Rinnovo Contratto Collettivo Nazionale BCC. Il punto sul confronto

3 - Fisac Cgil

È proseguito in data di ieri, 7 maggio 2024, il confronto sul rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Credito Cooperativo tra la Delegazione di Federcasse e le Segreterie Nazionali delle Organizzazioni Sindacali del settore.

Nella mattinata la riunione ha avuto avvio in modalità “ristretta” ed è servita a palesare le intenzioni e le motivazioni volte ad una positiva conclusione in tempi congrui di questo rinnovo contrattuale che di fatto si è concretizzata con un’intensificazione del calendario di incontri.

Le prossime date fissate sono: 24 e 30 maggio e 6/25/28 giugno con una coda eventuale al 4/5 luglio.

Il confronto è poi proseguito “in plenaria” alla presenza delle Delegazioni Sindacali e Datoriali al completo (anche attraverso collegamento da remoto), durante il quale sono stati rimarcati in maniera chiara e inequivocabile i pilastri imprescindibili di questo rinnovo:

  • Parte economica: dev’essere affrontata nel suo complesso, partendo dall’allineamento delle tabelle retributive al recente rinnovo del credito ordinario, quantificando la voce arretrati e definendo un’ulteriore destinazione di risorse a Cassa Mutua e al Fondo Pensione; senza dimenticare il secondo scatto di anzianità (che succede il primo dopo 7 anni di servizio).
  • Riduzione dell’orario settimanale di lavoro.
  • Caratterizzazione di principi di partecipazione alla vita aziendale e di bilateralità per consentire al rinnovo del CCNL di rafforzare i principi di inclusione e universalità quali elementi distintivi del settore.
  • Incentivazione della buona e stabile occupazione.

Definita la base sulla quale affrontare i prossimi 6 incontri ora sarà necessario entrare subito nel vivo per sviluppare i profili e le tematiche necessarie al raggiungimento di una sintesi per un rinnovo contrattuale come elemento di continuità e che guardi, con lungimiranza, al futuro nel solco dei valori identitari del Credito Cooperativo.

È importante aver definito un percorso che permetterà alle Parti un reale confronto, costruttivo e trasparente nell’interesse comune, sapendo bene che nulla è definito, ancor meno scontato. Questo contratto è tutto da costruire e il suo esito finale dipende dalle volontà politiche delle Parti. Oggi un importante passo è stato fatto, soprattutto per la condivisione di un metodo di lavoro comune.

Roma, 8 maggio 2024

 

LE SEGRETERIE NAZIONALI
FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL UGL CREDITO UILCA




Rinnovo CCNL BCC: avvio al rallentatore

Si è concluso nel pomeriggio di lunedì 22 aprile il programmato incontro, tenutosi a Roma in presenza, tra le Organizzazioni Sindacali e la Delegazione di Federcasse al fine di dare concreto avvio alla trattativa di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Credito Cooperativo.

Dopo il precedente incontro del 21 marzo durante il quale le Organizzazioni Sindacali hanno illustrato a Federcasse la piattaforma approvata da oltre il 99% delle Lavoratrici e dei Lavoratori del Credito Cooperativo, il Presidente Matteo Spanò, coadiuvato dal Presidente Luca Occhialini e da Domenico Ruggeri, ha riportato una prima complessiva e “timida” posizione della parte datoriale sulle rivendicazioni avanzate.

La consultazione che Federcasse ha avviato sui territori non è ancora ultimata, pur tuttavia, ha permesso di delineare un primo perimetro esplorativo sui vari istituti ritenuto, dalle Organizzazioni Sindacali presenti al tavolo, del tutto inadeguato e insoddisfacente sia nel merito che nel metodo.

Seppur sollecitata più volte Federcasse non ha esplicitato chiaramente la propria posizione in primis sulla partita economica nella sua complessità ritenendo prematura qualsiasi presa di posizione politica sul tema.

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro è, a nostro avviso, la cartina di tornasole di un intero sistema in piena evoluzione e innovazione che deve dare certezze ai principali attori del Credito Cooperativo: le Lavoratrici e i Lavoratori.

Tutti i temi presenti nella piattaforma devono trovare adeguata e dignitosa collocazione normativa indipendentemente dal tavolo negoziale.

È necessario metterci più cuore e anima “cooperativa” da parte di Federcasse per un rinnovo del CCNL all’altezza dei tempi e con una visione sul futuro della Categoria.

