Assicurazioni: la raccolta premi nel 2021

Il mondo delle assicurazioni è riuscito a compensare quanto aveva perso a causa della pandemia nel corso del 2020 (-3,9%), grazie al +4,5% dei premi dei rami vita e al +5,6% dei rami danni diversi dalla rc auto, nonostante l’ulteriore e significativo calo (-4,5%) della rc auto nel 2021.

Nonostante la ripresa, l’incidenza dei premi totali (vita e danni) sul pil italiano è leggermente diminuita, arrivando al 7,9%.

Stando a una stima preliminare di elaborazioni Ania su dati trimestrali della Banca d’Italia, le polizze vita continuano comunque a rappresentare circa il 18% dello stock di attività finanziarie delle famiglie italiane.

Nel comparto vita è cresciuto solo il ramo III, ossia le polizze linked, i cui premi sono aumentati di quasi il 35%, sfiorando così i 40 miliardi, grazie al recupero dei mercati finanziari, soprattutto nella seconda metà dell’anno.

Nel comparto danni i rami che hanno registrato una variazione positiva significativa nel 2021 sono: incendio (+5,7%), altri danni ai beni (+6,3%), corpi veicoli terrestri (+6,5%), tutela legale (+7,7%) e credito e cauzione i (+11,5%).

SCARICA LE SLIDES

 

Fonte: Fisac




Cresce la raccolta premi nel settore assicurativo italiano

Continua la crescita della raccolta premi nel settore assicurativo che registra, alla fine del I trimestre 2019:

  • premi totali nel settore Danni pari a 9,4 mld, in aumento (+4,0%) rispetto alla fine del I trimestre del 2018. Si tratta della variazione trimestrale positiva più elevata dell’ultimo biennio. La crescita è stata il risultato dell’aumento dei premi degli altri rami danni e, più marginalmente, dell’aumento dei premi del comparto auto.
  • premi contabilizzati nel settore vita pari a € 27,2 mld (il più elevato dei trimestri del biennio 2017-2018), in aumento dello 0,5% rispetto al corrispondente trimestre dell’anno precedente, quando l’incremento annuo, a sua volta, era stato del 3,0%: il lieve aumento del volume dei premi, principalmente dovuto alla raccolta positiva di ramo I che ha compensato quella negativa di tutti gli altri rami.

Nel ramo vita, contestualmente alla modesta crescita delle entrate, si registra un ammontare complessivo delle uscite pari a € 20,7 mld, in aumento del 10,3% rispetto al corrispondente periodo del 2018, il valore più alto degli ultimi dieci anni. La quota prevalente delle uscite è derivata dai riscatti e dagli altri rimborsi, pari al 52% dei pagamenti complessivi.
Il saldo tra entrate (premi) e uscite (pagamenti per riscatti, scadenze, rendite e sinistri) del mercato vita in Italia è stato pari a € 6,5 mld, il risultato più basso rispetto ai primi tre mesi del quinquennio 2014-2018 ed in calo del 21,8% rispetto al I trimestre 2018.

Il flusso netto realizzato nel I trimestre 2019 risulta tuttavia superiore a quello registrato negli ultimi tre mesi del 2018 (+30,9%), grazie soprattutto al contributo positivo del ramo I, che ha compensato quello negativo di tutti gli altri rami.

 

Qui trovi il report completo redatto da IRSF LAB Fisac/Cgil