Banca del Fucino, siglata ipotesi di accordo su fusione con Igea



Cari Lavoratori e care Lavoratrici, abbiamo ieri sottoscritto una ipotesi di accordo che vi inoltriamo in allegato e che sarà discussa nel corso della assemblea che abbiamo convocato per il giorno 30 luglio ore 14,25.

Diciamo da subito che la riteniamo una grande vittoria. Un risultato molto importante, non soltanto per quanto è stato ottenuto contrattualmente, ma anche per le modalità con cui si è raggiunto. È fuori di dubbio che questo accordo ha una fondamentale valenza perché ha dimostrato alla controparte la forza e la capacità che la nostra sigla sindacale può mettere in campo con il sostegno dei lavoratori.

Il 28 aprile scorso l’azienda ha aperto la procedura di legge inerente la fusione Fucino-Igea. Tale procedura riguardava le eventuali ricadute occupazionali e sulle condizioni di lavoro. In quell’ambito l’azienda ha proposto un accordo sui prepensionamenti “quota 100” ed un impegno sindacale a firmare gli accordi sulla formazione. Per quanto concerne il Contratto Integrativo Aziendale era previsto solo una proroga a settembre, nonché una diminuzione del ticket a 7 euro (!!). Il rischio concreto che si correva e che l’azienda avrebbe potuto portare a casa gli obbiettivi che gli interessavano mentre tutto il resto del C.I.A. sarebbe rimasto indefinito. A quel punto abbiamo voluto veder chiaro mettendo sul tavolo tutte le carte ed abbiamo deciso di contrattare subito tutto il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale chiedendo miglioramenti sulle partite principali (ticket, previdenza integrativa, polizza sanitaria e premio aziendale), nonché una armonizzazione immediata per i dipendenti ex Igea.

La controproposta aziendale è stata:

  • un aumento della polizza sanitaria di 100 euro
  • nessun aumento per il ticket
  • nessun aumento per la previdenza integrativa
  • nessuna definizione del metodo di calcolo del Premio aziendale dal Contratto, che avremmo dovuto definire a ottobre se gli incrementi di produttività lo avessero permesso (in buona sostanza il premio aziendale sarebbe scomparso dai radar del contratto del nuovo gruppo Fucino-Igea)

Non solo! Nel corso degli incontri che si succedevano veniva meno l’impegno a corrispondere il Premio aziendale 2019 seppur la Banca avesse chiuso in utile. Infine erano messe in discussione anche le agevolazioni al personale sui mutui e sui prestiti.

Se avessimo accettato tali condizioni il risultato sarebbe stato un CIA disarticolato e impoverito. Risulta evidente che per un Sindacato che rappresenti realmente le istanze dei lavoratori la proposta era inaccettabile.

Si era quindi giunti ad un punto in cui la trattativa si trovava in una fase di stallo. Nel rispetto delle tradizioni democratiche di questo sindacato abbiamo scelto di convocare ed ascoltare il Direttivo sindacale e l’Assemblea dei Lavoratori.

Abbiamo così avuto il mandato per mettere in campo tutto il peso e la forza della Fisac-Cgil. Questo nonostante ci fosse qualche altra sigla sindacale che aveva già scritto che era pronta a firmare senza alcun indugio.

Abbiamo dunque deciso di coinvolgere il Consiglio di Amministrazione informandolo dello stato dell’arte, facendo capire come da parte nostra ci fosse un atteggiamento dialogante, ma non disponibile ad accettare un accordo penalizzante.

Abbiamo coinvolto gli organi di stampa, grazie ai rapporti consolidati nel tempo tra la nostra struttura e la carta stampata, per sensibilizzare democraticamente l’opinione pubblica.

Il Segretario Generale della Fisac Cgil di Roma C.O.L. Daniele Canti (nostro coordinatore) ha infine investito del problema anche il Segretario Generale della Fisac Cgil Nazionale Nino Baseotto al fine di ottenere un importante supporto nella trattativa.

Ci siamo quindi mossi utilizzando tutte le leve possibili per far sì che non andasse disperso il patrimonio del nostro Contratto e che si mettessero le fondamenta per solide relazioni industriali.

E’ per questo che con orgoglio quello vi decliniamo quello che riteniamo essere un grande risultato.

Abbiamo rinnovato il Contratto fino al 30 giugno 2024.

Il metodo di calcolo del Premio Aziendale è rimasto invariato rispetto all’attuale Contratto con un leggero decremento (10%).

Ticket aumentato a 9 euro.
Incremento della polizza sanitaria di 100 euro (quota a carico azienda 950 euro).

Incremento dello 0,25% della Previdenza complementare a partire dal 1 gennaio 2021 (4,50 %).

Erogazione del Premio 2019 nella misura di 1.000 euro uguale per tutti.

Armonizzazione relativa alla previdenza integrativa per tutti gli ex dipendenti Igea sei mesi prima di quanto indicato nella precedente proposta ovvero dal 1/1/2021, comunque con una percentuale sin da subito del 3%.

Il resto del Contratto resta invariato ad eccezione delle Famiglie Professionali e dei Ruoli chiave che saranno discussi ad ottobre alla luce del nuovo piano industriale e dell’assetto organizzativo.

Inoltre abbiamo concordato di discutere entro febbraio p.v. l’applicazione dello Smartworking in modo strutturale.

Ci preme sottolineare come la nostra battaglia si sia incentrata su tutti i dipendenti, ex Fucino ed ex Igea. Abbiamo chiesto sin da subito l’immediata armonizzazione per i dipendenti ex Igea. Il risultato è che il contratto sarà applicato a tutti i dipendenti del Gruppo. Anche i dipendenti ex Igea riceveranno un premio di fusione di 1000 euro.

Noi riteniamo che questa ipotesi di accordo, che sottoporremo alla votazione di tutti i dipendenti del gruppo, possa essere anche per l’azienda l’occasione per costruire nuovi rapporti e relazioni improntate al reciproco rispetto con i lavoratori ed il Sindacato, un occasione per alimentare un clima disteso e di fiducia.

Questo contratto dimostra plasticamente che La Fisac Cgil è un sindacato che mira soltanto all’interesse dei lavoratori.

Proprio in virtù di questa vittoria questa rappresentanza sindacale va rafforzata perché è l’unica che ha dimostrato con i fatti di riuscire a salvaguardare e difendere efficacemente l’interesse di tutti i dipendenti.

Ora che è nato il nuovo gruppo Fucino Igea per affrontare le nuove sfide è necessario che tutti si iscrivano in massa alla Fisac-CGIL per dare ancora più forza a noi stessi per le sfide future che ci attendono.

Invitiamo tutti a partecipare all’Assemblea indetta su questo argomento per il giorno 30 luglio prossimo.

Saluti

Fisac CGIL Roma Centro Ovest Litoranea
Il Segretario

RSA Fisac CGIL Banca del Fucino S.p.A.

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