Alleanza: indispensabile partecipare allo sciopero del 23 settembre

 

COMUNICATO ALLEANZA DEL 16 SETTEMBRE 2021

 

Care Colleghe e Cari Colleghi,7 sono i giorni che mancano allo sciopero del prossimo 23 settembre, l’inesorabile cavalcata prosegue al suono di #iononcisto e #nonéunlavorodabar.

Tutti abbiamo il dovere di difendere la nostra azienda ed il nostro posto di lavoro. La presenza a Milano in piazza Tre Torri e l’inserimento della giornata di sciopero sulla piattaforma aziendale sono indispensabili (entrare in SAP: Presenze/Assenze –Richieste/Comunicazioni –Richieste ferie/Permessi Contrattuali–Sciopero) per le ragioni che rivendichiamo dall’inizio della Pandemia:

  • Riapertura di tutti gli Ispettorati Agenziali;
  • Eliminazione delle pressioni commerciali;
  • Riduzione degli obiettivi e reinserimento dei bonus mensili su più piste, non solo su quella danni;
  • Eliminazione delle due piste Mix e ripristino di una sola;
  • Rispetto del contratto di lavoro;
  • Riduzione dei carichi amministrativi in capo ai produttori;
  • Riduzione dei carichi di lavoro per i Direzionali e per gli Impiegati Amministrativi, oltre al ripristino per questi ultimi delle provvigioni acquisitive;
  • Implemento dei silos di supporto alla rete;
  • Ritiro del progetto di inserimento dei Senior Advisor(CF presi da altre Sim/Banche da inserire direttamente in carico all’Agenzia, pagati meglio di Account e TS, ed a cui affidare i migliori clienti e tutte le scadenze da togliere ai settori);
  • Regolamentazione della “remotizzazione selvaggia” a cui abbiamo assistito dal diffondersi della pandemia, con il pagamento di “ristori” per tutti (come avviene per i produttori Generali) e dotazione di supporti ergonomici ed elettronici per eliminare le conseguenze patologiche del lavoro da casa;
  • Immediata attivazione dell’off line;
  • Ripristino del budget annuale e non semestrale;
  • Annullamento di tutta la reportistica.

Non lasciamoci ingannare dal canto degli usignoli che annunciano la riapertura degli ispettorati: i 265 ispettorati del progetto Alleanza 3.0 sono stati chiusi definitivamente e sono pari al 40% del totale, riaprono finalmente solo quelli programmati lo scorso anno ma che non erano ancora stati riaperti. Il completamento dei multi point è previsto per il 2022, i relativi layout alterano in maniera significativa lo stile lavorativo degli alleanzini aumentando solitudine ed alienazione dalla squadra (postazioni a rotazione, faccia al muro).L’abolizione della profilazione cartacea scarica ulteriormente il rischio d’impresa sui lavoratori, così come i costi del kit digitale. Senza dimenticare i continui problemi informatici, come quelli di PVV degli ultimi giorni.

L’azienda non ascolta, anzi prova a boicottare la giornata di sciopero (convocando riunioni e facendo pressioni sui lavoratori, in violazione della legge 300/70), ma non ci lasciamo intimidire. Mentre Alleanza attua il contenimento dei costi per i lavoratori, la spesa per invitare i vertici aziendali alla Biennale di Venezia conferma che l’azienda quando vuole trova ampie risorse. Nel frattempo l’AD e l’azienda continuano a convocare riunioni fuori dagli orari di lavoro, la mattina presto o durante la pausa pranzo.

Il futuro lavorativo di ciascuno di noi ed il futuro della nostra azienda sono nelle nostre mani.

 

Il 23 Settembre siamo tutti in Sciopero e presenti a Milano!

 

Abbiamo aperto una pagina dedicata all’evento su Instagram, Facebook e Twitter, denominata Sciopero Alleanza 23 settembre

 

Italia, 16 settembre 2021

 

I Coordinamenti aziendali
First/Cisl -Fisac/Cgil –Fna –Snfia -Uilca

 

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https://www.fisaccgilaq.it/assicurazioni/alleanza/alleanza-verso-lo-sciopero-del-23-9.html




Alleanza: verso lo sciopero del 23/9

 

 

Per i Coordinamenti di Alleanza e Gruppo Generali

 

Come anticipato nel pomeriggio i SN scriventi hanno incontrato, in modalità remota, il Gruppo Generali.

In apertura il Gruppo ha chiarito che l’incontro, esclusivamente di carattere politico, è stato proposto ai SN perché siamo reduci da una stagione che ha visto la sottoscrizione di Accordi positivi e importanti a conferma di un approccio di relazioni sindacali avanzate.

In questo quadro le relazioni sindacali di Alleanza vanno in direzione opposta.

“Il Gruppo considera lo sciopero inopportuno e poco comprensibile rispetto alle disponibilità alla trattativa offerte da Alleanza nel mese di luglio u.s. e non colte dalle oo.ss aziendali.

Alleanza non è assolutamente preoccupata da questo sciopero che allontana le posizioni e irrigidisce ulteriormente l’azienda riducendo le disponibilità.

