Piattaforma per il rinnovo del CCNL ABI: partono le assemblee

Nei prossimi giorni partiranno le assemblee per l’illustrazione, la discussione e la votazione della piattaforma per il rinnovo del CCNL ABI.

Il calendario è in via di completamento: di seguito riportiamo le date delle prime assemblee programmate, che provvederemo ad integrare ed aggiornare man mano che altre se ne aggiungeranno.

Richiamiamo l’attenzione di tutte le lavoratrici ed i lavoratori sull’importanza di partecipare alle assemblee. La trattativa per il rinnovo del contratto si presenta piuttosto complessa: una massiccia partecipazione alle assemblee serve anche per dare un segnale di forte compattezza, e rafforzare il potere contrattuale della delegazione trattante.

ABRUZZO

  • 19/5 Sulmona – Sede UIL Via Papa Giovanni XXIII n. 71
  • 22/5 Pineto – Sala Polifunzionale Largo Fava
  • 23/5 Chieti Scalo – Sala Parrocchiale del SS. Crocifisso Via Avezzano 1

MOLISE

  • 1/6 Campobasso – Sala Parrocchiale San Pietro Via Basilicata 1

 

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“Le vittime non hanno colpe”: anche la CGIL in piazza il 23 ottobre

La Cgil dell’Aquila ha aderito alla manifestazione che vedrà la città radunarsi domenica 23 ottobre, dalle ore 11, presso la Villa Comunale.

La manifestazione nasce in reazione alla recente sentenza che ha attribuito alle vittime del terremoto del 6 aprile 2009 un “concorso di colpa”, dovuto alla scelta “incauta” di restare a dormire nelle loro abitazioni.

Il grido di dolore che la piazza lancerà è rivolta innanzitutto alla politica, affinché provveda a disporre misure a favore delle famiglie delle vittime, e si spera possa contribuire in appello alla revisione di una sentenza che offende la memoria delle vittime e della città.

Anche la Fisac L’Aquila sarà in piazza. L’invito è rivolto a tutti per una partecipazione sentita e numerosa.




Fisco e pensioni: il 7/12 manifestazione regionale all’Aquila. La lotta non si ferma

Su fisco e pensioni non ci siamo. E continueremo a lottare: vogliamo partecipare per cambiare le cose, non fare da spettatori. Questo il succo dell’intervento del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dal palco di piazza Santi Apostoli a Roma nel corso della manifestazione organizzata dalle tre confederazioni nell’ambito del percorso di mobilitazione per modificare le misure previste nella bozza della legge di bilancio 2022. Intervento che si è concluso con un invito perentorio al governo: “Nella prossima settimana bisogna arrivare a quel confronto sul quale l’esecutivo si era impegnato. Se questo non avverrà, andremo avanti fino a ottenere i risultati che ci siamo prefissati”.

Per il segretario generale della Cgil, questa scelta è la conseguenza di un giudizio molto negativo su una manovra che  “non dà risposte sufficienti per contrastare le diseguaglianze sociali, economiche e geografiche del Paese”. A partire dal fisco. Le risorse, 8 miliardi, “sono inadeguate”. In ogni caso, con  queste prime risorse devono servire ad “aumentare i redditi da lavoro e da pensione a partire da quelli più bassi. Non ci può essere un’operazione che tutela i redditi medio alti e per i redditi bassi non c’è una risposta”.

I sindacati, come detto, chiedono di essere coinvolti nella trattativa: “Non siamo disponibili a fare da spettatori  – ha scandito tra gli applausi –. Lo dico prima: non pensino di venirci a informare di qualcosa che hanno già deciso. Se è così meglio che non ci convochino”. Deve infatti “essere chiaro che il confronto con il mondo del lavoro e delle parti sociali deve servire a far davvero le riforme di questo paese”. Anche perché, ha osservato il leader della Cgil, “un’ipotesi che sta circolando in queste ore dice che fino a 15 mila euro di reddito l’anno non c’è alcun beneficio fiscale: è qualcosa che non si giustifica in un Paese che ha salari e pensioni basse”.

