Alluvioni: i Sindacati chiedono lavoro agile e sospensione mutui

Garantire alle lavoratrici e ai lavoratori il lavoro agile, così come di fruire di permessi retribuiti per calamità, e la necessità che le aziende prevedano anche la possibilità di rateizzazioni e/o sospensioni di mutui e prestiti per gli stessi motivi. Così in una lettera all’Abi, nello specifico alla presidente del Casl, Ilaria Dalla Riva, i segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin, Lando Maria Sileoni, Riccardo Colombani, Susy Esposito, Fulvio Furlan ed Emilio Contrasto, in ragione dell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna e le Marche.

“Vista la portata dei tragici effetti che sta provocando l’eccezionale ondata di maltempo in Emilia-Romagna e Marche – scrivono -, con la presente siamo a richiedervi di invitare le vostre associate a riconoscere alle lavoratrici e ai lavoratori delle zone alluvionate la possibilità di svolgere la loro attività in modalità di ‘lavoro agile’ e/o di fruire di permessi retribuiti per calamità”.

Inoltre, proseguono, “vi evidenziamo la necessità che le aziende prevedano anche la possibilità di rateizzazioni e/o sospensioni di mutui e prestiti per gli stessi motivi. Restiamo in attesa di un vostro sollecito e positivo riscontro affinché le persone possano affrontare questo difficile momento con la giusta serenità”, concludono.


La Lettera ad ABI

3 - Fisac Cgil

Spettabile ABI

c.a. Dott.ssa Ilaria Dalla Riva
Presidente CASL

c.a. Dott. Stefano Bottino Dott. Vittorio Cianchi
Ufficio Relazioni Sindacali

Roma, 17 maggio 2023

Oggetto: Emergenza alluvione Emilia Romagna e Marche

Vista la portata dei tragici effetti che sta provocando l’eccezionale ondata di maltempo in Emilia-Romagna e Marche, con la presente siamo a richiedervi di invitare le vostre associate a riconoscere alle lavoratrici e ai lavoratori delle zone alluvionate la possibilità di svolgere la loro attività in modalità di “lavoro agile” e/o di fruire di permessi retribuiti per calamità.

Inoltre, vi evidenziamo la necessità che le aziende prevedano anche la possibilità di rateizzazioni e/o sospensioni di mutui e prestiti per gli stessi motivi.

Restiamo in attesa di un vostro sollecito e positivo riscontro affinché le persone possano affrontare questo difficile momento con la giusta serenità.

Distinti saluti.

I Segretari Generali di:
Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin


Lettera a Riscossione Tributi

3 - Fisac Cgil

Spett.le Agenzia delle entrate – Riscossione

c.a. Responsabile Risorse Umane e Organizzazione
Dott. Massimo Pinzarrone

Oggetto: Emergenza alluvione Emilia Romagna e Marche

Vista la portata dei tragici effetti che sta provocando l’eccezionale ondata di maltempo in Emilia Romagna e Marche, con la presente siamo a richiedervi di riconoscere alle lavoratrici e ai lavoratori delle zone alluvionate la possibilità di svolgere la loro attività in modalità di “lavoro agile”.

Restiamo in attesa di un Vostro sollecito e positivo riscontro affinché i colleghi possano affrontare questo difficile momento con la giusta serenità.

Distinti saluti.

Roma, 17 Maggio 2023

Le Segreterie Nazionali del Settore della riscossione


Lettera ad ANIA

3 - Fisac Cgil

Spett.le ANIA c.a. Dott.ssa Maria Emanuela Basti
Responsabile Relazioni Industriali

In questi giorni in molte zone del Paese le condizioni atmosferiche conseguenti al “climate change” stanno rendendo difficoltosa e spesso impossibile la mobilità territoriale . In molte realtà lavorative si sta provvedendo a collocare in “Smart working “ lavoratrici e lavoratori in modo da rendere meno problematici gli spostamenti in in quelle zone.
Le OO.SS chiedono all’Ania di dare urgentemente indicazioni omogenee che vadano in questa direzione a tutti i suoi associati.

Distinti saluti.

Roma 17 maggio 2023.

Le Segreteria Nazionali
First Cisl, Fisac Cgil, FNA, SNFIA e Uilca




Rinnovo CCNL ABI, le richieste dei Sindacati: aumenti, smart working e 35 ore

Aumenti retributivi, riduzione dell’orario a 35 ore settimanali e norme ulteriori sul lavoro da remoto.

Questi alcuni dei principali punti della piattaforma unitaria approvata oggi dai segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin, Lando Maria Sileoni, Riccardo Colombani, Susy Esposito, Fulvio Furlan ed Emilio Contrasto.

La piattaforma verrà sottoposta, nelle prossime settimane, al vaglio delle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori.
In particolare si richiede aumento retributivo di 435 euro su base mensile per la figura di riferimento (con relativo adeguamento anche sulle altre voci economiche) e ripristino del calcolo pieno del trattamento di fine rapporto (Tfr).

Riduzione dell’orario di lavoro standard a 35 ore settimanali (oggi 37:30), quindi si chiedono 30 minuti giornalieri in meno (poi da adattare per i turni 4×9 e 6X6).

