Tribunale boccia cessione ramo, dipendenti BNL andranno riassunti

Il Tribunale di Roma ha accolto il ricorso di 80 lavoratori di Bnl Bnp Paribas contro la cessione di alcuni rami d’azienda, inerenti il back office e destinati ad Ast, Srl del gruppo Accenture e che dovranno così ora essere riassunti dal gruppo bancario.

Esultano i sindacati che si erano opposti all’operazione mentre Bnl Bnp sottolinea come “nel rispetto della decisione assunta dal Tribunale, la banca si sta attivando per darvi seguito. Bnl rimane, altresì, convinta delle scelte a suo tempo effettuate e del valore industriale e strategico della partnership con Accenture e si riserva ogni azione a sostegno della propria posizione”.

In particolare, secondo l’istituto di credito “il contratto di servizio con Accenture rimarrà operativo così come gli impegni presi da entrambe le parti” Bnl infine provvederà, con effetto immediato, a ripristinare il rapporto di lavoro con i colleghi interessati dalla sentenza e ad avviare un percorso di informazione e confronto con le organizzazioni sindacali.

Dei 508 lavoratori ceduti circa 360 hanno impugnato in Tribunale la cessione sostenendone l’illegittimità.

Fonte: ANSA


 

“Un segnale importante, a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, e che dimostra come non sia possibile ledere diritti e norme”.
Così la Fisac Cgil Bnl commenta la decisione del giudice del Lavoro di Roma di dare torto alla Bnl dichiarando illegittima la cessione di ramo d’azienda in Ast, società parte del Gruppo Accenture, aggiungendo che: “Il castello di carta messo in piedi dalla Bnl è venuto giù con il vento della lotta. Una lotta intrapresa dalle tante lavoratrici e dai tanti lavoratori che non si sono piegati alle logiche di un’azienda interessata esclusivamente al suo profitto. Dopo le cause vinte dai lavorati ceduti in CapGemini, oggi arriva la sentenza che dichiara illegittima la cessione di ramo d’azienda in Ast: 82 lavoratrici e lavoratori che hanno deciso di seguirci lungo un percorso difficile senza mai scoraggiarsi, perché consapevoli dei loro diritti e della tutela che il sindacato, organizzando le persone, riesce a garantire”.

“È un segnale importantissimo – commenta la responsabile di coordinamento Fisac Cgil Bnl, Martina Bragaperché le lavoratrici e i lavoratori, a cui vanno i nostri più sinceri auguri e i nostri più sentiti complimenti, hanno dimostrato che quando ci si organizza e non ci si lascia scoraggiare dall’arroganza aziendale, i risultati arrivano. Come Fisac Cgil continueremo a batterci affinché l’azienda ricordi sempre, e da oggi ancor di più, che non c’è spazio per la lesione dei diritti e delle norme. Siamo pronti al dialogo e all’incontro, ma solo se questo si basa sul primo e più importante dei principi: la tutela e l’interesse delle lavoratrici e dei lavoratori”, conclude Braga.

“Una vittoria delle lavoratrici e dei lavoratori, una vittoria del sindacato. – commenta la segretaria nazionale della Fisac Cgil, Chiara CantonQuesti lavoratori sono, infatti, i primi, quelli che la Fisac Cgil ha riunito facendoli rappresentare in tribunale dagli avvocati che da ormai lunghi anni collaborano con la nostra organizzazione. Ne seguiranno altri, rappresentati dalle altre sigle che, unitariamente, hanno condiviso con noi questo percorso di lotta e di rivendicazione: a loro vanno i nostri migliori auguri, perché oggi siamo felici, ma lo saremo ancor di più quando tutti rientreranno sul loro posto di lavoro, quello lasciato ormai due anni fa in Bnl”, conclude.

