Integrazione di Cattolica in Generali: comunicato dei Coordinamenti Nazionali

3 - Fisac Cgil

Nella mattinata di oggi, 29 settembre 2022, l’azienda ha informato le organizzazioni sindacali (OO.SS.) della decisione di imprimere un’accelerazione al processo di integrazione di Cattolica.

Il Gruppo ha definito di semplificare le strutture ed anticipare le sinergie industriali fondendo a fine anno Cattolica Services (CS) in Generali Business Solutions (GBS), mentre Cattolica confluirà – con una tempistica ad oggi non nota e legata agli iter societari ed autorizzativi – in Generali Italia (GI), la compagnia del Gruppo dedicata al canale agenziale.
Cattolica diventerà una divisione di GI e manterrà il brand, così come verrà mantenuto il polo di Verona.

Le colleghe ed i colleghi manterranno l’attuale sede di lavoro e le proprie mansioni, ma verrà impressa un’accelerazione alle integrazioni operative nelle funzioni di GI, attraverso l’istituto del distacco.

Il personale addetto ai sinistri, oggi in CS, confluiranno in GBS, ma verranno distaccati in GI dove, nel modello di Gruppo, risiede la liquidazione danni.

Nessun elemento di novità al momento, invece, per le altre compagnie e società che compongono oggi l’ex Gruppo Cattolica; l’azienda ha riferito solo di riflessioni organizzative in corso e valutazioni per rendere TUA Assicurazioni e le joint venture bancassicurative più autonome dal punto di vista funzionale.

A breve inizieranno le procedure di confronto previste dalla legge e dal contratto per la prima operazione: CS in GBS; l’azienda si è già dichiarata disponibile, nel solco delle consolidate relazioni industriali di Gruppo, a fornire tutte le informazioni di dettaglio che permettano alle OO.SS. di poter valutare i riflessi sulle lavoratrici e sui lavoratori.

Il sindacato ha richiamato la necessità di confrontarsi da subito sulla reinternalizzazione di attività ad oggi affidate da CS a soggetti esterni al Gruppo, quale elemento – ulteriore rispetto al fondo di solidarietà – per garantire l’occupabilità e il rispetto delle professionalità, come definito negli accordi sulle tutele occupazionali.

 

FIRST CISL FISAC CGIL FNA SNFIA UILCA
Coordinamenti nazionali
Gruppo Cattolica e Gruppo Generali




Gruppo Generali: inaccettabile lo stato delle relazioni sindacali in Alleanza

Oggi pomeriggio, in modalità remota, le Segreterie Nazionali e i Coordinatori di
Gruppo Generali scriventi hanno incontrato il Gruppo Generali.
L’incontro era stato richiesto dalle Segreterie Nazionali a seguito sollecitazione
formale dei Coordinamenti di Alleanza per un intervento politico sul Gruppo Generali
relativamente alla situazione delle Relazioni Sindacali in Alleanza.

In apertura d’incontro le Segreterie Nazionali unitariamente hanno ripercorso le
vicende che hanno portato allo stallo delle Relazioni Sindacali limitate, a differenza di
tutto il resto del Gruppo, a un fatto di meri adempimenti di obblighi contrattuali.
Le Segreterie Nazionali hanno dichiarato che questo non è accettabile e pertanto hanno
chiesto con forza che in Alleanza si ripristinino Relazioni Sindacali coerenti con il resto
del Gruppo.

Il Gruppo Generali ha preso atto delle dichiarazioni delle Segreterie Nazionali e ha
dichiarato che, pur non smentendo le posizioni di merito assunte finora dall’Azienda
Alleanza e la necessità che il Sindacato assuma un approccio sui temi di merito più
costruttivo, si impegnerà ad avviare un riflessione profonda con Alleanza per verificare
le condizioni per un rilancio delle Relazioni Sindacali su basi diverse e più avanzate.

