Chiusura scuole? I Sindacati chiedono permessi retribuiti per i genitori

Settore ABI

Al Responsabile del CASL ABI

Dott. Salvatore Poloni

Nell’ambito degli interventi posti in essere a livello governativo al fine di gestire ed arginare le conseguenze della vasta epidemia causata dal Covid-19 è certamente apprezzabile il contributo di ABI quanto alle misure di natura economico finanziarie a beneficio di cittadini e imprese coinvolti in via diretta dall’emergenza in corso.

Tuttavia, nel dare anche seguito ai temi della genitorialità già sviluppati nel nuovo CCNL di Settore, i Segretari Generali delle cinque Organizzazioni Sindacali del credito, unitariamente  

CHIEDONO,

al fine di favorire le esigenze genitoriali connesse alla contingente fase emergenziale, la concessione di  giornate di permesso retribuite per tutte le lavoratrici/ lavoratori che abbiano uno o più figli frequentanti scuole di ogni ordine e grado coinvolti dalla chiusura degli istituti scolastici per effetto di ordinanze governative o territoriali legate all’emergenza sanitaria in corso sino alla cessazione della stessa, anche in via retroattiva, a far data quindi dalla promulgazione delle ordinanze di chiusura degli Istituti scolastici legate al contenimento della diffusione dell’epidemia.

Roma, 02 marzo 2020

 

I Segretari Generali Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – Unisin

Lando Maria Sileoni – Riccardo Colombani – Giuliano Calcagni – Massimo Masi – Emilio Contrasto

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Banche, dal 9 marzo riprendono le assemblee per CCNL ABI

In data odierna le Segreterie Generali di FABI, FIRST/CISL, FISAC/CGIL, UILCA e UNISIN, valutata la situazione che si è determinata in riferimento agli accadimenti delle ultime settimane, anche per favorire il ritorno alla normale attività sindacale, ritengono di riavviare il percorso assembleare per l’approvazione dell’accordo sul rinnovo del CCNL a partire dal prossimo 9 marzo.

Roma, 28 febbraio 2020

 

I Segretari Generali Fabi ‐ First Cisl ‐ Fisac Cgil ‐ Uilca ‐ Unisin
Lando Maria Sileoni ‐ Riccardo Colombani ‐ Giuliano Calcagni ‐ Massimo Masi ‐ Emilio Contrasto

 

N.B. Riguardo alle assemblee che dovranno svolgersi nelle piazze di Sulmona, Avezzano e L’Aquila sarà necessario riprogrammarle integralmente. Sarà nostra cura comunicare le nuove date.




UBI-Intesa Sanpaolo. I Segretari Generali: vigileremo su effetti per i lavoratori

 «L’offerta di Intesa Sanpaolo su Ubi ci ha colto di sorpresa, anche perché segue la presentazione del nuovo piano industriale del gruppo Ubi che andava nella direzione di una crescita stand alone della banca.”

Probabilmente, le dichiarazioni del presidente della Commissione di vigilanza della Bce, Andra Enria, rafforzate recentemente al Forex dal governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, rappresentavano qualcosa di più di una semplice analisi del settore.
La fusione crea valore per gli azionisti? Probabilmente sì.
Crea valore per il Paese? Probabilmente sì, considerato che nascerebbe un gruppo italiano di dimensioni europee.
Quello che ci preme di più però sono i riflessi che l’operazione potrebbe avere sui 110.000 lavoratori interessati. La nostra attenzione su questo argomenti è massima, anche se le prime dichiarazioni del gruppo Intesa sono volte a rasserenare il clima e la storia del gruppo Ubi è stata sempre improntata alla massima attenzione per il personale. Le nostre organizzazioni sindacali vigileranno attentamente su tutte le dinamiche occupazionali, organizzative e gestionali che riguarderanno le lavoratrici e i lavoratori. Valuteremo esclusivamente i fatti.

Lo dichiarano i segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin, Lando Maria Sileoni, Giuliano Calcagni, Riccardo Colombani, Massimo Masi ed Emilio Contrasto.

 

I Segretari Generali
FABI | FIRST CISL | FISAC CGIL | UILCA | UNISIN

 

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CCNL ABI: approvata la piattaforma per il rinnovo

Roma, 15 marzo 2019.

È stata approvata questa mattina dai segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin – Lando Maria Sileoni, Riccardo Colombani, Giuliano Calcagni, Massimo Masi ed Emilio Contrasto – la piattaforma rivendicativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei bancari. La piattaforma verrà ora sottoposta al vaglio di tutte le strutture sindacali sul territorio e delle assemblee dei lavoratori che partiranno dal prossimo 2 aprile e si concluderanno entro la metà di maggio.

Ecco i dettagli delle richieste che verranno presentate all’Abi entro il 31 maggio.

  • Ampliamento dell’area contrattuale
  • tutela dell’occupazione attraverso la conferma del Foc (Fondo per l’occupazione)
  • una cabina di regia sui processi di digitalizzazione
  • rivendicazione salariale di 200 euro medi mensili (circa +6,5%) per lavoratore
  • l’abolizione del salario di ingresso per i giovani
  • miglioramento delle tutele dei dipendenti (reintegra in caso di licenziamento illegittimo col superamento del Jobs Act che aveva modificato l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori)
  • una revisione degli inquadramenti
  • il diritto alla disconnessione
  • il diritto soggettivo alla formazione
  • una regolamentazione specifica per il whistleblowing (denunce anonime “interne”)
  • regole nazionali per lo smart working
  • lo stop alle indebite pressioni commerciali
  • riduzione dal 20% al 10% del divario salariale dei contratti complementari.

Quanto all’area contrattuale, i sindacati vogliono mettere la parola fine alle esternalizzazioni e contrastare il dumping contrattuale che arriva da competitor non bancari come i Gafa (Google, Amazon, Facebook, Apple) e il recupero del rapporto fiduciario con i cittadini risparmiatori e le istituzioni.

Per quanto riguarda in particolare la rivendicazione salariale, la richiesta di 200 euro è giustificata dai 9,3 miliardi di euro di utili nel 2018 dell’intero settore bancario e dall’aumento della produttività delle lavoratrici e dei lavoratori. La richiesta di un incremento di circa il 6,5% comprende il recupero dell’inflazione al 4,1% fino al 2021, del 2,0% legato alla maggiore produttività e dello 0,4% come riconoscimento dell’impegno dei dipendenti negli ultimi anni.

In relazione al diritto alla disconnessione, i sindacati osservano che è necessario garantire la disconnessione dalla rete aziendale (computer portatili, tablet e smartphone), in coerenza con l’orario di lavoro e i tempi di riposo giornaliero e settimanale, le ferie e la malattia.

“È un contratto a forte contenuti sociali perché le banche devono mantenere e migliorare il ruolo di motore economico del Paese, per le famiglie, le imprese e i territori” si legge nella piattaforma. Col nuovo contratto, le organizzazioni sindacali mirano a difendere “l’unico riferimento normativo capace di governare, senza strappi, le ampie trasformazioni che stanno coinvolgendo il settore”.

FABI          FIRST/CISL          FISAC/CGIL          UILCA          UNISIN

 

Scarica l’anteprima della piattaforma CCNL ABI.




Stop alle pressioni commerciali, la dignità di lavoratori e lavoratrici viene prima

Ieri, 12 novembre 2018, al fine di rimettere al centro la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici stoppando le pressioni commerciali, le Segreterie Generali di FABI – FIRST – FISAC – UILCA e UNISIN hanno scritto ad ABI per chiedere un incontro finalizzato alla completa e totale attuazione dell’ Accordo sulle politiche Commerciali a partire dall’istituzione della Commissione finalizzata a monitorare le politiche Aziendali al fine di realizzare senza incertezze gli obiettivi concordati tra le parti e previsti nell’accordo dell’8 febbraio 2017.

 

I Segretari Generali

  • FABI – L. SILEONI
  • FIRST CISL – G. ROMANI
  • FISAC CGIL – A. MEGALE
  • UILCA – M. MASI
  • UNISIN – E. CONTRASTO

 

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