Molto articolato il ragionamento sull’altro tema chiave, quello delle pensioni, che va letto in profondità: “Una vera riforma delle pensioni – ha sottolineato Landini –  passa da una vera riforma del mercato del lavoro. Combattere la precarietà è importante perché un lavoro non precario è una condizione per avere una dignità adesso e un futuro al momento del pensionamento”.

Landini ha poi ricordato ancora una volta che il governo “si è impegnato ad aprire con noi a dicembre una trattativa per ridisegnare la Fornero. Noi abbiamo pazienza, sono 10 anni che aspettiamo e qualcuno di voi può dire che abbiamo aspettato fin troppo”. La pazienza dunque c’è,  ma “vogliamo fare questa discussione sul serio e se non abbiamo risposte né su questo né sul fisco deve essere chiaro che non abbiamo nessuna intenzione di fermarci nelle nostre proteste e iniziative. Abbiamo intenzione di portare a casa dei risultati concreti per le persone che rappresentiamo”.

Del resto lo spirito della mobilitazione unitaria messa in campo da Cgil, Cisl e Uil è proprio questo: “Le nostre manifestazioni non sono semplicemente manifestazioni contro qualcosa o qualcuno, ma parlano al paese e chiedono una cosa fondamentale: per cambiare questo paese bisogna farlo insieme e non contro il mondo del lavoro”.

 




L’attenzione al territorio di Bper Banca

Abbiamo più volte lanciato l’allarme sulla fuga delle banche dalla nostra Provincia. I dati riferiti al 2020 sono drammatici, evidenziando un tasso di abbandono triplo rispetto al resto d’Italia.

BPER banca ha sicuramente avuto un ruolo importante in tal senso: negli ultimi 2 anni sono state 8 le filiali chiuse in provincia dell’Aquilia.

Eppure l’istituto bancario ci tiene a dimostrare vicinanza ed interesse verso il nostro territorio, come dimostra questo post pubblicato sulla pagina ufficiale Facebook della Banca:



Evidentemente un post che avrebbe voluto rendere omaggio alla nostra città. Dobbiamo ringraziare la Banca per le buone intenzioni.

In realtà, che messaggio ci trasmette questo post? Innanzitutto che L’Aquila avrà anche numerosi monumenti, però volendo trovare uno scorcio degno di rappresentarla si è scelto di pubblicare una foto scattata a Castel di Sangro. Bellissima località, ma che dista quasi due ore dalla nostra città.

Nel post si cita quello che, secondo chi gestisce i social network dell’Istituto creditizio, è il principale monumento della città: il Forte Spagnolo. Questo vuol dire che almeno un’attrazione da fotografare in città c’era…
In realtà L’Aquila è ricca di angoli incantevoli: anche senza averci mai messo piede, sarebbero bastati pochi minuti di ricerca online per trovare decine di foto splendide da allegare al post.

Passiamo al piatto tipico. La cucina aquilana sarà irresistibile e ricca di profumi, ma non abbastanza da soddisfare l’autore del post visto che, dovendo indicare il piatto tipico della città, ha scelto le ndurciullune, una pietanza che si prepara nel Vastese: provincia di Chieti, circa 200 Km di distanza. Un piatto che la gran parte degli Aquilani non ha probabilmente mai sentito nominare.

Se l’intento era dimostrare l’attenzione della Banca verso L’Aquila e il suo territorio, il post pubblicato su Facebook ha ottenuto il risultato opposto.
Per questo auspichiamo che Bper Banca provveda a cancellarlo al più presto.

 

Fisac/Cgil L’Aquila




L’Aquila: BPER apre un bancomat sotto i portici

Una nuova luce illumina da qualche giorno i portici, appena riaperti dopo la ristrutturazione post sisma, del palazzo ex Carispaq in corso Vittorio Emanuele.

Da qualche giorno è stato infatti aperto un bancomat della Bper (ex Carispaq).

 

Fonte: Il Centro