Fisac Cgil: dall’Ania scarsa attenzione all’impegno dei lavoratori

Apprezziamo, come sottolineato nel corso della relazione, il contributo del settore assicurativo alla crescita economica e al benessere sociale del Paese. Allo stesso tempo però va evidenziato con preoccupazione lo scarso spazio dedicato al ruolo e all’impegno delle lavoratrici e dei lavoratori nel raggiungimento degli importanti risultati evidenziati durante l’intervento”. Così la segretaria generale della Fisac Cgil, Susy Esposito, commenta la relazione della presidente dell’Ania, Maria Bianca Farina, oggi in occasione dell’assemblea annuale.

Inoltre, in merito all’intervento del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, Esposito osserva: “ Sono forti le perplessità soprattutto nell’aver sponsorizzato in modo propagandistico l’attività del suo governo, citando tra l’altro un recente provvedimento legislativo che, in luogo di intervenire sulle ragioni strutturali del dissesto idrogeologico che investe il Paese, prevede garanzie e incentivi ad assicurarsi contro gli eventi catastrofici. Si decide così di non lavorare per prevenire ma per indennizzare”.

Infine, continua la segretaria generale della Fisac Cgil, “ribadiamo l’importanza del ruolo e delle potenzialità dell’associazione datoriale di settore, apprezzando anche la sottolineatura rispetto alla necessità di un percorso condiviso relativo all’attuazione del Pnrr, ma è importante che la condivisione includa la partecipazione attiva delle parti sociali rappresentative. Così come va mostrata maggiore attenzione al ruolo dei dipendenti, riconoscendo l’impegno di lavoratrici e lavoratori che con le loro competenze e la loro professionalità rendono possibili i risultati ottenuti dal settore”, conclude Esposito.

 

Giorgio Saccoia
Ufficio Stampa Fisac Cgil Nazionale

ALLEGATO: Relazione del Presidente Farina




ANIA: no ad un Fondo obbligatorio

3 - Fisac Cgil

Nelle giornate del 19 e 20 settembre si sono tenuti a Milano i previsti incontri tra Ania e le scriventi Segreterie Nazionali per il proseguo delle trattative di rinnovo CCNL ANIA del personale dipendente non dirigente.

Ania ha consegnato le prime bozze di testi sui seguenti temi:

FONDO DI SOLIDARIETÀ

ANIA ci ha sottoposto le modifiche riguardo gli adeguamenti alle nuove normative, da recepire entro il 31 dicembre 2022, come previsto dalla legge.

Le proposte, che le Segreterie Nazionali si sono riservate di esaminare più approfonditamente, introducono nuovi istituti volti a rendere più inclusivo l’utilizzo del nostro Fondo di settore: creando una sezione emergenziale per integrare la Naspi, in caso di perdita dell’occupazione, e utilizzando il patrimonio della parte ordinaria del Fondo per nuove casistiche, come il riscatto degli anni di laurea, il ricongiungimento di periodi contributivi, la copertura della contribuzione dei tre anni nel caso di staffetta generazionale, ecc.

ANIA ha poi illustrato l’esigenza di rendere obbligatorio l’accesso al FONDO parte straordinaria nel caso di non raggiungimento degli obiettivi di uscita stabiliti negli accordi aziendali. Su questo punto le Segreterie Nazionali hanno replicato con fermezza, ritenendo irricevibile la richiesta di obbligatorietà di accesso al Fondo, evidenziando che in questi anni di applicazione il Fondo ha, complessivamente, dato risposte adeguate, e che prima di procedere ad approfondimenti sugli altri punti deve essere necessariamente rimossa dal tavolo la richiesta di rendere obbligatorio l’accesso al FONDO.

ANIA ha preso atto della posizione espressa dalle sigle sindacali su questo punto e ha ribadito, tuttavia, l’esigenza di trovare una soluzione nel caso non si riescano a raggiungere gli obiettivi delle uscite con il ricorso al Fondo fissate nei piani aziendali.

