Rinnovo CCNL BCC: avvio al rallentatore

Si è concluso nel pomeriggio di lunedì 22 aprile il programmato incontro, tenutosi a Roma in presenza, tra le Organizzazioni Sindacali e la Delegazione di Federcasse al fine di dare concreto avvio alla trattativa di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Credito Cooperativo.

Dopo il precedente incontro del 21 marzo durante il quale le Organizzazioni Sindacali hanno illustrato a Federcasse la piattaforma approvata da oltre il 99% delle Lavoratrici e dei Lavoratori del Credito Cooperativo, il Presidente Matteo Spanò, coadiuvato dal Presidente Luca Occhialini e da Domenico Ruggeri, ha riportato una prima complessiva e “timida” posizione della parte datoriale sulle rivendicazioni avanzate.

La consultazione che Federcasse ha avviato sui territori non è ancora ultimata, pur tuttavia, ha permesso di delineare un primo perimetro esplorativo sui vari istituti ritenuto, dalle Organizzazioni Sindacali presenti al tavolo, del tutto inadeguato e insoddisfacente sia nel merito che nel metodo.

Seppur sollecitata più volte Federcasse non ha esplicitato chiaramente la propria posizione in primis sulla partita economica nella sua complessità ritenendo prematura qualsiasi presa di posizione politica sul tema.

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro è, a nostro avviso, la cartina di tornasole di un intero sistema in piena evoluzione e innovazione che deve dare certezze ai principali attori del Credito Cooperativo: le Lavoratrici e i Lavoratori.

Tutti i temi presenti nella piattaforma devono trovare adeguata e dignitosa collocazione normativa indipendentemente dal tavolo negoziale.

È necessario metterci più cuore e anima “cooperativa” da parte di Federcasse per un rinnovo del CCNL all’altezza dei tempi e con una visione sul futuro della Categoria.

Il prossimo incontro si terrà il 7 maggio auspicando maggior coraggio e determinazione per proseguire un confronto che non deve scontare tempi lunghi e di poco costrutto.

Roma, 23 aprile 2024

 

LE SEGRETERIE NAZIONALI
FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL UGL CREDITO UILCA




Avvio della trattativa per il rinnovo del CCNL del Credito Cooperativo

3 - Fisac Cgil

Si è tenuto nel pomeriggio di giovedì 21 marzo il primo incontro tra le Segreterie Nazionali delle Organizzazioni Sindacali e la Delegazione Sindacale di Federcasse per l’avvio del negoziato di rinnovo del Ccnl, dopo l’invio della piattaforma il 1° marzo scorso, al termine della tornata assembleare che ha portato alla sua approvazione a larghissima maggioranza, con un consenso del 99%.

Le Organizzazioni Sindacali hanno illustrato le tematiche presenti in piattaforma con una visione complessiva sul senso di questo rinnovo contrattuale, che vuole proseguire il percorso di adeguamento ed innovazione iniziato nel 2019 e proseguito nel 2022, che deve trovare ora una fase di compimento per una cornice economica e normativa distintiva del settore ed al passo con i tempi.

Tra i principali temi e ambiti con i quali si avvierà il confronto negoziale con Federcasse si prevede:

  • rafforzamento dell’area contrattuale, anche attraverso l’avvio istituzionale degli enti bilaterali, per impiegare fin da subito le risorse disponibili a sostegno dell’occupazione, occupabilità e formazione;
  • adeguamento delle retribuzioni a fronte dell’erosione inflattiva degli stipendi ed in considerazione della maggiore produttività del settore, che ha registrato ragguardevoli risultati economici raggiunti anche al sostanziale contributo delle Lavoratrici e dei Lavoratori in anni di forte trasformazione del Credito Cooperativo;
  • organizzazione del lavoro, con la richiesta di riduzione dell’orario a 35 ore, e prosecuzione del confronto sugli inquadramenti dopo l’accordo del 2 agosto scorso, oltre ad una approfondita disamina sul lavoro agile e telelavoro;
  • forme di partecipazione da definire nell’ambito della contrattazione collettiva;
  • welfare, con rafforzamento della previdenza complementare, delle casse sanitarie, della LTC, anche in raccordo con le buone prassi e con le previsioni dei Gruppi;
  • area conciliazione tempi di vita e di lavoro, azioni sociali, valori Esg.