Il giorno dello sciopero non saranno tollerate offese da parte di Alleanza e non ci sarà alcuna disponibilità a incontrare delegazioni sindacali.”

I SN hanno preso atto, hanno dichiarato che la situazione conflittuale che si è determinata in Alleanza vede una responsabilità dell’azienda e hanno affermato che l’obiettivo del sindacato a tutti i livelli, fermo restando lo sciopero in programma, resta comunque quello di creare le condizioni adeguate per un confronto su basi diverse e più avanzate.

 

Le Segreterie Nazionali

 

Roma, 15 settembre 2021




Alleanza silente: avanti con lo sciopero del 23 settembre

2 - First Cisl 3 - Fisac Cgil 8 - Fna 6 - Uilca

Alleanza silente: proseguiamo con le iniziative per lo sciopero del 23 settembre

A seguito del presidio dello scorso 15 luglio, durante il quale tutte le OO.SS unitariamente hanno dimostrato il proprio dissenso verso le scelte attuate dai vertici aziendali negli ultimi anni, Alleanza è rimasta silente e, di conseguenza, proseguiamo con le iniziative che ci porteranno allo sciopero del 23 settembre.

Grazie a tutti i lavoratori che hanno seguito e diffuso l’evento di luglio, possiamo affermare che il successo è stato superiore a qualsiasi aspettativa.

Ricordiamo brevemente i motivi che hanno portato queste OO.SS. a proclamare il prossimo sciopero:

  • Riapertura di tutti gli Ispettorati Agenziali;
  • Eliminazione delle pressioni commerciali;
  • Riduzione degli obiettivi e reinserimento dei bonus mensili su più piste, non solo su quella danni ed alle stesse condizioni del terzo quadrimestre 2020;
  • Ripristino degli obiettivi annuali e non più semestrali, insieme al ricalcolo dei rappel;
  • Avvio della possibilità di acquisire in Offline;
  • Eliminazione delle due piste Mix a favore di una sola;
  • Rispetto del contratto di lavoro;
  • Riduzione dei carichi amministrativi in capo ai produttori;
  • Riduzione dei carichi di lavoro per gli Impiegati Amministrativi e ripristino delle provvigioni acquisitive nella stessa misura precedentemente prevista;
  • Implemento dei silos di supporto alla rete o, comunque, reintegro nella stessa misura dello scorso anno, con utilizzo solo per spese attinenti all’agenzia, escludendo quelle in capo alla Direzione (come i ristori per gli amministrativi) ed in armonia con le circ. (v. premi per CF);
  • Ritiro del progetto di inserimento dei Senior Advisor (CF presi da altre Sim/Banche da inserire direttamente in carico all’Agenzia, pagati meglio di Account e TS, ed a cui affidare i migliori clienti e tutte le scadenze da togliere ai settori) e reimpiego delle risorse già stanziate a favore dei lavoratori in essere o per l’inserimento di collaboratori nei settori;
  • Regolamentazione della remotizzazione selvaggia a cui abbiamo assistito dal diffondersi della pandemia, con il pagamento di “ristori” per tutti (come avviene per i produttori Generali) e dotazione di supporti ergonomici ed elettronici per eliminare le conseguenze patologiche del lavoro da casa;
  • Ripristino della percentuale di correntizzazione solo sulle provvigioni o, in alternativa, riconoscimento anche sugli incentivi dei meccanismi bonus/malus previsti per la correntizzazione.

Per tutte queste ragioni e per ritornare a vestire la maglia di Alleanza e a lavorare con orgoglio e soddisfazione, riducendo quello stress che oggi ci sta facendo ammalare, invitiamo tutti a partecipare allo sciopero del 23 settembre ed alla manifestazione che si svolgerà a Milano sotto alle Torri dove hanno sede Alleanza e Generali, che ricordiamo fanno utili record ogni anno. Non esistono solo gli azionisti, ma anche i lavoratori.

Nessuno può tirarsi indietro, basta con lamentele ed insoddisfazioni, è il momento di dimostrare all’azienda che è finito il tempo delle chiacchiere ed è arrivato il momento dei FATTI.

Ci vediamo in piazza Tre Torri a Milano GIOVEDI’ 23 SETTEMBRE alle ore 11.00. Rivolgetevi alle RSA sul territorio, che stanno organizzando i trasporti per arrivare a Milano.




Alleanza: il presidio in Piazza Tre Torri del 15/7

8 - Fna 6 - Uilca

Giovedì 15 luglio alle ore 11 si è celebrata una meravigliosa giornata di orgoglio sindacale che ha visto presenti in Piazza Tre Torri a Milano i rappresentanti di tutte le 5 Sigle per manifestare contro l’atteggiamento prepotente dell’Azienda, sorda agli appelli e alle legittime sollecitazioni dei lavoratori.

Un numero simbolico ma significativo di rappresentanti di tutte le OO.SS. si è ritrovato all’ombra della Torre Generali in un clima di piena solidarietà ed unità, sostenuti dal supporto dei colleghi connessi in streaming, i presenti hanno dato vita ad una manifestazione di protesta caratterizzata da alto senso civico e correttezza, benché rumorosa e colorata da tante bandiere sventolanti.

