Scuole chiuse: le misure per le famiglie in vigore dal 15 marzo

SMARTWORKING

Un solo genitore con figli fino a 16 anni può svolgere la prestazione in modalità agile per un periodo corrispondente in tutto o in parte alla durata della sospensione dell’attività didattica in presenza del figlio, alla durata dell’infezione da Covid-19 del figlio o alla durata della quarantena disposta dalla AUSL.

 

CONGEDO AL 50% DELLA RETRIBUZIONE

Solo se la prestazione lavorativa non può essere svolta in modalità agile, un solo genitore con figli fino a 14 anni può astenersi dal lavoro per un periodo corrispondente in tutto o in parte alla durata della sospensione dell’attività didattica in presenza del figlio, alla durata dell’infezione da Covid-19 del figlio o alla durata della quarantena del figlio.
Il beneficio è riconosciuto anche ai genitori dei figli con disabilità in condizioni di gravità accertata ai sensi della L. 104/92, iscritti a scuole di ogni ordine e grado per le quali sia stata disposta la sospensione dell’attività didattica in presenza o ospitati in centro diurno a carattere assistenziale per i quali sia stata disposta la chiusura.
I suddetti periodi sono coperti da contribuzione figurativa.
I periodi di congedo parentale fruiti dal 1° gennaio 2021 e fino al 15 marzo durante i periodi di sospensione dell’attività didattica in presenza di durata dell’infezione da Covid-19 del figlio o di durata della quarantena del figlio, possono essere convertiti a richiesta nel congedo al 50%
(indennizzi erogati al raggiungimento del limite di spesa di 282,8 milioni di euro per l’anno 2021).

 

CONGEDO SENZA RETRIBUZIONE

In caso di figli di età compresa tra i 14 e i 16 anni uno dei genitori ha diritto di astenersi dal lavoro senza corresponsione di retribuzione o indennità né riconoscimento di contribuzione figurativa, con divieto di licenziamento e diritto alla conservazione  del posto di lavoro.

 

BONUS BABY-SITTING

È riservato ad alcune categorie di lavoratori: autonomi, iscritti alla Gestione Separata INPS, medici, infermieri, lavoratori nel settore sanitario pubblico e privato, tutti i lavoratori impiegati per esigenze connesse all’emergenza epidemiologica.
Per figli conviventi minori di 14 anni, gli appartenenti a queste categorie possono scegliere di ricevere uno o più bonus per l’acquisto di servizi di baby sitting, nel limite massimo di € 100 settimanali. Il bonus è incompatibile con la fruizione dei bonus asilo nido e può essere fruito solo se non si ha accesso ad altre tutele ( smartworking o congedo al 50%) o se uno dei genitori non svolge alcuna attività lavorativa.
(Bonus erogati fino al raggiungimento del limite di spesa di 282,8 milioni di euro per l’anno 2021).

 

 

 

 




Scuole chiuse: annunciati nuovi congedi parentali e bonus babysitter

In caso di chiusure scolastiche, “il Governo è pronto a reintrodurre i congedi parentali retribuiti, lo smart working come diritto dei genitori e l’ipotesi del voucher per baby sitter. Il governo è pronto e le misure si dovranno applicare sulla base dei colori delle regioni. Le proporremo nel primo provvedimento utile e avranno validità retroattiva“.

Lo ha detto il ministro per la Famiglia e le Pari opportunità, Elena Bonetti, su Sky tg24.

Scuole chiuse: nuovi congedi parentali e bonus babysitter

Infatti, il nuovo DPCM 2 Marzo 2021 in materia di chiusure scolastiche ha stabilito che:

  • Zone rosse – Dal 6 marzo, si prevede nelle zone rosse la sospensione dell’attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia ed elementari. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
  • Zone arancioni e gialle – I Presidenti delle regioni potranno disporre la sospensione dell’attività scolastica:
    • nelle aree in cui abbiano adottato misure più stringenti per via della gravità delle varianti;
    • nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni;
    • nel caso di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico.

Dunque con le scuole nuovamente chiuse il governo si prepara a replicare i bonus babysitter e i congedi parentali, agevolazioni introdotte nella prima ondata Covid. Sono scadute a fine dicembre, ma è previsto un decreto retroattivo con il tentativo di renderle più robuste.

Gli strumenti saranno disponibili in caso di obbligo di didattica a distanza. Lo smart working (per ora) viene esteso fino al 30 aprile. Positive le reazioni delle parti sociali del settore del lavoro domestico.

 

Fonte: www.lentepubblica.it




Congedo straordinario per DAD, ok alla presentazione delle domande

Via libera alle domande di congedo Covid per la sospensione dell’attività didattica in presenza nelle classi II e III media nelle cd. zone rossa oppure su tutto il territorio nazionale per figlio con disabilità grave per scuole di ogni ordine o grado o per chiusura centri assistenziali.

Lo rende noto l’Inps nel messaggio n. 515/2021 annunciando il rilascio dell’applicativo per la presentazione delle domande da parte dei genitori lavoratori dipendenti.

