MPS. Spese mediche: migliorare il servizio

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Nei giorni scorsi abbiamo incontrato l’Azienda per verificare l’andamento del programma di rimborso delle spese mediche, correggerne i disservizi e gettare le basi per le soluzioni percorribili per il 2023, tenendo presente l’intera platea degli interessati, composta da lavoratori attivi o nel fondo di solidarietà, pensionati e i loro familiari.

L’Azienda si è dichiarata disponibile ad avviare da subito un percorso che consenta una progettazione adeguata per tempi e contenuti, valutando le alternative praticabili, comprendenti la velocizzazione delle procedure di adesione dei familiari e il ripristino di condizioni migliorative per i pensionati che quest’anno si sono fatti interamente carico di un premio significativamente aumentato.

L’Azienda è già intervenuta con Caspie a fronte delle numerose segnalazioni pervenute dalle Organizzazioni Sindacali sulle difficoltà generalizzate che i colleghi hanno riscontrato nelle ultime settimane quando si sono rivolti all’help desk dedicato: ritardi, mancate risposte o risposte parziali e incoerenti hanno caratterizzato i primi mesi dell’anno. Per far fronte all’incremento delle richieste di intervento, sia telefoniche che via mail, Caspie ha rafforzato il comparto che cura l’assistenza e già dalle prossime settimane la situazione dovrebbe normalizzarsi.

Abbiamo inoltre segnalato le tante inefficienze delle prestazioni in convenzione diretta con le strutture convenzionate, anche di lungo corso e chiesto di verificare le procedure e i disciplinari apponendo, se necessario, i correttivi utili a perfezionare i processi autorizzativi e la puntuale ed esplicita corrispondenza dei codici di autorizzazione con le relative prestazioni. Questo al fine di limitare ripercussioni negative sulla platea degli assicurati o, peggio, esborsi non dovuti.

Ancora in tema di prestazioni in convenzione diretta, riteniamo utile precisare che nel network “PosteProtezione” dell’Area Riservata Caspie, è possibile ricercare le strutture convenzionate ma è altresì necessario prendere preventivo contatto per verificare il convenzionamento del medico e la disponibilità della prestazione richiesta.
Infine, anche sul rimborso dei ticket del Servizio Sanitario Nazionale, che è previsto integralmente (cfr. disciplinare), abbiamo registrato alcuni dinieghi apparentemente infondati, sui quali ci attendiamo un chiarimento.

Attendiamo una nuova convocazione aziendale, per avere le risposte a questi primi quesiti e per cominciare a ragionare in prospettiva futura, accelerando il processo di predisposizione del programma rimborso spese mediche del 2023.

Siena, 7 aprile 2022

 

Le Segreterie




Detrazione spese mediche: dal 1 gennaio obbligatorio il pagamento con carte o bancomat

Le detrazioni per spese mediche si attiveranno solo per chi usa la carta? Dopo le ultime novità decise nella bozza della manovra, facciamo chiarezza sugli sgravi fiscali previsti nell’ambito sanitario.

Gli sconti fiscali attuati sulle spese inerenti farmaci, visite mediche specialistiche, esami diagnostici e dispositivi per riabilitazioni e cure rappresentano la quota più rilevante degli sgravi sulle imposte.

Il governo sta attuando una serie di cambiamenti sul funzionamento ed i tetti sulle agevolazioni fiscali per le spese nel campo sanitario.

L’ultimo aggiornamento trapelato dai lavori del testo della manovra riguarda la possibilità di detrarre dalle tasse visite mediche e farmaci solo se pagati con carta e altri sistemi tracciati come il bonifico.

Ci sono, però, dei distinguo. Facciamo chiarezza sulle detrazioni per spese mediche e uso della carta.

 

Detrazioni spese mediche: ecco gli sgravi attivati solo con pagamenti tracciati

Il governo continua la sua lotta al contante e all’evasione fiscale imponendo pagamenti tracciati per ottenere sgravi sulle tasse.

Dopo aver annunciato che dal 2021 gli sconti fiscali previsti con la dichiarazione dei redditi scatteranno solo su spese sostenute con pagamenti elettronici, la novità del cashless arriva anche nel settore sanitario.

L’ultimo aggiornamento della bozza della manovra riguarda la detrazione del 19% dall’imposta lorda sulle spese sanitarie effettuate esclusivamente mediante un sistema di pagamento tracciato. Nello specifico, il governo ha stabilito delle regole precise per ottenere gli sconti fiscali sugli oneri nel settore medico.

Le visite mediche effettuate presso specialisti che operano in regime privato e le analisi diagnostiche eseguite in centri e cliniche non rientranti nel SSN dovranno essere pagate con sistemi tracciati, quali carte, bancomat o bonifici. Solo in questo modo si potrà ottenere la detrazione prevista con la presentazione della dichiarazione dei redditi.

La novità si inserisce nella riforma fiscale studiata dal governo, che prevede anche l’eliminazione delle detrazioni per spese mediche sui redditi più alti.

Pagamento in contanti e sconti su spese sanitarie

L’obbligo di pagamento elettronico o tracciato per ottenere gli sgravi d’imposta nell’ambito sanitario è escluso per alcune particolari categorie di spese.

Gli acquisti in farmacia, le visite e gli esami eseguiti nell’ambito del Sistema Sanitario Nazionale, per esempio pagando il ticket, o in strutture accreditate potranno continuare a essere pagati in contanti.

In questo caso, infatti, la detrazione d’imposta si applica come sempre, presentando scontrini e ricevute rilasciate dopo pagamenti in denaro.

 

Fonte: www.money.it