Una piattaforma targata Credito Cooperativo per un rinnovo di contratto su cui le Segreterie Nazionali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Ugl Credito e Uilca, unitariamente, esprimono la ferma volontà di avviare una fase di rinnovo contrattuale che dia risposte concrete ed esigibili in tempi rapidi a tutte le Lavoratrici ed i Lavoratori del nostro settore e ribadiscono la necessità di tenere separati e non sovrapposti i livelli contrattuali (CCNL e Contratti Integrativi).

Secondo la disponibilità datoriale, i prossimi incontri sono previsti a partire dall’indomani del primo Consiglio Nazionale di Federcasse utile del 19 aprile e sono pertanto stati agendati nelle giornate del 22 aprile, 7 maggio e 30 maggio. Dal prossimo incontro diventerà quindi del tutto evidente la volontà politica di controparte di sviluppare un percorso di rinnovo produttivo ed intensivo nel rispetto delle legittime attese e prerogative di tutte le Lavoratrici e i Lavoratori del settore. In tal senso confidiamo in una maggiore disponibilità di controparte nel proporre ulteriori date di incontro.

Roma, 21/03/2024

Le Segreterie Nazionali
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UGL CREDITO – UILCA




Federcasse: il giro della clessidra

3 - Fisac Cgil

Trattativa nazionale
Federcasse il giro della clessidra


 

Gli ultimi due rinnovi contrattuali del settore risalenti al 9 gennaio 2019 e all’11 giugno 2022 avevano dato il senso e la prospettiva di come buone e concrete relazioni sindacali producano risultati positivi per la categoria del Credito Cooperativo.

Non bastasse, a questi rinnovi dei CCNL si sono sommati plurimi accordi tra le Parti che hanno strutturato le buone prassi del settore su un terreno solido e di prospettiva.

Proprio per queste fondate ragioni e motivazioni ci interroghiamo sulla recente stasi e stallo delle trattative a livello nazionale che, su uno specifico impegno e assunto, derivato dalla stipula contrattuale con Federcasse, doveva sviluppare un percorso teso ad aggiornare, adeguare ed innovare il sistema della classificazione del personale ed i profili professionali fissati dalla precedente contrattazione nel lontano luglio del 2009.

Se da un lato l’ambito concernente la corretta e doverosa classificazione del personale è materia sicuramente complessa e articolata, dall’altro canto non può certamente essere rinviata “sine die” o ancor peggio diventare oggetto di dogma e non procedibilità finché Federcasse non riesca ad arrivare ad una coerente e corretta sintesi della propria volontà politica da esprimere nei fatti al tavolo negoziale.

Perché è fuor di dubbio che, dopo oltre cinque mesi di discussione tra le parti, Federcasse non possa né debba buttare la palla in tribuna e appellarsi alla facoltà di non rispondere alle imprescindibili esigenze, peraltro condivise con il sindacato, di affrontare i profili della classificazione del personale dando seguito alla loro necessità di contemporaneità e attualità nel profondo cambiamento intervenuto nel Credito Cooperativo.

Le Segreterie Nazionali hanno scritto pertanto alle Presidenze di Federcasse e della sua delegazione negoziale, lo scorso 3 aprile, perché riparta il confronto al fine di addivenire ad una sua conclusione positiva. In caso contrario le Segreterie Nazionali ed i Coordinamenti di Gruppo unitariamente valuteranno tutte le possibili iniziative a tutela delle legittime aspettative e degli interessi in materia di profili professionali.

