Cgil e Fisac, 28 e 29 settembre iniziativa a Napoli “Sud in Credito”

All’Hotel Ramada, tra gli ospiti: Cimbri, Decaro, Dell’Erba, Fedriga, Landini, Patuelli


 

Sud in Credito. Un nuovo ruolo del sistema finanziario per lo sviluppo del Mezzogiorno”.

È il titolo dell’iniziativa promossa dalla Fisac e dalla Cgil nazionale in programma a Napoli il 28 e il 29 settembre presso l’Hotel Ramada in via Galileo Ferraris 40. Una due giorni per riflettere e avanzare proposte concrete, in vista della manifestazione del 7 ottobre “La Via Maestra – Insieme per la Costituzione”, sulla necessità di insediare poli specialistici, da parte dei grandi gruppi del credito e delle assicurazioni, nelle regioni meridionali, all’interno di una strategia precisa di politica industriale.

Una proposta – “Un nuovo ruolo del sistema finanziario per lo sviluppo del Mezzogiorno”, che sarà avanzata dalla segretaria generale della Fisac Cgil, Susy Esposito – che pone particolare enfasi alle nuove professionalità del digitale, all’intelligenza artificiale e ai radicali cambiamenti che ancora ci attendono. Banche, Assicurazioni e Bcc devono essere protagoniste nel superamento delle disparità territoriali, mettendo al centro l’economia reale e sostenendo il sistema delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno e le esigenze dei suoi cittadini.

Per farlo Fisac e Cgil organizzano questa iniziativa, lunga due giorni, che si articolerà in 4 tavole rotonde per riflettere su AutonomiaOccupazione e Infrastrutture e tirare poi le somme nel tavolo finale il 29 settembre che ragionerà sulla proposta di Fisac e Cgil alla presenza del presidente di Unipol, Carlo Cimbri; del presidente di Federcasse, Augusto Dell’Erba; del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini; e del presidente di Abi, Antonio Patuelli.

Tra gli ospiti, oltre a segretari generali della Cgil di categorie e territori, da segnalare: il 28 settembre saranno presenti Pier Paolo Baretta, assessore al Bilancio del Comune di Napoli; Antonio Decaro, presidente dell’Anci; e Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni. Il 29 settembre: Adriano Giannola, presidente di Svimez; Vito Grassi, vice presidente di Confindustria.

Nel dettaglio il programma prevede l’avvio dei lavori, giovedì 28 settembre all’Hotel Ramada di Napoli, alle ore 10 con i saluti di di Michele Cervone, segretario generale Fisac Cgil Campania, e l’intervento di Bruna Belmonte, segretaria nazionale Fisac Cgil, con delega al Mezzogiorno. A seguire la presentazione di una ricerca, a sostegno dei lavori della giornata, affidata a Roberto Errico, responsabile dipartimento Mezzogiorno Fisac Cgil Nazionale. Intorno alle ore 10.30 prevista la relazione introduttiva di Susy Esposito, segretaria generale Fisac Cgil Nazionale.

Subito dopo, intorno alle ore 11.30, anticipata dagli interventi video di Mimma Argurio e Laura Urgeghe, rispettivamente segretaria generale Fisac Cgil Sicilia e Sardegna, la prima tavola rotonda dal titolo: ‘AUTONOMIA – Dal Mezzogiorno al Paese, lo sviluppo tra autonomia e unità’. Previsti gli interventi di: Pier Paolo Baretta, assessore Bilancio Comune di Napoli; Michele De Palma, segretario generale Fiom Cgil Nazionale; Fausto Durante, segretario generale Cgil Sardegna; Massimiliano Fedriga, presidente Conferenza delle Regioni; Christian Ferrari, segretario confederale Cgil Nazionale; Alfio Mannino, segretario generale Cgil Sicilia; Mariella Volpe, economista e componente Forum Disuguaglianze Diversità. A moderare i lavori Roberta Lisi, giornalista Collettiva.it.