ANIA ha poi illustrato le bozze dei testi sui temi dei DIRITTI CIVILI, SALUTE e SICUREZZA e INNOVAZIONE TECNOLOGICA.

Su questi temi le Segreterie Nazionali scriventi, pur registrando alcuni riscontri positivi rispetto alle richieste di piattaforma sindacale, hanno evidenziato una serie di criticità che richiederanno necessariamente soluzioni più avanzate.

Nei prossimi incontri del 3 e 4 ottobre, Ania presenterà le bozze de testi sui restanti temi oggetto di confronto. Successivamente le Segreterie Nazionali faranno una valutazione complessiva sullo stato della trattativa e sui suoi possibili sviluppi.

Roma, 20 settembre 2022

 

Le Segreterie Nazionali
FISAC CGIL – FIRST CISL – FNA – SNFIA – UILCA

 




CCNL ANIA: L’ipotesi di piattaforma

Le Organizzazioni Sindacali presentano unitariamente l’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del CCNL ANIA. Sarà illustrata ai rappresentanti sindacali in tre attivi così suddivisi:


Milano

Palazzo delle Stelline

13 dicembre ore 10

  • Friuli Venezia Giulia
  • Emilia Romagna
  • Liguria
  • Lombardia
  • Piemonte
  • Trentino Alto Adige
  • Valle d’Aosta
  • Veneto

Roma

Centro Congressi Cavour

14 dicembre ore 14:30

  • Abruzzo
  • Lazio
  • Marche
  • Molise
  • Sardegna
  • Toscana
  • Umbria

Napoli

Hotel Ramada

22 dicembre ore 10

  • Basilicata
  • Calabria
  • Campania
  • Puglia
  • Sicilia

Tutti gli eventi saranno trasmessi in streaming sulla piattaforma GoToMeeting. 

I link per partecipare saranno inviati tramite le strutture regionali .

Le assemblee delle lavoratrici e lavoratori sono previste per il mese di Gennaio 2022


Scarica l’ipotesi di piattaforma

Volantone ipotesi di piattaforma

Volantone attivi unitari




ANIA: nel settore 5 miliardi di utili in 6 mesi

3 - Fisac Cgil

Il 29 novembre u.s. le Segreterie Nazionali scriventi hanno incontrato Ania relativamente all’informativa Sindacale Nazionale Ex Art. 7 del CCNL ANIA.

Quadro del Settore Assicurativo:

  • il Settore Assicurativo, pur non essendo rimasto immune allo schock pandemico, presenta indicatori solidi e in crescita rispetto al precedente anno. Il Solvency ratio e il ROE sono in linea con la media dei paesi della UE. Nei primi sei mesi diquest’anno l’utile ha raggiunto i 5 miliardi.
  • la nuova produzione dei premi Vita nel 2021 sta andando bene, è tornata ai livelli del 2018 e 2019. Se guardiamo i singoli Rami emergono difficoltà nella vendita di polizze tradizionali Ramo I, mentre si registra un forte trend di crescita di nuovi premi delle polizze ad alto contenuto finanziario Ramo III unit-linked.Le Compagnie Assicurative stanno vendendo molto i “prodotti multiramo”.
  • guardando alle riserve tecniche Vita, le Compagnie a fine giugno 2021 gestivano oltre 800 miliardi di euro, pari a circa il 50% del PIL. Il Settore Assicurativo si conferma un grande canalizzatore del risparmio delle famiglie italiane.
  • Ramo Danni, dopo una flessione nel 2020, nel primo semestre 2021 presenta segnali di ripresa con risultati tornati a livello pre-covid.

La struttura occupazionale del Settore Assicurativo:

  • nel 2021 si registra un lieve calo occupazione (-0,9%) dovuto alle ristrutturazioni aziendali degli ultimi cinque anni. Questo dato, se paragonato al calo dell’occupazione generale in Italia dell’1,7% e dell’occupazione in Europa dell’1,5%, conferma una sostanziale tenuta occupazionale del Settore Assicurativo.
  • Su un totale di 44.426 occupati, 36.444 sono Amministrativi (82,6%), 5.649 sono Produttori (12%), 2.333 sono Contact Center (5,4%).
  • Il 97% degli occupati sono con a contratto a tempo indeterminato e il 3% con contratto a tempo determinato. I contratti a tempo determinato sono percentualmente più alti tra i Produttori e i Contact center ma va segnalato che il 98% dei contratti a tempo determinato vengono trasformati in contratti a tempo indeterminato.
  • C’è un’alta percentuale di personale femminile ma si registra un gap penalizzante nella collocazione professionale rispetto al personale maschile.

