Si lamentano i clienti BPER: ”Accrediti in ritardo da quando Ufficio Sisma è a Modena”


“E’ inaccettabile che una banca impieghi tutto questo tempo ad accreditare al beneficiario una somma sul suo conto corrente”.

Lo sfogo è di un imprenditrice aquilana, che chiede di rimanere anonima, che accusa di “ingiustificati ritardi”, la banca Bper, relativi ad un pagamento di circa 100 mila euro di uno stato avanzamento lavori, atteso da una settimana, relativo a lavori di ricostruzione post sismica di un edificio nel quartiere di Pile. Tenuto conto che il presidente di consorzio aveva fatto il bonifico il 27 settembre, e che i tempi normali di accredito non superano i due giorni. E sostiene l’imprenditrice, il ritardo non e’ casuale per quanto riguarda i pagamenti relativi alla ricostruzione post-sismica.

La Bper infatti ha sede a Modena, e nel giugno 2013 ha assorbito la storica banca del capoluogo Carispaq, trasferendo poi a gennaio di quest’anno, tra le polemiche, anche l’ufficio Ricostruzione che, dal 2009 ad oggi, ha gestito buona parte delle pratiche relative all’erogazione dei finanziamenti statali per la ristrutturazione degli edifici danneggiati del cratere sismico.

E l’episodio denunciato potrebbe avere a che fare proprio con questi trasferimenti dei centri decisionali, tanto che l’imprenditore assicura che “Il nostro caso non è affatto isolato”.

“Per noi che siamo una piccola impresa – protesta l’imprenditore -, è assolutamente urgente ricevere sul conto corrente quei 100 mila euro. Dobbiamo pagare infatti i fornitori e subappaltatori”.
Del resto – si osserva – la pratica di pagamento era stata già passata al vaglio dell’Ufficio ricostruzione del Comune dell’Aquila, e regolarmente autorizzata.

“Non è la prima volta che accade – rivela infine l’imprenditore – anzi accade con regolarità da quando la Bper ha accentrato tutto a Modena. E infatti la spiegazione che ci hanno dato di questi ritardi è proprio che a Modena devono verificare le fatture. Facciano pure con comodo, ma ricordo che per noi imprese, se c’è un pagamento da effettuare, talvolta non ci concedono nemmeno un giorno di ritardo”.

A protestare con veemenza contro il trasferimento dell’uffico sisma della Bper a Modena era stata a gennaio la Fisac Cgil.

“Non ha alcun senso – questo il passaggio saliente di una loro nota – , dopo aver costruito all’Aquila, in quasi dieci anni di esperienza, un bagaglio di competenze tali da divenire un punto di riferimento per l’intero territorio, disperderlo per ripartire da zero da un’altra parte. E’ evidentemente una scelta che non va nella direzione dell’efficienza, ma risponde a logiche differenti, che non riusciamo a comprendere”.

Fonte: AbruzzoWeb

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