Il prossimo incontro si terrà il 7 maggio auspicando maggior coraggio e determinazione per proseguire un confronto che non deve scontare tempi lunghi e di poco costrutto.

Roma, 23 aprile 2024

 

LE SEGRETERIE NAZIONALI
FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL UGL CREDITO UILCA




Avvio della trattativa per il rinnovo del CCNL del Credito Cooperativo

3 - Fisac Cgil

Si è tenuto nel pomeriggio di giovedì 21 marzo il primo incontro tra le Segreterie Nazionali delle Organizzazioni Sindacali e la Delegazione Sindacale di Federcasse per l’avvio del negoziato di rinnovo del Ccnl, dopo l’invio della piattaforma il 1° marzo scorso, al termine della tornata assembleare che ha portato alla sua approvazione a larghissima maggioranza, con un consenso del 99%.

Le Organizzazioni Sindacali hanno illustrato le tematiche presenti in piattaforma con una visione complessiva sul senso di questo rinnovo contrattuale, che vuole proseguire il percorso di adeguamento ed innovazione iniziato nel 2019 e proseguito nel 2022, che deve trovare ora una fase di compimento per una cornice economica e normativa distintiva del settore ed al passo con i tempi.

Tra i principali temi e ambiti con i quali si avvierà il confronto negoziale con Federcasse si prevede:

  • rafforzamento dell’area contrattuale, anche attraverso l’avvio istituzionale degli enti bilaterali, per impiegare fin da subito le risorse disponibili a sostegno dell’occupazione, occupabilità e formazione;
  • adeguamento delle retribuzioni a fronte dell’erosione inflattiva degli stipendi ed in considerazione della maggiore produttività del settore, che ha registrato ragguardevoli risultati economici raggiunti anche al sostanziale contributo delle Lavoratrici e dei Lavoratori in anni di forte trasformazione del Credito Cooperativo;
  • organizzazione del lavoro, con la richiesta di riduzione dell’orario a 35 ore, e prosecuzione del confronto sugli inquadramenti dopo l’accordo del 2 agosto scorso, oltre ad una approfondita disamina sul lavoro agile e telelavoro;
  • forme di partecipazione da definire nell’ambito della contrattazione collettiva;
  • welfare, con rafforzamento della previdenza complementare, delle casse sanitarie, della LTC, anche in raccordo con le buone prassi e con le previsioni dei Gruppi;
  • area conciliazione tempi di vita e di lavoro, azioni sociali, valori Esg.

Una piattaforma targata Credito Cooperativo per un rinnovo di contratto su cui le Segreterie Nazionali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Ugl Credito e Uilca, unitariamente, esprimono la ferma volontà di avviare una fase di rinnovo contrattuale che dia risposte concrete ed esigibili in tempi rapidi a tutte le Lavoratrici ed i Lavoratori del nostro settore e ribadiscono la necessità di tenere separati e non sovrapposti i livelli contrattuali (CCNL e Contratti Integrativi).

Secondo la disponibilità datoriale, i prossimi incontri sono previsti a partire dall’indomani del primo Consiglio Nazionale di Federcasse utile del 19 aprile e sono pertanto stati agendati nelle giornate del 22 aprile, 7 maggio e 30 maggio. Dal prossimo incontro diventerà quindi del tutto evidente la volontà politica di controparte di sviluppare un percorso di rinnovo produttivo ed intensivo nel rispetto delle legittime attese e prerogative di tutte le Lavoratrici e i Lavoratori del settore. In tal senso confidiamo in una maggiore disponibilità di controparte nel proporre ulteriori date di incontro.

Roma, 21/03/2024

Le Segreterie Nazionali
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UGL CREDITO – UILCA




Bcc: al via iter per rinnovo contratto 36 mila lavoratori del credito cooperativo

Partono le assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori del Credito cooperativo sulla piattaforma per il rinnovo del contratto. Dopo l’approvazione della piattaforma rivendicativa per il rinnovo del Ccnl degli oltre 36 mila addetti del Credito Cooperativo da parte degli organismi della Fisac Cgil e delle altre organizzazioni, si è svolto oggi l’attivo unitario, alla presenza dei dirigenti sindacali delle organizzazioni di categoria, per dare avvio alle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori. A darne notizia è la Fisac Cgil.

