modulistica “ufficiale” e appunti manoscritti


Qualunque banca o assicurazione dispone di una propria modulistica – ad esempio i fogli informativi – che illustrano alla clientela i diversi prodotti.

In certi casi, si tratta di prospetti di una qualche complessità e spessore, che a certi clienti possono sembrare prolissi e poco chiari.

Di fronte a questa situazione, al solo scopo di agevolare il cliente, qualche lavoratore prova a mettere su carta gli aspetti salienti del prodotto.  Ma scrivendo questi appunti, opera una sintesi, certamente soggettiva e forse arbitraria, del foglio informativo.

L’arbitrarietà diventa più evidente quando si vogliono accentuare certi aspetti positivi del prodotto, quando si danno indicazioni parziali che tacciono alcuni aspetti importanti ma che potrebbero risultare sgraditi al cliente.

Alla fine, si rischia di mettere in mano al cliente un documento che risulta riconducibile alla banca o all’assicurazione, ma è privo di ogni ufficialità e in parte si contraddice con la modulistica diffusa dall’azienda.  Il cliente potrà usare quegli appunti per sostenere un comportamento della banca o dell’assicurazione contrario alla buona fede nelle trattative contrattuali, a fronte di risultati inferiori rispetto a quelli che sembravano realistici da quanto prospettato su un foglio che sembrava del tutto innocuo e non impegnativo.

Inevitabile è il rischio di sanzioni disciplinari per il lavoratore che ha scritto e consegnato scritti di tale genere.


Articolo ad integrazione della nostra guida alle responsabilità disciplinari e patrimoniali:

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Alberto Massaia – Corinna Mangogna
Consulta Giuridica Fisac/Cgil

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