Il Gruppo Generali darà riscontro di questo passaggio in un prossimo incontro con le
Segreterie Nazionali e i Coordinatori di Gruppo.

31 marzo 2022

 

FIRST CISL FISAC CGIL F.N.A. SNFIA UILCA
Segreterie Nazionali
Coordinamenti Nazionali Gruppo Generali
Coordinamenti Nazionali Alleanza Assicurazioni




Generali: preoccupazione per la proposta del Gruppo Caltagirone


Abbiamo appreso dai giornali che in data 25 marzo u.s. è stato presentato dal Gruppo Caltagirone il programma “Awakening the lion”, il Piano su Gruppo Generali alternativo a quello messo a punto dall’attuale AD Donnet.

Con questo Piano il Gruppo Caltagirone chiederà il voto in assemblea agli investitori istituzionali, decisivo per il rinnovo del CDA del Gruppo Generali previsto per il 29 Aprile.

Nell’ambito delle linee strategiche di questo piano sono previsti l’efficientamento dei costi centrali e amministrativi e il miglioramento delle performance operative nei singoli investimenti tecnologici per creare nuove opportunità di crescita e di risparmio sui costi.

In sostanza l’obiettivo sarebbe di portare il rapporto Cost/Income ratio dall’attuale 64% al 55% per fare del Gruppo Generali un benchmark nella gestione dei costi con riduzione di 0.6 mld all’anno.

Non fa certo parte della cultura e del ruolo del Sindacato schierarsi con le diverse cordate in campo in vista del rinnovo del Cda; tuttavia non possiamo non esprimere da subito preoccupazione rispetto alla proposta di un piano strategico industriale che, qualora l’efficientamento dei costi risultasse in maggior parte declinato sulle lavoratrici e sui lavoratori, potrebbe presentare seri problemi di sostenibilità sociale e occupazionale rispetto a un Gruppo così importante per il Settore Assicurativo e per il Sistema Paese.

La complessa fase storica che stiamo vivendo da un punto di vista sociale, politico ed economico impone a tutto il mondo delle Imprese di mettere al centro il dialogo sociale e il valore del lavoro, come Sindacato non potremo mai accettare una logica all’insegna di Più Utili e Meno posti di lavoro.

 

Le Segreterie Nazionali e Coordinamenti Gruppo Generali

 

Roma 26/03/2022




Gruppo Generali: dietro la vendita assicurativa i produttori dipendenti

Crediamo che far conoscere la nostra realtà in modo diffuso possa aiutarci a far comprendere più compiutamente l’urgenza e la necessità di un aggiornamento delle regole che governano l’attività, il regime economico, le nostre prospettive ed il nostro status.

Chiediamo a ciascuno di condividere e divulgare questo video tra i colleghi, OP o meno, e di aiutarci a rafforzare il nostro numero anche grazie a nuove adesioni.

La Fisac è sempre dalla tua parte!

 

Elisabetta Masciarelli
Coordinatrice Nazionale OP FISAC Generali Italia

 

 




Generali: il 10/2 assemblea rinnovo CCNL

Buongiorno a tutte/i,

in applicazione delle direttive della cabina di regia unitaria delle Segreterie Nazionali, i coordinamenti sindacali di Gruppo hanno organizzato un’assemblea unitaria in modalità da remoto per il giorno 10 febbraio pv, con la presentazione della Piattaforma per il rinnovo del Ccnl Ania all’odg.

Verrà utilizzata la piattaforma BlueJeans e saranno coinvolti tutti i lavoratori del Gruppo Generali. L’orario previsto è dalle 10 alle 12. I lavori saranno tenuti dalle Segreterie Nazionali.

Ulteriori particolari organizzativi verranno forniti nei prossimi giorni.

Siamo come sempre a disposizione per qualsiasi delucidazione

Un caro saluto,

 

ASSEMBLEA GENERALE

GIOVEDI 10 FEBBRAIO 2022 DALLE ORE 10 ALLE ORE 12 CON LA PIATTAFORMA ‘BLUEJEANS’

ORDINE DEL GIORNO:

  • Illustrazione e votazione ipotesi piattaforma per il rinnovo del CCNL ANIA

L’assemblea sarà tenuta usufruendo delle ore previste dallo Statuto dei Lavoratori.