In estrema sintesi la piattaforma che sarà poi, dopo la validazione da parte delle lavoratrici e dei lavoratori, alla base del confronto con Federcasse, prevede: “Oltre al fondamentale recupero salariale – commentano Fabrizio Petrolini, coordinatore nazionale Fisac Cgil Bcc, e Riccardo Sanna, segretario nazionale Fisac Cgil – ovvero 435 euro a regime per la figura media e la rivalutazione di tutte le voci retributive, oltre a due scatti di anzianità e altre richieste economiche, prosegue la volontà di aggiornamento, adeguamento e innovazione che da sempre ha caratterizzato l’impegno delle organizzazioni sindacali verso le peculiarità della cooperazione di credito. I risultati molto positivi del credito cooperativo consentono di svolgere a pieno la trattativa”.

In tal senso, proseguono i due dirigenti sindacali, “i punti qualificanti sono: la stabilità occupazionale, lo sviluppo professionale, l’ampliamento dell’area contrattuale, la limitazione della esternalizzazione di rami aziendali al fine di difendere la specificità e professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori della categoria, le politiche di genere, la centralità della persona e la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, l’attenzione alla sostenibilità sociale e ambientale, la realizzazione della transizione digitale e generazionale con gli adeguati strumenti, a partire dalla formazione continua e certificata e dal riconoscimento di adeguati profili professionali. Oggi più che mai occorre fare bene e fare presto, questa è la sfida che lanciamo a Federcasse ribadendo che anche attraverso la contrattazione collettiva nazionale passa l’affermazione dell’interesse comune, dell’identità e dei principi della cooperazione di credito. Ora la parola passa alle lavoratrici e ai lavoratori chiamati a esprimere il loro parere durante le assemblee unitarie”, concludono Petrolini e Sanna.


Scarica la piattaforma




BCC: sottoscritto il testo coordinato del CCNL Federcasse dell’ 11-6-22

Giovedì 7 dicembre, a Firenze, le Segreterie Nazionali del Credito Cooperativo e Federcasse hanno sottoscritto il testo coordinato del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Credito Cooperativo dell’11/6/2022 e dei successivi accordi intervenuti in materia in sede nazionale.
Un atto formale dal rilevante valore politico che da un lato sancisce la chiusura di un intenso ciclo negoziale e dall’altro pone le basi per l’avvio della nuova ed imminente stagione di confronto sul rinnovo del contratto nazionale.

Obiettivi chiari e definiti, volti all’adeguamento delle retribuzioni oltre che ad una necessaria revisione costante dell’impianto normativo, caratterizzano l’imminente piattaforma di rinnovo, a tutela e sostegno di tutti i 36.500 Lavoratori e Lavoratrici del Credito Cooperativo.

I cambiamenti generati in primis dall’avvio dei Gruppi Bancari ma anche da un settore in continua e costante evoluzione hanno contribuito a mantenere sempre costante e propositivo un confronto nel comune interesse di salvaguardia delle peculiarità che da sempre contraddistinguono il Credito Cooperativo, a partire dalla tutela di tutte le Lavoratrici ed i Lavoratori che della capacità relazionale e professionale hanno saputo farne una “forza motrice” consentendo al settore di crescere in termini di produttività e redditività. Ed è nel solco di questo percorso che ci accingiamo ad intraprendere il prossimo rinnovo contrattuale.

Inoltre, nella stessa giornata del 7 dicembre, si è prorogato di 12 mesi l’Accordo nazionale sulle agibilità sindacali del Credito Cooperativo, rinnovato il 13 maggio 2021 e in scadenza il prossimo 31 dicembre 2023, al fine di poter disporre tutte le risorse utili ad affrontare il prossimo avvio negoziale e tutte le attività negoziali che coinvolgono i Gruppi.

Roma, 11 dicembre 2023

 

Le Segreterie Nazionali
FABI   FIRST-CISL   FISAC-CGIL   UGL Credito   UILCA

 

Scarica il testo del CCNL 11 giugno 2022



BCC: Federcasse – Definito il testo coordinato del CCNL BCC 11 giugno 2022

3 - Fisac Cgil

Si è concluso venerdì 20 ottobre il percorso negoziale, tra le Segreterie Nazionali e Federcasse, per la stesura definitiva del testo coordinato del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro BCC dell’11/6/2022 e dei successivi accordi intervenuti in materia in sede nazionale.

Il confronto, iniziato nel mese di settembre, ha segnato la “ripresa” delle trattative, dopo l’accordo sull’aggiornamento dei profili professionali e della classificazione del Personale intervenuto il 2 agosto scorso.

In queste settimane, le Organizzazioni Sindacali, si sono impegnate al fine di far riconoscere la valenza di istituti contrattuali di impatto economico e normativo.

