Un macigno sul cuore


Ha fatto una “leggerezza” Satnam Singh.

“Era stato avvisato, ma ha fatto di testa sua”.

“C’è dispiacere…Ma è costato caro a tutti.”

Deve essere stata per forza leggerezza, quella che ha condotto Satnam e sua moglie in Italia. Leggerezza per stabilirsi in un paese straniero e ostile, in cui erano soli.

Leggerezza per lavorare duro per pochi euro, in condizioni estreme e senza diritti.

Leggerezza per vivere da irregolari, senza tutele, senza prospettive.

Per forza è stata leggerezza: non si affronta tutto questo se si ha il cuore pesante.

Ma non è per la leggerezza che Satnam è morto.

Sono stati lo sfruttamento e la sete di guadagno, l’irresponsabilità e la superficialità, l’egoismo e la crudeltà di chi non ha voluto neppure capire che un uomo gravemente ferito muore, se non soccorso.

Ci costa cara questa morte.

Non per le giuste ripercussioni che, si spera, colpiranno i responsabili.

Costa perché toglie ogni leggerezza dalle nostre vite agiate e ci lascia con un enorme macigno sul cuore.

 

“Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”

Italo Calvino

 

Segreteria Provinciale
Fisac Cgil L’Aquila

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