Le Segreterie Nazionali svilupperanno un’agenda dei lavori su questi ulteriori ed altrettanto determinanti ambiti sindacali che riguardano la quotidianità di tutte le Lavoratrici ed i Lavoratori del Credito Cooperativi con l’attivazione delle Commissioni e degli Organismi nazionali bilaterali contrattuali riguardanti molteplici temi, quali la parità di genere e le politiche di inclusione, la sicurezza, le nuove tecnologie, il FOCC (Fondo occupazione) l’Osservatorio Nazionale, l’Osservatorio sul lavoro agile.

Inoltre, le Segreterie Nazionali insieme ai Coordinamenti di Gruppo e Ips avvieranno il percorso per la predisposizione della Piattaforma di rinnovo del CCNL Federcasse scaduto il 31/12/2022.

Entro il termine di presentazione a Federcasse della piattaforma, sarà compito dei Coordinamenti di Gruppo e Ips dare impulso e sviluppo alle trattative aperte sulle materie di rinnovo della contrattazione di secondo livello, anche in riferimento al nuovo calcolo del Valore di Produttività.

Questo per dare pieno ristoro all’impegno e alla professionalità di tutte le Lavoratrici e i Lavoratori che hanno determinato gli straordinari risultati rappresentati dai bilanci degli ultimi anni, nell’ottica di una reale e concreta partecipazione e redistribuzione della ricchezza prodotta.

Federcasse dovrà dare anche una risposta politica sul mancato rinnovo del CCNL per il personale dirigente del Credito Cooperativo.

Per quanto ovvio daremo seguito e doverosa informativa di ogni iniziativa sindacale fin qui riassunta, confidando di mantenere innanzitutto una prospettiva di concrete e adeguate relazioni sindacali con Federcasse, per dare risposte e tutele esigibili e tangibili alle necessità e alle prerogative di tutto il personale del settore.

 

Roma, 21 aprile 2023

 

LE SEGRETERIE NAZIONALI
I COORDINAMENTI DI GRUPPO E IPS
FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL UGL CREDITO UILCA




BCC: profili professionali e classificazione del personale, Federcasse ‘sospende’ la trattativa

3 - Fisac Cgil

Uno schiaffo a tutte le lavoratrici ed ai lavoratori del Credito Cooperativo! 

Gli accordi sindacali si devono fare in due.

Purtroppo Federcasse ha dimostrato la sua pochezza e poca dimestichezza nel cercare di ragionare e condividere un reale e serio confronto a tutto tondo sulla materia dei profili professionali e della classificazione del personale, e le giornate del 15-16 marzo scorso ne sono state la conferma.

Troppi gli anni intercorsi dall’ultima architettura d’insieme definita sulla materia e sulle declinazioni dei livelli professionali che non hanno permesso a Federcasse di comprendere come la realtà del lavoro in banca di Credito Cooperativo abbisognasse di un aggiornamento, adeguamento o addirittura di una “innovazione” per mettere al centro la Lavoratrice ed il Lavoratore e riconoscere un più corretto, consono e coerente inquadramento.

Un “bagno” di contemporaneità che come Oo.Ss. abbiamo sostenuto e rappresentato fin dall’inizio attraverso ragionamenti e documenti finalizzati a smuovere una discussione e ricercare concrete soluzioni con la controparte.

Per tutta risposta dopo alcuni timidi e parziali passi in avanti compiuti da Federcasse, nonostante la dichiarata volontà politica di voler procedere su questi temi, la stessa Federcasse ha sospeso a tempo indeterminato il confronto.

Ovviamente troviamo molto scortese e assai irrituale questo modo di non voler accettare di rimanere sul tavolo negoziale e motivare la propria posizione in modo non chiaro né comprensibile.

Il confronto tra le Parti è sempre complesso e complicato ma è altrettanto ineludibile quanto indispensabile se si vogliono dare soluzioni positive nell’interesse del “bene comune” rappresentato dal “valore” delle Persone che operano quotidianamente nel e per lo sviluppo del Credito Cooperativo.

