Gruppo BPER: la scelta sul Buono Pasto (e la polizza TCM)


La scelta sul Buono Pasto

30 novembre – Scadenza per l’Opzione buono pasto

Segnaliamo che è stata pubblicata la circolare 242 del 16/11 relativa al Buono pasto.

La circolare contiene le novità introdotte con l’accordo sindacale raggiunto il 29 ottobre scorso e, in particolare, dà indicazioni relative alla cosiddetta opzione.

L’accordo, oltre ad aver aumentato l’importo e uniformato e migliorato i criteri di erogazione, ha infatti introdotto la possibilità di percepire il buono pasto oltre che nella modalità elettronica, anche con l’accredito diretto in busta paga o con il versamento al fondo pensione e ha confermato la possibilità di continuare a percepirlo in modalità cartacea.

Tutte le forme alternative alla modalità elettronica sono però, diciamo così, penalizzanti, perché tengono conto degli oneri a carico Azienda tempo per tempo previsti.

L’attuale normativa sui buoni pasto prevede infatti che siano esenti da imposte e contributi sino a 8 € se in modalità elettronica:
ciò vuol direi che a fronte di 6,5 € di ticket elettronico il costo per la banca è lo stesso (e per il dipendente sono netti).

Invece nel caso in cui il buono venga erogato in busta paga si trasforma in stipendio normale e pertanto la banca è tenuta al pagamento dei contributi pensionistici (che per l’appunto varranno anche per la pensione) di oltre il 25%.

Pertanto con l’accredito in busta, un buono da 6,5 € corrispondere a circa 5,13 € lordi.

Tale importo sarà quindi soggetto, a sua volta, ai contributi pensionistici (9,19%) e alle imposte (38%) a carico del lavoratore.

Alla fine ti rimarrebbero … in tasca circa 2,89 € netti.

Per contro, servirà ad avere qualche € in più di pensione (proprio perché si tratta di stipendio normale).

Più conveniente potrebbe essere il versamento al fondo pensione.

L’azienda è tenuta a versare un contributo del 10%: pertanto a fronte di 6.5 € verrebbero versati circa 5,91 €.

L’unico ulteriore onere è rappresentato dall’imposta da pagare nel momento in cui si utilizza il fondo (in linea di massima quando si va in pensione) che potrebbe essere nella maggioranza dei casi del 9%.

Se così sarà, il netto per un ticket di 6,5 € versato al fondo sarebbe di circa 5.38 €.

E’ infine prevista la possibilità di continuare a percepire il buono in modalità cartacea (solo per chi aveva fatto la relativa opzione all’inizio del 2020), ma il cui importo rimarrà invariato.

Qui accanto trovate la tabella riassuntiva , anche con gli importi riferiti al lavoro part time, e per i maggiori dettagli rimando alla lettura della circolare.

11 Dicembre – Scadenza per l’adesione alla Polizza TCM

Con l’occasione segnaliamo che è stata pubblicata in Blink la notizia, e la relativa documentazione, inerente la possibilità di aderire alla Polizza collettiva Vita “Temporanea Caso Morte” che dà la possibilità a tutti i dipendenti di sottoscrivere volontariamente una copertura annuale con pagamento a proprio carico.

 

Per quanto ovvio, per OGNI necessità di chiarimento i referenti Fisac/Cgil sono a disposizione.

Modena, novembre 2020

FISAC/CGIL Gruppo BPER

image_pdfScarica PDF di questo articoloimage_printStampa articolo