I Lavoratori del Gruppo Bper non sono spazzatura!

I Lavoratori del Gruppo Bper non sono spazzatura!

 

 

La Fisac/Cgil del Gruppo Bper condanna fermamente il linguaggio utilizzato dal quotidiano “Milano Finanza” che, nell’articolo del 24/9 nel quale riportava la notizia dell’avvio della procedura per l’uscita di 1.700 lavoratori, ha titolato “ Bper fa le pulizie in attesa di un’operazione straordinaria ”.

Si tratta purtroppo di un linguaggio in linea con una logica secondo la quale i Lavoratori non rappresentano persone o importanti componenti del ciclo produttivo, ma zavorra o addirittura spazzatura di cui liberarsi per fare appunto “pulizia”, come risulta dal titolo di Milano Finanza.

Riteniamo inaccettabile una simile mancanza di rispetto nei confronti di 1.700 esseri umani e le loro famiglie, che non possiamo fare a meno di stigmatizzare auspicando una rettifica da parte dell’organo di stampa.

 

 

NICOLA CAVALLINI ANDREA MATTEUZZI ALESSANDRO LOBINA
Segretario Responsabile Fisac/Cgil Segretario Responsabile Fisac/Cgil Segretario Responsabile Fisac/Cgil
Gruppo Bper Bper Banca Banco di Sardegna

 

 

 

 




BCC: rinnovo del CCNL – Inizia il confronto

 

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER I QUADRI DIRETTIVI
E PER IL PERSONALE DELLE AREE PROFESSIONALI
DIPENDENTI DELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO
– CASSE
RURALE ED ARTIGIANE

 

Si sono concluse le circa duecento assemblee sindacali, indette su tutto il territorio nazionale, per la presentazione ed approvazione della Piattaforma per il rinnovo del CCNL del Credito Cooperativo.

La partecipazione delle Lavoratrici e dei Lavoratori alle Assemblee è stata importante, nonostante la modalità “a distanza”, a dimostrazione del fatto che il rinnovo contrattuale rappresenta un tema centrale anche e soprattutto in questo momento storico segnato da incertezza e inquietudine.

I profili di intervento che riguardano l’attuale Contratto Nazionale scaduto sono molteplici e tutti davvero importanti:

  • Ampliamento e rafforzamento dell’area contrattuale, al fine di non disperdere il patrimonio umano e professionale del Personale del Credito Cooperativo.
  • Aggiornamento e completamento dell’assetto complessivo degli ammortizzatori sociali di sistema, anche in considerazione del fatto che le prospettive del Credito Cooperativo sono difficilmente prevedibili.
  • Rivedere in profondità e prospettiva il sistema di inquadramento del Personale, così da renderlo adeguato ai nuovi ruoli; nonché rendere efficace la formazione che dovrà essere qualificata, qualificante, certificata e identitaria.
  • Occorre una ricognizione a tutto campo sulle tematiche inerenti alla “conciliazione dei tempi vita/lavoro”.
  • Si rende necessario un rafforzamento delle norme riferite alle “Tutele e diritti delle Lavoratrici e dei Lavoratori”, con riferimento ai procedimenti penali, ai fatti connessi all’esercizio delle funzioni, alla responsabilità civile verso terzi ed ai procedimenti disciplinari.
  • Deve essere riconosciuto l’atteso adeguamento degli stipendi, anche considerato l’incremento della produttività del settore ed un conseguente aumento della contribuzione al Fondo Pensione Nazionale ed alla Cassa Mutua Nazionale
  • Sarà necessario, inoltre, intervenire su altri temi, quali: “mobilità territoriale e professionale” e “salute e sicurezza”.

La necessità di proseguire attivamente e celermente in questo rinnovo contrattuale è stata ribadita anche lo scorso 16 settembre 2021, durante l’incontro avvenuto tra le Segreterie Generali delle Organizzazioni Sindacali e Federcasse.

I contenuti presentati alle Lavoratrici ed ai Lavoratori sono stati accolti positivamente da oltre il 96% dei presenti alle Assemblee, ed ora le OO.SS. sono pronte ad iniziare il confronto con Federcasse.