Nel pomeriggio, alle ore 15, dopo gli interventi video di Paolo Carravetta e Bruno Lorenzo, rispettivamente segretario generale Fisac Cgil Calabria e Basilicata, la seconda tavola rotonda dal titolo ‘OCCUPAZIONE – Il lavoro è sviluppo, occupazione stabile e di qualità nel Mezzogiorno’ con ospiti: Andrea Ciarini, professore associato Sociologia dei processi economici, organizzativi e del lavoro Università La Sapienza Roma; Antonio Decaro, presidente Anci; Maria Grazia Gabrielli, segretaria confederale Cgil Nazionale; Fernando Mega, segretario generale Cgil Basilicata; Nicola Ricci, segretario generale Cgil Campania; Serena Sorrentino, segretaria generale Fp Cgil Nazionale; Angelo Sposato, segretario generale Cgil Calabria. Modera Roberta Lisi di Collettiva.it.

La seconda giornata di ‘Sud in Credito’, venerdì 29 settembre, si aprirà con la seconda ricerca, centrata sul settore, a cura di Davide Riccardi, responsabile Ufficio Studi & Ricerche Fisac Cgil Nazionale. Seguiranno gli interventi video di Francesco Balducci e Luca Copersini, rispettivamente segretario generale Fisac Cgil Puglia e Abruzzo Molise. Sarà poi il momento della proposta di Fisac e Cgil ‘Un nuovo ruolo del sistema finanziario per lo sviluppo del Mezzogiorno’ nelle parole della segretaria generale Fisac Cgil Nazionale, Susy Esposito.

Per le ore 10.30 la terza tavola rotonda dal titolo ‘INFRASTRUTTURE – Il settore finanziario per lo sviluppo infrastrutturale del Mezzogiorno’ con: Gigia Bucci, segretaria generale Cgil Puglia; Pino Gesmundo, segretario confederale Cgil Nazionale; Adriano Giannola, presidente Svimez; Vito Grassi, vice presidente Confindustria e presidente Consiglio rappresentanze regionali e politiche di coesione territoriale; Stefano Malorgio, segretario generale Filt Cgil Nazionale; Ferdinando Natali, regional manager Sud UniCredit; Carmine Ranieri, segretario generale Cgil Abruzzo Molise; Roberto Torrini, capo Servizio struttura economica Banca d’Italia. Modera i lavori Nica Ruggiero, giornalista responsabile Comunicazione Cgil Puglia e Bari.

Alle 14, infine, sempre dalla giornata di venerdì 29 settembre, la quarta e ultima tavola rotonda dal titolo ‘AUTONOMIA. OCCUPAZIONE. INFRASTRUTTURE.- Un nuovo ruolo del sistema finanziario per lo sviluppo del Mezzogiorno’ con la partecipazione di Carlo Cimbri, presidente Unipol; Augusto Dell’Erba, presidente Federcasse; Maurizio Landini, segretario generale Cgil Nazionale; Antonio Patuelli, presidente Abi. Modera la discussione Janina Landau, Giornalista Class CNBC.

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BCC Abruzzo Molise. Premio di risultato 2023: firmato l’accordo per l’erogazione bilancio esercizio 2022

3 - Fisac Cgil

ABRUZZO MOLISE


 

Premio di risultato 2023
Firmato l’accordo per l’erogazione
bilancio esercizio 2022

 

In data odierna, presso la Federazione BCC Abruzzo e Molise è stato sottoscritto l’accordo che consentirà l’erogazione del “premio di risultato” 2023, relativo all’esercizio 2022.

La liquidazione del PDR avverrà con la busta paga del mese di ottobre al personale in servizio nel mese di erogazione e che abbia prestato attività lavorativa nel corso dell’anno di misurazione 2022.
Nel caso di inizio del rapporto di lavoro durante l’anno di misurazione il premio di risultato verrà erogato in proporzione ai mesi di servizio prestati, considerando come mese intero l’eventuale frazione superiore ai 15 giorni.
Per quanto riguarda la metodologia di calcolo è stata adottata la stessa degli anni precedenti ed in particolare quella dello scorso anno.
Inoltre è stata confermata la possibilità di optare, in luogo dell’erogazione in busta paga di tutto o in parte e comunque su base volontaria, per il rimborso di prestazioni sostenute a titolo di Welfare prevedendo, in tal caso, la maggiorazione dell’importo del premio di risultato 2023 di un 20% a carico dell’azienda.

