Unicredit: terza ed ultima tranche di aumenti del buono pasto elettronico


Grazie agli effetti degli accordi 2 aprile 2020, siglati dalla Fisac CGIL, insieme alle altre OO.SS. e l’Azienda, dal 1° luglio 2023 – con effetto sul cedolino di agosto – inizierà ad essere erogata la terza ed ultima tranche di aumento del buono pasto elettronico.

Per i dipendenti a tempo pieno o in part time verticale, per le giornate ad orario pieno l’incremento del buono pasto elettronico sarà il seguente:

  • 7,00 euro dal 1° luglio 2023;

Al personale a tempo parziale orizzontale, invece, il buono pasto sarà riconosciuto in forma elettronica nella misura di:

  • 6,00 euro dal 1° luglio 2023.

A partire dal prossimo cedolino, oltre al numero di buoni pasto elettronici spettanti, vedremo quindi il controvalore aggiornato con il nuovo importo.

Ricordiamo a tutte e tutti che l’importo spettante del buono pasto elettronico verrà caricato mensilmente sulla tessera nel giorno di erogazione dello stipendio. Nel tuo cedolino stipendio troverai una apposita voce che ti indicherà il numero di buoni pasto a cui hai diritto nel mese di competenza.

Come nel passato, la modalità di calcolo avviene sulla base dei giorni di presenza al lavoro nel mese precedente a quello di consegna (nelle giornate di Smart Working – fatta eccezione per lo Smart Working effettuato da un hub – l’Azienda non prevede la corresponsione del buono pasto).

Quanti buoni pasto spettano alle Lavoratrici e ai Lavoratori

Il numero di buoni spettanti è calcolato in base ai giorni di presenza al lavoro che hai fatto nel mese precedente a quello di calcolo e di consegna.

Ad esempio: in ottobre (mese di calcolo e consegna) si calcolano e si consegnano i buoni sulla base delle presenze fatte registrare nel mese di settembre.

Le assenze, retribuite o meno, della durata di almeno 1 giorno o anche di durata inferiore purché comprendenti l’orario previsto per l’intervallo del pranzo (salvo il caso di rientro al lavoro nell’arco della

stessa giornata) fanno venir meno, per qualunque motivo, il riconoscimento del buono pasto sia che tu sia impiegato a tempo pieno sia a tempo parziale di tipo verticale.

Risultano sottratte a questa regola generale, e pertanto non pregiudicano la spettanza del ticket, le seguenti assenze:

Permessi giornalieri per accudire il figlio nel primo anno di vita e, tra quelli previsti dalla legge 104, i permessi frazionati (non a giornata intera):

  • fruiti dal dipendente portatore di handicap;
  • utilizzati dal genitore di disabile sino al 3° anno di vita;
  • chiesti dal genitore di disabile oltre il 3° anno di vita;
  • riconosciuti per l’assistenza al genitore disabile;
  • riconosciuti per l’assistenza al coniuge disabile.

Le assenze giornaliere (retribuite o meno) di durata superiore a 1/3 della normale prestazione lavorativa fanno venir meno il riconoscimento del buono pasto se sei impiegato a tempo parziale di tipo orizzontale.

Ricordiamo che ai neoassunti, per il primo mese di lavoro, non viene consegnato alcun buono (non essendovi i tempi tecnici per prenotarne in tempo l’assegnazione). Alla fine di questo primo mese di lavoro (o del secondo quando la decorrenza dell’assunzione non permette la prenotazione in tempo utile) viene consegnata una dotazione fissa di 41 buoni, il cui valore – memorizzato negli archivi informatici – verrà recuperato in bollettino stipendio alla fine del rapporto di lavoro con apposita voce (“Recupero buoni pasto anticipati”) o al passaggio alla categoria dei Dirigenti: i buoni pasto spettano infatti a tutto il personale, esclusi i Dirigenti.

A partire dal secondo mese di lavoro viene applicato il metodo di calcolo generale già esposto.

Utilizzo del buono

Il buono pasto elettronico, come per quello cartaceo, è sostitutivo del servizio mensa e deve pertanto essere utilizzato con le seguenti modalità:

  • è personale e non cedibile, come anche la card sulla quale il buono pasto viene accreditato;
  • può essere utilizzato solo per l’intero valore giornaliero, non sono consentiti pertanto utilizzi parziali;
  • può essere utilizzato in modo cumulativo fino al limite di 8 buoni pasto al giorno;
  • deve essere utilizzato solo per servizi di ristorazione;
  • non dà diritto a ricevere somme di denaro, beni o prestazioni diverse da quelle sopradescritte;
  • deve essere utilizzato esclusivamente presso gli esercizi convenzionati;
  • non può essere convertito in denaro e non è possibile ottenere un resto in contanti qualora il costo del pasto consumato sia inferiore a quello del buono (al contrario, se il costo del pasto fosse superiore al valore del buono, la differenza può essere erogata in denaro da parte del dipendente);
  • deve essere comunque utilizzato entro la scadenza stabilita, pena la perdita di valore del buono.

Ricordiamo che, per quanto riguarda la scadenza, il buono pasto elettronico segue le stesse regole applicate ai buoni pasto cartacei.

 

Fonte: Fisac Unicredit

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