Lettera aperta ai cittadini. 24 settembre 2021: Gruppo MPS in sciopero

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LETTERA APERTA AI CITTADINI
24 settembre 2021: GRUPPO MPS IN SCIOPERO!

 

Siamo le lavoratrici e i lavoratori del Gruppo Monte dei Paschi di Siena.
In questi anni avete sentito parlare della nostra Banca come di un problema.
Invece noi siamo le persone che, nonostante le difficoltà, hanno lavorato con dedizione per rendere alla nostra clientela un servizio competente e rispondente alle esigenze.

Oggi siamo in sciopero perché il nostro futuro è incerto
. Non sappiamo per quale azienda lavoreremo, se la nostra professionalità sarà salvaguardata, se lavoreremo nella stessa città, quale mansione saremo chiamati a svolgere. Oppure se saremo considerati esuberi, cioè persone di troppo, che non servono più.

Oggi siamo in sciopero perché abbiamo affrontato la crisi senza nasconderci, mettendoci la faccia e accollandoci la nostra parte di sacrificio economico, per un risanamento promesso e mai arrivato.
La responsabilità non è nostra ma siamo noi, lavoratrici e lavoratori del Gruppo Monte dei Paschi di Siena, a rischiare di pagarne il conto. Un conto salatissimo.

Oggi siamo in sciopero perché meritiamo rispetto e per chiedere di essere coinvolti da subito nel progetto che deve riguardare il complesso dei dipendenti dell’intero Gruppo – e non solo una parte – per contrattare le garanzie di un futuro dignitoso e sostenibile.

Per tutte e per tutti noi.

Vi chiediamo lo sforzo di comprendere le nostre ragioni e di essere solidali con la nostra protesta.

 




Gruppo BPER: avviato il ricambio generazionale

Gruppo BPER: avviato un percorso per ottimizzare gli organici e
favorire il ricambio generazionale

Il CDA di BPER Banca, riunitosi in data odierna, ha deliberato l’avvio di un percorso volto a dare attuazione ad un ricambio generazionale e professionale, congiuntamente a una
riduzione della forza lavoro del Gruppo, nell’ambito delle linee guida che caratterizzeranno il futuro Piano industriale 2022-2024 attualmente in fase di definizione.

Gli interventi deliberati, da attuarsi entro il 2024 anche tramite il ricorso al Fondo di Solidarietà, consentiranno di ottimizzare la forza lavoro riducendo in modo strutturale gli oneri del personale. L’ottimizzazione degli organici prevede da un lato l’uscita di circa 1.700 risorse e dall’altro un piano di ingressi.

La manovra, il cui costo è previsto essere spesato nel Bilancio dell’esercizio 2021, verrà attuata previo espletamento della procedura sindacale di settore e nel rispetto delle normative vigenti.

Modena – 23 settembre 2021

 

Fonte: sito istituzionale Bper

 




Riforma fiscale: nuovamente coinvolti gli esattoriali

RIFORMA FISCALE
NUOVAMENTE COINVOLTI GLI ESATTORIALI

In data odierna le Segreterie nazionali di FABI, FIRST CISL, FISAC CGIL, UILCA e UNISIN sono state ricevute dai Presidenti delle Commissioni Finanze della Camera dei Deputati e del Senato, On.le Luigi Marattin e Sen. Luciano D’Alfonso, a seguito della richiesta inoltrata nei giorni scorsi.

Tale esigenza è scaturita dalla necessità di chiarimenti riguardanti la riforma fiscale e le risoluzioni  che le suindicate Commissioni stanno predisponendo con atto di indirizzo da inviare al Governo.

Dall’esame dei documenti all’attenzione del Parlamento risulta infatti un’ipotesi di riforma delle norme che regolano la riscossione e del suo assetto organizzativo con l’eventuale internalizzazione  dell’Ente Nazionale di Riscossione nell’ Agenzia delle Entrate.

Per tali motivi le Scriventi hanno ritenuto doveroso esprimere le proprie riflessioni e proposte rispetto alle prospettive del sistema di riscossione nazionale. A tal riguardo hanno sostenuto l’opportunità di confermare l’attuale “sistema duale” in quanto rappresenta una sintesi efficace tra le esigenze di uno stretto collegamento con l’Agenzia delle Entrate e il mantenimento della natura giuridica privatistica che assicura, anche in virtù del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro applicato, una maggiore flessibilità organizzativa ed operativa.