Roma, 27 settembre 2021

 

Le Segreterie Nazionali
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UGL CREDITO – UILC




Alleanza: sciopero da record

2 - First Cisl 3 - Fisac Cgil 8 - Fna 6 - Uilca

GRAZIE     GRAZIE     GRAZIE

ADESIONI RECORD allo sciopero
PRESENZE RECORD alla manifestazione

 

Il malcontento in Alleanza non è un’invenzione sindacale, ma un FATTO. I lavoratori sono esasperati ed i circa 700 presenti alla manifestazione ne sono la prova. Oltre quelli in piazza, altri 2000 colleghi seguivano l’evento attraverso i social, e almeno l’80% dei circa 4.500 dipendenti ha segnato lo sciopero a sistema.

L’azienda ieri con il suo solito atteggiamento spocchioso ed irriverente non ha ricevuto le OO.SS., che rappresentano i lavoratori accorsi da ogni parte d’Italia, scrivendo cosi una nuova pagina di storia che rimarrà impressa nella mente e nei cuori degli ”Alleanzini”.

Alleanza ed il Gruppo Generali si fanno negare, non ricevono i lavoratori nemmeno in occasione di uno sciopero dall’esito sensazionale, superiore a qualsiasi aspettativa.

All’ombra della Torre Generali a Milano, in un clima di piena solidarietà ed unità, i presenti hanno dato vita ad una grande manifestazione pacifica, colorata da tante bandiere sventolanti e striscioni di protesta (abbiamo pubblicato tutto sulle pagine social aperte per l’occasione su Facebook, Twitter ed Instagram e denominate “Sciopero Alleanza del 23 settembre”).

Erano presenti, oltre alla vigilanza privata dell’azienda, svariati giornalisti e anche poliziotti e carabinieri in tenuta antisommossa!

Ci auguriamo per il bene comune (Azienda, Lavoratori e Clienti) che le trattative con l’azienda possano riprendere in un clima di massima collaborazione, ascoltando i Clienti, i Lavoratori e le loro rappresentanze, per giungere ad una fase costruttiva per tutti. In attesa di questa auspicabile nuova fase, continueremo a mostrare il nostro dissenso attraverso il mancato collegamento alla webinar del Martedì e la cancellazione dalla pagina stile alleanza.
Se l’azienda dovesse procedere con la sua arroganza, sorda anche a questa giornata di sciopero, saremo costretti a proseguire con le iniziative di protesta.

Ieri, numerosi lavoratori ci hanno riferito che non riuscivano a caricare in SAP la giornata di sciopero per impedimenti del sistema informatico. Invitiamo tutti coloro che non fossero riusciti ancora a caricare lo sciopero, ad effettuarlo oggi ed a segnalarci eventuali nuove anomalie.

Italia, 24 settembre 2021

 

I Coordinamenti Nazionali delle RSA
FIRST/CISL – FISAC/CGIL – FNA – SNFIA – UILCA

 

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Abruzzo, bancari in agitazione: “Sempre più filiali chiuse, intervenga la politica”.

Ha avuto luogo il 24 settembre il presidio dei lavoratori delle banche che temono conseguenze per i livelli occupazionali, per le filiali che saranno cedute o chiuse in molti comuni, e per il mancato confronto con il ministero dell’Economia e delle Finanze, che non incontra le organizzazioni sindacali per l’ipotesi di fusione di Mps con Unicredit, ma non solo.
A Pescara in Piazza Unione si è tenuta la manifestazione regionale delle varie sigle sindacali.