Se Federcasse mette in onda la pubblicità, possiamo assolutamente dire di non aver compreso a quale film stessero rivolgendo la mente e lo sguardo.

Per il sindacato rimane fermo il sacrosanto principio di non lasciare mai nulla d’intentato per ricercare un approdo di buon senso e positiva conclusione di ogni negoziato.

Nel mentre che Federcasse manda in onda la “reclame” le Organizzazioni sindacali tenteranno ogni strada e praticheranno ogni iniziativa utile a riprendere il cammino fin qui interrotto.

Roma, 20.03.2023

 

LE SEGRETERIE NAZIONALI
FABI      FIRST/CISL     FISAC/CGIL     UGL CREDITO     UILCA




BCC: la sicurezza non è per tutti

Le scriventi Organizzazioni Sindacali hanno incontrato il 14 gennaio 2022 la delegazione Federcasse per affrontare lo scenario dell’emergenza sanitaria in atto e i provvedimenti normativi emanati recentemente.
L’incontro, richiesto dalle stesse Organizzazioni Sindacali nei giorni scorsi, nasce dall’esigenza di condividere la forte preoccupazione di fronte alla recente pesante ondata di contagi Covid, tanto più sentita tra le Lavoratrici e i Lavoratori bancari, come categoria a stretto contatto con il pubblico.
Le Organizzazioni sindacali hanno rappresentato a Federcasse una serie di proposte concrete per fronteggiare l’attuale situazione pandemica e per gestire le recenti disposizioni normative. In particolare, è stato richiesto un rafforzamento delle misure di protezione e di contrasto alla diffusione del virus: utilizzo delle mascherine FFP2 (fornite dalle banche), distanziamento a due metri, ricorso al lavoro agile – soprattutto con attenzione alle fragilità sanitarie – accesso della clientela solo tramite prenotazione, sospensione della formazione in presenza e delle trasferte, proroga dell’accordo per le assemblee a distanza.
Particolare importanza riveste la normativa che prevede l’ingresso della clientela in banca con il Green pass: riteniamo che l’incombenza dei controlli in entrata non debba e non possa ricadere sulle Lavoratrici e sui Lavoratori, ma vada affidata a società esterna, anche in considerazione della tipologia frammentaria e snella della rete nel Credito Cooperativo, con il personale ridotto già ai minimi termini per poter sostenere un ulteriore incombenza, tanto più gravosa se non previsto l’ingresso contingentato e su appuntamento.
Altro punto focale, il problema impattante anche dal punto di vista economico delle assenze per quarantena da contatto stretto, che ora per legge non vengono più equiparate a malattia; questo gap va sicuramente superato a favore delle Lavoratrici e dei Lavoratori che si dovessero trovare in tali condizioni, con una misura di sostegno e con interventi specifici, ad esempio l’attivazione dello smart working o formazione da remoto.
Federcasse, a fronte dei tanti temi posti, ha dichiarato che i protocolli già in essere nel Credito Cooperativo sono sostanzialmente adeguati anche alla situazione attuale, evidenziato come il contesto pandemico sia sì preoccupante dal punto di vista dei contagi, ma sostanzialmente migliorato per la presenza del vaccino. Pur nella disponibilità a valutare le proposte delle Organizzazioni Sindacali, Federcasse ha comunque rimandato il confronto, ritenendo necessari ulteriori approfondimenti, in particolare sulla questione del Green Pass della clientela, che dovrebbe registrare a breve un ulteriore chiarimento normativo.
Ci troviamo nostro malgrado a dover prendere atto che l’incontro attuale non ha portato a quelle risposte chiare e tempestive di cui hanno bisogno oggi le Lavoratrici e i Lavoratori, su temi di stretta attualità e di forte rilevanza: la sicurezza non è materia negoziale, ma principio inderogabile, in cui Sindacato e Azienda dovrebbero fare fronte comune senza esitazioni e inutili tatticismi di controparte.
Riteniamo necessario  che Federcasse assuma un altro passo su questi argomenti, per dare un indirizzo univoco alle associate, anche attraverso i Gruppi, indirizzo che diradi le “zone grigie” e gli atteggiamenti attendisti che non reputiamo consoni al valore che il Credito Cooperativo dovrebbe riconoscere ai propri “collaboratori”.
Roma, 17/01/2022
LE SEGRETERIE NAZIONALI
FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL UGL CREDITO UILCA 