 

Ufficio Stampa Fisac Cgil Nazionale




BNL: Lavoratori – Azienda 1-0 e palla al centro

3 - Fisac Cgil

Sentenza di primo grado Cessione CFT:
Lavoratori – Azienda: 1-0. Palla al centro

 

La notizia è ormai di dominio pubblico e quindi non la facciamo lunga: il giudice del tribunale di Roma ha accolto il ricorso delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto informatico esternalizzati da BNL, dichiarando illegittima l’operazione messa in piedi dai vertici aziendali ed ordinando l’immediato rintegro di tutti coloro che hanno fatto ricorso.

Bene! Molto bene! Ma la partita non è finita. Non solo perché l’azienda ricorrerà in appello, ma anche perché ha già reso noto di voler distaccare le lavoratrici e i lavoratori il prima possibile presso Capgemini: questo perl’azienda è un adempimento della sentenza, come già fatto nel caso dei lavoratori Hitrac.
Nel frattempo, in attesa che tale distacco possa decorrere, alle colleghe e ai colleghi è stato comunicato con una mail il reintegro in BNL, l’ottemperanza della sentenza ma anche il possibile appello: peccato che nei fatti non consentano loro di rientrare effettivamente in Bnl nemmeno per un giorno, ordinandogli di continuare a prestare servizio in Capgemini (a differenza di quanto comunicato su Echo’net).

Il tavolo sindacale, in maniera ferma e compatta, si è opposto sin da subito alle due esternalizzazioni (aspettiamo con ansia la sentenza per il backoffice) organizzando mesi di mobilitazione con presidi, assemblee, e due scioperi. Durante quella trattativa proponemmo come possibile soluzione alla controversia proprio il distacco, ma rimanemmo inascoltati da un’azienda sorda e da un management che voleva il sindacato ridotto a una mera istituzione notarile. Ma così non è… se ne facessero una ragione!!! A questo punto secondo queste organizzazioni sindacali, un’azienda seria reintegrerebbe i colleghi e non li distaccherebbe per 5 mesi così’ invece come proposto, dando l’impressione dell’ennesima raffazzonata misura tampone….

La partita iniziata nella primavera del 2021 (quando iniziarono ad essere “svelate” le intenzioni dell’azienda sui due “scorpori”) è, come abbiamo sempre detto, una partita importante che NON riguarda solo le lavoratrici ed i lavoratori esternalizzati, ma tutti i dipendenti BNL.

Quanto avvenuto nei mesi passati con l’ultima ristrutturazione ne è una esplicita conferma.

Esprimiamo tutta la nostra contrarietà alla politica che Bnl persevera nel portare avanti in totale spregio all’attenzione alle persone propagandata dalla nostra AD. La verità è che a vincere in questa triste storia sono le società di consulenza che vengono lasciate mungere il latte ai dipendenti BNL, pieni di capacità professionali che nessuno ai vertici hai mai voluto cogliere e che sono riusciti nel grande risultato di far perdere ai colleghi quel senso di appartenenza, cosafondamentale per un’azienda che si voglia definire sana e gestita bene.

È una partita importante che ci riguarda tutti e che dobbiamo giocare collettivamente.

Anche per questo chiamiamo tutto il personale a dare supporto alle iniziative sindacali che sarà eventualmente necessario intraprendere per la tutela di queste/i 156 lavoratrici e lavoratori continuando a suggerire all’azienda modi per sbagliare meno,ricordando che dove non arriva il buon senso, l’ascolto, arriva – almeno in Italia – la magistratura.

Con buona pace di Amministratori Delegati, Manager sprovveduti, Francesi spocchiosi e advisor incompetenti.