In questo contesto, come Segreterie Nazionali riteniamo che la piattaforma unitaria per il rinnovo del CCNL ANIA, che nel mese di gennaio verrà illustrata, discussa e approvata nelle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori, dovrà essere coerente e rappresentare una risposta rispetto al quadro complessivo del Settore Assicurativo.

Nel corso dell’incontro le Segreterie Nazionali hanno posto ad Ania il tema della Compagnia Assicurativa diretta Verti (Gruppo Mapfre) in relazione all’apertura delle procedure previste dagli articoli 15 e 16 del CCNL ANIA per rilevante ristrutturazione aziendale e dichiarazione di esuberi; si tratta dell’esternalizzazione dell’intera struttura Contact Center/back Office e della dichiarazione di 325 esuberi con età media sotto i 45 anni. Tale decisione è stata motivata dall’Azienda da fattori di contesto che imporrebbero di rivedere il modello operativo e di intervenire sui costi fissi a partire dal costo del lavoro.

Le Segreterie Nazionali, alla luce degli impatti sull’occupazione, sulle previsioni del CCNL ANIA sul tema dell’Area Contrattuale, sull’equilibrio del sistema, sulle previsioni del regolamento n.38 dell’Ivass, hanno chiesto ad Ania un intervento su Verti affinchè si possano determinare le condizioni per una riorganizzazione aziendale su basi diverse da quelle annunciate, sostenibili e coerenti con il CCNL ANIA e con le logiche del sistema per scongiurare possibili fenomeni di dumping contrattuale e per garantire una corretta competitività tra le Imprese. Il positivo andamento del Settore Assicurativo e il ruolo che l’industria assicurativa ricopre a sostegno dell’economia reale e nel rilancio dell’economia dopo lo shock pandemico, impongono la ricerca di una diversa soluzione rispetto al modello operativo che, così come è stato illustrato da Verti al Sindacato, è inaccettabile.

Ania si è resa disponibile alla richiesta delle Segreterie Nazionali, ha dichiarato che la situazione in Verti preoccupa anche Ania stessa per i risvolti occupazionali e contrattuali e si è impegnata a seguire passo passo la vertenza, con l’obiettivo di favorire un percorso negoziale coerente e sostenibile con le logiche e le previsioni contrattuali del Sistema Assicurativo Italiano.

Roma, 30 novembre 2021

 

Le Segreterie Nazionali




Segreterie Nazionali: incontro con Ania sul tema Green Pass

3 - Fisac Cgil

In data 7 ottobre u.s le Segreterie Nazionali scriventi hanno incontrato Ania, a seguito richiesta sindacale, sul tema Green Pass.

Come noto nelle scorse settimane il Consiglio dei Ministri ha approvato all’unanimità un decreto legge che dal prossimo 15 ottobre rende obbligatorio, per accedere ai posti di lavoro dei settori pubblico e privato, il Green Pass per tutte le lavoratrici e i lavoratori.

In un contesto più generale di confronto tra Governo e Parti Sociali sugli effetti delle nuove regole previste dal decreto, le Segreterie Nazionali scriventi hanno ritenuto opportuno, coerentemente con lo spirito e la definizione nei mesi scorsi di importanti protocolli sulla salute e sicurezza per prevenire, contrastare e contenere la diffusione del virus e garantire i servizi assicurativi, chiedere un incontro ad Ania per un primo approfondimento e valutazioni sul tema.

