Bancari, su aumento e Tfr sindacati pronti a mobilitarsi


Alcuni sì, ma anche diversi no e qualche silenzio che i sindacati dei Bancari, dopo l’ultimo incontro con Abi per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, non sono ancora riusciti a metabolizzare. Al punto da iniziare a sventolare con forza la parola mobilitazione.

Sulla ripresa della trattativa – domani è previsto un incontro in ristretta tra Abi e i segretari generali – pesano molto la mancata risposta delle banche sul ripristino della base completa per il calcolo del Tfr, così come l’apertura delle banche sul recupero dell’inflazione e del potere d’acquisto dei lavoratori, senza però entrare nel merito delle cifre. L’aumento medio che il Sindacato chiede, 435 euro, e che ha avuto l’avallo del Ceo di Intesa, Carlo Messina, non mette d’accordo tutti. Così come non mette d’accordo i lavoratori l’esigenza delle banche di blindare la parte normativa del contratto e di avere garanzie sulla loro disponibilità a trattare veramente su fungibilità, mobilità e inquadramenti.

 

Da “Il Sole 24 Ore” del 22/10/2023

image_pdfScarica PDF di questo articoloimage_printStampa articolo
,