Lavoro agile Gruppo BCC ICCREA: fumata nera!
Ancora una volta abbiamo dovuto prendere atto che, dopo 18 mesi di “sperimentazione” e dei vari corsi “digital skill up”, non c’è alcuna reale volontà da parte della Capogruppo Iccrea di ragionare in termini di “conciliazione vita/lavoro” ma solo di “privilegiati” cui viene “concesso” lo smart working.
Questo il vero motivo per cui queste OOSS non hanno accettato la “straordinaria offerta” di ben 750 giornate settimanali aggiuntive a quelle sin qui “concesse” a coloro che ne avevano “diritto”! (cit.)
Ebbene, quello che non siamo più disposti ad accettare è proprio questa impostazione!
- Adottare il lavoro agile non è una concessione;
- Ampliare le disponibilità non è un’offerta;
- Il lavoro agile è una ulteriore modalità di prestazione lavorativa e non un privilegio.
Dovrebbe essere una straordinaria opportunità quella di mettere le persone nella condizione di prestare la propria attività al meglio, per il bene proprio e dell’Azienda.
Dovremmo accettare ancora tutto ciò per timore che il “merito” di qualche giornata in più se lo attribuisca la Capogruppo??? Quella stessa Capogruppo che racconta ai colleghi che la responsabilità delle “discriminazioni territoriali” sul numero di giornate di smart working è colpa dell’accordo firmato dai sindacati; che poi comunque è la stessa che abbassa le valutazioni professionali e che non sa gestire la struttura se non attraverso i tornelli.
Ma anche NO ! Il prossimo rinnovo dei contratti individuali di lavoro agile sarà deciso esclusivamente dalla Capogruppo che, senza più alibi, si assumerà tutte le responsabilità di questa penosa gestione che, per non creare “precedenti”, ha negato lo smart working anche a colleghi in situazioni molto complesse e difficili, che ne avrebbero avuto diritto.
Tutto il lavoro fatto in precedenza, che è costato numerose giornate di trattativa e di osservatorio, hanno portato la Capogruppo ad aumentare le precedenti disponibilità, riducendo in minima parte le differenze territoriali e inserendo per la prima volta il principio di universalità. Come OOSS rivendichiamo questi risultati come nostro merito e vogliamo rammentare le aperture del DG, Dott. Mauro Pastore, riscontrate durante l’incontro di presentazione del piano industriale di aprile us. Purtroppo all’incontro odierno la Capogruppo ha consegnato delle proposte insufficienti. Le OOSS hanno formulato richieste molto semplici e raggiungibili; una giornata a settimana per tutte e tutti in modo indistinto (categoria ALTRO) ed evitare le differenziazioni territoriali. Del resto l’azienda può, ed è previsto dalle leggi e dagli accordi, negare individualmente la concessione dello smart working per questioni tecnico/organizzative ma non è accettabile dare limiti generali a territori e intere aziende, che assumono il sapore della discriminazione.
L’accordo non è stato possibile per questi motivi e il nostro grande rammarico è che con sole 400/500 giornate in più a settimana e per le tematiche suesposte, avremmo ottenuto il risultato di soddisfare le legittime richieste inoltrate da 2.437 lavoratrici e lavoratori.
Considerato che nei prossimi giorni l’Azienda inoltrerà, a tutte le colleghe e colleghi che ne hanno fatto richiesta, i nuovi contratti individuali per il lavoro agile secondo i nuovi parametri che hanno determinato unilateralmente, a partire dal mese di settembre organizzeremo le assemblee per riprendere il percorso di protesta.
Roma, 2 agosto 2024
I Coordinamenti di Gruppo
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UGL CREDITO – UILCA