Polizze dormienti: 3,5 miliardi ai beneficiari. Ora Ivass allarga l’indagine


Il dato definitivo comunicato dall’istituto conferma le stime anticipate dal presidente Salvatore Rossi a fine giugno: “risvegliati” 187.493 contratti.
Dopo il periodo 2012-2016 ora sotto la lente di ingrandimento finirà il quinquennio 2001-2006.

Ora il numero è preciso al centesimo: l’Ivass, l’istituto di vigilanza sulle assicurazioni, tra la fine del 2017 e il 2018 ha “risvegliato” 187.493 polizze dormienti, polizze cioè che pur avendo maturato il diritto al pagamento non vengono riscosse da nessuno perché gli aventi diritto o i loro famigliari non sono a conoscenza. Un risveglio che ha portato una montagna di risorse inaspettata alla platea degli ignari beneficiari: 3 miliardi e 356 milioni di euro sono stati infatti versati alle compagnie ai legittimi destinatari Il dato era stato anticipato a fine giugno dal presidente Salvatore Rossi ma ora l’Ivass ha diffuso i dati completi, suddivisi anche per categoria, anticipando una novità importante.

L’indagine, che per le polizze con scadenza ha riguardato il periodo 2012-2016 e che ha fatto emergere (e pagare) 1,865 milioni di euro, ora verrà estesa anche al periodo 2001-2006 e al 2017, con l’obiettivo così di far emergere altri contratti dimenticati, a vantaggio dei beneficiari inconsapevoli. Per portare avanti questa attività, le imprese dovranno comunicare all’Ivass i codici fiscali entro il 30 ottobre 2018.

Per quanto riguarda invece le polizze a vita intera, cioé che vengono liquidate al momento della morte dell’assicurato e quindi maturano in ogni caso il diritto al versamento, l’indagine ha permesso di “risvegliare” 30.857 contratti, facendo sì che le compagnie pagassero agli aventi diritto 1 miliardo e 671 milioni di euro.

All’appello mancavano ancora, a maggio 2018, circa 900 mila polizze, per le quali le compagnie non avevano ancora svolto gli accertamenti necessari. Si tratta nella maggior parte dei casi (577.024) di polizze temporanee caso morte, cioè non è stato ancora possibile incrociare il codice fiscale dell’intestatario e i dati sul suo eventuale decesso per stabilire se è avvenuto prima o dopo la scadenza della polizza, e quindi se questa vada liquidata o meno.

COSA FARE PER VERIFICARE L’ESISTENZA DI UNA POLIZZA DORMIENTE
L’Ivass ricorda che per verificare se un familiare deceduto aveva stipulato una polizza vita, si può utilizzare il Servizio ricerca coperture dell’ANIA, inviando un modulo di richiesta, oppure rivolgersi all’intermediario assicurativo, alla banca o all’impresa di assicurazione di cui si serviva il familiare. Altrimenti è attivo il Contact Center Consumatori dell’IVASS, al numero 800-486661 (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.30).

 

Fonte: www.Repubblica.it

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