Beneficiari

Le domande riguardano il congedo Covid indennizzato al 50% della retribuzione nei casi di stop all’attività didattica in presenza introdotto dall’articolo 22-bis del dl n. 137/2020 e già anticipato dall’Inps con circolare n. 2/2021. Il beneficio è a disposizione dei genitori lavoratori dipendenti per astenersi dal lavoro, in tutto o in parte, durante il periodo di sospensione dell’attività didattica in presenza per le sole classi seconde e terze delle scuole secondarie di primo grado situate nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto (c.d. zone rosse) oppure su tutto il territorio nazionale per figlio con disabilità grave per scuole di ogni ordine o grado o per chiusura centri assistenziali.

Il congedo è fruibile, esclusivamente ove la prestazione lavorativa non possa essere svolta in modalità “agile” e per periodi temporali decorrenti dal 9 novembre 2020 per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche in frequenza a seguito delle disposizioni contenute nelle Ordinanze del Ministero della Salute (l’ultima risale al 14 gennaio 2021). Sono escluse altre ordinanze come quelle regionali o locali. Il congedo può essere richiesto per tutto il periodo o una sola parte da entrambi i genitori che possono alternarsi nella fruizione, mai negli stessi giorni.

Congedo straordinario per DAD: Domande online

La domanda può riguardare anche periodi d’astensione antecedenti alla data di presentazione, ma comunque non anteriori al 9 novembre 2020. Va presentata esclusivamente in modalità telematica attraverso uno dei seguenti canali:

  • Patronati, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi;
  • portale web dell’Inps, se si è in possesso di codice PIN rilasciato dall’istituto oppure di SPID, CIE, CNS;
  • contact center integrato, chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa del gestore utilizzato).

 

Fonte: www.lentepubblica.it




I costi della didattica a distanza proibitivi per molte famiglie?

La denuncia arriva da Federconsumatori: la didattica a distanza non sembra qualcosa alla portata di tutte le tasche.



Scuola: i costi della didattica a distanza sono proibitivi per molte famiglie? Servono fondi opportuni ad assicurare la sostenibilità per il sistema e per le famiglie.

Si discute molto in questi giorni in merito al progressivo ritorno alla Didattica a Distanza che progressivamente sta interessando gli studenti e gli alunni di tutte le scuole

Sono provvedimenti che stanno sollevando una folta schiera di polemiche e opposizioni, molte delle quali condivisibili alla luce dei costi che le famiglie dovrebbero affrontare per fruire di una offerta didattica così formulata.

L’idea di integrare la didattica tradizionale con una a distanza, se da un lato senza dubbio permette di ridurre gli alunni per classe, dall’altra si scontra con le necessità delle famiglie. Che, come già avvenuto in questa fase di emergenza, potrebbero in molti casi non disporre delle risorse necessarie per una baby sitter (ancor più a settembre, quando saranno molti di più i genitori rientrati al lavoro). E né per dispositivi e connessione in grado di svolgere la didattica online.

I costi della didattica a distanza per le famiglie
Dallo studio effettuato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori emerge che, tra computer o tablet, webcam, microfono, antivirus, pacchetto di programmi base e connessione a internet una famiglia spende da 369,75 a 3.418,19 Euro (considerando abbonamento antivirus, i programmi base e i costi di connessione su base annua). Cifre che risultano proibitive per molte famiglie, specialmente quelle colpite dalle conseguenze che la pandemia sta determinando sul piano economico.

A livello regionale sono stati disposti bonus e sussidi per far fronte a tali costi, ma spesso risultano insufficienti a coprire tali importi, oltre alle difficoltà di accesso ed erogazione segnalate dalle famiglie.

In tal senso è necessario e urgente garantire il diritto allo studio dei ragazzi, nel quadro di una visione complessiva volta a favorire il rientro in classe. Visione che sembra mancare all’attuale gestione che, tra continue smentite e passi indietro sta creando confusione e false aspettative, ma soprattutto, senza un reale piano per la gestione del problema, rischia di acuire le disparità e le disuguaglianze già esistenti.

Bisogna individuare soluzioni sostenibili per le famiglie e per il sistema scolastico, nonché rispettose della sicurezza degli alunni e della salute pubblica. Per fare ciò è necessario un investimento straordinario ed ingente, che permetta l’assunzione del personale necessario e la rimodulazione delle classi in modo da condurre in sicurezza le lezioni.

La continuità della didattica è un tassello fondamentale per la ripresa della vita del Paese e guardare al futuro: per questo è indispensabile adottare ogni sforzo che vada in questa direzione.

La tabella
Di seguito la tabella con i costi in dettaglio.

 

da a
Computer portatile 250,00 € 3.809,00 €
Computer fisso 205,00 € 3.037,00 €
Tablet 199,99 € 1.549,00 €
Webcam 24,99 € 89,99 €
Webcam (con microfono integrato) 35,99 € 124,99 €
Microfono 5,99 € 7,99 €
Antivirus 14,99 €/anno 63,99 €/anno
Pacchetto per scrittura, posta elettronica e fogli di calcolo 69,00 €/anno 84,00 €/anno
Connessione Internet 33,95 €/anno 311,40 €/anno

Fonte: www.lentepubblica.it

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