In apertura dell’incontro le Segreterie Nazionali hanno posto i seguenti punti:

– Il Green Pass attesta solo l’avvenuta vaccinazione e/o tampone negativo, non è sostitutivo dei protocolli sicurezza che devono continuare ad essere applicati con rigore. E’ l’applicazione dei protocolli sicurezza che consente di evitare assembramenti negli ingressi, mense, trasporti pubblici attraverso i criteri dello scaglionamento e del mix remoto/presenza.

– Chi effettua, e con quali modalità, i controlli agli ingressi sia dei green pass sia dell’esito negativo dei tamponi per quanto riguarda i dipendenti, fornitori, addetti alle mense, agenzie in appalto. Controlli che devono avvenire nel pieno rispetto della privacy.

– Possibilità del tampone gratuito per coloro che, attualmente sprovvisti di Green Pass, si sono prenotati per essere vaccinati.

– Possibilità di ottenere il rimborso del tampone attraverso la cassa di assistenza sanitaria nell’ambito del massimale del dipendente con modalità da definire e declinare nelle singole aziende.

– Va posta la massima attenzione e rispetto alla fase informativa sulle procedure e protocolli specifici nelle imprese verso le oo.ss, rls, dipendenti.

Ania, nella sua replica, ha dichiarato che le imprese, in tutta la fase pandemica, hanno sempre tenuto alti i livelli di guardia e attenzione e continueranno a tenerli alti. I protocolli di salute e sicurezza continueranno ad essere applicati con rigore anche con l’introduzione del green pass e comunque la stragrande maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori nella maggior parte delle imprese continuerà a lavorare in remoto almeno fino a fine anno, di new normal si inizierà a parlare da inizio prossimo anno. Sui controlli del green pass/tamponi agli ingressi, nelle imprese sono allo studio protocolli/procedure specifiche improntate al rispetto della privacy che saranno comunicate alle oo.ss e rls aziendal; linee guida saranno diramate anche al mondo delle agenzie in appalto. Sui tamponi Ania ha espresso contrarietà al tampone gratuito per i dipendenti in attesa di vaccino che certificano la prenotazione, mentre può svilupparsi la possibilità del rimborso attraverso le casse di assistenza sanitarie anche perché per qualche impresa già oggi è previsto.

Al termine dell’incontro le Segreterie Nazionali scriventi e Ania hanno convenuto di mantenere aperti i ragionamenti emersi nel corso dell’incontro, anche alla luce degli sviluppi del confronto più ampio tra governo e parti sociali, in quanto potrebbero emergere condizioni ed elementi per una possibile intesa di settore.

Nel frattempo le Segreterie Nazionali informano che stanno procedendo con i lavori unitari per la scrittura della piattaforma per il rinnovo del CCNL ANIA, appena ultimata saranno convocate le assemblee per l’illustrazione, discussione e approvazione.

Roma 7 ottobre 2021

 

Le Segreterie Nazionali

 




Settore Assicurativo: aggiornato il protocollo sulle misure anti covid-19


Come ricorderete, il 24 marzo 2020 le scriventi Segreterie Nazionali ed ANIA siglarono un protocollo di settore, in coerenza con i contenuti del Protocollo interconfederale e il governo dell’8 marzo 2020, per le misure di contrasto e contenimento del virus negli ambienti di lavoro.

Il 6 aprile 2021 è stato sottoscritto, in sede governativa, da tutte le parti sociali il protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti covid-19 nei luoghi di lavoro e il protocollo nazionale interconfederale di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del covid19 negli ambienti di lavoro sottoscritto l’8 marzo 2020.

E’ in questo quadro che le Segreterie Nazionali scriventi hanno richiesto prontamente un incontro ad ANIA, che si è tenuto ieri pomeriggio 26 Aprile u.s, per aggiornare/adeguare il protocollo del Settore Assicurativo negli ambienti di lavoro, in piena coerenza con gli aggiornamenti del protocollo nazionale del 6 aprile u.s.

