Alleanza: riorganizzazione territoriale


Alleanza ha convocato in data 10 dicembre 2018 le OO.SS. con oggetto “Aggiornamenti Commerciali”.

In realtà, si tratta di una vera e propria riorganizzazione territoriale in virtù della quale gli INT saranno sempre tre ma distribuiti in modo differente e seguiranno ognuno 5 Ispettorati Regionali: INT Nord (Piemonte, Lombardia Est, Lombardia Ovest, Veneto Est, Veneto Ovest), INT Centro (Liguria/Sardegna, Emilia Romagna, Toscana/Umbria, Marche/Molise/Abruzzo, Lazio) e INT Sud (Frusinate/Sud de lLazio/Campania, Campania/Basilicata, Puglia, Calabria Stretto, Sicilia). L’azienda non ci ha voluto dire se gli Ispettori Nazionali saranno gli stessi oppure verranno cambiati.

Gli Ispettorati Regionali, invece, saranno ridotti di numero e passeranno da 18 a 15, con la chiusura della Lombardia Centro, della Romagna e della dorsale adriatica. I tre Ispettori Regionali mancanti verranno demansionati al livello immediatamente inferiore. L’azienda si è rifiutata di dirci quali sono gli I.R. “fatti fuori”.
Contestualmente verranno aperte tre nuove agenzie e chiuse due. Verrà aperta, per “gemmazione” da Alba, l’A.G. di Savigliano; Venezia città verrà divisa in due dando vita alla nuova A.G. di Mestre; da Como gemmerà l’A.G. di Menaggio. Verrà chiusa l’A.G. di Borgo Sesia, il cui territorio verrà suddiviso tra Borgo Manero ed Arona. Chiuderà anche l’A.G. di Milano 4, il cui territorio verrà redistribuito tra le altre agenzie di Milano.
Nessun impatto, a detta dell’azienda, deriverà dalla chiusura di queste due agenzie su Impiegati Amministrati ed Agenti Generali. Mentre nessun accenno è stato fatto alle ripercussioni che ci saranno sui TS e sugli Ispettorati Principali. Poiché avevamo saputo che sarebbe stata chiusa anche l’A.G. di Roma 10, abbiamo chiesto spiegazioni ad Alleanza, ma l’azienda ha negato l’operazione dicendo che al momento nulla è previsto per quest’altra agenzia.

I vertici aziendali hanno dichiarato che lo scopo di questa operazione è quello di attuare politiche più mirate sul territorio per stare più vicini all’organizzazione in forma orizzontale e seguire meglio i progetti strategici aziendali dei prossimi anni (quello di Generazione Alleanza e quello del Consulente Alleanza). Su Generazione Alleanza ricordiamo che l’azienda ha varato un’ottima iniziativa, peccato che i collaboratori vengono retribuiti notevolmente meno di quelli “vecchi” in organico. Sul progetto di migliorare le competenze e la preparazione dei consulenti ci vuole molto più delle chiacchiere o dei corsi on-line per formare un’organizzazione professionale, cosa che non si può attuare “pressando” la rete all’acquisizione, ad esempio, dei PU ad Alto Valore Consulenziale.

Questo comportamento conferma l’arroganza dell’azienda e del Gruppo Generali: una ristrutturazione organizzativa vera e propria fatta passare per un “aggiornamento commerciale” con la scusa di voler stare vicino all’organizzazione. Come può un I.R. che segue 30 agenzie generali stare vicino all’organizzazione???!!!
Quando abbiamo protestato per la mancata convocazione in conformità all’art. 103 del CCNAL, i vertici aziendali hanno risposto che, contrariamente a due anni fa, si tratta di una cosa “minima” che “non prevede una rilevante ristrutturazione aziendale” e, pertanto, ci hanno solo “cortesemente informati”.

Insomma, l’azienda continua a fare ciò che vuole, trattando i lavoratori come mere pedine, senza alcun rispetto.

Alleanza ha anche comunicato che ha deciso di modificare alcuni criteri nella redistribuzione degli obiettivi 2019 per non penalizzare troppo le agenzie a cui è stato imposto un obiettivo minimo di 185.000 quote minime di media mensile a settore per l’intero anno (incluso agosto!!!!). Il problema è che più del 40% dei settori non raggiunge le 185.000 quote ed è paradossale ogni logica che non sia di supporto ad una fetta così enorme dell’organizzazione. Senza dimenticare chi ha obiettivi minimi in Allnet ben al di sopra delle 185.000 e spesso non riesce comunque a raggiungere l’obiettivo mensile, perché troppo alto, pur realizzando risultati di 200/250.000 quote mensili. Senza parlare di agosto, mese durante il quale è quasi impossibile pretendere, con tre settimane di ferie, lo stesso risultato degli altri mesi.

Alleanza ha, a fine riunione, confermato che gli incentivi 2019 per TS ed ICA saranno gli stessi del 2018 con l’aggiunta di un premio di €. 500 per lo sviluppo organizzativo per i TS che formeranno un TSIE nell’anno 2019, con un minimo di permanenza sul settore di almeno 12 mesi. Peccato che gli attuali incentivi restino di indiscutibile difficile raggiungimento!

Alcune novità negli incentivi per gli A.G. con miglioramenti nel Mix, soprattutto per gli ExtraPerformer, oltre alla reintroduzione del parametro di correntizzazione al posto della % di incasso danni e la diminuzione del parametro delle decadenze al 12% per sbloccare Mix e Rappel. Anche per gli Agenti, è stato introdotto un premio per lo sviluppo organizzativo diverso se l’Agenzia rientra o meno in Generazione Alleanza.

In conclusione, sembra proprio che i vertici aziendali stiano cercando in ogni modo di smantellare la nostra struttura organizzativa, demotivando l’organizzazione sotto tutti i punti di vista, dall’economico alla carriera, seguendo la mera logica del taglio dei costi e dell’appiattimento, ristrutturando i territori, ridimensionando e demansionando, chiudendo le agenzie senza preoccuparsi delle conseguenze per i lavoratori, diminuendo costantemente i guadagni della rete produttiva, aiutando la concorrenza a svuotare le agenzie di collaboratori formati con anni di duro lavoro.
E’ proprio di oggi la notizia che quasi un’intera agenzia di Roma si è dimessa in massa.

Nel frattempo, proseguono in tutta Italia le assemblee convocate dalla Fisac/Cgil per ascoltare gli iscritti ed i lavoratori, che confermano la loro assoluta contrarietà all’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNAL di Alleanza firmato lo scorso 23 ottobre.

Roma, 10 dicembre 2018

 

La Segreteria Di Coordinamento Fisac/Cgil di Alleanza

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