I titolari di un reddito di lavoro dipendente non superiore ad euro 80.000, con riferimento a quanto percepito nell’anno 2022, sconteranno un’aliquota agevolata IRPEF di tassazione pari al 5% fino a un importo di premio massimo pari ad Euro 3.000.
Per i dipendenti con reddito di lavoro superiore alla soglia indicata, gli importi fruiti in modalità Welfare saranno assoggettati a tassazione ordinaria.
Entro giorno il 2 ottobre, ogni dipendente, dovrà effettuare la scelta Welfare comunicandolo al proprio Ufficio del Personale o in mancanza alla Direzione Generale della BCC di appartenenza, con le seguenti possibilità:

  • Conversione totale del premio in Welfare;
  • Conversione parziale del premio in Welfare (indicando l’importo).

Seguiranno comunicazioni sui termini e sulle modalità di presentazione della documentazione, a carico dell’Azienda.
Nel caso in cui non venga effettuata alcuna scelta, l’intero importo sarà automaticamente erogato come premio di risultato con il cedolino paga del mese di ottobre 2023.
L’importo destinato a Welfare, comprensivo di maggiorazione, dovrà essere completamente assorbito dai rimborsi presentati.
Gli importi relativi ai rimborsi Welfare saranno evidenziati come voce figurativa nel cedolino di ottobre.
Indicativamente di seguito le causali previste per le prestazioni assoggettabili a rimborso:

  • Rette, tasse, iscrizioni asili/scuole/università comprese le mense scolastiche;
  • Campus estivi e invernali;
  • Testi scolatici/universitari;
  • Assistenza anziani o non autosufficienti:
  • Contributo al fondo pensione.

Pescara, 15 settembre 2023

 

Le Segreterie Regionali di Abruzzo e Molise

 

Scarica l’accordo




“La via maestra, insieme per la Costituzione”: il 20/9 assemblea regionale Fisac

Con la grande manifestazione del 7 ottobre parte il percorso di mobilitazione promosso dalla CGIL per provare a cambiare il Paese agendo su temi che incidono fortemente sulla vita di tutti noi e delle persone che ci stanno a cuore:

  • Lavoro
  • Fisco
  • Giovani
  • Pensioni
  • Stato sociale
  • Politiche industriali
  • Pace e Costituzione

Oltre alla manifestazione la CGIL ha avviato una grande consultazione dei lavoratori, ai quali viene chiesto di pronunciarsi in merito alla possibile proclamazione di uno sciopero generale. Un vero e proprio referendum, che di fatto non ha precedenti: una grande dimostrazione di democrazia, ma anche una sfida da vincere.

Per questo è importante partecipare alle assemblee e sostenere il percorso di mobilitazione, così come è importante essere in piazza a Roma il prossimo 7 ottobre.

Per Abruzzo e Molise la Fisac ha organizzato un’assemblea per mercoledì prossimo, 20 settembre, alle ore 17.30.

Due le modalità di partecipazione:

 

In presenza o da casa, è fondamentale partecipare all’assemblea ed alla successiva votazione: il referendum e la successiva mobilitazione avranno tante più possibilità di incidere e provare a cambiare davvero le cose quanto più numerosa sarà la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori.

Nei prossimi giorni organizzeremo ulteriori assemblee nei luoghi di lavoro, per le quali provvederemo ad informarvi tempestivamente.

 

Scarica l’appello

Scarica il volantino

 




Susy Esposito: «Stipendi adeguati agli utili delle banche»

La segretaria generale della Fisac Cgil fa il punto sulla contrattazione del settore


La segretaria generale della Fisac Cgil, Susy Esposito, dal palco dell’Arena del Sole di Bologna, ha fatto il punto sullo stato dell’arte della contrattazione per i settori bancario e assicurativo, ricordando che “la copertura contrattuale è al 97% con una sindacalizzazione al 75%” e spiegando che per i rinnovi “l’approccio è partire dal contratto precedente e tentare di fare avanzamenti. Bisogna arrivare a risultati simili tra loro, considerando anche la natura delle controparti talvolta anche in concorrenza tra loro“.

Esposito ha puntato poi l’attenzione sulla “parte meno tutelata dei lavoratori del settore, sulla sfida dei velocissimi cambiamenti dati dalla digitalizzazione. Cambiamenti che hanno provocato la desertificazione bancaria e una forte spinta anche all’utilizzo del lavoro agile“.
Il venire meno della presenza fisica sui posti di lavoro porta quindi al tema della rappresentanza: “Vengono meno alcuni gli insediamenti, oppure ne abbiamo di molto piccoli, motivo per il quale all’ordine del giorno della trattativa con l’Abi c’è proprio la rappresentanza sindacale“. 