Inoltre, a soli quattro anni dalla nascita di Ader e con un susseguirsi di “condoni” e norme che hanno reso meno efficace l’attività di riscossione fino a bloccarla, causa pandemia, non ci sono gli elementi oggettivi per fare un bilancio dei risultati al netto degli ostacoli frapposti all’attività dell’Ente.

E’ stato pertanto richiesto un intervento legislativo urgente sulle norme che regolano l’attività di riscossione affinché siano disponibili strumenti adeguati alla tutela dell’interesse pubblico.

Un’ eventuale modifica dell’Ente Agenzia delle Entrate Riscossione comporterebbe inoltre enormi  complicazioni a trasferire lavoratori con contratto privatistico all’interno del Pubblico Impiego, non  solo con riguardo alle previsioni dell’art. 97 della Costituzione, ma anche per le peculiarità di una  categoria regolamentata da una contrattazione collettiva aderente alla specificità delle attività svolte e la cui storia non dovrà essere cancellata con un colpo di spugna (parte economica, previdenza integrativa, welfare, ecc.).

I Presidenti, dopo avere ascoltato le rivendicazioni del Sindacato, hanno confermato che la riforma fiscale e la revisione dell’assetto organizzativo della riscossione sono temi all’attenzione del Parlamento sui quali il Governo dovrà decidere a breve.

Al termine di un approfondito confronto è stato ottenuto l’impegno ad inserire all’interno delle risoluzioni delle Commissioni una previsione a tutela dei diritti e delle prospettive delle lavoratrici e  dei lavoratori.

Nei giorni scorsi è stata altresì inoltrata richiesta di incontro urgente al Presidente Avv. Ernesto  Maria Ruffini alla quale, al momento, non è stato dato alcun riscontro; vista la delicatezza del  momento e la veloce evoluzione della fase decisionale ci aspettiamo di essere convocati a breve.

Le scriventi Segreterie sono impegnate con determinazione a garantire la massima tutela della Categoria, con particolare riferimento non solo agli aspetti occupazionali, economici, giuridici e previdenziali, ma anche alle peculiarità dei lavoratori esattoriali e alle loro prospettive future.

Roma, 22 settembre 2021

 

Le Segreterie Nazionali
FABI FIRST CISL FISAC CGIL UILCA UNISIN




Bcc Abruzzo Molise: accordo premio di risultato 2021

 

Premio di Risultato 2021
Firmato l’accordo per l’erogazione
Bilancio Esercizio 2020


In data odierna, presso la Federazione Abruzzo e Molise Bcc, è stato sottoscritto 
l’Accordo che consentirà il pagamento del PDR relativo al bilancio 2020. La liquidazione del PdR avverrà con la busta paga del mese di ottobre al personale in servizio nel mese di erogazione e che abbia prestato attività lavorativa nel corso dell’anno di misurazione 2020.

Nel caso di inizio del rapporto di lavoro durante l’anno di misurazione il Premio di Risultato  verrà erogato in proporzione ai mesi di servizio prestati, considerando come mese intero  l’eventuale frazione superiore ai 15 giorni.

Anche quest’anno, in ragione di questo accordo siglato, la tassazione Irpef del Premio  usufruirà dell’agevolazione al 10% fino al limite reddituale di euro 80.000 e per una soglia di premio massimo pari ad euro 3.000.

Per quanto attiene la formula di calcolo, è stata adottata la medesima dell’anno scorso.

E’ stata, inoltre, confermata la possibilità di optare, comunque su basi volontarie, in luogo dell’erogazione in busta paga del Premio di Risultato, al rimborso di prestazioni sostenute a titolo di welfare. In tale ipotesi di scelta, l’importo definitivo a titolo di Premio di  risultato sarà maggiorato del 20%.

Indicativamente, le prestazioni assoggettabili a rimborso riguardano:

  • rette, tasse, iscrizioni asili/scuole/università comprese le mense scolastiche;
  • campus estivi e invernali;
  • testi scolastici/universitari;
  • ludoteche;
  • assistenza anziani o non autosufficienti;
  • contributo al Fondo Pensione.

Le colleghe ed i colleghi interessati ad usufruire del PdR in modalità “welfare”, dovranno inserire la richiesta in Procedura, entro la data che verrà comunicata in seguito dalla Federazione.

Pescara, 22 settembre 2021

 

Le Segreterie Regionali