E’ stata raggiunta un’intesa importante, che vi alleghiamo, che prevede vari adeguamenti e nella quale sono stati in particolare esplicitati:

  1. Il richiamo integrale del protocollo vaccinazioni sui luoghi di lavoro sottoscritto da tutte le parti sociali il 6 aprile u.s;
  2. che l’ANIA si attiverà presso la struttura del Commissario Straordinario al fine di estendere la campagna vaccinale in azienda anche alle lavoratrici e ai lavoratori della rete agenziale;
  3. che l’assenza dal lavoro dei lavoratori fragili a seguito di contagio è equiparata al ricovero ospedaliero non computabile ai fini del periodo di comporto;
  4. che ai fini del rientro in azienda, le lavoratrici e i lavoratori positivi oltre il 21° giorno, saranno riammessi solo dopo la negativizzazione del tampone molecolare o antigenico effettuato in struttura accreditata o autorizzata dal servizio sanitario nazionale. Qualora non fosse possibile effettuare i test sopra citati presso le competenti strutture sanitarie locali, l’azienda si impegna a sostenere il costo dei successivi esami fino al risultato negativo dei medesimi, necessario per il rientro in azienda;
  5. che l’articolazione di orari differenziati che favoriscano il distanziamento sociale riducendo il numero di presenze in contemporanea nel luogo di lavoro e prevenendo assembramenti all’entrata e all’uscita avverrà nel pieno rispetto dell’orario giornaliero e settimanale previsti dal CCNL ANIA e dalle Contrattazioni Integrative;
  6. che sono consentiti in presenza: la formazione in azienda, esclusivamente per le lavoratrici e i lavoratori della azienda stessa, in materia di salute e sicurezza e protezione civile, i corsi di formazione individuali nonché l’attività in presenza, ove necessario, nell’ambito di tirocini e stage in coerenza con i limiti normativi vigenti a condizione che siano adottate le misure del contenimento del rischio di cui al “Documento tecnico” pubblicato dall’INAIL.

Questo risultato conferma la centralità del valore della protezione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e nel Paese.

Le diverse importanti intese raggiunte in questi difficili mesi (protocollo sicurezza sui luoghi di lavoro, accordo quadro per accesso al fondo di solidarietà parte ordinaria, protocollo in materia di lavoro agile) confermano il livello e la qualità delle relazioni sindacali del Settore Assicurativo che consentono di affrontare in modo adeguato e sostenibile le difficili sfide che questa fase storica ci pone.

Roma, 27 Aprile 2021

Le Segreterie Nazionali
FISAC/CGIL – FIRST/CISL – FNA – SNFIA – UILCA

scarica il Protocollo




Assicurativi ANIA: siglato il protocollo per il lavoro agile

2 - First Cisl 3 - Fisac Cgil 8 - Fna 6 - Uilca

Nella giornata di oggi, dopo quattro incontri, si è siglato tra le Segreterie Nazionali delle scriventi OO.SS ed ANIA un Protocollo contenente le linee guida per le future negoziazioni e accordi nei Gruppi e Aziende del Settore Assicurativo, che normeranno il lavoro agile una volta usciti dall’emergenza sanitaria in corso.

Ad oggi, il Settore Assicurativo – che aveva conosciuto accordi sperimentali anche prima della Pandemia – vede tutt’ora circa il 98% degli addetti lavorare in remoto, ma si tratta più propriamente di home working, utilizzato come vero e proprio strumento di prevenzione dal contagio e di salvaguardia della salute delle lavoratrici, dei lavoratori, della clientela.

L’innovazione digitale e la modalità di lavoro in remoto fanno tuttavia parte di un processo irreversibile di cambiamento che spinge a ripensare gli spazi e l’organizzazione del lavoro, il lavoro agile diverrà una delle modalità del lavoro di ciascuno. Lo stesso Parlamento Europeo, di fronte alla prospettiva del lavoro in remoto di “massa”, ha approvato nei giorni scorsi una risoluzione sul diritto alla disconnessione e più in generale nell’ottica di prevedere adeguate tutele sul tema del lavoro agile a livello comunitario, propedeutica alla proposta di una direttiva europea sul tema che verrà discussa prossimamente nella Commissione UE.

