Banca del Mezzogiorno: accordo per distacchi in MCC

3 - Fisac Cgil

Dopo 50 giorni di intensa e articolata trattativa, in data 10 novembre, com’è noto, la Delegazione  Sindacale di Gruppo Mcc e quella aziendale trattanti hanno sottoscritto verbale di accordo su  accentramento in MCC di Lavoratrici e Lavoratori appartenenti a U.O. di funzioni di controllo, in  ambito amministrazione e bilancio, finanza, pianificazione e controllo societario, acquisti,  business continuity, gestione facility, organizzazione, PMO e relazioni industriali.

I colleghi interessati dal suddetto accentramento di funzioni sono circa 180 tra BdM e CRO e il  loro distacco avrà durata annuale, rinnovabile.
L’accordo in questione tutela e garantisce i colleghi sia per quanto riguarda la mobilità  territoriale, sia per quanto riguarda la mobilità funzionale. Per tutti i distaccati restano confermati  tutti gli automatismi contrattuali in corso di maturazione previsti da CCNL e CIA dell’impresa  distaccante.

Parimenti, sono state fissate garanzie anche per la costituenda Business Unit Capital Light, per  la gestione delle legacy pre-commissariale; la Capital Light Division sarà una U.O. individuata  ed operante all’interno di BdM con all’incirca 40/50 colleghi interessati.

Ulteriore parte dell’accordo riguarda la riorganizzazione ed il potenziamento del ruolo commerciale di BdM.
L’Azienda si è impegnata a ridurre al minimo il ricorso alla mobilità territoriale, e in ogni caso, è  stato definito il seguente trattamento di mobilità giornaliera: 0,45€*(km tratta-20 km) X2, con un massimo di 80km per ogni giorno di presenza in servizio; l’intervento avrà la durata massima di 36 mesi.
In caso di ricorso a mobilità funzionale, la stessa dovrà essere realizzata ricercando assegnazione a mansioni coerenti con le ultime svolte e con la salvaguardia degli inquadramenti del livello retributivo acquisito.

Le OO.SS. hanno espresso perplessità sulle linee di intervento relative alla riorganizzazione voluta e finalizzata al “dichiarato” potenziamento della rete commerciale BdM, perplessità mitigate dalle garanzie richieste dalle scriventi OO.SS. ed inserite nell’accordo. Ribadiscono all’azienda la massima attenzione da riservare alle politiche commerciali che dovranno essere indirizzate ad uno sviluppo sostenibile.
Le OO.SS. vigileranno, così come previsto nell’accordo, sull’applicazione dello stesso e monitoreranno con puntualità gli impatti sulle Lavoratrici e sui Lavoratori derivanti dai provvedimenti di distacco e dal programma di riorganizzazione/potenziamento della rete commerciale.

Bari, 21 novembre 2023

 

Segreterie OdC
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN




B. Pop. Bari: non c’è ancora chiarezza in MCC

 

Non c’è ancora chiarezza

 

Si entra nel vivo del progetto di accentramento e della riorganizzazione di gruppo MCC, ma le perplessità aumentano con l’andare della discussione.

L’esigenza di MCC di dotarsi di un’ossatura funzionale, espiantando gli uffici di quella che fu la BPB, non può farsi a discapito delle prerogative contrattuali e dei diritti delle persone interessate e neanche si può pensare che tutto avvenga a costo zero.

CCNL e CIA sono gli ambiti nei quali agire.

Per le 178 persone di BdM, per le 6 di CRO e per le 100 di MCC ora coinvolte, e comunque per tutti i distacchi, non si può lasciare alla mera discrezionalità aziendale la crescita professionale e la mobilità lavorativa.

Per quel che attiene il riassetto del modello distributivo – 207 le persone coinvolte – solo numeri dei dipendenti per strutture coinvolte sono stati forniti, ma nulla di preciso su come si intenda far funzionare meglio, con continuità e pienezza operativa, le filiali, nel rispetto delle dotazioni (ferie, bdo, Rol permessi vari…) senza metter mano alla semplificazione/riduzione delle attività amministrative/burocratiche, oggi in capo alle filiali.

L’Azienda intende aumentare le figure professionali itineranti ed estrapolarle dalle filiali che andrebbero a privarsi di ruoli stanziali con il risultato di ridurre, di fatto, il costo del lavoro – per effetto degli inquadramenti che non scatterebbero più – contro un incremento dei carichi e ritmi dell’attività lavorativa.

Su tutto questo grava, poi un quesito irrisolto: quale sarà la durata di questo ridisegno del Gruppo MCC? Sappiamo essere in definizione un nuovo piano industriale della Capogruppo: è legittimo domandarsi se e in che misura questo riassetto si rapporti alla costruenda futura configurazione di MCC.

Non sarà mica che ci stiamo arrovellando da agosto in questa procedura e, tra pochi mesi, tutto verrà messo in discussione?
I lavoratori e le lavoratrici di MCC, BdM, CRO hanno tutto il diritto di saperlo.
Allo stato, dunque, non si vedono le condizioni per addivenire ad un accordo, auspichiamo l’azienda riconsideri le proprie posizioni.

Per quanto attiene, infine, le facilitazioni per il personale BdM, sono state fissate le date del 30 del 31 ottobre, mentre, per il prosieguo della procedura in corso, saremo di nuovo in Roma il 18 prossimo.

Vi terremo costantemente aggiornati

Roma, 13 Ottobre 2023

 

Delegazioni Sindacali di Gruppo MCC
FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN