Alleanza: grazie per la partecipazione alla protesta


 

GRAZIE GRAZIE GRAZIE

Grazie a tutti coloro che hanno scelto di protestare non collegandosi all‘ultimo webinar di martedì scorso. Sappiamo che in tanti non abbiamo partecipato e la cosa ha dato molto fastidio ai vertici aziendali.

Vi invitiamo a proseguire con le azioni di protesta e di lotta non collegandoci al webinar della convention 2021 il prossimo martedì e condividendo su facebook ( uilcaalleanza e fisaccgilalleanza ) ed instagram ( uilca_alleanza e fisac_alleanza) l’hastag #nonèunlavorodabar.

Ricordiamo a tutti che Alleanza non ha voluto riconoscere ai produttori un ristoro per l’uso dei propri dispositivi personali per operare da casa (l‘Ipad non può essere strumento di lavoro esclusivo, comportando problemi per vista e postura), ristoro riconosciuto ai colleghi produttori di Generali e previsto dall‘accordo sullo smart working di Gruppo.

Ricordiamo che gli obiettivi sono stati aumentati nel 2021, come se la pandemia non esistesse.

Ricordiamo che gli Ispettorati Agenziali restano chiusi e che risulta palese come l‘azienda abbia operato una scelta definitiva sopportando il rischio di non far lavorare le persone nella massima sicurezza pur di fare cassa e tagliare le spese, garantendo così maggiori compensi all’azionista Generali, a cui nel 2019 Alleanza ha dato quasi il doppio dell’utile prodotto (circa 1 miliardo di euro negli ultimi due anni).

Ricordiamo che le incentivazioni mix del 2021 sono state modificate in senso peggiorativo con l’obbligo di raggiungere almeno due piste, contrariamente alla pista unica prevista nello scorso esercizio.

Ricordiamo che è stato mantenuto il solo bonus protection ed eliminati tutti gli altri, eliminato anche l‘incentivo di 2.000 quote per ogni nuovo cliente.

Ricordiamo le difficoltà di lavorare da casa a proprie spese.

Ricordiamo i continui problemi tecnici e rallentamenti di sistema.

Ricordiamo le costanti e pesanti pressioni commerciali che subiscono i produttori, peggiorate dall‘aumento degli obiettivi e da un nuovo INT che pretende altri aggiuntivi report quotidiani che non sono monitoraggi ma pressioni commerciali perché la maggior parte dei dati richiesti sono già consultabili su Mya.

Ricordiamo tutte le problematiche da noi denunciate nell‘ultimo anno.

Contro tutto ciò QUESTE ORGANIZZAZIONI RIMARRANNO IN AGITAZIONE SINDACALE FINO A QUANDO ALLEANZA NON ADOTTERA’ COMPORTAMENTI IN LINEA CON LA NECESSITA’ DI SICUREZZA DEI LAVORATORI E DEI CLIENTI E FINO A QUANDO SI CONTINUERA’ A VARARE PROVVEDIMENTI CHE DANNEGGIANO ECONOMICAMENTE I LAVORATORI.

Italia, 22 gennaio 2021.

I Coordinamenti Nazionali delle RSA FISAC/CGIL – UILCA




Gruppo Generali: accordo per la formazione finanziata da FBA.

COMUNICATO

Si è concluso ieri, 30 novembre 2020, il processo di confronto, e condivisione tra aziende e OO.SS., dei piani di formazione per il Gruppo Generali, che saranno finanziati nel 2021 dal Fondo Banche Assicurazioni (FBA).

Il Fondo paritetico tra Aziende e Organizzazioni Sindacali eroga ogni anno finanziamenti per la formazione, a fronte di progetti che vengono elaborati e sottoscritti dalle Parti sociali.

Il Piano di Formazione Finanziata 2020, denominato “Gruppo Generali – Partner di vita più vicini”, per il secondo anno di seguito è stato predisposto da una Commissione Paritetica composta da rappresentanti delle diverse OO.SS. di tutte le aziende del Gruppo e da colleghi del settore People Value & Engagement.

Il Piano è stato elaborato dopo un confronto dinamico che ha visto il Gruppo recepire diverse indicazioni delle OO.SS.

Attenzione particolare nella stesura del Piano è stata rivolta anche a programmi di Inclusion, secondo i criteri di età e genere, come anche a questioni legate alla necessità attuale di formazione, prevalentemente da remoto.

