BNL: carichi di lavoro e pressioni commerciali? NON NEL NOME DEL SINDACATO


3 - Fisac Cgil

Carichi di lavoro e pressioni commerciali?
NON NEL NOME DEL SINDACATO

 

Nel corso di un video pubblicato pochi giorni fa su Echo’net, il direttore della rete commerciale di Bnl, Tarantola, ha asserito quanto segue: “C’è anche una commissione fatta da colleghe e colleghi che ricoprono ruoli o all’interno del sindacato o all’interno della rete, che stanno lavorando insieme per codificare e definire quello che può essere un vademecum di comportamenti virtuosi che potranno essere diffusi a tutti i manager e a tutti i colleghi delle strutture territoriali.

In tutto ciò, c’è una sola cosa veritiera: in Bnl esiste una commissione dedicata alle pressioni commerciali, a cui partecipano componenti di parte sindacale ed aziendale, istituita tramite un protocollo aziendale ed esiste pure un protocollo nazionale. Il resto del contenuto del video è falso. E purtroppo, i due protocolli non vengono rispettati!

La commissione si è riunita con una certa costanza solo nel periodo antecedente le sciagurate cessioni di ramo d’azienda. Da quel momento, nonostante le ripetute richieste da parte sindacale, la commissione si è riunita una sola volta a gennaio: un incontro di una mattinata da cui, sinora, non è scaturito nulla di concreto. Certamente non si è discusso di alcun tipo di vademecum in cui elencare ai responsabili i comportamenti virtuosi da adottare nella relazione con i collaboratori.

Eppure, ce ne sarebbe un disperato bisogno: sarebbe inutile ripercorrere qui la drammatica realtà in cui i colleghi della rete vivono quotidianamente. Le pressioni commerciali sono sempre più consolidate, tanto ormai da rappresentare una condizione strutturale della strategia aziendale.

Non una stortura, ma – lo ripetiamo – una precisa strategia decisa dai vertici e calata sulle persone.

E allora, delle due una: o Tarantola mente sapendo di mentire, nel tentativo di scaricare sul sindacato la responsabilità di questa abietta strategia – una lavoratrice o un lavoratore, ascoltandolo, potrebbe legittimamente pensare che certi comportamenti siano stati condivisi nel famoso vademecum – ; oppure il suo era un discorso prospettico, nel quale vuole conferire un esplicito mandato alla commissione di intervenire sul tema.

Nel primo caso, respingiamo al mittente il messaggio ed invitiamo Tarantola a misurare meglio le sue parole; nel secondo caso, siamo pronti e desiderosi di raccogliere l’invito incontrando l’azienda (e se Tarantola volesse partecipare, ne saremmo ancor più lieti), confrontarci ed intervenire fattivamente su quello che, purtroppo, è diventato uno dei peggiori mali del nostro settore.

Roma, lunedì 08 maggio 2023

 

Segreterie di Coordinamento del Gruppo BNL
FABI – FIRST CISL – FISAC CGIL – UILCA – UNISIN

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