BCC: la gestione del green pass genera conflittualità tra azienda e lavoratori

Si è tenuto giovedì 28 ottobre 2021 un incontro della Commissione Nazionale permanente sulla Sicurezza Covid19, composta dalle OO.SS., Federcasse e i rappresentanti delle Capogruppo e dell’ IPS Raiffeisen.
I lavori della commissione sono poi ripresi dai 4 punti formalizzati con lettera a Federcasse ovvero:

  • In caso di Green Pass con scadenza nella giornata, controllato all’entrata, la permanenza nel luogo di lavoro è concessa fino alla fine del turno lavorativo così come stabilito nelle faq n. 12 del Governo.
  • In caso di “assenza ingiustificata” correlata al Green Pass, si può fruire, nei giorni successivi, di ferie, ex festività, banca delle ore, art. 118 e recupero prestazione aggiuntiva quadri direttivi;

l’assenza ingiustificata si realizza nella misura in cui il/la dipendente, che dovrebbe accedere al luogo di lavoro per eseguire la prestazione, non può concretamente entrare in azienda per svolgere la propria attività lavorativa.

Ne consegue che, nelle ipotesi di assenza da lavoro titolata (ferie, ex festività, banca delle ore, art. 118 e recupero prestazione aggiuntiva quadri direttivi) l’assenza non potrà essere considerata ingiustificata.

  • Il/la dipendente non è tenuto/a a presentarsi al lavoro per dichiarare di non essere in possesso del green pass; la legge (cft. art. 3, comma 6, del decreto-legge 12/2021) prevede solo la comunicazione da parte del lavoratore privo della certificazione verde. La stessa può avvenire verbalmente o se richiesto negli ods del datore di lavoro in forma scritta senza la necessità della presenza in azienda.
  • Smart Working: laddove le Capogruppo o le BCC/CR avessero interrotto o rigettato le richieste della prestazione lavorativa in smart working per coloro che ne hanno i requisiti di seguito elencati, le stesse devono essere rivalutate e, se la mansione è compatibile, le domande devono essere accolte.

I componenti di parte datoriale della Commissione hanno dichiarato di non poter entrare nella organizzazione delle singole banche; da parte sindacale è stato invece ribadito che il rispetto della legge va sempre perseguito ricercando modalità organizzative che diminuiscano i disagi.

Nei fatti le risposte di Federcasse, puntuali su tutti i 4 punti e corrette dal punto di vista formale, lasciano di fatto libere le aziende di interpretare a proprio uso i quattro punti citatigenerando così una conflittualità tra lavoratore e l’azienda.

A fronte di tutto questo, le OO.SS. si attiveranno localmente nei Comitati Aziendali per la Sicurezza per portare le deliberazioni sindacali su tutti i tavoli aziendali e risolvere in quel contesto le problematiche insorte.
I Comitati Aziendali per la Sicurezza così allertati monitoreranno il territorio facendosi portavoce dei lavoratori in questa fase delicata di applicazione del Green Pass e di inizio della stagione autunnale/invernale  che si porterà dietro le malattie da raffreddamento/influenza e il concreto rischio dell’innalzamento della curva dei contagi, con tutte le conseguenze del caso, seppur mitigate dalla campagna vaccinale in atto.

Per tutto questo, e lo ripetiamo allo sfinimento, facciamo forte il richiamo a tutti i/le lavoratori/lavoratrici e alle Banche al rispetto dei protocolli di Sicurezza tuttora vigenti per le malattie da raffreddamento.