Le OO.SS. esprimono soddisfazione per il percorso condiviso su questo tema ed auspicano che questa metodologia di confronto venga attuata anche in futuro.

 

FIRST/CISL FISAC/CGIL F.N.A. SNFIA UILCA
Coordinamenti Nazionali Rappresentanze Sindacali




Gruppo Generali: accordo su smart working emergenziale

 


 

Nel tardo pomeriggio di ieri, 19 novembre 2020, è stato siglato il verbale di accordo tra le Relazioni Sindacali di Gruppo ed i Coordinamenti delle Rappresentanze Sindacali di Gruppo Generali in merito alla fase temporanea del lavoro da remoto nel Gruppo Generali.

La precedente proroga era scaduta il 30 ottobre scorso e dal giorno successivo si applicano le normative di Legge previste, era quindi imprescindibile un accordo che regolamentasse, come fatto in tutti questi mesi, la situazione nel nostro Gruppo.

Si sono svolti in questi giorni trattative per il raggiungimento di questo obiettivo che hanno visto lo scambio di bozze di accordo fino a ieri pomeriggio con la stesura del verbale che vi alleghiamo.

Ecco in sintesi i punti salienti di questa intesa:

  • l’accordo di proroga dello smart working emergenziale avrà scadenza il 31 marzo 2021;
  • per coloro che utilizzano pc personali per svolgere il lavoro da remoto viene riconosciuto un ulteriore contributo una tantum di € 150;
  • il Gruppo si è impegnato a completare l’assegnazione e distribuzione in tempi brevi dei laptop aziendali;
  • altri riconoscimenti di tipo economico per spese sostenute dai colleghi in merito alla prestazione di lavoro da remoto saranno trattati con la struttura HR delle singole Aziende;
  • viene istituita una bacheca sindacale elettronica e sono consentite le assemblee dei lavoratori via web attraverso i sistemi aziendali;
  • durante il periodo di vigenza della proroga le Parti si impegnano a proseguire il confronto per la gestione del così detto “new normal” anche attraverso la ricerca di nuove modalità organizzative.

Sottolineiamo l’importanza di questo accordo per tutti i lavoratori del Gruppo Generali che in questa fase emergenziale hanno dimostrato una grande professionalità e spirito di sacrificio e che con le compensazioni economiche attuali e quelle da trattare nelle singole aziende possano vedere almeno in parte riconosciuta la loro disponibilità.

Grande importanza hanno proprio questi “tavoli” che richiederemo in tempi brevissimi alle Aziende del Gruppo per poter così compensare in maniera adeguata il personale.

La complessa articolazione del nostro Gruppo, unico nel settore ad avere dipendenti che rivestono tutti i ruoli previsti dal nostro CCNL (amministrativi, addetti ai contact center e personale di produzione), rende infatti problematica l’attribuzione dei ristori, proprio in funzione della diversità delle mansioni che vengono svolte al suo interno.

Ovviamente non è che un primo passo verso una più ampia e articolata definizione delle nuove modalità di lavoro, cosiddetto new normal, che è già all’esame delle Segreterie Nazionali le quali hanno richiesto proprio il 18 u.s. un incontro ad ANIA per aprire un confronto su questa delicata e fondamentale materia.

L’accordo nel Gruppo Generali non può che essere di buon auspicio per questa nuova sfida che le OO.SS. stanno intraprendendo nell’ottica di fornire le migliori tutele e adeguate condizioni di lavoro a tutti i colleghi del nostro settore.

 

FIRST CISL FISAC CGIL F.N.A. SNFIA UILCA
Coordinamenti Nazionali Rappresentanze Sindacali Aziendali
Gruppo Generali

 

Scarica il Comunicato e testo dell’Accordo




Gruppo Generali: sostegno economico per i lavoratori

Care colleghe e colleghi,

nella mattinata di oggi, 30 ottobre 2020, si è svolto il previsto incontro tra le Relazioni
Sindacali di Gruppo i Coordinamenti delle Rappresentanze Sindacali di Gruppo

Generali in merito alla fase temporanea del lavoro da remoto nel Gruppo Generali.
Visto il protrarsi dell’emergenza sanitaria ed alla luce delle nuove disposizioni
governative in merito, le Parti si sono trovate d’accordo nel prorogare ulteriormente la
possibilità di lavoro da remoto a 5 giorni settimanali.

