Ucraina: lavoratori banche potranno donare 10 euro a testa su base volontaria


 

COMUNICATO STAMPA

Iniziativa di solidarietà per la popolazione ucraina: sottoscritto un accordo da Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin con Abi. Nella stessa riunione è stato firmato il testo coordinato del contratto collettivo nazionale di lavoro rinnovato a fine 2019

Roma, 24 marzo 2022. Una campagna straordinaria di raccolta fondi per la popolazione ucraina colpita dalla guerra: le lavoratrici e i lavoratori delle banche italiane potranno donare, su base volontaria, 10 euro a testa e le banche, al termine della raccolta, contribuiranno con una somma equivalente. È quanto è stato concordato oggi dai sindacati bancari Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin con l’Abi che hanno espresso solidarietà e vicinanza all’Ucraina e ai suoi cittadini. L’accordo è stato firmato dai segretari generali della Fabi, Lando Maria Sileoni, della First Cisl, Riccardo Colombani, della Fisac Cgil, Nino Baseotto, della Uilca, Fulvio Furlan, e di Unisin, Emilio Contrasto. Le somme raccolte saranno destinate alla fondazione Prosolidar-Onlus, ente bilaterale costituito dalle parti sociali.

Durante la stessa riunione, è stato firmato il testo coordinato del contratto collettivo nazionale di lavoro del settore del credito rinnovato il 19 dicembre 2019. Il testo coordinato è il documento ufficiale che mette insieme gli articoli del ccnl modificati o introdotti con il rinnovo del 2019 e le norme lasciate intatte rispetto al precedente rinnovo del 2015, allegati compresi. Il ccnl del settore del credito scade alla fine di quest’anno.




 “Ucraina 2022. Vicini ai bambini e agli adolescenti” Raccolta fondi del Credito Cooperativo

“UCRAINA 2022. VICINI AI BAMBINI
E AGLI ADOLESCENTI”

Iniziativa di raccolta fondi del Credito Cooperativo

 

Le Segreterie Nazionali e i Coordinamenti dei Gruppi Bancari Cooperativi Iccrea Banca, Cassa Centrale Banca e Cassa Centrale Raiffeisen hanno ritenuto tanto necessario quanto indispensabile condividere con Federcasse l’iniziativa di raccolta fondi denominata “UCRAINA 2022. VICINI AI BAMBINI E AGLI ADOLESCENTI”.

Tale iniziativa è strutturata su un progetto definito con la Caritas italiana al fine raccogliere risorse e mettere a disposizione un aiuto concreto a pieno sostegno dell’intervento umanitario avviato dalla Caritas italiana stessa in Ucraina.

Di fronte a questa immane tragedia, il forte spirito distintivo che permea tutte le Lavoratrici ed i Lavoratori del Credito Cooperativo, nel porre sempre al centro delle loro azioni il “valore” della persona umana, assume in questo tragico contesto il più alto distillato della vera solidarietà’ tra esseri umani, con piena consapevolezza che un futuro migliore si costruisce proteggendo la pace e le future generazioni del genere “umano”.

Chiediamo pertanto a tutte le Lavoratrici ed i Lavoratori del Credito Cooperativo, con la loro piena libera e consapevole autonomia di pensiero, di fare la loro parte e di sostenere per come sarà loro possibile questa iniziativa umanitaria.

Vi ricordiamo pertanto i riferimenti bancari dei 3 conti correnti dedicati a questa raccolta fondi con causale “Ucraina 2022. Vicini ai bambini e agli adolescenti”:

Iccrea Banca: IBAN IT45P0800003200000800032010 intestato a Caritas Italiana;

Cassa Centrale Banca: IBAN IT55M0359901800000000159114 intestato a Caritas Italiana;

Cassa Centrale Raiffeisen: IBAN IT42F0349311600000300200018 intestato a Caritas Diocesi Bolzano-Bressanone.

 

Roma. 04 marzo 2022

 

LE SEGRETERIE NAZIONALI
I COORDINAMENTI DEI GRUPPI BANCARI COOPERATIVI
FABI   FIRST/CISL   FISAC/CGIL   UGL CREDITO   UILCA

 

Scarica la dichiarazione congiunta




BNL: la banalità del male

3 - Fisac Cgil

BNL

Questo l’invito ricevuto dalle colleghe e dai colleghi del mercato individuals per il giorno 2 marzo 2022. Si parla di opportunità.

Questo l’invito ricevuto dalle colleghe e dai colleghi del mercato individuals per il giorno 2 marzo 2022. Si parla di opportunità.

  • Migliaia di morti.
  • Migliaia di sfollati.
  • Migliaia di uomini, donne, bambini, anziani in fuga. Senza più una casa, senza più un futuro.
  • Migliaia di essere umani che invece dei propri sogni, della propria serenità, della propria voglia di vivere, hanno di fronte nient’altro che macerie, il terrore e l’orrore della guerra.

Lo spettro di una guerra che aleggia sull’Europa, l’angoscia di poter rivivere quegli eventi letti sui libri di storia che pensavamo non avessero più spazio nei nostri confini – anche se non possiamo dimenticare che sono la realtà di tante altre parti del mondo, di cui spesso fatichiamo a prendere consapevolezza.

Migliaia di famiglie che rischiano di non potersi più permettere di pagare le bollette a causa dei rincari del gas e dell’elettricità. Persone che rischiano di oltrepassare quella soglia di povertà che demarca il confine fra il vivere dignitoso e una condizione esistenziale drammatica.

Tutto questo, per chi scrive l’ignobile testo riportato sopra, rappresenta SOPRATTUTTO un’opportunità. Con la mente sembra di tornare a quegli imprenditori che si felicitavano per il terremoto dell’Aquila, che gli avrebbe dato modo di ingrassarsi ancora di più con nuovi appalti e nuove commesse. Sciacalli che banchettano sulle rovine insanguinate delle tragedie umane.

Avremmo voluto gridare “vergogna” a chi, sia un singolo o una funzione, abbia partorito questo spregevole messaggio.

Ma sarebbe stato fiato sprecato: chi non ha dignità, chi non ha empatia, chi non ha neanche quel briciolo di sensibilità che gli suggerisce di tacere di fronte alla morte di un essere umano, non ha spazio neanche per la vergogna. Ha spazio solo per quella ricerca vuota di profitto senza etica, che è propria degli spiriti mediocri e senza prospettiva di crescita.

Persone come queste non dovrebbero trovare alcuno spazio in una banca che si professa etica, socialmente responsabile e che da anni sostiene iniziative come Telethon.

Così, ci rimane solo l’umano sconforto di dover percorrere gli stessi corridoi e poggiare i nostri piedi sulle loro orme.

 

Segreterie di Coordinamento Nazionale Gruppo BNL
FABI – FIRST CISL – FISAC CGIL – UILCA – UNISIN




Cgil, Cisl e Uil: tutti in piazza per la pace

CGIL                                CISL                                 UIL

Tutti in piazza per la Pace

 

CGIL CISL UIL condannano l’aggressione militare Russa e richiedono uno stop immediato delle ostilità: il primo obiettivo deve essere la protezione umanitaria dei civili.

Esprimiamo la nostra solidarietà al popolo ed ai lavoratori dell’Ucraina!

Necessario attivare urgentemente tutti i canali della politica e della diplomazia, in sede europea ed in sede ONU.

“Si fermi la guerra in Ucraina e parta un vero processo di Pace”

Mai come oggi è evidente che la pace ed il ripudio delle guerre debbano essere la priorità dell’agenda politica italiana, europea e mondiale.

L’Unione Europea agisca ispirata dai suoi principi costitutivi a difesa di pace e democrazia.

CGIL CISL UIL aderiscono all’appello della Rete italiana Pace e Disarmo e promuovono con le altre organizzazioni la manifestazione a Roma, a Piazza Santi Apostoli, sabato 26 febbraio alle ore 11:00 ed invitano tutti a partecipare.

 

Roma, 24 febbraio 2022