“Questo presidio si svolge oggi per elencare – spiega Francesco Trivelli Fisac Cgil Abruzzo Molise – le varie problematiche che abbiamo in questa regione ad iniziare dalla ristrutturazione di Mps di cui non si conoscono i contorni. Ma parliamo anche della Banca Popolare di Bari che chiuderà 14 sportelli nel giro di qualche settimana e di questi 12 sono in comuni dove non ci saranno più sportelli bancari. Poi c’è la vertenza BNL e poi quella Intesa San Paolo-Ubi e poi quella della Bper che ha comunicato 1700 esuberi. In tutto questo crediamo che la Regione Abruzzo debba interessarsi di quello che sta accadendo perché il credito è fondamentale per lo sviluppo del territorio. Vorremmo che ci fosse un dibattito aperto fra la politica e le banche per poter creare le risorse giuste per il territorio. Oggi assistiamo ad una vera e propria desertificazione degli sportelli bancari in Abruzzo con indubbi danni per il territorio con la scusa con il progresso che avanza ma in alcuni paesi dove chiudono gli sportelli bancari non arriva neanche l’Adsl.
Oggi basta sapere che in Abruzzo nel 2010 c’erano 701 sportelli bancari. Nel 2019 erano 526 e 496 nel 2020. I dipendenti bancari nel 2010 erano 4.721. Nel 2019 3.352 e 3.210 nel 2020″.

Fonte: Il Centro

 

Guarda il Servizio della TGR Abruzzo

 

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MPS: grazie!

La Segreteria di Coordinamento, il Direttivo di Banca e Gruppo e le RSA Fisac CGIL MPS ringraziano per il sostegno ricevuto in occasione della giornata di sciopero del 24 settembre tutti coloro che sono al nostro fianco nella difficile vertenza che stiamo affrontando.

Ringraziamo il Segretario Generale della CGIL Maurizio Landini che si è collegato con le piazze di Milano, Roma e Bari da Futura 2021 in corso a Bologna. Landini ha dichiarato che “se nelle prossime ore non dovesse arrivare una convocazione attesa da mesi, lunedì prossimo durante l’incontro previsto con Draghi, porremo con forza la necessità che si attivi un tavolo di confronto”.

Ringraziamo il Segretario Nino Baseotto e la Segreteria nazionale della Fisac CGIL, presente in tutti i nostri presidi, le Segreterie Fisac CGIL dei coordinamenti dei gruppi bancari e i Sindacati unitari del Credito e di altre Categorie che oggi ci hanno sostenuto perché la nostra lotta è la lotta per il lavoro dignitoso di tutto il mondo del lavoro.

Ma ringraziamo soprattutto le Lavoratrici e i Lavoratori del nostro Gruppo che hanno aderito allo sciopero e partecipato ai nostri presidi, dimostrandoci che il percorso che stiamo facendo è quello giusto.
Abbiamo dimostrato che siamo una forza convinta e coesa: vogliamo chiarezza e coinvolgimento nelle decisioni, vogliamo che il progetto sul Gruppo MPS metta al primo posto la tutela dell’occupazione e la difesa del valore del lavoro.
Non è tollerabile oltre che il governo ci tenga all’oscuro.

Il progetto sul futuro del Gruppo MPS non si farà sulla pelle dei Lavoratori.

Siena, 25 settembre 2021

 

LA SEGRETERIA




Alleanza: lo sciopero del 23 settembre

Milano, 23 settembre

I lavoratori di Alleanza Assicurazioni, compagnia del Gruppo Generali, scioperano per l’intera giornata con manifestazione presso la sede direzionale in piazza Tre Torri a Milano. I lavoratori protestano contro la chiusura del 40% degli uffici e contro le condizioni di lavoro insostenibili a cui sono costretti dall’azienda a seguito della pandemia. Nonostante Generali ed Alleanza facciano utili record, sottopagano i lavoratori, sottoposti a pressioni commerciali intollerabili e violano i contratti di lavoro.