Richiesta anche di allargare l’area contrattuale per estendere il perimetro di applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro (in particolare, superamento comma 6 dell’art. 1) e introdurre dei limiti certi alle attività appaltabili/accessorie.

Reintegra nel caso di licenziamenti ingiustificati (ex art. 18 statuto dei lavoratori). Si chiede poi di normare ulteriormente il lavoro da remoto per evitare abusi (telelavoro e smart working).

Estensione delle funzioni della “cabina di regia” per aggiornare il Ccnl in caso di innovazioni, ma anche per evitare deroghe e fughe in avanti da parte dei gruppi. Si chiede anche di “introdurre una serie di momenti di confronto con le organizzazioni sindacali per provare ad intervenire sull’organizzazione del lavoro ed incidere sulla situazione dei carichi di lavoro e la carenza degli organici. Maggiori tutele in materia di obblighi del personale e procedimenti disciplinari (anche con contrasto ad esempio dei codici di condotta unilaterali)”.

 

Fonte: Ansa

 

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Pressioni allo sportello, a rischio il rapporto con i clienti delle banche

Quello delle pressioni commerciali dei vertici della banche sulla rete non è più un problema sindacale. Ma, ormai lo diciamo da tempo, sta trasformandosi in un autentico problema sociale”.
Lo afferma con decisione Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, sindacato autonomo dei dipendenti bancari.
Un tema serio che abbiamo illustrato a Carla Ruocco, già presidente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario. Rammento che già 30 minuti dopo il nostro incontro, le agenzia di stampa battevano la notizia: la Commissione avrebbe trattato il problema di lì a un mese”. Poi i mesi sono diventati otto. Un segnale che qualche malizioso osservatore ha letto come un intervento delle banche che non avrebbero gradito molto l’approfondimento di un tema per molti versi urticante.

È un tema spinoso non solo sotto il profilo della dialettica sindacale ma pure su quello della qualità intrinseca del prodotto risparmio che viene offerto. E che accende pure un fatto su una tendenza (a mio avviso molto pericolosa) in atto ormai da tempo – spiega Carlo Piarulli, responsabile nazionale del settore credito di Adiconsum quella dell’ assimilazione degli strumenti finanziari e assicurativi ai beni di consumo. Chiarisco: le reti degli sportelli vengono sottoposte a un monitoraggio quotidiano sul numero di “pezzi” venduti. Esattamente come se si trattasse di televisori o asciugacapelli. Ma allora io mi chiedo che senso abbiamo le migliaia di convegni in cui si parla di profilazione, diversificazione, pianificazione, educazione finanziaria. Se tutto si riduce a budget da rispettare e margini da incamerare, tanto varrebbe aprire dei supermarket.”

E non è affatto detto che non si stia pensando.
Quello che abbiamo verificato – aggiunge Sileoni – è che in qualche caso i clienti che ancora si recano fisicamente allo sportello sono stati contattati anche da alti vertici aziendali che cercano di convincerli a farlo sempre meno e a optare per l’operatività dall’home banking”
È il paradosso degli investitori senior (i più abbienti e per definizione meno attrezzati tecnologicamente) penalizzati da un marketing che appare ossessionato dalle quattro P (Price, Promotion, Placement e Product) e distratto sui bisogni del cliente.

Tornando alla Commissione parlamentare – rievoca ancora Sileoni – la relazione finale dei lavori resa nota poco prima della fine della legislatura non ha avuto, a nostro giudizio, esiti né risolutivi né soddisfacenti per la categoria. Nonostante – prosegue ancora Sileoni – nel corso dell’audizione abbiamo prodotto un corposo libro bianco allegando oltre 800 volantini sindacali unitari dando il polso preciso del malessere che pervade la categoria.”
Dunque commissione poco incisiva.”Non direi, – spiega una fonte vicina ai lavori della Commissione – nella seduta del 17 maggio sono stati sentiti i rappresentanti di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin. Nella relazione finale si scrive chiaramente che si ritiene necessario un rafforzamento degli strumenti e delle politiche di vigilanza per verificare il rispetto formale ma ancor più sostanziale della disciplina di settore. Di più: si è prospettato di dotare le singole Autorithy di nuovi poteri d’indagine tra cui il Mistery Shopping (presentarsi in banca “fingendosi” clienti per verificare la correttezza degli operatori), come l’ipotesi di rendere subito esecutive le determinazioni di Acf e Abf”.

Ma cosa chiedono i dipendenti bancari alla politica?
Per Sileoni “In campagna elettorale, nei programmi dei vari partiti, non abbiamo notato una attenzione selettiva sui temi del risparmio. Ciò che chiediamo è che la nuova Commissione sappia dare risposte meno generiche rispetto alla precedente”.

Dal canto suo l’Abi, attraverso Salvatore Poloni, presidente del Comitato affari sindacali e del lavoro, nel ribadire l’utilità e il valore dell’accordo sulle politiche commerciali e l’organizzazione del lavoro (parte integrante del Ccnl), sottolinea come “sul tema operi la Commissione nazionale paritetica voluta dall’Abi e dai sindacati. Sottolineo inoltre come l’Abi sia impegnata a favorire la piena applicazione dell’accordo che è volto anche a prevenire il configurarsi di situazioni di pressioni commerciali indebite”.

 

Articolo pubblicato su “Il Sole 24 Ore” del 29 ottobre 2022