E’ in questo quadro che le Segreterie Nazionali scriventi hanno proposto e sollecitato ad Ania un protocollo di settore in materia di lavoro agile in cui definire principi e linee guida che costituiscano quadro di riferimento per le future negoziazioni nei Gruppi e Aziende in materia di lavoro agile, il protocollo diventerà un allegato del prossimo rinnovo del CCNL ANIA.

Le linee guida fissano regole, tutele, diritti che consentano di configurare il lavoro agile come uno strumento che favorisca davvero il work life Balance, dove da una parte si favorisce la produttività del lavoro e dall’altra una migliore organizzazione dei tempi di vita e lavoro, nel pieno spirito della legge 81/2017 sul lavoro agile.

Nel dettaglio:

  • Restano invariati i profili giuridici e contrattuali, la sede di lavoro, il trattamento economico e normativo, nonché la tutela in caso di infortuni e malattie.
  • Per le lavoratrici/lavoratori agili è sancito il riconoscimento del Buono Pasto.
  • L’adesione è su base volontaria e sarà facilitato l’accesso al lavoro agile delle lavoratrici/lavoratori che hanno situazioni familiari complesse, genitorialità, disabilità, pendolarismi significativi. In particolare, per le lavoratrici/lavoratori in condizioni di disabilità le imprese si attiveranno per ricercare adeguate soluzioni tecniche.
  • Il lavoro agile non è la modalità di lavoro esclusiva al fine di evitare forme di isolamento e desertificazione fisica dei luoghi di lavoro.
  • L’orario di lavoro giornaliero e settimanale nell’ambito di fasce stabilite negli accordi aziendali, resta invariato come da art. 95 del CCNL ANIA e Contratti Integrativi Aziendali.
  • E’ sancito il diritto alla disconnessione.
  • Le dotazioni informatiche sono a carico delle aziende.
  • In sede aziendale si potranno convenire ristori economici e/o welfare che supportino l’attività di lavoro a distanza delle lavoratrici/lavoratori.
  • Dovrà essere garantita la formazione sia dal punto di vista delle competenze tecniche sia della cultura del lavoro agile in senso innovativo.
  • È previsto un ampio coinvolgimento degli Rls sia per le informative sui rischi generici e specifici connessi allo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile sia per momenti di monitoraggio paritetico.
  • Sono garantite tutte le libertà e i diritti sindacali (bacheche elettroniche, assemblee in remoto con possibilità di votazioni in tempo reale).
  • Viene istituito un osservatorio bilaterale per monitorare l’andamento e gli sviluppi delle linee guida anche in rapporto all’innovazione tecnologica e digitale.

Questo importante risultato, che rappresenta un riferimento anche per altri settori merceologici, é frutto della forza unitaria del sindacato e di relazioni sindacali avanzate che caratterizzano il Settore Assicurativo.

Le Segreterie Nazionali scriventi, con la consapevolezza del cambiamento epocale che stiamo vivendo attraverso la diffusione massiva del lavoro in remoto nonchè dell’innovazione tecnologica/digitalizzazione, hanno fortemente proposto, voluto e sollecitato ad ANIA il protocollo di settore in materia di lavoro agile affinché le lavoratrici e i Lavoratori del Settore Assicurativo non siano lasciati soli a fronteggiare e subire il cambiamento, che come sindacato vogliamo governare e indirizzare con adeguate tutele, con adeguate risposte ai nuovi bisogni ed esigenze delle lavoratrici/lavoratori e con visione strategica.

E’ con questo spirito che affronteremo anche il prossimo rinnovo del CCNL ANIA.

Roma, 24 febbraio 2021

 

Le Segreterie Nazionali

Scarica l’accordo

 

 




Assicurativi: accordo quadro per ricorso al Fondo di Solidarietà

2 - First Cisl 3 - Fisac Cgil 8 - Fna 9 - Snfia 6 - Uilca

Il giorno 29 aprile u.s. è stato siglato un Accordo Quadro fra le Segreterie Nazionali delle Organizzazioni Sindacali scriventi e Ania sul tema Fondo di Solidarietà.