La piattaforma contrattuale con Abi ha come slogan il rispetto per il lavoro, ma anche la valorizzazione del lavoro stesso“, ha ricordato la segretaria generale della Fisac, arrivando poi a uno dei nodi fondamentali dell’attività sindacale degli ultimi tempi: “Nel 2019 è stato firmato l’ultimo contratto con l’Abi, da allora a oggi ci sono stati la pandemia, la guerra, l’innalzamento dell’inflazione, ma la remunerazione del settore ha continuato a lievitare. Questi utili delle banche sono stati alti grazie alle lavoratrici e ai lavoratori, non grazie agli investimenti. Per questo non deve stupire e non stupisce la nostra richiesta di un adeguamento delle retribuzioni dei lavoratori di 435 euro medie lorde”.

Esposito ha ribadito l’esigenza che la piattaforma unica tenga insieme salario e tutele per la trasformazione del settore. Di qui anche la proposta della riduzione dell’orario di lavoro a 35 ore a parità di salario: “Perché è tempo di richiedere tempo per le lavoratrici e i lavoratori, per governare un contratto che abbia attenzione alla qualità della vita”.

Altro tema – ha proseguito – è quello dell’inclusività: oltre alle internalizzazioni, alle partite Iva, vi sono piccoli settori nei quali i grandi asset assicurativi hanno di fatto determinato la presenza di piccoli padroncini, con contratti pirata. Per questo è necessaria una sinergia tra la Fisac, le altre categorie sindacali, Apiqa e i lavoratori a partita Iva“. Esposito ha poi toccato il temi della funzione di un salario minimo e, in chiusura, ha lanciato la manifestazione della Fisac, il 28 e 29 settembre a Napoli, dal titolo “Sud in credito“, durante la quale sarà presentata la proposta del sindacato per un credito più attivo nel sostegno del Mezzogiorno.

 

Fonte: collettiva.it

 




Santander Consumer Bank annuncia chiusura di tutte le filiali in Italia

Santander Consumer Bank (Scb), parte del gruppo bancario nato in Spagna e presente in tutta Europa, specializzato in Italia nel credito al consumo, ha comunicato la chiusura di tutte le sue filiali sul territorio nazionale insieme a una drastica riduzione di organico. L’azienda presieduta da Ettore Gotti Tedeschi e guidata da Alberto Merchiori, fa sapere la Fisac Cgil, insieme alla Fabi, di Scb, “ha consegnato alle organizzazioni sindacali una comunicazione inerente un piano di ristrutturazione relativo a Santander Consumer Bank, ai sensi dell’articolo 22 del vigente contratto collettivo nazionale di lavoro, i cui punti essenziali sono una riduzione di organico e la chiusura di tutte le Filiali sul territorio”.

Nella comunicazione, fanno sapere Fisac Cgil e Fabi, “viene stimato in eccedenza circa il 14% della forza lavoro della Banca, la riduzione di organico riguarda sia il personale delle unità locali sia della sede“. Le rappresentanze sindacali aziendali dichiarano “preoccupazione e contrarietà per un piano che impatta nuovamente sul personale, aggrava la desertificazione bancaria del territorio e mette in difficoltà molte aree disagiate. Sono state prontamente informate le Segreterie Nazionali, il livello di attenzione da parte del Sindacato sarà massimo”.

Il primo incontro tra sindacati e gruppo, proseguono Fisac Cgil e Fabi, “è già stato calendarizzato con l’azienda per giovedì 14 settembre e sarà improntato alla disamina e alla discussione del piano per consentire poi di porre in essere tutte le procedure e le azioni atte a scongiurare ricadute pesanti sulle lavoratrici e i lavoratori di Santander Consumer Bank”, concludono.


