BNL: Lavoratori – Azienda 1-0 e palla al centro


3 - Fisac Cgil

Sentenza di primo grado Cessione CFT:
Lavoratori – Azienda: 1-0. Palla al centro

 

La notizia è ormai di dominio pubblico e quindi non la facciamo lunga: il giudice del tribunale di Roma ha accolto il ricorso delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto informatico esternalizzati da BNL, dichiarando illegittima l’operazione messa in piedi dai vertici aziendali ed ordinando l’immediato rintegro di tutti coloro che hanno fatto ricorso.

Bene! Molto bene! Ma la partita non è finita. Non solo perché l’azienda ricorrerà in appello, ma anche perché ha già reso noto di voler distaccare le lavoratrici e i lavoratori il prima possibile presso Capgemini: questo perl’azienda è un adempimento della sentenza, come già fatto nel caso dei lavoratori Hitrac.
Nel frattempo, in attesa che tale distacco possa decorrere, alle colleghe e ai colleghi è stato comunicato con una mail il reintegro in BNL, l’ottemperanza della sentenza ma anche il possibile appello: peccato che nei fatti non consentano loro di rientrare effettivamente in Bnl nemmeno per un giorno, ordinandogli di continuare a prestare servizio in Capgemini (a differenza di quanto comunicato su Echo’net).

Il tavolo sindacale, in maniera ferma e compatta, si è opposto sin da subito alle due esternalizzazioni (aspettiamo con ansia la sentenza per il backoffice) organizzando mesi di mobilitazione con presidi, assemblee, e due scioperi. Durante quella trattativa proponemmo come possibile soluzione alla controversia proprio il distacco, ma rimanemmo inascoltati da un’azienda sorda e da un management che voleva il sindacato ridotto a una mera istituzione notarile. Ma così non è… se ne facessero una ragione!!! A questo punto secondo queste organizzazioni sindacali, un’azienda seria reintegrerebbe i colleghi e non li distaccherebbe per 5 mesi così’ invece come proposto, dando l’impressione dell’ennesima raffazzonata misura tampone….

La partita iniziata nella primavera del 2021 (quando iniziarono ad essere “svelate” le intenzioni dell’azienda sui due “scorpori”) è, come abbiamo sempre detto, una partita importante che NON riguarda solo le lavoratrici ed i lavoratori esternalizzati, ma tutti i dipendenti BNL.

Quanto avvenuto nei mesi passati con l’ultima ristrutturazione ne è una esplicita conferma.

Esprimiamo tutta la nostra contrarietà alla politica che Bnl persevera nel portare avanti in totale spregio all’attenzione alle persone propagandata dalla nostra AD. La verità è che a vincere in questa triste storia sono le società di consulenza che vengono lasciate mungere il latte ai dipendenti BNL, pieni di capacità professionali che nessuno ai vertici hai mai voluto cogliere e che sono riusciti nel grande risultato di far perdere ai colleghi quel senso di appartenenza, cosafondamentale per un’azienda che si voglia definire sana e gestita bene.

È una partita importante che ci riguarda tutti e che dobbiamo giocare collettivamente.

Anche per questo chiamiamo tutto il personale a dare supporto alle iniziative sindacali che sarà eventualmente necessario intraprendere per la tutela di queste/i 156 lavoratrici e lavoratori continuando a suggerire all’azienda modi per sbagliare meno,ricordando che dove non arriva il buon senso, l’ascolto, arriva – almeno in Italia – la magistratura.

Con buona pace di Amministratori Delegati, Manager sprovveduti, Francesi spocchiosi e advisor incompetenti.

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