L’Accordo Quadro, che diventa appendice del protocollo Settore Assicurativo del 24 marzo u.s sulle misure di contrasto e contenimento del covid-19, contiene le linee guida sulle modalità di utilizzo della Parte Ordinaria del Fondo di Solidarietà di Settore, con causale “covid-19 nazionale”.

Le linee guida diventano il riferimento per gli eventuali accordi che si discuteranno in sede aziendale.

Fermo restando l’utilizzo del lavoro agile come principale misura straordinaria emergenziale e di tutti gli istituti contrattuali indicati dal CCNL Ania e dai contratti aziendali, quali ad esempio banca ore, permessi retribuiti, congedi, ferie a partire da quelle arretrate e salvaguardando il più possibile quelle dell’anno in corso, si è convenuto di utilizzare anche il ricorso alla prestazione ordinaria del Fondo di Solidarietà di Settore, di cui al Decreto interministeriale del 17 gennaio 2014.

Il ricorso alla prestazione ordinaria del Fondo di solidarietà di settore, con causale COVID- 19 Nazionale, nel rispetto della normativa nazionale potrà essere attivato per i periodi a far data dal 23 Febbraio al 31 Agosto 2020, per un massimo di 9 settimane.

L’accordo sottoscritto ribadisce:

  1. obbligatorietà del confronto sindacale in sede aziendale con l’obiettivo di raggiungere un accordo
  2. la lavoratrice e il lavoratore “in sospensione di attività lavorativa” conserverà retribuzione e contribuzione piene (100%), compresi gli effetti sugli istituti indiretti (maturazione ferie, previdenza complementare, assistenza sanitaria integrativa ecc.), con integrazione dell’assegno ordinario (80% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali a carico dell’impresa. Sugli elementi integrativi della retribuzione fissa è previsto il confronto sindacale in sede aziendale con l’obiettivo di un accordo che salvaguardi la retribuzione complessiva.
  3. l’erogazione dell’assegno ordinario sarà anticipato dall’impresa.

L’attivazione della procedura di ricorso al fondo parte ordinaria sarà rimessa alle Aziende/Gruppi.

E’ da ritenersi che il Settore Assicurativo, considerata la disponibilità’ di risorse economiche nella Parte Ordinaria del Fondo, non accederà a fondi pubblici in materia di ammortizzatori sociali di cui al decreto “Cura Italia”.

Questo Accordo Quadro riteniamo rappresenti una risposta importante a tutela delle lavoratrici e lavoratori del Settore Assicurativo rispetto a questa fase complessa e inedita per tutte e tutti.

Al termine dell’incontro le Segreterie Nazionali hanno sollecitato Ania su un’informativa organica sul Settore relativamente alle iniziative che il sistema assicurativo italiano intende adottare a favore degli assicurati, in particolare sul tema delle coperture sanitarie per gli assicurati colpiti da covid-19.

Alla luce delle previsioni del protocollo del 24 marzo u.s (punto 13) e del DPCM del 26 aprile u.s nelle prossime settimane ci saranno nuovi incontri fra le parti per confrontarsi e preparare la cosiddetta “fase due”, che si annuncia complessa.

Roma, 29 aprile 2020

 

Le Segreterie Nazionali
First-Cisl Fisac-Cgil Fna Snfia Uilca

 

Scarica il testo dell’accordo




Segreterie Nazionali-Ania: Protocollo per prevenzione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro

Questo pomeriggio le Segreterie Nazionali delle OO.SS scriventi hanno sottoscritto con Ania un “protocollo contenente le misure di prevenzione, contrasto e contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del Settore Assicurativo”.

E’ un risultato molto importante, anche per il ruolo che il mondo assicurativo ricopre nel Paese, in una fase – la più difficile dal dopoguerra – in cui è in gioco la tenuta socioeconomica del paese, che impone a tutti massima responsabilità e unità nel garantire, prima di ogni altra cosa, la piena sicurezza e salute delle lavoratrici e dei lavoratori, della clientela e più in generale del Paese.