 

Giorgio Saccoia
Ufficio Stampa Fisac Cgil Nazionale
335.63.88.949




Unipol: piattaforma per il rinnovo CIA

3 - Fisac Cgil

 

Care colleghe e cari colleghi,

in allegato la Piattaforma per il rinnovo del CIA 2022-2024 e in calce il calendario delle assemblee della prossima settimana (verranno successivamente inviate le relative mail di convocazione, con l’indicazione degli orari, delle sedi e i link per il collegamento da remoto).
Al termine della tornata assembleare la Piattaforma verrà sottoposta ad un Referendum online, allo scopo di allargare il più possibile la partecipazione e dare maggior peso alle nostre legittime rivendicazioni.
Anche per questo, è più importante che mai dare un segnale chiaro e forte all’Azienda attraverso un’attiva e ampia partecipazione alla discussione, prendendo parte alle assemblee.

Alla luce dell’attuale fase socio-economica (caratterizzata da una forte inflazione) nelle valutazioni legate a questo nostro rinnovo CIA 2022-24 abbiamo ritenuto utile portare avanti uno schema che ci permetta di dare priorità a richieste riguardanti il salario diretto (c.d. frontale) e pochi altri contenuti significativi, che valgano per l’insieme dei lavoratori, con l’obiettivo di procedere in tempi ragionevolmente rapidi alla definizione della trattativa, per poi costruire il successivo rinnovo – inerente al triennio 2025/2027 – in maniera più organica e articolata.

  • 11 settembre Torino Milano
  • 12 settembre Bologna UnipolSai
  • 13 settembre Bologna Via Larga (Linear, Unisalute, Clg) Firenze
  • 14 settembre Roma, Napoli, Verona gruppo Arca

In Abruzzo la riunione avrà luogo a Pescara giovedì 14 settembre dalle ore 11 alle ore 13

Tutte le altre sedi: tramite collegamento Teams.

 

 

 

Le Rappresentanze Sindacali del Gruppo Unipol
First/CISL Fisac/CGIL FNA SNFIA Uilca/UIL

 

PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CIA 2022-2024




Guide Fisac Cgil: la lettura della busta paga – Abi

Pubblichiamo l’aggiornamento di settembre 2023 della nostra guida alla lettura della Busta Paga nel settore ABI, che ci auguriamo possa essere un valido strumento di approfondimento e lavoro.

La Busta Paga nelle Banche – settembre 2023

 

Ricordiamo che tutte le guide sono disponibili sulla nostra pagina guide e manuali




Riscossione: Cessione ICT a SOGEI SpA

Incontro MEF – Dipartimento Finanze
Cessione ramo di azienda ICT di Agenzia delle entrate – Riscossione a SOGEI SpA

 

Nel primo pomeriggio della giornata odierna si è svolto l’atteso incontro presso il Dipartimento Finanze del MEF sui contenuti del decreto previsto dalla Legge di bilancio 2023 (L. 197 del 29 dicembre 2022) riguardanti le modalità applicative della cessione del ramo di azienda dei servizi ICT di AdER a Sogei Spa.

Per il Ministero era presente il Capo del Dipartimento dott. Giovanni Spalletta, per le Agenzie il direttore avv. Ernesto Maria Ruffini, il direttore vicario dott. Paolo Savini ed il responsabile delle risorse umane di AdER dott. Massimo Pinzarrone.

In apertura è stato illustrato il contenuto del decreto di prossima emanazione che definirà le modalità del passaggio, sottolineando che il Ministero ha così recepito le istanze sindacali sostenute dalla vertenza messa in campo, a partire dallo scorso mese di dicembre, dalle Scriventi Organizzazioni.

Nello specifico:

Il decreto definisce la ricognizione e la perimetrazione del ramo d’azienda che verrà ceduto a Sogei Spa e che, ad oggi, risulta composto da 162 colleghi che svolgono le attività oggetto di cessione nelle sedi di Milano, Torino, Firenze, Roma e Napoli. Con tale previsione viene assicurata l’attuale sede di lavoro scongiurando il rischio di mobilità più volte da noi denunciato.
Riguardo gli aspetti previdenziali, dopo aver ottenuto la previsione del mantenimento dell’iscrizione al Fondo di previdenza nazionale dei lavoratori esattoriali (D.L. 75/2023 convertito in L.112/2023), oggi ci è stato comunicato che il decreto ministeriale conterrà anche la garanzia delle attuali contribuzioni alle varie forme di previdenza complementare tempo per tempo riconosciute da AdER, nel rispetto delle norme di legge in materia.
Con riferimento alle voci economiche, il decreto oltre a confermare la garanzia del differenziale dei minimi tabellari dei due CCNL, predefinisce il mantenimento dell’anzianità di servizio e dei trattamenti ad personam; rinvia inoltre al confronto previsto dalla legge e dal CCNL la trattazione per la salvaguardia degli ERA. A tal riguardo le Scriventi hanno chiesto un intervento del Ministero presso le Parti coinvolte nella suddetta procedura affinché siano evitate penalizzazioni per i colleghi ceduti.