I lavori della Commissione proseguiranno a data di destinarsi nel mese di novembre, sempre allo scopo di trovare soluzioni comuni e monitorare continuamente il rischio pandemico.

Roma, 29 ottobre 2021

 

I componenti sindacali della Commissione Nazionale permanente sulla Sicurezza

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UGL CREDITO – UILCA




Green Pass: le Organizzazioni Sindacali incontrano Federcasse

3 - Fisac Cgil

Le scriventi Organizzazioni Sindacali hanno incontrato ieri 12 ottobre 2021 la delegazione Federcasse in merito al Dl n. 127/2021, relativo all’introduzione dell’obbligo di GREEN PASS per l’accesso ai luoghi di lavoro a partire dal 15.10.21 e fino al 31.12.2021.

L’incontro era stato richiesto dalle stesse Organizzazioni Sindacali con formale lettera del 5 ottobre u.s., che seguiva a sua volta una prima sollecitazione informale sull’argomento, allo scopo di avviare in tempi utili una interlocuzione approfondita su un tema complesso che merita risposte chiare ed omogenee all’interno del sistema del Movimento Cooperativo.

Fin da subito quindi le scriventi hanno sottolineato l’estremo ritardo con cui si è giunti ad un confronto sull’argomento, che invece avrebbe dovuto procedere almeno di pari passo con l’emanazione delle circolari Federcasse alle associate sul tema; confronto che vede la sua sede istituzionalmente prevista nella Commissione Nazionale Permanente.

Le Organizzazioni sindacali hanno pertanto sollecitato la convocazione della Commissione Nazionale per la valutazione di tutte le tutele e gli strumenti ritenuti possibili che, nel contesto generale dell’adesione da parte sindacale al piano vaccinale nazionale, possano comunque rispettare la libertà individuale e sollevare gli evidenti oneri a carico delle Lavoratrici e dei Lavoratori, perlomeno nel breve periodo.

Le Parti hanno pertanto concordato la convocazione della Commissione Nazionale Permanente per giovedì 21 ottobre p.v., per un confronto sugli effetti dell’entrata in vigore del Green Pass; al contempo, Federcasse ha assicurato l’attenzione massima al tema, sul quale si continueranno a seguirne gli sviluppi normativi e l’evoluzione, rimandando a tale incontro ogni ulteriore valutazione e approfondimento delle richieste da parte sindacale.

Esprimiamo il nostro forte disappunto per il mancato accoglimento delle nostre istanze: riteniamo che il Credito Cooperativo possa e debba rimarcare “la differenza”, in uno sforzo distintivo e di settore che metta al centro le persone, Lavoratrici e Lavoratori tutti del Movimento, affinchè sia garantito un ambiente di lavoro sereno che traguardi questa fase storica particolarmente critica.

Roma, 13/10/2021

LE SEGRETERIE NAZIONALI
FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL UGL CREDITO UILCA




BCC: rinnovo del CCNL – Inizia il confronto

 

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER I QUADRI DIRETTIVI
E PER IL PERSONALE DELLE AREE PROFESSIONALI
DIPENDENTI DELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO
– CASSE
RURALE ED ARTIGIANE

 

Si sono concluse le circa duecento assemblee sindacali, indette su tutto il territorio nazionale, per la presentazione ed approvazione della Piattaforma per il rinnovo del CCNL del Credito Cooperativo.

La partecipazione delle Lavoratrici e dei Lavoratori alle Assemblee è stata importante, nonostante la modalità “a distanza”, a dimostrazione del fatto che il rinnovo contrattuale rappresenta un tema centrale anche e soprattutto in questo momento storico segnato da incertezza e inquietudine.