L’intesa segue il protocollo sottoscritto il 14 marzo u.s. da CGIL-CISL-UIL, governo e parti datoriali del mondo dell’industria e il protocollo del settore credito sottoscritto il 16 marzo u.s..

Il protocollo impegna tutte le imprese assicurative, anche sulla base delle misure già adottate nelle settimane scorse in seguito alle disposizioni dei vari DPCM, alla messa in sicurezza dei luoghi di lavoro attraverso regole e criteri precisi per garantire ed assicurare le norme di sicurezza ed i dispositivi di protezione individuale.

La prosecuzione delle attività produttive può infatti avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino alle lavoratrici e ai lavoratori adeguati livelli di protezione.

Sono stati fissati importanti paletti a tutela dei lavoratori su precauzioni igieniche sanitarie, accesso fornitori, pulizia e sanificazione, dispositivi di protezione individuale, servizi e contatto con il pubblico, organizzazione aziendale, sorveglianza sanitaria.

Nel protocollo si prevede:

  • regole chiare e rigorose sulla messa in sicurezza dei luoghi di lavoro e del rapporto con la clientela;
  • una precisa raccomandazione ad ANIA ad intervenire sulle associazioni agenti affinché il protocollo venga adottato anche per le agenzie, a tutela delle lavoratrici dei lavoratori e della clientela;
  • di attuare il massimo utilizzo del lavoro agile, quale efficace misura per il principio del distanziamento sociale;
  • il ricorso a tutti quegli istituti del contratto nazionale assicurativo e contratti aziendali oltre a quelli previsti dai decreti governativi per ridurre la presenza in azienda;
  • il richiamo alla parte ordinaria del fondo di solidarietà di settore, con cui si darà sostegno alle lavoratrici e lavoratori più deboli a fronte delle perdite economiche per la sospensione di attività /cali dei volumi;
  • il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali aziendali e RLS per garantire l’effettiva tutela della salute attraverso la piena e rigorosa attuazione del protocollo.

Il Protocollo di oggi conferma la piena consapevolezza delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, delle Organizzazioni sindacali e dell’Ania della particolare ed inedita situazione di emergenza che sta attraversando il Paese e mette al centro la salute e la sicurezza di chi lavora come condizione indispensabile per la ripresa.

Roma, 24 marzo 2020

LE SEGRETERIE NAZIONALI

 

Scarica il Protocollo




Segreterie Nazionali Assicurativi: prima la salute!

Il Coronavirus si sta diffondendo rapidamente nel Paese e nel mondo; l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo non ha precedenti e, allo stato non ci sono cure né vaccini per contrastarlo, se non la modifica dei nostri comportamenti sociali.

Il governo ha varato una serie di decreti per arrestarne la diffusione facendo chiudere tutti i servizi non essenziali per il bene pubblico; tra questi, nel decreto emanato nella serata di ieri, oltre a servizi bancari e postali, sono stati inaspettatamente inseriti anche i servizi assicurativi.

È un fatto totalmente inspiegabile in quanto le agenzie, di questo stiamo parlando, svolgono sostanzialmente la funzione di incassare i premi alla scadenza e, molto banalmente, sarebbe sufficiente prorogare le scadenze di un mese per poter agevolmente chiudere le agenzie e non esporre le lavoratrici ed i lavoratori al rischio di contagio.

In alternativa è necessario limitare al massimo il contatto con la clientela e con i collaboratori, incentivare le forme di pagamento alternativo alla cassa, eliminare gli spostamenti, spingere ai massimi livelli lo Smart working, favorire senza penalizzazioni l’assenza dai luoghi di lavoro anche facendo ricorso a congedi parentali e fruizione di ferie residue.

Deve essere garantita la sanificazione quotidiana dei locali fino a fine emergenza.

Non comprendiamo infine come né l’ANIA, né le associazioni degli agenti si siano opposte al decreto che, in maniera del tutto incomprensibile, e per la prima volta nella storia, annovera i servizi assicurativi tra i servizi pubblici essenziali.

PRIMA LA SALUTE ! ! !