Le OO.SS. hanno richiesto con forza al Gruppo di erogare un contributo economico
per tutti i colleghi del Gruppo a parziale ristoro delle spese effettuate in questi mesi e
nei prossimi.
Inoltre si è richiesto che le Rappresentanze Sindacali possano utilizzare gli strumenti
aziendali per avere la possibilità di contattare tutti i colleghi, anche non iscritti,
organizzare assemblee e creare una bacheca sindacale elettronica.

La delegazione di Gruppo si è detta disponibile ad esaminare ed approfondire le
richieste sindacali e ha proposto di continuare il confronto lunedì prossimo.
Rimane quindi invariata la disposizione dei cinque giorni di lavoro da remoto
settimanali. Continueremo ad aggiornarvi sugli sviluppi.

 

FIRST/CISL      FISAC/CGIL      F.N.A.      SNFIA      UILCA
Coordinamenti Nazionali
Rappresentanze Sindacali Aziendali
Gruppo Generali




Alleanza: proclamato lo Stato d’Agitazione


COMUNICATO ALLEANZA 11/09/2020

 

BASTA
Le scriventi OO.SS., gli iscritti ed i lavoratori che rappresentiamo sono stanchi dell’arroganza e prepotenza di Alleanza/Generali e delle politiche scellerate che continuano a portare avanti.

Ieri sono state ufficializzate e diffuse le “iniziative” per l’ultimo quadrimestre che prevedono la redistribuzione del 50% del budget che era stato ridotto nei mesi di aprile/maggio/giugno.

VERGOGNA
Con la crisi sanitaria ed economica senza precedenti che sta sconvolgendo il pianeta, l’azienda invece di ridurre gli obiettivi per favorire i lavoratori che comunque le hanno fatto realizzare a tutto luglio un incremento del 107%, aumenta gli obiettivi redistribuendo ciò che ha tolto durante il lockdown e fino a giugno. Nulla si sa ancora sulle anticipazioni di marzo.
Il mercato si ridimensiona, le altre aziende del settore riducono i budget anche del 30/40% ed Alleanza lo riduce, sull’anno, del 2,65%, che è inferiore all’incremento minimo che aveva imposto a fine 2019 per il 2020, quando ancora non si era diffuso il Covid e non si sapeva nulla delle disastrose conseguenze che sta causando.

L’ultimo quadrimestre è quello con gli obiettivi più alti dell’anno (se si esclude gennaio) ed oggi i TS si ritrovano con un ulteriore inaccettabile incremento.

VERGOGNA
L’AZIENDA VUOLE TIRARE IL COLLO ALLA PROPRIA ORGANIZZAZIONE, STROZZANDOLA O
RIDUCENDOLA IN ALTERNATIVA ALLA FAME.

Nel frattempo, Alleanza parte con le “Agenzie 3.0”, chiudendo definitivamente gli Ispettorati Agenziali, PRESIDI INDISPENSABILI SUL TERRITORIO, ed accorpando le Agenzie Generali, accelerando un programma che queste OO.SS. denunciavano da anni e che Alleanza aveva sempre negato. L’azienda sta esasperando la digitalizzazione e la remotizzazione del lavoro incontrollata e senza regole, tra pressioni commerciali, minacce, favoritismi, mancato rispetto degli orari di lavoro, del Codice Etico, della tanto decantata meritocrazia, aggravio dei carichi di lavoro per gli Impiegati Amministrativi (per i quali si attendono risposte sul
premio annuale), appesantimento delle mansioni amministrative per la rete di vendita con incarichi produttivi, ecc.
Senza dimenticare tutte le altre problematiche denunciate da queste OO.SS. negli ultimi mesi.

BASTA
L’AZIENDA NON PUO’ PIU’ NEGARE ciò che ormai è evidente a tutti: lo smantellamento della nostra struttura organizzativa.
Non poche sono le norme contrattuali disattese dall’Azienda in questo momento; non per ultimo il fatto che le OO.SS. vengono solo informate delle decisioni già prese ed attuate da un management completamente avulso dalla realtà, ignorando le nostre richieste di incontro sui gravissimi problemi della Rete.

Queste OO.SS. proclamano
lo stato di AGITAZIONE SINDACALE

vi comunichiamo che dai prossimi giorni avvieremo una serie di Assemblee Unitarie su tutte le regioni per coinvolgere ulteriormente i lavoratori e proseguiremo con ogni tipo di mobilitazione finché Alleanza/Generali non fermeranno questi loro propositi scellerati e non si ritornerà al rispetto delle regole, delle persone e delle norme contrattuali.

Invitiamo TUTTIi lavoratori a partecipare, ognuno deve fare la propria parte se vogliamo salvare quest’Azienda ed i nostri posti di lavoro.

Italia, 11 settembre 2020.

 

I Coordinamenti Nazionali delle RSA FISAC/CGIL – FNA – SNFIA – UILCA/UIL




Generali sarà primo azionista di Cattolica: garanzie sulle tutele occupazionali

2 - First Cisl 3 - Fisac Cgil 8 - Fna 9 - Snfia 6 - Uilca

Care/i Colleghe/i, giovedì scorso, immediatamente dopo la pubblicazione del comunicato stampa congiunto sull’avvio della partnership strategica con Generali, l’Azienda ha voluto incontrare i coordinamenti aziendali e le Segreterie Nazionali delle OO.SS. per una prima illustrazione dello stesso.

Il VDG Samuele Marconcini ha sottolineato l’importanza di aver concluso in tempi molto stretti un’alleanza industriale e commerciale con un partner della solidità e della caratura di Generali, anche in considerazione del particolare momento e delle conseguenze economiche legate alla pandemia.

Generali diventerà il maggiore azionista di Cattolica con una partecipazione del 24,4% attraverso la sottoscrizione riservata di 300 dei 500 milioni dell’aumento di capitale imposto da Ivass, a condizione che venga definito entro fine luglio il passaggio dalla forma cooperativa alla SpA.

ll dott. Marconcini ha voluto rassicurare sull’esistenza di un percorso industriale che non si limiterà alle sole 4 aree riportate dalla nota stampa, mentre le OO.SS., prendendo atto della dichiarazione aziendale, hanno confermato la richiesta di garanzie sulle tutele occupazionali.

E’ stato altresì evidenziato che aver individuato una partnership strategica con un gruppo di primario livello nel panorama assicurativo, che per dimensioni, storia e tradizioni consolidate, dovrebbe garantire tranquillità per il futuro, rappresenta un segnale tangibile della volontà di Cattolica di restare un importante player nel mercato assicurativo in grado di generare valore a vantaggio di entrambe le realtà societarie coinvolte.

La Società ha confermato l’incontro del 1 luglio – già definito nel precedente incontro con il dott. Ferraresi del 12 giugno scorso – per iniziare a lavorare concretamente sul tema delle tutele occupazionali, e dato appuntamento per un nuovo incontro entro fine luglio per fare il punto sulla partnership con il Gruppo Generali.

Milano, Roma e Verona, 29 giugno 2020

 

Le Segreterie Nazionali ed i coordinamenti aziendali di
First-Cisl, Fisac-Cgil, Fna, Snfia e Uilca




Generali Italia: misure urgenti per l’Organizzazione Produttiva

Nel pomeriggio di lunedì 30 marzo 2020 le RSA dei Produttori di Generali Italia sono state convocate per una nuova conferenza telefonica rivolta alla pianificazione di misure urgenti per l’Organizzazione Produttiva.

Le OO.SS. pur apprezzando l’impegno che la Compagnia sta mettendo nel cercare soluzioni a sostegno dei Produttori anche raccogliendo suggerimenti dei Sindacati non ha ancora individuato soluzioni per compensare i minori redditi, legati alla congiuntura sanitaria ed economica, che non siano legati alla parte variabile.

L’Azienda ha così presentato i seguenti provvedimenti:

  • introduzione di un sovracomputo sulla produzione raccolta e sulle basi incentivabili, tramite il quale il programma di produzione si adegua di un terzo (-33%);
  • ulteriore facilitazione di accesso all’incentivo rappel con abbassamento della soglia “vita” di 15 punti percentuali;
  • previsione di un meccanismo di salvaguardia basato sul rapporto con la propria media personale rappel dell’anno precedente, liquidato a giugno, solo ad adesione facoltativa e con chiarimento ex ante della normativa di compensazione;
  • sospensione per due mesi dei prestiti auto (per i mesi di marzo e aprile) e per tre mesi di altri prestiti di Cassa Mutua (da aprile a giugno);
  • sostituzione della gara del secondo trimestre una sovraprovvigione senza target a partire dal primo euro.

Le OO.SS. unitariamente hanno richiesto:

  • anticipo ad aprile della provvigione aggiuntiva CCNL ex art. 161, tradizionalmente pagata a luglio. Su questo punto l’Azienda ha dato piena disponibilità ad approfondirne la fattibilità;
  • una cifra fissa di almeno 20 euro al giorno per ogni giorno di lavoro ‘agile’ o da remoto per tutta la rete dei Produttori come sostegno economico parallelo alla retribuzione tabellare;
  • erogazione dei 150 euro per l’utilizzo dei propri strumenti nel lavoro da remoto, analogamente ad amministrativi, per uso propri computer e telefono;
  • chiarimenti su come si comporterà l’Azienda nei confronti dei Colleghi Produttori assunti con contratti a tempo determinato e i CLA in attesa di consolidamento;
  • la fine delle pressioni commerciali e del ripetuto uso di reportistica atta allo scopo;
  • l’interruzione dello sviluppo dell’applicazione MyG;
  • innalzamento della profilazione OP nell’accesso ed uso di tutte le funzionalità della piattaforma “Comunica” e di quella di “Front end agenziale”, questa operazione deve essere attuata dalla Compagnia e non a discrezione delle Agenzie. Solo tramite questo innalzamento infatti il Produttore può essere messo nelle condizioni di operare con la clientela con gli stessi strumenti che avrebbe avuto sui thin client agenziali.
  • che venga fornito un aggiornamento settimanale alle RSA dell’andamento della rete OP così da poter intervenire con prontezza e correttivi contingenti.

Le OO.SS. ritengono che un pieno sostegno all’Organizzazione Produttiva non possa risolversi esclusivamente con i provvedimenti sopra citati, l’attuale congiuntura e le difficoltà dell’attività da remoto produrranno forti riduzioni di produttività e conseguentemente nei prossimi mesi ingenti contrazioni delle buste paga di ogni Produttore. Pertanto in conseguenza dell’evolversi della situazione le OO.SS. proporranno quanto necessario per dare un vero sostegno ai Produttori.

 

Le RSA di Generali Italia
FIRST/CISL – FISAC/CGIL – FNA – SNFIA – UILCA

 




Gruppo Generali: provvedimenti assolutamente non sufficienti

Le RSA dei Produttori di Generali Italia sono state convocate nel pomeriggio di venerdì 20 marzo 2020 per una conferenza telefonica su provvedimenti legati alla rete OP.

L’Azienda ha sottolineato come la situazione complessa che si sta vivendo in queste settimane necessita di una implementazione del lavoro a distanza che già era utilizzato dalla rete. Consapevole dei rallentamenti che ci saranno sulla produzione, oltre agli interventi già comunicati sulle gare di periodo del 1° quadrimestre e sulle agevolazioni sulle meccaniche di calcolo rappel, l’Azienda ha presentato alcuni provvedimenti per i Produttori:

  • Una maggiorazione per il 2° bimestre di computi e base incentivabili per le polizze emesse e perfezionate con processo di vendita digitale e tradizionale
  • Una clausola di salvaguardia per gli incentivi rappel maturati nel 2° bimestre 2020 che vada a mitigare eventuali scostamenti negativi rispetto al rappel medio 2019 del singolo OP, il tutto in forma di anticipo liquidato nella busta paga di giugno.

Su sollecitazione sindacale l’Azienda ha confermato l’interruzione di ogni ragionamento relativo alle lettere monitorie, ha altresì confermato la sospensione delle rate dei prestiti auto per marzo e aprile.

Le OO.SS., ascoltate le iniziative aziendali e riservatesi di formulare nei prossimi giorni proposte di revisione sui parametri presentati, ritengono tali provvedimenti assolutamente non sufficienti risultando totalmente inadeguati rispetto al contesto in cui i Produttori stanno operando e non rispecchiano l’immagine di una Compagnia votata all’attenzione e al benessere dei suoi dipendenti.
La rete OP oggi necessita di percepire la stessa fiducia che è stato chiesto di infondere nei clienti tramite provvedimenti coraggiosi, immediati e semplici a sostegno del reddito di ogni singolo OP, che nei prossimi mesi vedrà drasticamente diminuire i propri volumi d’affari e conseguentemente tutta la parte variabile della busta paga, generando non poche criticità.
I Produttori, sempre pronti a rispondere presente agli input aziendali e soggetto fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di business, oggi meritano di più. Meritano uno sforzo datoriale senza precedenti che possa mettere in sicurezza non solo da un punto di vista sanitario ma anche economico tutta la rete OP.

Le OO.SS. scriventi chiedono quindi che l’Azienda intervenga con strumenti reali a sostegno della rete OP, slegati dalla produttività, ma volti al sostentamento di una categoria che si trova e si verrà a trovare in prima linea sempre in maggiore difficoltà.

 

Le RSA di Generali Italia
FIRST/CISL FISAC/CGIL FNA SNFIA UILCA




Sciopero agenti Gruppo Generali: i dipendenti hanno diritto a svolgere la prestazione lavorativa.

Siamo venuti a conoscenza, in questi giorni, che gli Agenti aderenti al “Gruppo Agenti Generali Italia” (GA–GI) hanno proclamato un’azione di protesta nei confronti di Generali Italia indicendo uno “sciopero”, CON CHIUSURA DELLE AGENZIE, perl’intera giornata di lunedì 18 novembre 2019.

Secondo quanto riportato nei comunicati stampa del GA-GI, l’obiettivo dell’iniziativa di mobilitazione degli Agenti è quello di far arrivare, in modo unisono, ai vertici aziendali la richiesta di “poter lavorare meglio con efficienza e con il rispetto di tutti: clienti, agenti, dipendenti amministrativi e organizzazione produttiva” … che nasce non solo a causa di croniche “disfunzioni informatiche” ma anche da tutta una serie di “problematiche, assuntive e liquidative”, che negli ultimi anni “hanno attanagliato sempre di più l’attività quotidiana degli Agenti”.

Pur comprendendo le questioni evidenziate, desideriamo chiarire che l’azione di sciopero degli Agenti dovrà essere gestita, dagli stessi, in modo tale da non avere alcun riflesso negativo sull’esatto adempimento delle obbligazioni retributive e normative convenute nel contratto di lavoro con i dipendenti e, quindi, non dovrà ricadere negativamente sulle lavoratrici e sui lavoratori né, tantomeno, procurare loro un danno.

Conseguentemente, anche considerato che si prevede, da parte dei datori di lavoro, che il giorno 18 novembre p.v. sarà inibito qualsiasi collegamento con i sistemi informatici della Compagnia, fermi restando la chiusura dell’Agenzia, qualora definita, ed il “non utilizzo” degli strumenti di lavoro “informatici”, qualora lo stesso venga impedito, i dipendenti avranno in ogni caso il diritto, attenendosi alle prescrizioni operative indicate dal datore di lavoro, di svolgere la propria prestazione lavorativa e non potrà essere loro imposta la fruizione di una giornata di ferie, il cui utilizzo non potrà che essere, eventualmente, frutto di libera scelta da parte del dipendente che lo porti ad effettuare, nel caso, specifica richiesta in tal senso.

 

Roma, 12 novembre 2019

 

Le Segreterie Nazionali
First/Cisl          Fisac/Cgil         FNA          UILCA

 




Generali: siglato accordo su anticipo TFR

Si è svolto ieri a Mogliano Veneto il previsto incontro tra le Parti per la trattativa di rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale del Gruppo Generali.

È stato discusso il testo dell’accordo relativo all’anticipo del TFR per l’adesione al piano azionario We Share di cui le OO.SS. avevano fatto richiesta nella riunione del 16 u.s.

Alla fine della discussione è stato siglato l’accordo che prevede l’anticipo fino al 100% di quanto maturato nel T.F.R. finalizzato all’adesione al piano azionario We Share previsto per i dipendenti del Gruppo Generali.

L’anticipo TFR sarà erogato in tre soluzioni annuali, nello stipendio del mese di aprile 2020 per il 50% e nei mesi di gennaio 2021 e 2022 per il 25% ciascuno.

Questo accordo ha valore per tutte le aziende del Gruppo Generali comprese nel CCNL ANIA e nel CCNAL.

È quindi ripresa la trattativa incentrata sull’articolo 1 del CIA: sfera di applicazione. Le OO.SS. hanno ribadito la volontà di inserire nell’ambito del CIA di Gruppo anche le nuove società di recente costituzione. Infine l’Azienda ha espresso la propria posizione, negativa per quanto riguarda gli aumenti e l’impostazione, anche per l’articolo 2 riguardante le missioni.

La discussione proseguirà durante la prossima giornata di trattativa che avrà luogo a Roma il 4 ottobre prossimo.

 

Mogliano Veneto, 25 settembre 2019

 

First/Cisl          Fisac/Cgil          Fna          Snfia          Uilca

 

Scarica il volantino

Accordo TFR We Share