 

Fisac Cgil Alleanza

 

 




Credito Cooperativo: esito elezioni Cassa Mutua Nazionale

Ringraziamo tutte le colleghe ed i colleghi per aver partecipato all’elezione dei Rappresentanti all’Assemblea dei Destinatari di Cassa Mutua Nazionale.
L’importante risultato di adesione al voto ed il consenso riscontrato verso le candidature presentate dalla nostra organizzazione sono motivo di soddisfazione e responsabilità.
Le candidate ed i candidati eletti e la Fisac-CGIL tutta confermano la piena disponibilità a svolgere con impegno, trasparenza e competenza il compito di rappresentanza a cui sono chiamati.
Nella convinzione che conoscere e partecipare attivamente alla vita di Cassa Mutua Nazionale, così come di tutti gli Enti Bilaterali, sia di fondamentale importanza per gli aderenti e per il buon funzionamento degli Enti stessi, restiamo disponibili a recepire, anche sul tema dell’assistenza complementare, tutte le vostre sollecitazioni.
Ancora grazie!
  • Vincenzo Popolizio e Felice Calenda (Campania)
  • Andrea Pisanelli e Widmer Ventrucci (Emilia Romagna)
  • Danilo Loffreda, Calogero Carlo Aprile e Pier Giuseppe Parisi (Enti Centrali)
  • Maria Loredana Laurenzi e Marcella Pernechele (Lazio, Umbria, Sardegna)
  • Emanuele Cremonesi e Diego Frazzini (Lombardia)
  • Maria Lucia Giacovelli e Palma Giovanna Zambetta (Puglia)
  • Fabio Santinon ed Elisa Rigon (Veneto)

Complimenti ed auguri alla nostra Maria Loredana Laurenzi, membro del Comitato Direttivo Provinciale L’Aquila, per il suo nuovo incarico



Lettera aperta ai cittadini. 24 settembre 2021: Gruppo MPS in sciopero

1 - Fabi 2 - First Cisl 6 - Uilca Unisin nuovo logo

 

LETTERA APERTA AI CITTADINI
24 settembre 2021: GRUPPO MPS IN SCIOPERO!

 

Siamo le lavoratrici e i lavoratori del Gruppo Monte dei Paschi di Siena.
In questi anni avete sentito parlare della nostra Banca come di un problema.
Invece noi siamo le persone che, nonostante le difficoltà, hanno lavorato con dedizione per rendere alla nostra clientela un servizio competente e rispondente alle esigenze.

Oggi siamo in sciopero perché il nostro futuro è incerto
. Non sappiamo per quale azienda lavoreremo, se la nostra professionalità sarà salvaguardata, se lavoreremo nella stessa città, quale mansione saremo chiamati a svolgere. Oppure se saremo considerati esuberi, cioè persone di troppo, che non servono più.

Oggi siamo in sciopero perché abbiamo affrontato la crisi senza nasconderci, mettendoci la faccia e accollandoci la nostra parte di sacrificio economico, per un risanamento promesso e mai arrivato.
La responsabilità non è nostra ma siamo noi, lavoratrici e lavoratori del Gruppo Monte dei Paschi di Siena, a rischiare di pagarne il conto. Un conto salatissimo.

Oggi siamo in sciopero perché meritiamo rispetto e per chiedere di essere coinvolti da subito nel progetto che deve riguardare il complesso dei dipendenti dell’intero Gruppo – e non solo una parte – per contrattare le garanzie di un futuro dignitoso e sostenibile.

Per tutte e per tutti noi.

Vi chiediamo lo sforzo di comprendere le nostre ragioni e di essere solidali con la nostra protesta.

 




Gruppo BPER: avviato il ricambio generazionale

Gruppo BPER: avviato un percorso per ottimizzare gli organici e
favorire il ricambio generazionale

Il CDA di BPER Banca, riunitosi in data odierna, ha deliberato l’avvio di un percorso volto a dare attuazione ad un ricambio generazionale e professionale, congiuntamente a una
riduzione della forza lavoro del Gruppo, nell’ambito delle linee guida che caratterizzeranno il futuro Piano industriale 2022-2024 attualmente in fase di definizione.

Gli interventi deliberati, da attuarsi entro il 2024 anche tramite il ricorso al Fondo di Solidarietà, consentiranno di ottimizzare la forza lavoro riducendo in modo strutturale gli oneri del personale. L’ottimizzazione degli organici prevede da un lato l’uscita di circa 1.700 risorse e dall’altro un piano di ingressi.