3 febbraio 2022

 

FIRST CISL FISAC CGIL FNA SNFIA UILCA
Le Segreterie Nazionali




Generali. Aggiornamento rappel: non è un regalo di Natale

Non siamo soddisfatti del confronto e dei modi con cui questo viene agito dall’Azienda.

Non siamo soddisfatti che i bonus per aver bene operato nel 2021 vengano aboliti nel 2022.

Non siamo soddisfatti che il reddito dell’organizzazione produttiva sia sempre più difficile da raggiungere, con la parte variabile, per non intaccare i guadagni di altri.

Siamo stanchi di un interlocutore che non comprende l’impegno richiesto dal prendersi cura della clientela ogni giorno gratuitamente, la difficoltà di acquisire clientela nuova con le limitazioni dovute alla pandemia, la fatica di lavorare con strumenti che spesso non funzionano ed una reportistica fallace, il fastidio di essere spinti a fare una mera vendita di prodotto e la responsabilità’ legata alle attività svolte in digitale.

Credo sia arrivato il momento di far valere in modo più netto il valore della nostra professionalità e delle nostre competenze.

 

Elisabetta Masciarelli
Coordinatrice Nazionale OP Fisac Generali Italia


 

 

COMUNICATO

Nella mattinata del 22 dicembre si è svolta in videoconferenza la seconda riunione a tema Rappel 2022.

Nell’alveo dell’accordo siglato tra le Parti l’incontro è la diretta conseguenza dell’invio all’Azienda da parte delle OO.SS. di un documento unitario contenente valutazioni e controproposte in merito alla presentazione delle meccaniche Rappel 2022 avvenuto lo scorso 13 dicembre.

Come già dichiarato le nuove incentivazioni presentate dall’Azienda durante lo scorso incontro erano state giudicate dalle OO.SS. irricevibili.
In particolare il piano datoriale prevedeva forti aumenti dei programmi mensili soprattutto nei danni per la maggior parte dei livelli, un peggioramento di tutti i parametri e nessuna previsione strutturale a favore di Categorie Protette e Fragili.
L’Azienda ha così proceduto a rispondere punto per punto alle proposte sindacali, arrivando a definire per intero quelle che saranno le meccaniche del prossimo anno.

L’azione propositiva delle OO.SS. ha sostanzialmente permesso di ottenere un generale abbassamento delle iniziali richieste aziendali su programmi mensili e parametri di qualità.
Rispetto alle numerose altre proposte sindacali non recepite e agli altri aspetti lasciati invariati dall’incontro del 13.12, l’Azienda ha opposto vincoli legati alla sostenibilità e alle esigenze di indirizzo commerciale della Rete OP. In particolare da stigmatizzare il peggioramento di alcuni bonus, scelte attuate senza considerare le difficoltà quotidiane dei Produttori a svolgere serenamente la propria attività di acquisizione e cura della clientela.
Sempre nel merito, va comunque registrata un’apertura dell’Azienda sulla possibilità di includere nei Rappel 2022 una tutela più ampia dei “fragili” e delle Categorie Protette: in questo senso le OO.SS. richiedono fortemente un ampliamento del novero dei primi a situazioni di certificata inabilità temporanea, ai fruitori di L.104 e alla neo-genitorialità e la definizione di un programma dedicato permanente per le seconde.
L’Azienda ha anche recepito la proposta di rendere maggiormente fruibili le meccaniche sottostanti al Rappel 2022 tramite la creazione di un video tutorial da mettere a disposizione della Rete OP anche se non ha preso l’impegno di rendere la reportistica Rappel più precisa ed affidabile.
Inoltre registriamo una timida apertura sulla richiesta di ampliamento del perimetro dei prodotti vendibili e su una riforma premiante per il ruolo del Tutor. Rispetto a queste proposte l’Azienda si è resa disponibile a confrontarsi dopo il consolidamento dei nuovi percorsi di carriera, ma giova ricordare che questi temi furono proposti e condivisi nei razionali già lo scorso anno e quindi non è ulteriormente procrastinabile una decisione in merito.

