Le richieste dei Segretari Generali alle controparti per prevenire i contagi

Per 
ABI
FEDERCASSE
AGENZIE ENTRATE-RISCOSSIONI
Nella serata di ieri mercoledì 11 marzo sono state istituite dal Governo nuove misure per contenere la diffusione del contagio del virus Covid-19, che, tra l’altro, limitano ulteriormente la mobilità delle persone nel Paese e determinano la chiusura di varie attività commerciali e di servizio al pubblico.
In tale atto è stabilito che rimarranno attivi i servizi bancari, postali, finanziari e assicurativi, in quanto essenziali.
Ribadiamo quindi con forza che il prosieguo dell’operatività nelle aziende vostre associate debba proseguire solo e soltanto limitandosi a svolgere le funzioni indispensabili al servizio dei cittadini e del Paese, in linea con queste disposizioni.
È fondamentale e indifferibile che vengano adottate soluzioni coerenti, in modo da uniformare lo svolgimento del servizio di attività di banche e assicurazioni, che in questo momento, come indicato dal Decreto, non possono considerarsi aziende che operano sul mercato, ma soggetti sociali che svolgono una funzione essenziale al servizio dei cittadini e a quella si devono limitare, a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori e dei cittadini.
Chiediamo pertanto che sia contenuto in modo sistematico lo spostamento dei dipendenti e la loro presenza in servizio con permessi retribuiti ulteriori rispetto a quelli contrattualmente previsti, che siano ridotte le aperture degli sportelli in termini territoriali e di orario, in modo compatibile con lo svolgimento dei servizi essenziali, che siano sospese le attività che non rientrano in tale fattispecie e che tutto il personale sia dotato di mascherine a norma e di ogni altro presidio di prevenzione utile a salvaguardate la sua salute.
In tale ambito denunciamo come del tutto inaccettabile e irresponsabile il persistere di continue richieste alle lavoratrici e ai lavoratori di perseguire obiettivi di carattere commerciali, con pressioni fuori da qualsiasi logica rispetto alla gravità della situazione e all’emergenza che sta attraversando il Paese.
Non siamo più disposti a tollerare alcun episodio di tale natura e valuteremo qualsiasi azione conseguente nei confronti dei casi che ci saranno segnalati.
In questo momento di enorme difficoltà per tutto il Paese è l’ora della responsabilità e siamo pronti, in tale spirito, a concordare e supportare iniziative conseguenti.
Roma, 12 marzo 2020
I Segretari Generali Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – Unisin
Lando Sileoni – Riccardo Colombani – Giuliano Calcagni – Massimo Masi – Emilio Contrasto

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CCNL ABI: approvata la piattaforma per il rinnovo

Roma, 15 marzo 2019.

È stata approvata questa mattina dai segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin – Lando Maria Sileoni, Riccardo Colombani, Giuliano Calcagni, Massimo Masi ed Emilio Contrasto – la piattaforma rivendicativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei bancari. La piattaforma verrà ora sottoposta al vaglio di tutte le strutture sindacali sul territorio e delle assemblee dei lavoratori che partiranno dal prossimo 2 aprile e si concluderanno entro la metà di maggio.

Ecco i dettagli delle richieste che verranno presentate all’Abi entro il 31 maggio.

  • Ampliamento dell’area contrattuale
  • tutela dell’occupazione attraverso la conferma del Foc (Fondo per l’occupazione)
  • una cabina di regia sui processi di digitalizzazione
  • rivendicazione salariale di 200 euro medi mensili (circa +6,5%) per lavoratore
  • l’abolizione del salario di ingresso per i giovani
  • miglioramento delle tutele dei dipendenti (reintegra in caso di licenziamento illegittimo col superamento del Jobs Act che aveva modificato l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori)
  • una revisione degli inquadramenti
  • il diritto alla disconnessione
  • il diritto soggettivo alla formazione
  • una regolamentazione specifica per il whistleblowing (denunce anonime “interne”)
  • regole nazionali per lo smart working
  • lo stop alle indebite pressioni commerciali
  • riduzione dal 20% al 10% del divario salariale dei contratti complementari.

Quanto all’area contrattuale, i sindacati vogliono mettere la parola fine alle esternalizzazioni e contrastare il dumping contrattuale che arriva da competitor non bancari come i Gafa (Google, Amazon, Facebook, Apple) e il recupero del rapporto fiduciario con i cittadini risparmiatori e le istituzioni.

Per quanto riguarda in particolare la rivendicazione salariale, la richiesta di 200 euro è giustificata dai 9,3 miliardi di euro di utili nel 2018 dell’intero settore bancario e dall’aumento della produttività delle lavoratrici e dei lavoratori. La richiesta di un incremento di circa il 6,5% comprende il recupero dell’inflazione al 4,1% fino al 2021, del 2,0% legato alla maggiore produttività e dello 0,4% come riconoscimento dell’impegno dei dipendenti negli ultimi anni.

In relazione al diritto alla disconnessione, i sindacati osservano che è necessario garantire la disconnessione dalla rete aziendale (computer portatili, tablet e smartphone), in coerenza con l’orario di lavoro e i tempi di riposo giornaliero e settimanale, le ferie e la malattia.

“È un contratto a forte contenuti sociali perché le banche devono mantenere e migliorare il ruolo di motore economico del Paese, per le famiglie, le imprese e i territori” si legge nella piattaforma. Col nuovo contratto, le organizzazioni sindacali mirano a difendere “l’unico riferimento normativo capace di governare, senza strappi, le ampie trasformazioni che stanno coinvolgendo il settore”.

FABI          FIRST/CISL          FISAC/CGIL          UILCA          UNISIN

 

Scarica l’anteprima della piattaforma CCNL ABI.




Stop alle pressioni commerciali, la dignità di lavoratori e lavoratrici viene prima

Ieri, 12 novembre 2018, al fine di rimettere al centro la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici stoppando le pressioni commerciali, le Segreterie Generali di FABI – FIRST – FISAC – UILCA e UNISIN hanno scritto ad ABI per chiedere un incontro finalizzato alla completa e totale attuazione dell’ Accordo sulle politiche Commerciali a partire dall’istituzione della Commissione finalizzata a monitorare le politiche Aziendali al fine di realizzare senza incertezze gli obiettivi concordati tra le parti e previsti nell’accordo dell’8 febbraio 2017.

 

I Segretari Generali

  • FABI – L. SILEONI
  • FIRST CISL – G. ROMANI
  • FISAC CGIL – A. MEGALE
  • UILCA – M. MASI
  • UNISIN – E. CONTRASTO

 

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https://www.fisaccgilaq.it/banche/con-la-fisac-contro-le-pressioni-commerciali.html