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Bnl: tribunale dichiara illegittima cessione It a Capgemini

 

 




Bnl: tribunale dichiara illegittima cessione It a Capgemini

Vittoria del sindacato e dei lavoratori, ora attesa sentenza trasferimento backoffice


È illegittimo il trasferimento del ramo di azienda It operato da Bnl a favore di Capgemini, la multinazionale francese della consulenza. A prevederlo è una sentenza del tribunale del lavoro di Roma, emessa ieri, e che riguarda circa 250 lavoratrici e lavoratori su un’azione promossa dalla Fisac Cgil insieme alle altre organizzazioni sindacali del settore. “Con questa sentenza – fa sapere Martina Braga, responsabile di coordinamento Fisac Cgil Bnl – registriamo una prima importante vittoria che dimostra la giustezza della lotta che abbiamo portato avanti, come coordinamento insieme alla segreteria Fisac, sulla infondatezza di questa cessione di ramo d’azienda”.

Nel passato piano industriale, infatti, racconta Braga, “il management di Bnl ha operato questa cessione dell’It a Capgemini: una modalità grossolana di risparmio del costo del lavoro, senza al contrario usare gli strumenti previsti dalla categoria sul fronte esuberi e utilizzo del fondo”. Ora è in previsione un nuovo pronunciamento del tribunale di Roma per quanto riguarda, invece, la cessione dei sistemi di backoffice di Bnl ad Accenture. “Aspettiamo fiduciosi questo prossimo intervento, che riteniamo essere anch’esso illegittimo e frutto di una stessa errata logica industriale”.

La tenacia delle lavoratrici e dei lavoratori interessati, l’impegno sindacale che abbiamo profuso a tutti i livelli a loro sostegno, – commenta la segretaria nazionale della Fisac Cgil, Chiara Cantonsegna oggi un risultato importante. Una vittoria del sindacato, un punto di principio su un’operazione illegittima. Abbiamo sempre creduto e sostenuto, come più volte detto all’azienda ai tempi della trattativa, che non ci fossero i presupposti di legge per l’operazione, volta solo a tagliare i costi del personale coinvolto”.

Eppure, continua la dirigente sindacale, “nonostante due scioperi l’azienda ha deciso di andare avanti comunque, sebbene proponessimo soluzioni alternative anche, e soprattutto, a garanzia delle lavoratrici e dei lavoratori. Garanzie che la banca avrebbe concesso solo in cambio della rinuncia a impugnare la cessione, ovviamente per noi inaccettabile e contro la legge. Il primo grado di giudizio ci ha dato ragione, e ha dato ragione alle lavoratrici e ai lavoratori. Ora, con la stessa fiducia, aspettiamo il giudizio sulle cause intentate dalle lavoratrici e dai lavoratori del backoffice, anche loro coinvolti in cessione di ramo d’azienda”, conclude Canton.




BCC: Approfondimenti sul Piano Industriale 2023- 2025 Gruppo BCC Iccrea


Facendo seguito all’impegno assunto con le Organizzazioni Sindacali lo scorso 3 Aprile 2023 in occasione della presentazione del Piano Industriale 2022-2025, il Direttore Generale della Capogruppo ICCREA, nella mattinata del 12 Maggio u.s.,  ha fornito alcune risposte e precisazioni richieste dalle stesse OOSS per avere una illustrazione più ampia riguardante diversi aspetti specifici del Nuovo Piano di Impresa.

I principali temi trattati sono i seguenti:

  • Cessioni NPL: l’obiettivo resta quello di abbassare ulteriormente il livello dei crediti anomali portandolo sotto la soglia del 4%; di conseguenza nel corso del 2023 (ma probabilmente anche nei successivi anni) saranno effettuate di massima altre cessioni; questo per ottenere un innalzamento del rating e, di conseguenza, vantaggi nell’emissione di obbligazioni finalizzate al soddisfacimento dei requisiti MREL;
  • BCC Sistemi Informatici: il futuro dell’ICT passa attraverso una evoluzione dei sistemi ovvero per l’inevitabile ma graduale passaggio in ambiente “cloud”; tale progetto non potrà prescindere dalla ricerca di una partnership (in corso). E’ stato confermato che non è allo stato prevista, ma non si può escludere in futuro, alcuna cessione né di ramo né societaria di BCC Sistemi Informatici;
  • Rete commerciale: la presenza di sportelli sul territorio rappresenta un valore per un Gruppo che, come il Gruppo BCC Iccrea, basa sulla relazione diretta la propria missione. Resta quindi la volontà di mantenere il numero di sportelli ed investire sulle filiali ma queste, per la stabilità del Gruppo stesso, devono in ogni caso risultare performanti o comunque in equilibrio economico. Il tema dimensionale della singola BCC non è rilevante ma è invece importante la qualità del servizio che rende al territorio di competenza;
  • Forte impegno nell’ESG con gli obiettivi di riduzione delle emissioni, finanziamenti ed investimenti orientati alla riduzione dell’impronta di carbonio, quindi a favore di energia green, poi particolare impegno ed attenzione al terzo settore, al PNRR, alla diversità ed inclusione sociale, alla educazione finanziaria, valorizzazione dei “talenti femminili”; tutti obiettivi, questi, presenti, anche quantitativamente, nei criteri del premio incentivante, con obbligo di misurazione dell’impatto su tutti i processi aziendali delle società del perimetro diretto. Così come nelle BCC aderenti dove l’impegno nell’ESG è anche rappresentato dalla proposta e assistenza a soci e clienti per la realizzazione della transizione ecologica (ad esempio comunità energetiche), accompagnate anche dall’offerta di prodotti assicurativi (rischio calamità naturali) e di risparmio gestito caratterizzati da criteri di sostenibilità.

L’ICT e la digitalizzazione, per quanto scontato, saranno determinanti per accompagnare tutti i processi ESG.

  • Inquadramenti / Redistribuzione della redditività / Valorizzazione del personale: tutti temi condivisi; si confida nell’individuazione, nelle sedi negoziali, delle giuste soluzioni;
  • Tassi, mutui, welfare e Job Posting per tutti i dipendenti delle BCC aderenti al Gruppo: pur volendo come Capogruppo esercitare il ruolo in tale ambito, in base al principio dell’autonomia delle singole BCC (patto di coesione), è possibile lavorare a delle proposte/iniziative che in ogni caso le BCC, se lo desiderano, potranno recepire in tutto o parte; a parere della Capo Gruppo, questo è un processo che va accompagnato con gradualità;
  • Retribuzione “fissa” (contrattata) e “variabile” (liberalità delle aziende): partendo dal presupposto che tendenzialmente l’andamento generale del mondo del lavoro sposta sempre più risorse dalla parte fissa a quella variabile, il Direttore dichiara che, ferme le autonomie aziendali riguardo la contrattazione individuale, le la materia sarà demandata alla contrattazione tra le Parti;
  • Esodi incentivati: non previsti dal Piano e comunque non per le Società del perimetro diretto;

Come Fisac-CGIL, insieme alle altre Organizzazioni Sindacali, abbiamo evidenziato quanto segue:

  • La centralità della persona è e resta per noi valore fondamentale e tale valore deve trovare concretizzazione nelle soluzioni contrattuali e nella organizzazione del lavoro; con particolare riferimento alle internalizzazioni/esternalizzazioni (nella fattispecie per l’ICT, il Back Office, le attività connesse alle cessioni NPL) esso è rappresentato dal mantenimento dell’area contrattuale, dall’omogeneizzazione dei trattamenti, dalla formazione/riqualificazione delle risorse e dalle garanzie occupazionali; così come è indispensabile realizzare politiche contrattate per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, e una corretta collocazione dei servizi e dei prodotti, con particolare attenzione al cliente, rifuggendo qualsivoglia prassi di pressioni commerciali;
  • Attenzione alle valutazioni rispetto all’ICT: questo è già oggi il futuro e, se per il Gruppo non è allo stato considerato “Core”, lo diventerà necessariamente presto. Con riferimento alle partnership, sono da approfondire, per tempo e con il necessario coinvolgimento, quali saranno le reali ricadute;
  • L’approccio della Capogruppo sui criteri ESG (Environmental, Social e Governance) trova la nostra massima convergenza ma Ambiente, Sociale e Governo si tengono insieme con il massimo coinvolgimento delle persone;
  • PNRR: apprezzamento per l’impegno rispetto al piano di ripresa e resilienza;
  • abbiamo sottolineato come per la realizzazione della effettiva Parità di Genere vanno adottate politiche che vadano ben oltre l’iniziativa della Capogruppo “Talenti Femminili”.
  • Come Fisac-CGIL, riprendendo il principio della centralità della persona e dei valori della cooperazione, abbiamo inoltre sottolineato che la “G” di Governance sta a significare un concreto e strutturato coinvolgimento dei portatori di interesse ed in particolare delle lavoratrici e dei lavoratori e delle loro rappresentanze, confermando, da subito, la nostra disponibilità a svolgere il ruolo;
  • Abbiamo poi ribadito che particolare cura va dedicata ai percorsi di qualificazione e riconversione, che devono essere inclusivi e rispettosi dei tempi dei colleghi coinvolti, da qui la nostra attenzione a tutti i programmi formativi.

In coerenza con la dichiarata attenzione alla centralità della persona, è fondamentale una reale attenzione per i dipendenti e per i loro bisogni e aspettative.

Nel corso della riunione le OOSS e l’Azienda hanno confermato la centralità della contrattazione collettiva e delle relazioni industriali nella Categoria e nel Gruppo necessarie per gestire le eventuali ricadute sulle lavoratrici e sui lavoratori in una fase di importanti mutazioni di assetto organizzativo, così come realizzare una efficace contrattazione su tutti i temi che riguardano le lavoratrici ed i lavoratori sia di tipo economico, professionale che legati alla qualità di vita e lavoro. Elementi questi qualificanti e necessari ovunque, che a nostro avviso sono ineludibili nella caratterizzazione sociale ed economica della cooperazione di credito.

Abbiamo, in fine, accolto con soddisfazione la dichiarazione di disponibilità della Capo Gruppo, da noi richiesta, a proseguire e sviluppare periodicamente il confronto su sostenibilità e governance partecipata, a partire dalla “Dichiarazione in bilancio delle informazioni sulla Sostenibilità”.

La Segreteria Nazionale FISAC  CGIL

Il Coordinamento FISAC CGIL Gruppo Bancario BCC ICCREA




AdER: dichiarato lo stato di agitazione

3 - Fisac Cgil


Indetto lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori 

Nelle prime ore della giornata odierna è stato approvato in Commissione Bilancio della Camera un emendamento del Governo alla Legge di bilancio attraverso il quale si dà il via libera al trasferimento di servizi ed attività di Agenzia delle entrate – Riscossione a SOGEI SpA. La norma, qualora venisse approvata definitivamente, consentirà di trasferire entro il 31 dicembre 2023 le attività relative all’esercizio dei sistemi ICT tramite cessione del ramo di azienda con modalità applicative che verranno stabilite con un successivo decreto ministeriale.

L’emendamento prevede che il personale assegnato alle specifiche unità, che comporranno il ramo di azienda al momento della cessione, sia trasferito senza soluzione di continuità, con applicazione della contrattazione collettiva di primo e secondo livello applicata presso SOGEI SpA e con salvezza delle eventuali differenze retributive specificatamente riscontrate con riferimento ai soli trattamenti minimi previsti dai CCNL applicati.

Oggi abbiamo con forza e determinazione respinto metodo e merito di tale gravissima iniziativa che non ha precedenti e che consideriamo un attacco a tutta la Categoria.
Non consentiremo operazioni a spese dei lavoratori!

Proclamiamo lo stato di agitazione del personale con immediata sospensione degli straordinari di tutti i dipendenti di Agenzia delle entrate – Riscossione come prima iniziativa di un percorso vertenziale che prevederà successive azioni tempo per tempo definite e comunicate.

Siamo di fronte all’ennesima battaglia che si rende necessaria in difesa dei diritti della Categoria.

Roma, 21 dicembre 2022

 

Le Segreterie Nazionali

 

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Riscossione: NO all’emendamento per cessione ICT

3 - Fisac Cgil


COMUNICATO STAMPA

Nella serata di ieri è stato presentato, in Commissione Bilancio alla Camera, un emendamento del Governo alla manovra economica che consentirebbe di trasferire entro il 31 dicembre 2023 le attività relative all’esercizio dei sistemi ICT dell’Agenzia delle entrate-Riscossione a Sogei ed il personale ad esse adibito, mediante cessione del ramo d’azienda.

Le Scriventi Segreterie Nazionali ritengono tale iniziativa un atto unilaterale gravissimo, condotto senza il necessario confronto con le Organizzazioni sindacali rappresentative delle lavoratrici e dei lavoratori del Settore e ribadiscono assoluta contrarietà a qualsiasi iniziativa che possa ledere i diritti contrattuali e previdenziali che i lavoratori hanno conquistato nel corso di anni di battaglie portate avanti con grande sacrificio e determinazione.

Chiediamo un immediato confronto sul tema, con l’obiettivo di trovare soluzioni che salvaguardino le lavoratrici ed i lavoratori interessati, nella consapevolezza che l’alternativa ad una soluzione condivisa, scaturente dal confronto e dal dialogo, potrà solo essere la mobilitazione di tutte le lavoratrici ed i lavoratori dell’Ente.

Roma, 18 dicembre 2022

 

Le Segreterie




BNL: le esternalizzazioni non sono innovazione

3 - Fisac Cgil

COMUNICATO STAMPA

In merito alle recenti dichiarazioni dell’A.D. BNL Elena Goitini alla nona edizione della Accenture Banking Conference sulle cessioni dei rami d’azienda IT e Back Office a Capgemini e Accenture.

Le OOSS tutte respingono la narrazione che trasforma tali esternalizzazioni in un progetto di natura innovativa.

Le OOSS non sono mai state contrarie all’innovazione aziendale, ma si sono mostrate, sin dall’inizio, contrarie al sacrificio di 800 tra lavoratrici e lavoratori per rendere tale innovazione economicamente sostenibile.
Inoltre le OOSS stigmatizzano l’atteggiamento aziendale di negare le garanzie occupazionali ai colleghi che hanno deciso di opporsi al progetto di esternalizzazione.

Ciò non ha precedenti nel settore del credito: ad oggi nessun istituto bancario aveva mai immaginato di vincolare le tutele occupazionali alla rinuncia di un diritto sancito dal nostro ordinamento.




BNL: il re è nudo

3 - Fisac Cgil

L’azienda dichiara conclusa la procedura relativa alla cessione dei 7 rami del back office senza alcun accordo.

Consapevoli della propria inadeguatezza a gestire anche questa trattativa, i vertici di BNL e i consulenti cui si sono affidati cercano goffamente di scaricarne sul Sindacato l’esito.

  • Il tentativo di svuotare di contenuto e di diritti anche l’istituto del distacco, da noi richiesto per evitare la cessione, unitamente alla volontà di ricorrere ad una previsione normativa (art. 8 del Decreto Sacconi) con il duplice scopo di camuffare le cessioni da distacchi e di evitare le cause;
  • l’intento, reiterato, di impedire ai lavoratori ceduti di far valere in giudizio i propri diritti;
  • la goffa inettitudine nello svolgimento dell’iter procedurale con cui hanno cercato di delegittimare gli organismi sindacali aziendali:

queste sono le vere cause del fallimento nella ricerca di ogni possibile soluzione condivisa.