Nonostante le RSA abbiano rispettato le norme, la vigilanza privata dell’azienda ha mostrato i muscoli, diffidando i manifestanti arrivati per primi dall’avvicinarsi alla sede aziendale. A metà mattina sono, addirittura, arrivati poliziotti e carabinieri in tenuta antisommossa!!!!!

Al termine della giornata registriamo un risultato di assoluta e grande soddisfazione:

  • tanti sono stati i cittadini che si sono avvicinati al presidio, chiedendo spiegazioni e significando il loro pieno appoggio;
  • la diretta Facebook è stata seguita da diverse migliaia di utenti che nei commenti hanno espresso il loro pieno sostegno all’iniziativa;
  • ogni post pubblicato su Linkedin e sugli altri social è stato visualizzato centinaia di volte e ampiamente commentato;
  • i video della manifestazione pubblicati hanno superato le 4.200 visualizzazioni.

Più di tutto, abbiamo sentito il sostegno di migliaia di lavoratori che ci hanno chiesto con forza di proseguire su questa strada, in difesa dei diritti di TUTTI.

E ora, per affermare ulteriormente il valore delle nostre idee, prepariamoci allo sciopero del 23 settembre, che ci vedrà nuovamente a Milano, questa volta ben più numerosi!!!

Vi aspettiamo tutti in piazza Tre Torri per lo

SCIOPERO del 23 SETTEMBRE con MANIFESTAZIONE A MILANO sotto la sede di ALLEANZA E GENERALI

 

Italia, 16 luglio 2021.

 

I Coordinamenti Nazionali delle RSA
FISAC/CGIL – FNA – SNFIA – UILCA




Gruppo Generali: concluse le trattative per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale

2 - First Cisl 3 - Fisac Cgil 8 - Fna 6 - Uilca

Si sono concluse nella tarda serata dell’otto luglio 2021 le lunghe e difficili trattative per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale (CIA) del Gruppo Generali.

È un risultato importante, di valore e prospettiva per il Gruppo Generali e per l’intero sistema assicurativo, economico e finanziario, che arriva dopo una trattativa complessa condizionata dalla pandemia che ha stravolto bisogni e priorità delle lavoratrici e lavoratori.

Il rinnovo del CIA si inserisce e va valutato in un pacchetto negoziale più complessivo che ci impegnerà ad affrontare con l’azienda ulteriori trattative finalizzate al raggiungimento di accordi importanti come quelli sul New Normal e le tutele occupazionali.

In questo quadro negoziale generale e con il rinnovo del CIA si:

RAFFORZANO gli elementi di solidarietà verso i soggetti più deboli della filiera come i produttori;
RAFFORZA l’attenzione alle giovani generazioni, attraverso la sostenibilità di istituti importanti come la Previdenza Integrativa;
RAFFORZANO le condizioni nel Gruppo per lo sviluppo e le tutele occupazionali e la salvaguardia delle sedi di lavoro;
AFFRONTA in termini avanzati l’importante e delicato tema, anche al centro del dibattito pubblico nel nostro Paese, della Diversity & Inclusion: sostegno alla genitorialità/prevenzione e contrasto alla violenza e molestie di genere/mondo LGBTQI+.

Questo accordo rafforza le relazioni sindacali nel Gruppo Generali e, più in generale, la tenuta unitaria nel Settore, anche in vista del prossimo rinnovo CCNL ANIA, per il ruolo e il peso che il Gruppo riveste nel settore assicurativo e nel Paese.

Di seguito i punti salienti dell’accordo.

Viene confermato l’impianto per il Premio di Rendimento Variabile (PRV) per gli amministrativi e la sezione III (Contact Center), modificando le percentuali dei parametri che concorrono alla formazione del premio e aumentando da 5 a 6 il numero dei giorni residui alla fine dell’anno per cui si ottiene il raggiungimento del parametro individuale 100.
Viene inoltre definita una scaletta, in base alla quale meno giorni residui corrispondono ad un parametro che arriva fino a 115.
Vengono comprese nel computo del monte ferie anche le giornate di ex festività spettanti nell’anno.
Il raggiungimento dell’accordo permette la defiscalizzazione del PRV anche per il 2022, il che ha un’importante rilevanza economica.

È istituito, per la prima volta nella storia del nostro Gruppo, un PRV per il personale addetto all’organizzazione produttiva e alla produzione, che costituisce sicuramente un importante traguardo per queste colleghe e colleghi che vedono finalmente riconosciuto con un premio economico il loro sforzo produttivo.

L’importo del PRV è stato fissato per il 2022, sia per Generali Italia che per Alleanza, in € 300 al raggiungimento degli obiettivi fissati nell’accordo.

La Previdenza Integrativa viene riformata, adeguando alcuni parametri tecnici alle attuali condizioni generali del mercato dei fondi di previdenza e aumentando dello 0,5% il contributo a carico aziendale.