Per quanto riguarda le modalità di attuazione del rafforzamento del confronto sui sistemi provigionali in base all’accordo del dicembre 2020, ritenuto dal Sindacato vincolante per tutte le componenti aziendali, sottolineiamo che, pur nel rispetto delle prerogative dell’Azienda, un reale cambio di passo rispetto al passato risiede nella necessità di confrontarsi anche sui razionali che determinano le scelte di Gestione e Controllo Rete e Direzione Vendite.
Diversamente, si tratta di rendere meno impattanti alcune decisioni aziendali, ma non è semplicisticamente questo che l’Accordo e il mandato ricevuto dai Colleghi iscritti ci impone come Organizzazioni Sindacali.
Rimangono ancora aperti numerosi temi pendenti del Tavolo Tecnico per i quali le OO.SS. hanno chiesto di riprendere i consueti incontri alla prima data utile già a partire da gennaio.

Le OOSS ritengono insoddisfacente l’esito del confronto avvenuto in un contesto di pandemia in continuo peggioramento in cui l’Azienda ha teso solo a mitigare le sue scelte ignorando i contributi proposti dalle rappresentanze dei lavoratori.
Reputiamo che a fronte dell’affermazione netta da parte aziendale di non prevedere una nostra condivisione sul Rappel, componente significativa del reddito, si debba rispondere con forza da parte dei lavoratori.

23 dicembre 2021

 

Le RSA Produttori di Generali Italia
FIRST/CISL FISAC/CGIL FNA UILCA




Gruppo Generali: approvato il CIA

3 - Fisac Cgil

GRUPPO GENERALI – LE LAVORATRICI E I LAVORATORI APPROVANO IL CONTRATTO INTEGRATIVO

Dal confronto assembleare del 15 dicembre u.s. e dalle due intense giornate referendarie del 16 e 17 dicembre u.s., si evince un dato oggettivo, incontestabile: nonostante le difficoltà derivanti dal momento pandemico che stiamo vivendo, siamo di fronte ad un esempio di massiccio coinvolgimento e di partecipazione democratica di 4.687 votanti e il 71,1% di questi si è espresso favorevolmente all’Accordo per il rinnovo del Contratto Integrativo.

L’ assemblea è stata effettuata tramite la piattaforma informatica BlueJeans mentre il referendum mediante una procedura informatica, accessibile attraverso SAP, con il pieno rispetto di tutti i criteri di riservatezza ed anonimato opportuni e necessari.

Grazie ad un confronto diretto e trasparente con i rappresentanti sindacali firmatari dell’Accordo, avvenuto giornalmente dal momento della firma ad oggi e nell’assemblea illustrativa, tutti i colleghi hanno avuto l’opportunità di analizzare l’accordo e di maturare un proprio giudizio di merito su di esso.
Tutto ciò nonostante l’inaccettabile tentativo corporativo di impedire il confronto sui fatti da parte di alcuni “provocatori”, in particolare aderenti al sindacato autonomo SNFIA e non solo, tentativo che ha parzialmente impedito un confronto assembleare più puntuale e dettagliato, che le OO.SS. scriventi condannano e respingono con fermezza.

Un risultato come quello ottenuto dall’esito della consultazione, segnala che l’azione sindacale, attraverso il rinnovo del Contratto Integrativo e un pacchetto negoziale più ampio con gli importanti Accordi illustrati in assemblea sulle tutele occupazionali/sedi di lavoro – accordo che garantisce la stabilità lavorativa di tutti i colleghi e consente di gestire le eventuali criticità riorganizzative senza il ricorso a licenziamenti e/o spostamenti di sedi -, in materia di lavoro agile (nel quadro di riferimento del protocollo nazionale di settore ANIA sottoscritto nel febbraio u.s.) tra i più avanzati a livello nazionale e non facilmente negoziabile in altri Gruppi, ex utili, nonché gli importanti accordi a tutela e sviluppo degli OP di Generali Italia, ha saputo interpretare, le preoccupazioni, le esigenze, i nuovi bisogni della larga maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo Generali.

Forti di questo ampio consenso, le scriventi OO.SS. affronteranno con il massimo impegno e con il costante coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori le prossime impegnative sfide che abbiamo davanti, a partire dall’accordo sulla riorganizzazione e dello SW dell’area Claims, dell’integrazione con Cattolica e dall’avvio del confronto con ANIA per il rinnovo del CCNL, confronto nel quale gli scriventi coordinamenti supporteranno le Segreterie Nazionali.

L’esito del referendum, i costanti e profondi cambiamenti del Gruppo Generali, gli scenari generali e di settore che stiamo vivendo (vedi da ultimo la vertenza con la Compagnia diretta Verti, Gruppo Maphre, che ha dichiarato 325 esuberi, tutti sotto i 45 anni, e l’esternalizzazione di tutto il contact center) ci impongono tre temi fondamentali:

1) il rafforzamento di un quadro unitario in cui l’interesse generale degli oltre 14.000 lavoratrici e lavoratori sia al centro di tutto e che pertanto non conceda spazio a quelle posizioni corporative, di retroguardia e miopi che puntano a qualche tessera in più sacrificando l’interesse generale così come fatto dallo SNFIA nel recente accordo sugli ex utili che non ha sottoscritto.

2) costante coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo.

3) rafforzamento della visione complessiva del Gruppo Generali che, in linea con l’impostazione politica delle Segreterie Nazionali, sostenga una visione delle relazioni sindacali quanto più organica possibile in quadro unitario di gruppo perché è solo per questa via che si estendono diritti e tutele, si tutela l’occupazione, si salvaguardano le sedi di lavoro, le competenze, i soggetti più deboli della filiera.

Le OO.SS. scriventi rinnovano il ringraziamento a tutte le lavoratrici e i lavoratori che hanno partecipato all’assemblea e al referendum.

20 dicembre 2021

FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA
Segreterie Coordinamenti Nazionali
Gruppo Generali




Alleanza: verso lo sciopero del 23/9

 

 

Per i Coordinamenti di Alleanza e Gruppo Generali

 

Come anticipato nel pomeriggio i SN scriventi hanno incontrato, in modalità remota, il Gruppo Generali.

In apertura il Gruppo ha chiarito che l’incontro, esclusivamente di carattere politico, è stato proposto ai SN perché siamo reduci da una stagione che ha visto la sottoscrizione di Accordi positivi e importanti a conferma di un approccio di relazioni sindacali avanzate.

In questo quadro le relazioni sindacali di Alleanza vanno in direzione opposta.

“Il Gruppo considera lo sciopero inopportuno e poco comprensibile rispetto alle disponibilità alla trattativa offerte da Alleanza nel mese di luglio u.s. e non colte dalle oo.ss aziendali.

Alleanza non è assolutamente preoccupata da questo sciopero che allontana le posizioni e irrigidisce ulteriormente l’azienda riducendo le disponibilità.

Il giorno dello sciopero non saranno tollerate offese da parte di Alleanza e non ci sarà alcuna disponibilità a incontrare delegazioni sindacali.”

I SN hanno preso atto, hanno dichiarato che la situazione conflittuale che si è determinata in Alleanza vede una responsabilità dell’azienda e hanno affermato che l’obiettivo del sindacato a tutti i livelli, fermo restando lo sciopero in programma, resta comunque quello di creare le condizioni adeguate per un confronto su basi diverse e più avanzate.

 

Le Segreterie Nazionali

 

Roma, 15 settembre 2021




Alleanza: il presidio in Piazza Tre Torri del 15/7

8 - Fna 6 - Uilca

Giovedì 15 luglio alle ore 11 si è celebrata una meravigliosa giornata di orgoglio sindacale che ha visto presenti in Piazza Tre Torri a Milano i rappresentanti di tutte le 5 Sigle per manifestare contro l’atteggiamento prepotente dell’Azienda, sorda agli appelli e alle legittime sollecitazioni dei lavoratori.

Un numero simbolico ma significativo di rappresentanti di tutte le OO.SS. si è ritrovato all’ombra della Torre Generali in un clima di piena solidarietà ed unità, sostenuti dal supporto dei colleghi connessi in streaming, i presenti hanno dato vita ad una manifestazione di protesta caratterizzata da alto senso civico e correttezza, benché rumorosa e colorata da tante bandiere sventolanti.

Nonostante le RSA abbiano rispettato le norme, la vigilanza privata dell’azienda ha mostrato i muscoli, diffidando i manifestanti arrivati per primi dall’avvicinarsi alla sede aziendale. A metà mattina sono, addirittura, arrivati poliziotti e carabinieri in tenuta antisommossa!!!!!

Al termine della giornata registriamo un risultato di assoluta e grande soddisfazione:

  • tanti sono stati i cittadini che si sono avvicinati al presidio, chiedendo spiegazioni e significando il loro pieno appoggio;
  • la diretta Facebook è stata seguita da diverse migliaia di utenti che nei commenti hanno espresso il loro pieno sostegno all’iniziativa;
  • ogni post pubblicato su Linkedin e sugli altri social è stato visualizzato centinaia di volte e ampiamente commentato;
  • i video della manifestazione pubblicati hanno superato le 4.200 visualizzazioni.

Più di tutto, abbiamo sentito il sostegno di migliaia di lavoratori che ci hanno chiesto con forza di proseguire su questa strada, in difesa dei diritti di TUTTI.

E ora, per affermare ulteriormente il valore delle nostre idee, prepariamoci allo sciopero del 23 settembre, che ci vedrà nuovamente a Milano, questa volta ben più numerosi!!!

Vi aspettiamo tutti in piazza Tre Torri per lo

SCIOPERO del 23 SETTEMBRE con MANIFESTAZIONE A MILANO sotto la sede di ALLEANZA E GENERALI

 

Italia, 16 luglio 2021.

 

I Coordinamenti Nazionali delle RSA
FISAC/CGIL – FNA – SNFIA – UILCA




Gruppo Generali: concluse le trattative per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale

2 - First Cisl 3 - Fisac Cgil 8 - Fna 6 - Uilca

Si sono concluse nella tarda serata dell’otto luglio 2021 le lunghe e difficili trattative per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale (CIA) del Gruppo Generali.

È un risultato importante, di valore e prospettiva per il Gruppo Generali e per l’intero sistema assicurativo, economico e finanziario, che arriva dopo una trattativa complessa condizionata dalla pandemia che ha stravolto bisogni e priorità delle lavoratrici e lavoratori.

Il rinnovo del CIA si inserisce e va valutato in un pacchetto negoziale più complessivo che ci impegnerà ad affrontare con l’azienda ulteriori trattative finalizzate al raggiungimento di accordi importanti come quelli sul New Normal e le tutele occupazionali.

In questo quadro negoziale generale e con il rinnovo del CIA si:

RAFFORZANO gli elementi di solidarietà verso i soggetti più deboli della filiera come i produttori;
RAFFORZA l’attenzione alle giovani generazioni, attraverso la sostenibilità di istituti importanti come la Previdenza Integrativa;
RAFFORZANO le condizioni nel Gruppo per lo sviluppo e le tutele occupazionali e la salvaguardia delle sedi di lavoro;
AFFRONTA in termini avanzati l’importante e delicato tema, anche al centro del dibattito pubblico nel nostro Paese, della Diversity & Inclusion: sostegno alla genitorialità/prevenzione e contrasto alla violenza e molestie di genere/mondo LGBTQI+.