I profili di intervento che riguardano l’attuale Contratto Nazionale scaduto sono molteplici e tutti davvero importanti:

  • Ampliamento e rafforzamento dell’area contrattuale, al fine di non disperdere il patrimonio umano e professionale del Personale del Credito Cooperativo.
  • Aggiornamento e completamento dell’assetto complessivo degli ammortizzatori sociali di sistema, anche in considerazione del fatto che le prospettive del Credito Cooperativo sono difficilmente prevedibili.
  • Rivedere in profondità e prospettiva il sistema di inquadramento del Personale, così da renderlo adeguato ai nuovi ruoli; nonché rendere efficace la formazione che dovrà essere qualificata, qualificante, certificata e identitaria.
  • Occorre una ricognizione a tutto campo sulle tematiche inerenti alla “conciliazione dei tempi vita/lavoro”.
  • Si rende necessario un rafforzamento delle norme riferite alle “Tutele e diritti delle Lavoratrici e dei Lavoratori”, con riferimento ai procedimenti penali, ai fatti connessi all’esercizio delle funzioni, alla responsabilità civile verso terzi ed ai procedimenti disciplinari.
  • Deve essere riconosciuto l’atteso adeguamento degli stipendi, anche considerato l’incremento della produttività del settore ed un conseguente aumento della contribuzione al Fondo Pensione Nazionale ed alla Cassa Mutua Nazionale
  • Sarà necessario, inoltre, intervenire su altri temi, quali: “mobilità territoriale e professionale” e “salute e sicurezza”.

La necessità di proseguire attivamente e celermente in questo rinnovo contrattuale è stata ribadita anche lo scorso 16 settembre 2021, durante l’incontro avvenuto tra le Segreterie Generali delle Organizzazioni Sindacali e Federcasse.

I contenuti presentati alle Lavoratrici ed ai Lavoratori sono stati accolti positivamente da oltre il 96% dei presenti alle Assemblee, ed ora le OO.SS. sono pronte ad iniziare il confronto con Federcasse.

Roma, 27 settembre 2021

 

Le Segreterie Nazionali
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UGL CREDITO – UILC




Comunicato stampa congiunto OOSS e Federcasse. Covid-19 piano vaccinale nazionale

CREDITO COOPERATIVO

LE BANCHE DI COMUNITÀ PER LE VACCINAZIONI DI COMUNITÀ.

LE BCC INSIEME ALLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI DEL CREDITO COOPERATIVO PRONTE A FAVORIRE LA CAMPAGNA VACCINALE NEI TERRITORI. 

INTESA FEDERCASSE SINDACATI

LETTERA CONGIUNTA AL GOVERNO ED AL COMMISSARIO STRAORDINARIO COVID.

Disponibilità di parte datoriale e sindacale a favorire la vaccinazione delle lavoratrici e dei lavoratori, familiari, soci, clienti e cittadini dei territori.

Federcasse e le Segreterie Nazionali delle organizzazioni sindacali Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Ugl Cedito e Uilca, nell’ambito del “Tavolo permanente di monitoraggio della emergenza pandemica” del Credito Cooperativo, nella tarda serata di ieri hanno sottoscritto un verbale di incontro con riferimento alle “Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19” diramate dal Ministero della Salute sulla possibilità di eseguire le vaccinazioni all’interno dei luoghi di lavoro.

Le parti hanno rappresentato la disponibilità a favorire – ove ne ricorrano le condizioni logistiche, organizzative e di conformità sanitaria – la somministrazione del vaccino alle lavoratrici ed ai lavoratori del Credito Cooperativo da parte delle diverse aziende del sistema, compatibilmente con la disponibilità delle dosi di vaccino e secondo le linee guida e le indicazioni operative che arriveranno dalle Autorità competenti.

In una logica di mutualità, Federcasse – insieme alle Capogruppo dei Gruppi Bancari Cooperativi Iccrea Banca e Cassa Centrale Banca, alla Federazione Raiffeisen dell’Alto Adige e alle Federazioni  Locali – promuoverà la collaborazione delle Aziende del Credito Cooperativo con le Autorità sanitarie mettendo a disposizione, laddove ciò risulti compatibile a livello organizzativo e gestionale, i luoghi di lavoro, i locali e le strutture aziendali, per contribuire alla realizzazione del Piano vaccinale a favore delle comunità di riferimento, in particolare nelle aree interne dove può risultare più complesso individuare le strutture di supporto al piano vaccinale.