L’Assistenza Sanitaria per i dipendenti del Gruppo vede un forte orientamento ai convenzionamenti, tramite il nuovo circuito Welion, avvantaggiando quindi coloro che fruiscono delle garanzie sanitarie in convenzione con aumenti di massimale e riduzione delle franchigie.
Con l’evolversi del circuito Welion, verificato da apposita commissione paritetica azienda/OO.SS., verranno aumentate le franchigie per chi non utilizza detti convenzionamenti, a partire dal 30.6.2023.
Il personale dipendente di Welion, che ad oggi fruiva solo di poche garanzie sanitarie, viene incluso per ulteriori garanzie all’interno del Fondo Sanitario del Gruppo.

È stata unificata la fruizione delle giornate di ex festività per tutti i dipendenti del Gruppo, che potranno utilizzarle sia a giornata intera che a mezza giornata.

Il Piano Welfare prevede, per ogni anno di vigenza contrattuale a partire dal 2021, la messa a disposizione da parte dell’azienda di importi pari a € 350 per il personale amministrativo, € 340 per il personale di produzione, € 220 per il personale dei contact center sinistri e € 250 per il personale del contact center vendita.

Vengono aumentate le ore dei congedi parentali per i genitori di figli fino a sei anni di età, che passano a 450.

Per compensare, almeno parzialmente, questi anni di vacanza contrattuale saranno erogati, Una Tantum, importi diversificati per amministrativi, produttori e contact center come da tabella presente nell’accordo allegato.
Inoltre viene riconosciuto lo sforzo che tutte le dipendenti ed i dipendenti del Gruppo hanno sostenuto in questo difficile ultimo anno caratterizzato dalla pandemia, con una ulteriore erogazione Una Tantum, anche questa diversificata come da tabella presente nell’accordo allegato.

 

FIRST CISL – FISAC CGIL – F.N.A. – SNFIA – UILCA
Coordinamenti Nazionali Rappresentanze Sindacali
Gruppo Generali

 

⇒ Scarica il Protocollo d’Intesa




Alleanza: presidio in piazza il 15/7 e sciopero il 23/9.

8 - Fna 6 - Uilca

Lo scorso 30 giugno si è svolto l’incontro richiesto dai vertici Alleanza per comunicare alle OO.SS. le modifiche al sistema provvigionale in ottemperanza all’art. 109 del CCNAL. I cambiamenti dettati dall’azienda si riferiscono agli incentivi di produzione, in riferimento ai quali verrà applicata una decurtazione del 10% del monte quote in presenza di una correntizzazione inferiore al 96% sul trimestre e non più sul mese. Inoltre, per il trimestre estivo, pur restando invariate le tre piste Mix, il premio verrà corrisposto al 50% se risulterà raggiunta una delle piste protection o investimenti. Viene rinnovato per luglio il bonus protection ed il 50% di quanto maturato a luglio verrà fatto risalire anche su agosto.

Oltre a queste comunicazioni, l’azienda ha dichiarato di essere disponibile alla riapertura di altri 10 Ispettorati Agenziali su istanza sindacale, a dimostrazione di volontà di dialogo.
In realtà, più che dialogo questa sembra una presa in giro: Alleanza chiude 265 uffici periferici e ci offre la riapertura di 10 I.A.!
Abbiamo ribadito che gli uffici devono essere riaperti TUTTI e che l’azienda deve FERMARE questa ristrutturazione che toglie ai lavoratori una sede presso la quale operare, costringendoli a lavorare da casa o per strada o ammucchiandosi nelle Agenzie aperte senza rispetto né per loro né per la clientela ed obbligandoli ad operare senza considerare gli standard minimi previsti dalla legge per la sicurezza con nocumento per la salute. Sono aumentate, infatti, le segnalazioni per peggioramento della vista, problemi muscolo-scheletrici e malattie psichiche dovute allo stress causato da questa nuova modalità di lavoro e dalle inaccettabili pressioni commerciali ad essa correlate, insieme al non rispetto degli orari di lavoro.

Ci è stato comunicato anche che l’obiettivo produttivo per il secondo semestre sarà di 4 miliardi e 935 milioni di quote che, sommate a quelle del primo semestre (il cui risultato non viene minimamente preso in considerazione), fanno crescere il budget annuale del 6,44% rispetto a quello del 2020!

Per i soggetti fragili, l’incentivazione prevista per giugno/luglio/settembre, verrà pagata ugualmente al 50% anche per coloro che non dovessero raggiungere gli obiettivi a cui l’incentivazione è legata. Non è assolutamente ciò che queste OO.SS. hanno richiesto: noi vogliamo fare un accordo, come per i produttori di Generali Italia per i quali è stato previsto, per TUTTI i lavoratori non solo quelli fragili, un indennizzo dall’inizio della pandemia ad oggi, non un premio legato ai risultati di soli tre mesi.

L’azienda, in sostanza, aldilà delle solite dichiarazioni formali e nonostante gli utili eccezionali, procede in modo SORDO ed AVIDO per la sua strada confermando una ristrutturazione che avrà anche delle ripercussioni sui posti di lavoro, visto che Alleanza ci ha convocato per il 27 luglio ad un tavolo tecnico sugli improduttivi e se quest’incontro segue lo stesso iter di quello sugli ispettorati periferici non promette nulla di buono.

