ANIA, firmato il rinnovo del CCNL e il fondo di solidarietà


Pubblichiamo i documenti siglati nella nottata in attesa del comunicato unitario.


Assicurazioni, aumento di 205 euro e una tantum di 2.000 euro per i 47mila dipendenti

 

Per i 47mila dipendenti italiani delle compagnie di assicurazione arriva un aumento di 205 euro, dopo che Ania e i sindacati (Fisac, First Cisl, Uilca, Fna e Snfia) hanno raggiunto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto che era scaduto nel 2019. Ai lavoratori arriverà anche una una tantum di 2.000 euro tra arretrati 2020, 2021, 2022. Dell’importo complessivo 1.400 euro saranno corrisposti in denaro, mentre 600 in welfare. Mille euro arriveranno subito ai lavoratori.

La trattativa iniziata un anno fa dopo la presentazione della piattaforma dei sindacati che chiedevano un aumento di 210 euro e il rafforzamento dell’area contrattuale, da settembre in poi è andata avanti in mezzo a qualche tensione tra le parti, soprattutto per lo scoglio della riforma degli inquadramenti, dell’ipotesi di obbligatorietà per il fondo di solidarietà di settore e per la richiesta economica. Dopo il chiarimento politico delle scorse settimane il negoziato, che ha sempre visto il fronte sindacale compatto, si è ricomposto fino a trovare un equilibrio che ha previsto una revisione del sistema classificatorio, fermo ormai da troppi anni, ma anche un aumento che è coerente con il livello dell’inflazione e tiene conto del lungo periodo di vacanza contrattuale.

Sul tema dell’innovazione è stato costituito l’Osservatorio nazionale sulla digitalizzazione e l’innovazione tecnologica, strumento di contrattazione che consentirà di anticipare e gestire le evoluzioni tecnologiche e le loro ricadute. È stato rivisto anche il Fondo di solidarietà per renderlo uno strumento più in linea con le attuali esigenze di riorganizzazione delle compagnie.

Sull’area contrattuale, infine, le parti hanno condiviso un rafforzamento in una logica inclusiva e con attenzione verso i soggetti deboli. Rafforzate anche le politiche di genere, di diversity, sulla disabilità e sui congedi parentali.

Fonte: Il Sole 24 Ore

 

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