Ancora una volta più attenti a rifuggire dalle proprie responsabilità che a ricercare soluzioni reali per le colleghe ed i colleghi coinvolti dalle decisioni dell’azienda, nonostante tali scelte aziendali siano state fin da subito da noi denunciate e contrastate in quanto scellerate nei loro intenti e nei loro esiti sul personale, questo gruppo dirigente tenta di “salvare la faccia” attraverso una narrazione faziosa di quanto avvenuto nel corso della trattativa.

Sarà cura di queste Organizzazioni Sindacali rendere conto del proprio operato alle lavoratrici ed ai lavoratori di BNL, con precisione, senza omissioni, allusioni o mistificazioni, assumendosi le proprie responsabilità ed incontrandoli al più presto nelle assemblee.

Roma, 25/02/2022

 

 

Segreterie di Coordinamento Nazionale Gruppo BNL
FABI – FIRST CISL – FISAC CGIL – UILCA – UNISIN




BNL: Più uniti e più forti!

3 - Fisac Cgil

Cresce la partecipazione allo sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici della BNL, sempre più convinti delle ragioni della mobilitazione. sempre più forte la determinazione a salvare l’integrità della nostra Azienda e la volontà di tutti di non arrendersi ad un piano industriale scellerato

Persino gli stitici dati aziendali, comunicati in modo che non si possa ricostruire un dato complessivo di quanti lavoratori hanno scioperato, quanti hanno lavorato e quanti erano assenti per altri motivi, unitamente all’ambiguità sul computo dei colleghi in smart working, confermano ampiamente che la seconda giornata di sciopero dei lavoratori della BNL, proclamata contro le aberrazioni di questo piano industriale, ha fatto segnare un sostanzioso incremento delle adesioni.

Un risultato spinto in avanti dalla crescente consapevolezza delle lavoratrici e dei lavoratori della banca, di quale sia la reale posta in gioco, senza distinzione tra Rete e Direzione Generale.

Questo gruppo dirigente deve ancora una volta interrogarsi sulla propria inadeguatezza a gestire una transizione delicatissima.

Una dirigenza che invece di traghettare una azienda tradizionalmente coesa e orgogliosa di sé nella complessità del mondo digitale, sta lavorando per dividere e minare le basi della coesione aziendale e per traghettare in scatole e scatolette dall’incerto destino lavoratori e lavorazioni.

La risposta della comunità aziendale di BNL è stata ancora una volta all’altezza della sfida e coerente con la propria storia centenaria.

Solidarietà da tutto il settore, e non solo, per un comune destino, spirito di sacrificio e senso della responsabilità collettiva! Con questi presupposti ci avviamo alla nuova procedura ed al confronto con l’Azienda.

Roma, 25-01-2022

 

Segreterie di Coordinamento Nazionale Gruppo BNL
FABI – FIRST CISL – FISAC CGIL – UILCA – UNISIN




BNL: lo sciopero non si tocca

Ancora una volta respinto l’attacco al diritto di sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori di BNL

Nonostante, infatti, l’azienda abbia provato in ogni modo ad impedire il nuovo sciopero, non ci è riuscita NEANCHE STAVOLTA!!!

È stato inutile per la banca ricorrere alla Commissione di Garanzia una prima volta e successivamente presentare una seconda opposizione.

Rispettate da parte nostra le ulteriori indicazioni della Commissione, RESTA LA PIENA LEGITTIMITÀ della proclamazione del nostro sciopero del prossimo lunedì 24 gennaio.

Lo sciopero, dunque, è confermato.

Non saranno i capziosi cavilli giuridici con cui BNL si diletta a vanificare l’azione di protesta. Proseguiamo con la mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici di BNL!

In questo modo assicuriamo a tutti i colleghi di far sentire la propria voce in un momento difficile come questo, e in risposta a questo atteggiamento aziendale che, oramai è palese, tenta in ogni modo di fermare una legittima e doverosa protesta. Invano!

Roma, 21/01/2022

 

Le SEGRETERIE NAZIONALI

Le SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO BNL

FABI – FIRST CISL – FISAC CGIL – UILCA – UNISIN


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