Queste Organizzazioni Sindacali, di conseguenza, restano in stato di AGITAZIONE SINDACALE

ED ATTUANO AZIONI DI LOTTA INVITANDO TUTTI I LAVORATORI A NON PARTECIPARE ALLE CALL DEL MARTEDI’, A NON COMPILARE MODULISTICA ED ORGANIZZANO UNITARIAMENTE

UN PRESIDIO IN PIAZZA TRE TORRI IL 15 LUGLIO

E PROCLAMERANNO UNA

GIORNATA DI SCIOPERO IL 23 SETTEMBRE.

Verrà data ampia diffusione alle iniziative su media, stampa e social.
DOBBIAMO LOTTARE TUTTI UNITI PER SALVARE ALLEANZA ED I POSTI DI LAVORO.

Italia,5 luglio 2021.

 

I Coordinamenti Nazionali delle RSA
FISAC/CGIL–FNA –SNFIA –UILCA




Alleanza: pronti allo sciopero!

3 - Fisac Cgil 8 - Fna 6 - Uilca

Dopo il nostro ultimo comunicato si è svolto l’incontro con l’azienda in cui sono state date risposte alle nostre richieste, quasi tutte negative.

  1. Sulla chiusura degli ispettorati principali l’azienda ribadisce la volontà di chiuderne il 41% , senza tenere in alcun conto le condizioni in cui si trovano a lavorare i TS, sotto il sole, costretti ad incontrare i clienti nei bar, senza postazioni ergonomiche e schermi a norma che porteranno a problemi di salute al sistema scheletrico ed alla vista. I nuovi multipoint saranno pronti entro settembre 2022, i TS lavorano negli ispettorati aperti con casi di 9 TS ad ufficio, senza rispetto dello spazio lavorativo minimo, in violazione della normativa sulla sicurezza. Nel frattempo le disdette per gli ispettorati chiusi sono state già inviate, senza avvertire le agenzie, che hanno saputo delle chiusure dai proprietari dei locali; il disprezzo per la salute e per le condizioni di lavoro delle persone è assoluto ed inaccettabile, la concorrenza prende in affitto i locali rilasciati da Alleanza e ci sistema i colleghi che, sempre più numerosi, lasciano Alleanza perché non vedono più un futuro nella nostra azienda!
    SI STA EFFETTUANDO UN TAGLIO DI COSTI SULLA PELLE DEI LAVORATORI
  2. Sulla seconda pista mix introdotta inizio anno l’azienda comunica che, mentre nel 1° trimestre 2019 il 49% dei TS aveva raggiunto il mix, nel primo trimestre 2021 sono scesi al 37%, nonostante volumi produttivi nettamente più alti e i conseguenti introiti per l’azienda. Si gioca con le parole dicendo che “il mix deve contenere più elementi”, con questa affermazione si tagliano i guadagni delle persone, si lavora di più e si guadagna di meno!
    QUESTO E’ SFRUTTAMENTO DEI LAVORATORI
  3. Entro luglio sarà presentato il nuovo sistema premiante per gli amministrativi. Non se ne conoscono i contenuti economici: la richiesta di ripristinare l’attività produttiva per loro è stata rigettata perché sarebbe “incompatibile con la loro attività”. In realtà si tagliano solo i costi, ancora una volta sulla pelle delle persone!
    QUESTA E’ ARROGANZA NEI CONFRONTI DEI LAVORATORI
  4. Le decadenze sono state considerate secondo i parametri pre-covid. Le persone hanno garantito un esercizio a livelli di un anno normale e l’azienda ha avuto un ottimo utile, ma ignora il legittimo diritto a essere retribuiti con parametri che tengano conto della pandemia; si accusa anzi la rete di aver lavorato male. L’azienda guadagna di più ma paga di meno i lavoratori.
    QUESTA E’ INGRATITUDINE NEI CONFRONTI DEI LAVORATORI
  5. Il problema dei PLE costretti a cambiare lettera di nomina o a lasciare Alleanza passando alla concorrenza, e dei non digitalizzati che verranno cacciati il 30 giugno, per Alleanza non è un problema perché ce ne sono solo 46 in tutta Italia; non dicono quanti ce n’erano un anno fa, nascondono la strage di persone fidelizzate, colpevoli solo di essere anziane e di avere una lettera di nomina che faceva spendere di più all’azienda.
    QUESTA E’ INGIUSTIZIA SOCIALE
  6. I lavoratori fragili che più di tutti hanno sofferto per la pandemia potranno avere un incentivo trimestrale, ma solo se faranno almeno il 70% della produzione pre-covid, minimo 120.000 quote, e se faranno il 96% di correntizzazione. In tutte le aziende del gruppo Generali gli incentivi sono stati dati a tutti, con accordi sindacali, senza condizioni.
    QUESTA E’INSENSIBILITA’ NEI CONFRONTI DEI LAVORATORI PIU’ DEBOLI
  7. Nelle call l’amministratore delegato continua a denigrare la rete accusata di reclutare raccoglitori di pomodori, gli agenti di farsi spostare la macchina dagli impiegati, i TS di acquisire senza rispetto per i clienti facendo aumentare le decadenze mentre i numeri dimostrano che le decadenze di 1° anno sono in forte diminuzione , quelle di secondo anno sono state causate dalla pandemia, non dai TS. Ci si continua a perseguitare nonostante produzione overbudget e correntizzazione ai massimi storici.
    QUESTE SONO FALSITA’
  8. Arrivano voci di forti incrementi del budget nel secondo semestre, violando la regola del 54% nel 1° semestre e 46% nel secondo; sarebbe micidiale e impedirebbe a tanti di raggiungere il bonus mix. L’azienda dice che nulla è stato ancora deciso: siamo stati convocati per mercoledì 30 giugno e sentiremo le novità