La manovra, il cui costo è previsto essere spesato nel Bilancio dell’esercizio 2021, verrà attuata previo espletamento della procedura sindacale di settore e nel rispetto delle normative vigenti.

Modena – 23 settembre 2021

 

Fonte: sito istituzionale Bper

 




Riforma fiscale: nuovamente coinvolti gli esattoriali

RIFORMA FISCALE
NUOVAMENTE COINVOLTI GLI ESATTORIALI

In data odierna le Segreterie nazionali di FABI, FIRST CISL, FISAC CGIL, UILCA e UNISIN sono state ricevute dai Presidenti delle Commissioni Finanze della Camera dei Deputati e del Senato, On.le Luigi Marattin e Sen. Luciano D’Alfonso, a seguito della richiesta inoltrata nei giorni scorsi.

Tale esigenza è scaturita dalla necessità di chiarimenti riguardanti la riforma fiscale e le risoluzioni  che le suindicate Commissioni stanno predisponendo con atto di indirizzo da inviare al Governo.

Dall’esame dei documenti all’attenzione del Parlamento risulta infatti un’ipotesi di riforma delle norme che regolano la riscossione e del suo assetto organizzativo con l’eventuale internalizzazione  dell’Ente Nazionale di Riscossione nell’ Agenzia delle Entrate.

Per tali motivi le Scriventi hanno ritenuto doveroso esprimere le proprie riflessioni e proposte rispetto alle prospettive del sistema di riscossione nazionale. A tal riguardo hanno sostenuto l’opportunità di confermare l’attuale “sistema duale” in quanto rappresenta una sintesi efficace tra le esigenze di uno stretto collegamento con l’Agenzia delle Entrate e il mantenimento della natura giuridica privatistica che assicura, anche in virtù del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro applicato, una maggiore flessibilità organizzativa ed operativa.

Inoltre, a soli quattro anni dalla nascita di Ader e con un susseguirsi di “condoni” e norme che hanno reso meno efficace l’attività di riscossione fino a bloccarla, causa pandemia, non ci sono gli elementi oggettivi per fare un bilancio dei risultati al netto degli ostacoli frapposti all’attività dell’Ente.

E’ stato pertanto richiesto un intervento legislativo urgente sulle norme che regolano l’attività di riscossione affinché siano disponibili strumenti adeguati alla tutela dell’interesse pubblico.

Un’ eventuale modifica dell’Ente Agenzia delle Entrate Riscossione comporterebbe inoltre enormi  complicazioni a trasferire lavoratori con contratto privatistico all’interno del Pubblico Impiego, non  solo con riguardo alle previsioni dell’art. 97 della Costituzione, ma anche per le peculiarità di una  categoria regolamentata da una contrattazione collettiva aderente alla specificità delle attività svolte e la cui storia non dovrà essere cancellata con un colpo di spugna (parte economica, previdenza integrativa, welfare, ecc.).

I Presidenti, dopo avere ascoltato le rivendicazioni del Sindacato, hanno confermato che la riforma fiscale e la revisione dell’assetto organizzativo della riscossione sono temi all’attenzione del Parlamento sui quali il Governo dovrà decidere a breve.

Al termine di un approfondito confronto è stato ottenuto l’impegno ad inserire all’interno delle risoluzioni delle Commissioni una previsione a tutela dei diritti e delle prospettive delle lavoratrici e  dei lavoratori.

Nei giorni scorsi è stata altresì inoltrata richiesta di incontro urgente al Presidente Avv. Ernesto  Maria Ruffini alla quale, al momento, non è stato dato alcun riscontro; vista la delicatezza del  momento e la veloce evoluzione della fase decisionale ci aspettiamo di essere convocati a breve.

Le scriventi Segreterie sono impegnate con determinazione a garantire la massima tutela della Categoria, con particolare riferimento non solo agli aspetti occupazionali, economici, giuridici e previdenziali, ma anche alle peculiarità dei lavoratori esattoriali e alle loro prospettive future.

Roma, 22 settembre 2021

 

Le Segreterie Nazionali
FABI FIRST CISL FISAC CGIL UILCA UNISIN