Era importante concludere positivamente questo ciclo di riunioni per dare una stesura e una collocazione definitiva del testo afferente al complesso delle materie e dei profili normativi che presiedono e aggiornano il rapporto di lavoro nel settore del Credito Cooperativo.

Nel corpo del testo coordinato era essenziale ribadire gli istituti contrattuali che meglio determinano i ruoli e gli ambiti lavorativi, oltre a disciplinare correttamente le materie afferenti ai cicli negoziali, quali appunto il CCNL e il secondo livello, costituito anche dai Contratti Integrativi di Gruppo. Questi ultimi inoltre tratteranno temi quali: la mobilità territoriale e professionale delle Lavoratrici e dei Lavoratori, oltre l’ulteriore adeguamento della classificazione del Personale stesso, in riferimento ai nuovi modelli distributivi.

Le Segreterie Nazionali si riuniranno il prossimo 8 novembre per completare il percorso di stesura e chiusura della piattaforma di rinnovo del prossimo CCNL.
Questo consentirà di meglio predisporre e programmare l’imminente tornata assembleare per proseguire la stagione del confronto democratico in categoria al fine di condividere gli obiettivi di un legittimo recupero del potere d’acquisto, di un adeguamento delle retribuzioni e di un ristoro della produttività prodotta nel settore da tutte le Lavoratrici e i Lavoratori del Credito Cooperativo in questi ultimi due anni, oltre ad un compiuto e moderno assetto di norme e regole lavorative più aderenti al mutato contesto legislativo del Paese nonché organizzativo delle Bcc e delle Capogruppo ICCREA e CCB oltre alla Federazione Raiffeisen.

Le Organizzazioni Sindacali metteranno in campo ogni sforzo possibile al fine di arrivare in tempi congrui ad un approdo positivo e complessivo delle prerogative e delle legittime aspettative di tutte le Colleghe e i Colleghi del settore del Credito Cooperativo.

Roma, 20 ottobre 2023

LE SEGRETERIE NAZIONALI
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UGL CREDITO – UILC




BCC: provvidenze per i disabili (Art. 88 del CCNL)

Così come prevede il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Credito Cooperativo:

Art. 88
Provvidenze per i disabili

Per ciascun familiare fiscalmente a carico, che risulti portatore di handicap ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, viene corrisposto un contributo annuale di euro 1.500,00; tale contributo va corrisposto entro il mese di giugno di ciascun anno, su presentazione di certificazione medica attestante per l’anno in corso il sussistere delle anzidette condizioni; tale contributo assorbe fino a concorrenza, le analoghe provvidenze economiche correnti a livello regionale o aziendale.

entro il mese di giugno le Aziende, dietro apposita richiesta, corrispondono il contributo annuale per i familiari fiscalmente a carico portatori di handicap.

Poiché, come detto, l’erogazione di questa provvidenza avviene solo su apposita richiesta da parte della lavoratrice o del lavoratore, invitiamo tutti i colleghi interessati a produrre ed inoltrare alla propria Azienda tale domanda, corredata da tutta la relativa documentazione, in tempo utile affinché le Aziende possano provvedere alla erogazione entro il mese di giugno.

A tal fine si allega fac-simile della domanda, redatta sulla base delle previsioni del CCNL. Ti invitiamo comunque a verificare eventuali diverse previsioni della contrattazione integrativa regionale o aziendale.

 

SCARICA IL MODULO DI DOMANDA




Federcasse: il giro della clessidra

3 - Fisac Cgil

Trattativa nazionale
Federcasse il giro della clessidra


 

Gli ultimi due rinnovi contrattuali del settore risalenti al 9 gennaio 2019 e all’11 giugno 2022 avevano dato il senso e la prospettiva di come buone e concrete relazioni sindacali producano risultati positivi per la categoria del Credito Cooperativo.

Non bastasse, a questi rinnovi dei CCNL si sono sommati plurimi accordi tra le Parti che hanno strutturato le buone prassi del settore su un terreno solido e di prospettiva.

Proprio per queste fondate ragioni e motivazioni ci interroghiamo sulla recente stasi e stallo delle trattative a livello nazionale che, su uno specifico impegno e assunto, derivato dalla stipula contrattuale con Federcasse, doveva sviluppare un percorso teso ad aggiornare, adeguare ed innovare il sistema della classificazione del personale ed i profili professionali fissati dalla precedente contrattazione nel lontano luglio del 2009.