CONTRO TUTTE QUESTE INGIUSTIZIE LE SCRIVENTI OO.SS. PROCLAMANO LO STATO DI

AGITAZIONE SINDACALE

ED ATTUANO AZIONI DI LOTTA INVITANDO TUTTI I LAVORATORI A NON PARTECIPARE ALLE CALL DEL MARTEDI’, A NON COMPILARE MODULISTICA CHE REPLICA I DATI GIA’ DESUMIBILI DA MYA, ORGANIZZANO UN

PRESIDIO IN PIAZZA TRE TORRI IL 15 LUGLIO

E PROCLAMERANNO UNA GIORNATA DI

SCIOPERO IL 23 SETTEMBRE

QUALORA GLI OBIETTIVI DEL SECONDO SEMESTRE FOSSERO INCREMENTATI PROCLAMEREMO LO SCIOPERO IMMEDIATAMENTE.

 

LAVORATORI, IL TEMPO DELLA MEDIAZIONE E’ FINITO PER COLPA DI UN’ AZIENDA SEMPRE PIU’ SORDA E AVIDA. E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI LOTTARE TUTTI UNITI PER SALVARE IL NOSTRO LAVORO!

29 giugno 2021

 

Coordinamenti Nazionali Aziendali
FISAC CGIL, FNA, SNFIA, UILCA




Alleanza: troppi i problemi da risolvere

2 - First Cisl 3 - Fisac Cgil 8 - Fna 6 - Uilca

 

Le problematiche in Alleanza continuano a sommarsi creando una forte sensazione di malessere e disagio nella rete:
  1. La chiusura del 41% degli Ispettorati Principali. Vediamo le disdette dei contratti per gl’immobili dismessi inviate con massima celerità, mentre i lavori di adeguamento e ricerca nuove Sedi ancora in alto mare. L’Azienda ha di fatto privato di una sede fisica molti lavoratori che saranno costretti a proseguire la loro attività (anche post pandemia) operando dalle proprie abitazioni senza il rispetto delle basilari norme di sicurezza con conseguenze sulla loro salute, costringendoli all’utilizzo di pc e stampanti a proprie spese, oltre alla mancanza di linee telefoniche aziendali per produttori ed amministrativi o a lavorare in Agenzie con assembramenti, senza considerare lo svilimento dell’elevatissima professionalità della Nostra Rete costretta ad incontrare i clienti in bar o posti di fortuna.
  2. L’inserimento di una seconda pista per vedersi pagati i mix, che si tramuta in una penalizzazione certa per tante persone che, anche a causa degli obiettivi costantemente in crescita, non riescono a raggiungerli.
  3. Le incessanti e asfissianti pressioni commerciali di ogni tipo ( anche per quanto riguarda semplici info dei clienti o fermi nei pagamenti dovuti alla forte crisi economica), unitamente ai continui problemi informatici, (siamo ancora in attesa dell’OFF LINE), rendono sempre più faticosa la nostra attività creando stress da lavoro correlato .
  4. Il carico di lavoro sempre crescente e ormai insostenibile per gli amministrativi, il cui enorme impegno non è gratificato da un adeguato sistema premiante, riconosciuto al momento solo ai colleghi direzionali come “gratifica straordinaria”, e privati della possibilità di sottoscrivere contratti, utili all’azienda e alle agenzie oltre che a loro stessi.
  5. Il calcolo delle decadenze sui rappel secondo i parametri pre-covid, che ha fortemente penalizzato gli agenti, che durante la fase pandemica hanno garantito la continuità del servizio e dei risultati, mantenuti a livelli di un anno normale.
  6. L’allontanamento dei collaboratori non digitalizzati e dei PLE, che privano l’azienda e le agenzie di personale fidelizzato e dei loro risultati, con rischio che la concorrenza li accolga a braccia aperte.
  7. La mancanza di interventi per i lavoratori fragili (Alleanza è l’unica azienda del Gruppo a non aver effettuato alcun intervento economico).
  8. A fronte dell’incremento disordinato della remotizzazione l’azienda aumenta il canone per l’utilizzo dei tablet in modalità aperta mentre questa dovrebbe essere gratuita in quanto l’uso personale è limitato (dati i tempi di lavoro ) e per non pagare i collaboratori dovrebbero portarsi un proprio device intralciando la già frenetica attività lavorativa . Eventuali danni o malfunzionamenti non segnalati dovrebbero poi essere addebitati ad un costo che tenga conto dell’obsolescenza e dell’usura. In sostanza l’utilizzo dei tablet dovrebbe essere improntato più ad un rapporto di lavoro dipendente.
  9. Il mancato rinnovo dei silos costi agenziali e dislocazioni, che privano le agenzie delle disponibilità per il normale funzionamento dell’attività.
  10. La chiusura al dialogo ed al confronto con le OO.SS. è da considerarsi un grave atto di ostilità verso la RETE che in modo massivo, in Alleanza, affida alle OO.SS. la propria rappresentanza. Non ascoltare la voce e le proposte dei rappresentanti dei lavoratori è un atto di arroganza che non può essere accettato.