Questo accordo rafforza le relazioni sindacali nel Gruppo Generali e, più in generale, la tenuta unitaria nel Settore, anche in vista del prossimo rinnovo CCNL ANIA, per il ruolo e il peso che il Gruppo riveste nel settore assicurativo e nel Paese.

Di seguito i punti salienti dell’accordo.

Viene confermato l’impianto per il Premio di Rendimento Variabile (PRV) per gli amministrativi e la sezione III (Contact Center), modificando le percentuali dei parametri che concorrono alla formazione del premio e aumentando da 5 a 6 il numero dei giorni residui alla fine dell’anno per cui si ottiene il raggiungimento del parametro individuale 100.
Viene inoltre definita una scaletta, in base alla quale meno giorni residui corrispondono ad un parametro che arriva fino a 115.
Vengono comprese nel computo del monte ferie anche le giornate di ex festività spettanti nell’anno.
Il raggiungimento dell’accordo permette la defiscalizzazione del PRV anche per il 2022, il che ha un’importante rilevanza economica.

È istituito, per la prima volta nella storia del nostro Gruppo, un PRV per il personale addetto all’organizzazione produttiva e alla produzione, che costituisce sicuramente un importante traguardo per queste colleghe e colleghi che vedono finalmente riconosciuto con un premio economico il loro sforzo produttivo.

L’importo del PRV è stato fissato per il 2022, sia per Generali Italia che per Alleanza, in € 300 al raggiungimento degli obiettivi fissati nell’accordo.

La Previdenza Integrativa viene riformata, adeguando alcuni parametri tecnici alle attuali condizioni generali del mercato dei fondi di previdenza e aumentando dello 0,5% il contributo a carico aziendale.

L’Assistenza Sanitaria per i dipendenti del Gruppo vede un forte orientamento ai convenzionamenti, tramite il nuovo circuito Welion, avvantaggiando quindi coloro che fruiscono delle garanzie sanitarie in convenzione con aumenti di massimale e riduzione delle franchigie.
Con l’evolversi del circuito Welion, verificato da apposita commissione paritetica azienda/OO.SS., verranno aumentate le franchigie per chi non utilizza detti convenzionamenti, a partire dal 30.6.2023.
Il personale dipendente di Welion, che ad oggi fruiva solo di poche garanzie sanitarie, viene incluso per ulteriori garanzie all’interno del Fondo Sanitario del Gruppo.

È stata unificata la fruizione delle giornate di ex festività per tutti i dipendenti del Gruppo, che potranno utilizzarle sia a giornata intera che a mezza giornata.

Il Piano Welfare prevede, per ogni anno di vigenza contrattuale a partire dal 2021, la messa a disposizione da parte dell’azienda di importi pari a € 350 per il personale amministrativo, € 340 per il personale di produzione, € 220 per il personale dei contact center sinistri e € 250 per il personale del contact center vendita.

Vengono aumentate le ore dei congedi parentali per i genitori di figli fino a sei anni di età, che passano a 450.

Per compensare, almeno parzialmente, questi anni di vacanza contrattuale saranno erogati, Una Tantum, importi diversificati per amministrativi, produttori e contact center come da tabella presente nell’accordo allegato.
Inoltre viene riconosciuto lo sforzo che tutte le dipendenti ed i dipendenti del Gruppo hanno sostenuto in questo difficile ultimo anno caratterizzato dalla pandemia, con una ulteriore erogazione Una Tantum, anche questa diversificata come da tabella presente nell’accordo allegato.

 

FIRST CISL – FISAC CGIL – F.N.A. – SNFIA – UILCA
Coordinamenti Nazionali Rappresentanze Sindacali
Gruppo Generali

 

⇒ Scarica il Protocollo d’Intesa