Se da un lato l’ambito concernente la corretta e doverosa classificazione del personale è materia sicuramente complessa e articolata, dall’altro canto non può certamente essere rinviata “sine die” o ancor peggio diventare oggetto di dogma e non procedibilità finché Federcasse non riesca ad arrivare ad una coerente e corretta sintesi della propria volontà politica da esprimere nei fatti al tavolo negoziale.

Perché è fuor di dubbio che, dopo oltre cinque mesi di discussione tra le parti, Federcasse non possa né debba buttare la palla in tribuna e appellarsi alla facoltà di non rispondere alle imprescindibili esigenze, peraltro condivise con il sindacato, di affrontare i profili della classificazione del personale dando seguito alla loro necessità di contemporaneità e attualità nel profondo cambiamento intervenuto nel Credito Cooperativo.

Le Segreterie Nazionali hanno scritto pertanto alle Presidenze di Federcasse e della sua delegazione negoziale, lo scorso 3 aprile, perché riparta il confronto al fine di addivenire ad una sua conclusione positiva. In caso contrario le Segreterie Nazionali ed i Coordinamenti di Gruppo unitariamente valuteranno tutte le possibili iniziative a tutela delle legittime aspettative e degli interessi in materia di profili professionali.

Le Segreterie Nazionali svilupperanno un’agenda dei lavori su questi ulteriori ed altrettanto determinanti ambiti sindacali che riguardano la quotidianità di tutte le Lavoratrici ed i Lavoratori del Credito Cooperativi con l’attivazione delle Commissioni e degli Organismi nazionali bilaterali contrattuali riguardanti molteplici temi, quali la parità di genere e le politiche di inclusione, la sicurezza, le nuove tecnologie, il FOCC (Fondo occupazione) l’Osservatorio Nazionale, l’Osservatorio sul lavoro agile.

Inoltre, le Segreterie Nazionali insieme ai Coordinamenti di Gruppo e Ips avvieranno il percorso per la predisposizione della Piattaforma di rinnovo del CCNL Federcasse scaduto il 31/12/2022.

Entro il termine di presentazione a Federcasse della piattaforma, sarà compito dei Coordinamenti di Gruppo e Ips dare impulso e sviluppo alle trattative aperte sulle materie di rinnovo della contrattazione di secondo livello, anche in riferimento al nuovo calcolo del Valore di Produttività.

Questo per dare pieno ristoro all’impegno e alla professionalità di tutte le Lavoratrici e i Lavoratori che hanno determinato gli straordinari risultati rappresentati dai bilanci degli ultimi anni, nell’ottica di una reale e concreta partecipazione e redistribuzione della ricchezza prodotta.

Federcasse dovrà dare anche una risposta politica sul mancato rinnovo del CCNL per il personale dirigente del Credito Cooperativo.

Per quanto ovvio daremo seguito e doverosa informativa di ogni iniziativa sindacale fin qui riassunta, confidando di mantenere innanzitutto una prospettiva di concrete e adeguate relazioni sindacali con Federcasse, per dare risposte e tutele esigibili e tangibili alle necessità e alle prerogative di tutto il personale del settore.

 

Roma, 21 aprile 2023

 

LE SEGRETERIE NAZIONALI
I COORDINAMENTI DI GRUPPO E IPS
FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL UGL CREDITO UILCA




BCC: provvidenze per motivi di studio

Provvidenze di studio

L’art.69 del CCNL del Credito Cooperativo prevede il riconoscimento di una provvidenza annuale “di studio” da liquidarsi, su richiesta del dipendente, nell’autunno successivo al termine dell’anno di studio.

Chi ne ha diritto?   Questa indennità spetta al lavoratore/lavoratrice studente/ssa, nonché‚ a ciascun figlio/a (o equiparato/a) studente/ssa fiscalmente carico del dipendente.

Quanto spetta?  Di seguito misure e condizioni che regolano la relativa erogazione:

Tipologia di studi Condizioni per il riconoscimento Importo provvidenze Integrazione per “fuori residenza” [1] Tempi erogazione
Scuola media inferiore (Secondaria di I grado) Superamento dell’anno scolastico di riferimento, anche nella sessione autunnale, a prescindere dall’iscrizione all’anno scolastico successivo  

 

Euro 89,35

 

 

Euro 55,26

Nell’autunno dell’anno in cui termina l’anno scolastico di riferimento.
Scuola media superiore (Secondaria di II grado) Superamento dell’anno scolastico di riferimento, anche nella sessione autunnale, a prescindere dall’iscrizione all’anno scolastico successivo  

 

Euro 126,02

 

 

Euro 55,26

Nell’autunno dell’anno in cui termina l’anno scolastico di riferimento.
UNIVERSITA’ Superamento di almeno 3 esami nell’anno accademico.