Questi sono solo alcuni dei problemi della Rete che l’azienda non vuole affrontare, rendendo critica una situazione che viene mistificata sulla base dei numeri che la rete continua eroicamente ad esprimere. Produrre numeri nettamente superiori al Mercato “NON VUOL DIRE CHE VA TUTTO BENE!!!” Tra le conseguenze più immediate e visibili di questa gestione non possiamo ignorare la fuga di tanti colleghi da Alleanza per passare alla concorrenza con danni gravissimi non solo alle singole Agenzie, ma soprattutto ai tanti clienti per la cui “TUTELA” tanto si fa scudo!
Le scriventi OO.SS. ritengono unitariamente indispensabile che l’azienda riprenda urgentemente il confronto affinché le problematiche vengano affrontate con la volontà di risolverle nell’interesse dei lavoratori e dell’azienda.

Roma, 11 giugno 2021

 

I Coordinamenti Nazionali Aziendali di
First/Cisl – Fisac/Cgil – Fna – Snfia – Uilca/Uil 




Alleanza: verso lo sciopero

 

Si è svolto l’incontro con i responsabili delle relazioni sindacali di Gruppo Generali, richiesto dalle scriventi OO.SS., a seguito della comunicazione da parte dei vertici di Alleanza della chiusura del 41% degli Ispettorati Agenziali, come da nostro comunicato dell’11 marzo scorso.

Abbiamo chiesto al Gruppo di sospendere, come già facemmo quando venimmo consultati dall’azienda, quella che è una vera e propria ristrutturazione aziendale in Alleanza con ripercussioni gravissime sui lavoratori e sulla clientela.
Abbiamo sottolineato nuovamente che l’azienda fa utili eccellenti e che questa riorganizzazione risulta un  ulteriore taglio dei costi, che è impensabile di potere “ammassare” migliaia di persone in così pochi uffici (visto  che hanno parlato di ristrutturare quelli che resteranno aperti, ma le chiusure sono già partite, i lavori no)  compromettendo la Salute e la Sicurezza. Ogni giorno passiamo ore in formazione e nelle call, i lavoratori degli  ispettorati chiusi dovranno farlo da casa, senza sedie ergonomiche e schermi a norma, con gravi danni fisici!

Alleanza non si interessa della salute dei propri lavoratori!

Il Gruppo Generali ha dichiarato di non avere intenzione di entrare nel merito della questione, che per loro è “faccenda”  aziendale e che l’unica cosa che faranno sarà quella di esortare Alleanza ad un confronto più articolato e dettagliato con le OO.SS.

Abbiamo ricordato a Generali che, in occasione di analoghe ristrutturazioni in altre aziende del gruppo il confronto con  le OO.SS. ha portato al recepimento delle richieste sindacali arrivando fino ad un accordo tra le parti, abbiamo  sottolineato che Generali non può fingersi “Ponzio Pilato”, visto che Alleanza è un’azienda del Gruppo al quale  contribuisce in modo importate per risultati ed utili.
Non ci servono ulteriori spiegazioni da parte di Alleanza, abbiamo capito perfettamente che verranno chiusi 265  Ispettorati Agenziali su 610 e che 120 di quelli che resteranno aperti ospiteranno più I.A. anche di altre Agenzie.
Il punto è che questa riorganizzazione decisa dai vertici aziendali è sbagliata e va interrotta: la digitalizzazione  non giustifica tutte le problematiche che questa riorganizzazione scaricherà sui lavoratori.

Il contatto da remoto è solo residuale, si lasciano senza una sede fisica, al lavoro per strada come piazzisti, centinaia di professionisti.
Inoltre, siamo venuti a conoscenza che l’Azienda ha già inviato svariate raccomandate di disdetta ai proprietari degli immobili degli Ispettorati, senza avvisare i lavoratori della chiusura delle loro sedi di lavoro, in totale spregio di ogni elementare buonsenso e rispetto professionale.

Nel frattempo, però, proseguono le pressioni commerciali, aggravate da quelle per fruire dei contenuti e partecipare alle riunioni di “Stile Alleanza”, attraverso email con allegati i nominativi e le percentuali di fruizione di tutti i  collaboratori, anche di quelli in malattia, insieme ai Codici Fiscali (violando le norme in materia di privacy per cui stiamo preparando un esposto al Garante della Privacy, se l’azienda non risponderà alle nostre richieste di bloccare questi comportamenti), oltre alle continue pressioni con telefonate e riunioni da parte di Agenti/IR/INT/Focal Point.
Ricordiamo che la stessa azienda ha ammesso che non si tratta di formazione obbligatoria e che le ore dedicate a “Stile Alleanza” non sono retribuite e levano tempo all’attività produttiva.
Si aggravano le problematiche conseguenti alla pandemia come la remotizzazione “selvaggia”, senza rispetto del Contratto di lavoro o degli orari lavorativi, con riunioni a tutte le ore, soprattutto quelle dei pasti.
Chiediamo di fornire ristori ai lavoratori fragili, già concessi ai colleghi di Generali e Genertel.
I vertici aziendali si preoccupano solo dei “Tour”, durante i quali pilotano anche le domande, pretendendo di conoscerle prima affinché siano assolutamente in linea con i desiderata dell’A.D.

