BPER: nuovo accordo distributivo con UnipolSai, nasce Assurbanca

Nuovo accordo distributivo tra Bper Banca e UnipolSaiAssicurazioni. E’ stato perfezionato ieri e in pratica è stato introdotto un nuovo modello operativo denominato Assurbanca e potenziato, al contempo, il modello di bancassurazione già presente nel gruppo bancario.

L’intesa, firmata dal vice direttore generale vicario di Bper Banca, Stefano Rossetti, e dal direttore generale di UnipolSai, Matteo Laterza, identifica due specifiche macro-soluzioni industriali: per quanto riguarda Assurbanca le agenzie UnipolSai potranno promuovere prodotti bancari del gruppo Bper alla propria clientela, sia privati che aziende (fino a 10 milioni di fatturato).

Mentre per quanto riguarda la bancassurance le filiali di Bper potranno promuovere prodotti assicurativi di UnipolSai alla propria clientela nel segmento aziende, in una logica addizionale rispetto al catalogo di Arca Assicurazioni. L’attività di vendita sarà poi completata direttamente dalle rispettive reti, ciascuna per i prodotti di propria competenza.

L’accordo permetterà “rilevanti sinergie” per Bper, generate dalle nuove attività di AssurBanca e di BancAssicurazione, quantificabili in un contributo all’acquisizione di oltre 200.000 nuovi clienti e di circa 40.000 imprese assicurate.

“Siamo molto soddisfatti per il perfezionamento di questo accordo distributivo, che costituisce una novità assoluta nel panorama bancario e assicurativo italiano“, ha commentato l’ad di Bper Banca, Alessandro Vandelli, spiegando che “intendiamo costruire un modello operativo integrato che permetterà di valorizzare al massimo la partnership con UnipolSai e l’offerta alla clientela, con l’obiettivo di soddisfarne al meglio i bisogni“.

Inoltre, l’accordo consentirà a Bper di rafforzare la proposizione di valore nei confronti della clientela nei segmenti Small business e Pmi “con una potenziata capacità di consulenza assicurativa e di ampliare la propria capacità distributiva di prodotti bancari sul territorio, grazie alla rete di agenzie UnipolSai“, ha precisato Vandelli. L’intesa raggiunta, dunque, ”migliora ulteriormente l’efficacia operativa del gruppo Bper in un comparto strategico per il nostro modello di business“, ha concluso il banchiere.

In borsa il titolo UnipolSai segna un +1,54% a 2,25 euro, mentre Bper Banca un +0,56% a 2,155 euro nel giorno in cui si riunisce l’assemblea ordinaria e straordinaria della banca. All’ordine del giorno l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2019. In parte straordinaria la proposta di attribuzione al cda della facoltà, da esercitarsi entro il 31 marzo 2021, di aumentare il capitale fino a un massimo di 1 miliardo di euro, operazione necessaria per concludere l’acquisto di un ramo d’azienda da IntesaSanpaolo se l’istituto milanese concluderà con successo l’ops su Ubi.

 

fonte: Milano Finanza




UNIPOL Banca: ecco BPER!

Questa mattina è stata ufficializzata l’operazione di cessione di Unipol Banca al Gruppo BPER, propedeutica all’incorporazione in BPER BANCA entro la fine di quest’anno.

Ovviamente non siamo contrari, in linea di principio, all’operazione: il Gruppo BPER è un Gruppo solido, strutturato, con una grande tradizione bancaria, ma tutti i lavoratori di Unipol Banca sono amareggiati, sgomenti, oseremmo dire ARRABBIATI per i contenuti del video pubblicato questa mattina sulla intranet di Gruppo, dove l’Amministratore Delegato Carlo Cimbri, annunciando la cessione di Unipol Banca a BPER, ammette candidamente come il Gruppo Unipol non sia stato in grado di gestire il progetto Unipol Banca e lo abbia definito, senza mezzi termini, la peggiore esperienza nella più che cinquantennale storia del Gruppo. Una gestione definita “superficiale”, condotta in passato da persone non all’altezza dello “standard” Unipol!

I meriti del risanamento della Banca, oltre al supporto finanziario della Capogruppo, sono stati riconosciuti da Cimbri esclusivamente a una parte dei colleghi e in particolare alla attuale triade dirigenziale, nominando espressamente Stefano Rossetti, Danilo Torriani (recentemente pensionato) e Claudio Strocchi.

Ma i dipendenti di Unipol Banca, nella loro totalità, non hanno avuto alcun ruolo nel sostenere la Banca in condizioni di lavoro assurde? Sono stati forse loro a scegliere 5 diverse dirigenze in meno di 20 anni? Sono stati forse loro a fare le scelte strategiche, tutte oggi dichiaratamente inadeguate?

Peccato, caro Cimbri, che lei non si sia risparmiato in ringraziamenti vari tranne che nei confronti di TUTTI i colleghi che in questi 20 anni hanno contribuito a sostenere il cammino della Banca.

Sono questi dipendenti che hanno dovuto sopportare, e tuttora subiscono, pressioni commerciali subdole, costretti ad una ricerca spasmodica della marginalità immediata in un regime di organici sempre più critico a causa delle politiche di estrema riduzione dei costi.

Caro Cimbri, se la Banca è riuscita oggi a risollevarsi non è solo merito della marea di denari che il Gruppo Unipol ha speso ma, soprattutto, dei LAVORATORI, che hanno sempre agito con serietà, professionalità, competenza e dedizione, ben al di sopra degli “standard” Unipol!

Informiamo i colleghi che i coordinatori delle scriventi OO.SS. sono stati convocati per una informativa nel pomeriggio di martedì 12 febbraio. In quella occasione intendiamo chiedere ai rappresentanti del Gruppo Unipol che tipo di interventi sono disponibili a mettere in campo per ridurre al massimo i disagi che i dipendenti di Unipol Banca potranno incontrare in futuro.

 

FABI          FIRST/CISL          FISAC/CGIL          UILCA

UNIPOL Banca Spa

 

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