Federcasse e le Organizzazioni sindacali del Credito Cooperativo sottolineano inoltre che le Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Casse Raiffeisen  “dall’inizio dell’emergenza pandemica assicurano l’erogazione dei servizi creditizi, essenziali per la vita delle comunità delle quali sono espressione, senza mai far venir meno il supporto ai soci, ai clienti, ai cittadini, alle famiglie, alle imprese”.

Una garanzia di continuità del servizio “possibile grazie soprattutto all’impegno costante delle lavoratrici e dei lavoratori, nonché delle amministratrici e degli amministratori del Credito Cooperativo”.

Le parti, in aggiunta, “esprimono la convinzione che sia prioritario procedere alla copertura vaccinale della popolazione nel modo più ampio possibile e nella maniera più rapida ed efficiente, con uno sforzo corale e sinergico, solidale e sussidiario di tutte le componenti del “Sistema Paese”.

Nella mattinata odierna le Parti hanno inviato una lettera al Governo ed al Commissario Straordinario per l’emergenza Covid nella quale, in attesa di indicazioni operative, si rappresenta tale disponibilità.

Roma, 23 marzo 2021

 




BCC: confronto a 360 gradi

2 - First Cisl 3 - Fisac Cgil 6 - Uilca Unisin nuovo logo

I Segretari Generali delle OO.SS. Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin ribadiscono l’assoluta priorità di rinnovare il Contratto Nazionale dei dipendenti delle Banche di Credito Cooperativo scaduto il 31/12/2019: per questo le Organizzazioni Sindacali sono impegnate a definire quanto prima – attraverso il necessario coinvolgimento delle Lavoratrici e dei Lavoratori – la piattaforma rivendicativa, nella convinzione che sia necessario pervenire a un accordo in tempi rapidi, con soluzioni di merito che valorizzino la professionalità e l’impegno delle Lavoratrici e dei Lavoratori.

È determinante, inoltre, stabilire le condizioni con cui le Organizzazioni Sindacali possano esercitare la loro attività a tutela e presidio di tutte le Lavoratrici e tutti i Lavoratori, che, per essere svolta con autorevolezza e dignità, deve poter contare su mezzi adeguati in termini di tempo e risorse.

Bisogna, pertanto, definire al più presto l’accordo che regola la materia dei diritti e delle relazioni sindacali, adeguandola ai tempi della riforma del Credito Cooperativo.
La necessità di definire il complesso delle nuove relazioni industriali è fondamentale per poter affrontare il percorso necessario per adeguare tutte le normative a livello nazionale, scadute il 31/12/2019, e l’insieme delle procedure di riorganizzazione aziendali.

Auspichiamo che già dal prossimo incontro, programmato per domani 26 febbraio, si possa arrivare alla definizione del nuovo accordo sulle agibilità per consentire al Sindacato di poter esercitare la propria attività, ad ogni livello: aziendale, territoriale, di Gruppo oltre che nazionale, con strumenti all’altezza dei tempi e poter avviare il confronto per il rinnovo del Contratto Nazionale senza vincoli sotto questo profilo.

Giudichiamo, però, non costruttiva l’attuale posizione di Federcasse, che impedisce di guardare in modo positivo alle prospettive e alla definizione dei nuovi assetti contrattuali di settore.

Valuteremo le iniziative da assumere, qualora perdurassero elementi ostativi e/o temporeggiamenti da parte di Federcasse riguardo alla definizione del nuovo accordo sulle agibilità sindacali, nel presupposto di trasparenza e chiarezza che caratterizza da sempre il rapporto con le Lavoratrici e i Lavoratori delle Banche di Credito Cooperativo.

Roma, 25 febbraio 2021

 

I Segretari Generali