QUESTE OO.SS. PERMANGONO IN STATO DI AGITAZIONE SINDACALE ED INVITANO I LAVORATORI A PROTESTARE BOICOTTANDO LE RIUNIONI DEL MARTEDI’ E A NON PARTECIPARE ALLE CALL ORGANIZZATE FUORI DAGLI ORARI LAVORATIVI.
IN ASSENZA DI RIPENSAMENTI DA PARTE DELL’AZIENDA PROCLEMEREMO UNO SCIOPERO CON MANIFESTAZIONE A MILANO APPENA LA SITUAZIONE PANDEMICA LO PERMETTERA’.

Italia, 30 aprile 2021.

 

I Coordinamenti Nazionali delle RSA FISAC/CGIL – UILCA




Alleanza: i problemi degli amministrativi

Alleanza ha deciso unilateralmente e senza dare alcuna motivazione, di non retribuire più le provvigioni occasionali ai propri SQS/RQS, in violazione dell’art.109 del CCNAL che impone l’obbligo di informare preventivamente le OO.SS. in caso di modifiche al sistema provvigionale.

Questo è l’ennesimo segnale di indifferenza nei confronti dei colleghi SQS che oltre a non potere più acquisire contratti, non sanno neanche come e cosa fare per avere riconoscimenti economici aggiuntivi.
Il trattamento riservato loro si unisce all’ampio malcontento diffuso fra la rete commerciale per i comportamenti destabilizzanti assunti dall’azienda.

Continua, quindi, l’accanita opera di penalizzazione perpetrata ai danni degli impiegati amministrativi negli ultimi anni da parte della nostra Azienda, che ha visto l’apice lo scorso 2020 con la drastica revisione del Sistema Premiante, erogato a meno persone e con importi molto inferiori rispetto agli anni passati.
Ad oggi l’azienda non ha ancora comunicato i parametri del sistema premiante, in che termini e quando verrà erogato per il 2021.
Se Alleanza ha intenzione di premiare gli amministrativi in base a degli obiettivi, questo è sicuramente il modo peggiore per farlo.

Alleanza si è dimostrata sorda a qualsiasi grido di allarme lanciato contro l’iniziativa aziendale di eliminare le verifiche sostituendole con le nuove Welcome Call non consentendo lo stesso grado di approfondimento che permetteva di intercettare eventuali comportamenti non corretti.
Tali intercettazioni potrebbero, invece, contribuire al contenimento degli indici di portafoglio ed al miglioramento della correntizzazione.
Per non parlare, poi, delle tante responsabilità attribuite agli impiegati per il calo degli indici di portafoglio, che invece sono unicamente conseguenza delle difficoltà economiche che oggi la popolazione soffre a causa delle restrizioni legislative legate all‘emergenza pandemica in corso ormai da più di un anno.
La responsabilità non può essere addebitata a chi fa una telefonata di benvenuto!

Gli impiegati combattono tutti i giorni con sistemi informatici inefficienti ed irrazionali: ARC, PVV, Field Care.
Si sobbarcano, in vari casi, dell’attività aggiuntiva di sostituzione o supporto di altre Agenzie (peggio se scoperte), compromettendo il presidio sull’Agenzia diretta e creando, di conseguenza, malumori tra i clienti ed i produttori.
Devono svolgere anche funzioni di focal point sui danni, di competenza dei colleghi commerciali, ed altro ancora.

Hanno visto i loro carichi di lavoro aumentare in modo vertiginoso negli ultimi anni, a livelli impossibili da gestire, rivestendo sempre più ruoli da CALL CENTER, non previsti contrattualmente.
Sono costretti ogni giorno a stilare inutili e ripetitivi file excel e word richiesti da questo o quell’Ispettore Regionale o Sovraintendente o Agente Generale.
Subiscono quotidianamente incredibili pressioni sulle svariate campagne di portafoglio salvo, a conclusione delle stesse, non avere le classifiche ufficiali che, con trasparenza, indichino i nominativi delle Agenzie vincitrici.
Chiediamo, a tal proposito, che vengano resi pubblici i risultati della Campagna di Recupero Portafoglio appena chiusa.
Ciò nonostante, gli Impiegati Amministrativi continuano imperterriti a garantire un indiscutibile eccellente servizio.
Quando sarà riconosciuto il loro impegno? Quando saranno rimessi in condizioni di lavorare con serenità?

Italia, 2 aprile 2021

 

I Coordinamenti Nazionali delle RSA FISAC/CGIL – UILCA