Gruppo BNL: firmati accordi per i percorsi professionali


Lunedì 8 aprile 2019 è iniziata la settimana di incontri serrati che dovrebbe portare alla firma di accordi per la gestione dei 600 esuberi dichiarati dall’azienda. In questi giorni, sia la carta stampata che l’informazione on line hanno ampiamente commentato il nuovo piano di Riorganizzazione BNL con le conseguenti tensioni occupazionali.

Il nuovo scenario evidenzia due fattori determinanti:

1 – gli strascichi e le criticità non risolte generate dalla riorganizzazione di dicembre 2018 (per le cui conseguenze la mobilitazione è ancora in atto);

2 – le recenti e importanti modifiche del sistema previdenziale (quota 100).

Il Sindacato ha ben presenti le forti criticità della riorganizzazione passata, che hanno portato alla mobilitazione, e che in questi giorni, trovano le prime risposte con la sottoscrizione di due importanti accordi sugli inquadramenti volti a tutelare e salvaguardare la professionalità dei colleghi coinvolti.
Il primo regola l’uscita e la modifica dei percorsi professionali dei colleghi generati dall’ultima riorganizzazione.

Nel dettaglio:

A) USCITA DA UN PERCORSO PROFESSIONALE.
I colleghi che sono usciti da un percorso a seguito delle modifiche organizzative introdotte con la ristrutturazione entrata in vigore nel gennaio 2019, proseguiranno senza soluzione di continuità nella maturazione dello step relativo al percorso che avevano in itinere alla data di sottoscrizione dell’Accordo 20 dicembre 2018.

B) CAMBIO DI PERCORSO PROFESSIONALE.
I colleghi che sono passati dal percorso professionale in essere ad un diverso percorso già «normato» proseguiranno senza soluzione di continuità nella maturazione del nuovo percorso professionale (ovvero non si applica l’allungamento dei tempi conseguente all’interruzione prevista nelle Regole Generali del Sistema degli inquadramenti).

POLI DIRECT. Il secondo accordo firmato introduce nel sistema degli inquadramenti i ruoli appartenenti al “Polo Direct” riconoscendo ai colleghi gli stessi percorsi professionali del CRSC. In particolare questo accordo riveste un’importanza strategica che va al di là della mera manutenzione, visto che l’Azienda da diverso tempo (almeno dal 22 dicembre 2016) si è mostrata contraria ad estendere i percorsi professionali a nuovi ruoli frutto delle continue ristrutturazioni. Visto il crescente numero di colleghi impiegati in tale ambito, ha ancora più peso la richiesta sindacale, avanzata a dicembre 2018, di una radicale ed urgente revisione del “Protocollo per i canali remoti”.

Le Organizzazioni Sindacali considerano quindi, gli accordi appena firmati come un ponte volto a raggiungere, dopo la firma del CCNL, un complessivo e più ampio accordo sugli inquadramenti, coerente anche con i profili professionali derivanti dalla ennesima riorganizzazione aziendale.

Roma, 10/04/2019

 

Segreterie di Coordinamento Nazionale Gruppo BNL
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UGL – UILCA – UNITÀ SINDACALE

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