Rialzo dei tassi di interesse, emergenza mutui ed altro


Il progressivo aumento da parte della BCE dei tassi di interesse sta facendo velocemente aumentare, in maniera importante, la rata dei mutui a tasso variabile, e impatta, ovviamente, anche sui nuovi mutui e le surroghe a tasso fisso, così come su tutti i prestiti in genere; questo a sicuro danno delle famiglie e delle imprese. Su tale fronte la CGIL e la Fisac sostengono che la soluzione non è nel solo rialzo dei tassi di interesse, se allo stesso tempo non si scommettere su una maggiore inflazione da domanda, attraverso il ruolo economico dello stato, che devono promuovere la piena e buona occupazione, sostenere i redditi e la spesa pubblica per investimenti e welfare.

In tale contesto dove possibile, comunque in stretto raccordo tra tutte le nostre strutture, ci troviamo impegnati al confronto con le aziende per ottenere, dalle stesse, la revisione delle condizioni di prestito a tasso agevolato ai propri dipendenti. In alcuni casi (vedi ad esempio alcuni accordi raggiunti in questi ultimi giorni), si stanno ottenendo risultati in tal senso. Risultati che possono poi in parte essere vanificati dalla attuale normativa fiscale.

Infatti, nel caso in cui il tasso applicato al prestito risulti inferiore al tasso di riferimento BCE, la differenza degli interessi da ciò derivante costituisce un benefit ed impatta sul trattamento fiscale relativo ai “fringe benefit”, quindi anche se si ha un vantaggio rispetto l’onerosità degli interessi da corrispondere si può incorrere in un impatto penalizzante sulla tassazione fiscale.

Per approfondire: https://www.fisac-cgil.it/124305/i-fringe-benefit-e-le-modifiche-per-il-2022

 Come noto anche su questo tema, già da tempo, la CGIL e la Fisac sono fortemente impegnate, anche in sede parlamentare (con emendamenti e ordini del giorno), per provare a correggere strutturalmente la stortura fiscale che sta comportando grandi problemi alle lavoratrici e ai lavoratori beneficiari di prestiti o mutui erogati a tassi di interesse agevolati.

Per approfondire: https://www.fisac-cgil.it/131088/segreteria-nazionale-fisac-fringe-benefit-e-mutui-il-decreto-lavoro-non-risolve-il-problema-ma-non-e-finita

La Fisac-CGIL è disposizione di tutti voi e continuerà ad esercitare insieme alla CGIL tutte le pressioni del caso per risultare incisivi, auspicando che già nella prossima Legge di bilancio possano essere previste misure utili ad alleviare le gravi difficoltà in cui versano le colleghe ed i colleghi coinvolti.

Roma lì 4 agosto 2023

Il Coordinamento Nazionale FISAC CGIL Credito Cooperativo

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