L’indennità é dovuta nel limite della durata ordinaria di corso accademico

 

 

Euro 258,23

 

 

Euro 89,35

Compete al termine di ciascuno degli anni di corso legale. Liquidate nell’autunno successivo.
 

Attenzione:

 

Segnaliamo che a livello territoriale o aziendale possono essere vigenti accordi che istituiscono ulteriori strumenti indennitari e di sostegno economico e normativo relativamente alla frequenza scolastica di ogni ordine e grado.

I rappresentanti sindacali e le strutture territoriali della FISAC CGIL sono a disposizione per ogni eventuale necessità di consulenza o assistenza che dovesse necessitare.

 

Come fare per richiedere l’erogazione? Per ottenere questa indennità, è indispensabile farne apposita richiesta all’ufficio del personale, secondo le prassi e la modulistica in uso in ciascuna azienda.

Per rendere possibile la corresponsione delle suddette indennità, sarà richiesta la seguente documentazione:

  • certificato rilasciato dalla segreteria della scuola nel quale si attesta l’avvenuta promozione[2];
  • per gli studenti universitari idonea documentazione che dimostri il superamento di almeno n. 3 esami nel corso dell’anno accademico e che si è ancora iscritti nella durata ordinaria del corso di laurea;
  • per la eventuale corresponsione della maggiorazione “fuori residenza”, dichiarazione del richiedente circa la mancanza nel luogo di residenza di scuola o università del tipo prescelto ( vedi allegato 1)

Ulteriore Info – Premi per titoli di studio (Art. 68 del vigente CCNL):
Al lavoratore/lavoratrice che mentre è in servizio consegua un diploma di scuola media superiore od una laurea va corrisposto, per una sola volta, rispettivamente, un premio di EURO 150,00 per il diploma e di EURO 250,00 per la laurea.

[1] per mancanza di scuola od università del tipo prescelto nel luogo di residenza frequentano corsi di studio in località diversa

[2] si possono riscontrare difficoltà al rilascio di certificazione, in carta semplice, da parte di alcuni istituti scolastici, in tal caso verificare con la propria azienda quale documentazione alternativa si può produrre a dimostrazione dell’avvenuta frequenza/promozione.




BCC: rinnovo CCNL – scioglimento della riserva

3 - Fisac Cgil

RINNOVO CCNL: SCIOGLIMENTO DELLA RISERVA 

Le Segreterie Nazionali delle Organizzazioni Sindacali hanno formalizzato, con lettera del 03/08/2022 a Federcasse, lo scioglimento della riserva relativamente all’accordo di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale sottoscritto in data 11 giugno u.s.

Le Segreterie Nazionali hanno rappresentato la sintesi dell’intensa tornata assembleare che, a partire dalla prima decade di luglio, ha visto lo svolgimento di oltre 200 assemblee con la partecipazione di circa 11.000 Lavoratrici e Lavoratori, di cui il 98% si è dichiarato favorevole all’ipotesi di rinnovo contrattuale.

Le OO.SS esprimono quindi il loro forte apprezzamento rispetto al risultato raggiunto con questo complessivo e delicato rinnovo contrattuale, che ha saputo definire una cornice di riferimento chiara, omogenea e quanto più estesa di tutele per le Lavoratrici e i Lavoratori del Credito Cooperativo, oltre che conseguire l’incremento economico dovuto.

Con lo scioglimento della riserva le previsioni del rinnovo del CCNL assumono piena efficacia e Federcasse provvederà dunque a disporre l’adeguamento delle retribuzioni a decorrere dal corrente mese di agosto e successivamente a ottobre.

Le Segreterie Nazionali sono perfettamente consapevoli che il percorso negoziale proseguirà, dovendo affrontare temi centrali quali la classificazione del personale e dei profili professionali, la complessiva materia degli ammortizzatori sociali e degli Enti Bilaterali, oltre che il rinnovo del CCNL dei Dirigenti.

Roma, 03/08/2022

 

Le Segreterie Nazionali
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UGL CREDITO – UILCA

 

sullo stesso argomento:

https://www.fisaccgilaq.it/esattoriali/ipotesi-di-rinnovo-del-ccnl-riscossione-i-punti-qualificanti.html

https://www.fisaccgilaq.it/bcc/bcc-la-tabella-degli-aumenti.html