Il decreto verrà emanato nei prossimi giorni e, successivamente, verrà avviata la procedura nella quale le Scriventi Organizzazioni Sindacali continueranno ad essere fortemente impegnate con l’obiettivo di trovare le soluzioni per la piena tutela delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti nella cessione.
Vi terremo prontamente aggiornati.

Roma, 11 settembre 2023

 

Le Segreterie Nazionali
FABI       FIRST CISL       FISAC CGIL       UILCA       UNISIN




Unipol vuole il 20% di Popolare di Sondrio. E sul matrimonio con Bper…

Richiesta alla Bce per accrescere il pacchetto azionario fino al 20%. Ecco perché è la mossa che potrebbe dare il via al risiko bancario



Unipol ha avviato l’iter autorizzativo con la Bce
per aumentare la propria partecipazione nella Banca Popolare di Sondrio fino al 19,99%. La notizia, una vera e propria bomba nell’ambiente finanziario, è stata anticipata da Repubblica. Le domande che rimbalzano in questo momento sono sostanzialmente due: la scelta di Unipol, qualora vi sia il via libera da Francoforte, è il prodromo all’integrazione di Banca Popolare di Sondrio con Bper Banca e la creazione di un terzo polo? E che tempi sono previsti per la realizzazione dell’operazione?

Fonti accreditate riferiscono ad Affaritaliani.it che, dando per scontato che la Bce dia il via libera a Unipol, non è così ovvia la fusione Bper-Sondrio. Intanto perché la compagnia di assicurazioni avrebbe il 20% di entrambi gli istituti, una quota di maggioranza relativa ma che non garantirebbe totale libertà di movimento. Poi perché l’istituto valtellinese è molto radicato nel territorio ed è difficile immaginare che i soci accettino di essere “fagocitati” da Bper.

Questo non significa che l’operazione non si possa fare, ma che – almeno al momento – non è così scontata. C’è però da considerare che
Francesco Gaetano Caltagirone ha puntato una fiche per rilevare poco meno dell’1% della Banca Popolare di Sondrio. Mero investimento o c’è sotto dell’altro? A quanto risulta ad Affari i rapporti tra il presidente esecutivo di Unipol, Carlo Cimbri, e l’imprenditore romano sono ottimi. Anche qui: nessuna certezza e nessuna voce scontata, ma certo il tandem Cimbri-Caltagirone potrebbe essere l’ariete che dia un’accelerata al risiko bancario.

 

Fonte: affaritaliani.it




Bancari, il negoziato per il rinnovo del contratto riparte il 21 settembre

Riparte il negoziato per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei bancari. La presidente del Casl di Abi, Ilaria Maria Dalla Riva ha convocato i sindacati (Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin) per il 21 settembre a Roma.


Le parti riprenderanno le fila del dialogo sospeso per la pausa estiva con l’ultimo incontro di fine luglio, quando è stata decisa la sospensione dei termini del contratto scaduto a fine 2022, fino al 31 dicembre di quest’anno. Una decisione valutata positivamente dai sindacati e segnale della volontà di arrivare a una chiusura del negoziato entro la fine dell’anno. Il negoziato ripartirà però con qualche incognita e qualche tema in più sul tavolo.

Come la possibile introduzione di una tassa sugli extraprofitti su cui il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, ha già preso posizione, spiegando che non dovrà impattare sugli aumenti contrattuali dei lavoratori, soprattutto per il contributo che hanno dato ai risultati del settore, dove di trimestrale in trimestrale si vede un miglioramento dei risultati pressoché generalizzato. I sindacati, nella loro piattaforma chiedono un aumento di 435 euro per il livello medio di riferimento, oltre al ripristino della base di calcolo del Tfr e ad alcuni miglioramenti sull’orario di lavoro e sulle tutele per lo smart working.

 

Fonte: Il Sole 24 Ore