BCC: adeguamento Protocollo sul contrasto alla diffusione del virus.



LAVORI IN CORSO

Le scriventi OOSS, alla luce della situazione pandemica del Paese in continuo peggioramento, hanno condiviso fin dal 30 ottobre 2020, l’avvio di un tavolo permanente con Federcasse in tema di sicurezza e tutela della salute di tutti i lavoratori del Credito Cooperativo.

Il lavoro del tavolo è incentrato sull’aggiornamento del “Protocollo di Categoria 7 maggio 2020” ovvero sulle misure di prevenzione, contrasto e contenimento della diffusione del virus Covid-19 con annesso lavoro tecnico della Commissione Nazionale che ha l’obiettivo di consentire un monitoraggio efficace e tempestivo della recrudescenza della situazione pandemica in atto.

Dopo una serie di incontri cominciati il 03 novembre e mai interrotti, il confronto non ha portato ancora ad una condivisione circa la revisione del precedente protocollo del 07 maggio 2020.
Se i diversi protocolli firmati durante la prima ondata del virus hanno permesso una gestione complessivamente ordinata e sicura della situazione, la necessità ora è quella di adeguare le misure di contrasto al virus al nuovo Dpcm, a partire dalla suddivisione, dinamica, dell’Italia in tre zone, gialle, arancione, rosse. Questa suddivisione richiede una serie di misure flessibili in base alla zona di appartenenza. Appare del tutto ovvio che, attualmente, una zona per cui il Dpcm non preveda misure limitative non esiste e quindi non possiamo accettare che si possa tornare a svolgere formazione in presenza, o che la sanificazione degli ambienti sia meno necessaria, oppure che la mascherina sia alternativa al distanziamento sociale.

A titolo di esempio e per maggior chiarezza, le OOSS insisteranno su:
• termoscanner e rilevazione della temperatura all’ingresso delle sedi di lavoro, anche per la clientela, con ricevimento su appuntamento al fine di evitare assembramenti nei locali delle banche ed agevolare il “tracciamento dei contatti” previsto dalla normativa;
• obbligo della mascherina e fornitura adeguata delle dotazioni di protezione individuale;
• massimo utilizzo della formazione a distanza e blocco di ogni missione a partire dalle “zone rosse”.

L’obiettivo di queste OOSS è quello di consentire, nel rispetto della massima sicurezza in ogni ambiente di lavoro, la massima serenità di tutte le Lavoratrici e di tutti Lavoratori, mantenendo quindi la continuità operativa.

Le scriventi OOSS proseguiranno nel confronto con la delegazione di Federcasse per ricercare una piena e positiva condivisione del protocollo di sicurezza in questo momento cruciale della vita non solo lavorativa dei nostri colleghe/i.

Roma, 11.11.2020

Le Segreterie Nazionali
FABI FIRST/CISL FISAC SINCRA/UGL UILCA

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