Unicredit: note Fisac – Spettanze cash e welfare 2020

Note Fisac – Spettanze cash e welfare 2020

Informazioni sulle spettanze erogate con importo monetario e/o a conto welfare

Di seguito un breve riepilogo delle spettanze erogate con importo monetario e/o a conto welfare che andranno a comporre la retribuzione delle lavoratrici e dei lavoratori in questo periodo.

Con il cedolino del mese di maggio sono stati accreditati, per tutte/i i beneficiari, che ne hanno avuto preventiva comunicazione dalla/dal propria/o responsabile, gli importi di sistema premiante/incentivante 2019.
Stiamo procedendo a verifiche sulla terza tappa di Best e sul Best Performance Bonus.

Ricordiamo a tutte/i che, come previsto dalla Legge di Stabilità 2020, per i Lavoratori e Lavoratrici appartenenti alle Aree Professionali e Quadri Direttivi con reddito imponibile fiscale da lavoro dipendente non superiore ad € 80.000 nell’anno 2019, il limite totale massimo di 3.000* euro è da intendersi come complessivo per:
● Premio di Productivitỳ/VAP 2019;
● eventuale Sistema Premiant/Incentivante 2019
sia che siano destinati a conto welfare (non soggetto a tassazione) sia che siano destinati ad importo monetario (soggetto a tassazione agevolata del 10%).

Il limite totale massimo complessivo di 3.000 euro (Welfare + Cash) quindi è da intendersi come limite massimo totale di beneficio fiscale oltre il quale viene applicata la tassazione IRPEF ordinaria.

Considerando che, in base agli accordi del 2 aprile 2020, è previsto un contributo straordinario pro-capite per la Polizza Odontoiatrica per i dipendenti (esclusi i dirigenti) di € 88,70, disponibili da maggio (per l’anno 2020), il massimale disponibile è ricalcolato in 2.911,30 €.

Non rientrano nel computo del limite dei € 3.000 la Strenna natalizia ed il Contributo figli 4-12 anni.
Gli importi conferiti a Conto Welfare non sono soggetti a tassazione fino al limite di € 2.911,30 (€ 3.000 – € 88,70 destinati automaticamente alla copertura collettiva odontoiatrica 2020).
Gli importi liquidati cash e non confluiti a Welfare, sono soggetti a tassazione del 10% sino al limite di euro 3.000, comprensivo di quanto fatto confluire a welfare, mentre gli importi che eccedono tale limite sono soggetti a tassazione ordinaria.
Quanto percepito in termini di sistema premiante/ bonus (se e per quanto conferito a Conto Welfare), come pure la strenna natalizia 2019, saranno disponibili sul Conto Welfare da inizio giugno e quindi, nei limiti di questo importo, dal mese prossimo – giugno – si potrà iniziare a richiedere il rimborso dal Conto Welfare per le spese sostenute a far tempo dal 1° novembre 2019.

Nel cedolino di maggio è presente l’accredito del contributo a carico azienda polizza denti – ex Accordo del 2 aprile u.s.- di € 88,70, mentre la parte a carico del dipendente verrà addebitata in due rate a in giugno e dicembre).
Nel mese di giugno verrà liquidato il VAP 2019 cash mentre sarà invece utilizzabile da inizio luglio nel Conto Welfare se lo si è scelto o se semplicemente non vi è stata alcuna scelta.
Sempre da luglio infine sarà disponibile sul Conto Welfare anche il contributo figli 4-12 anni.

Con la busta paga del corrente mese di maggio l’Azienda ha proceduto al riconoscimento dell’integrazione ex FOC a Colleghe e Colleghi destinatario del livello retributivo di inserimento professionale, inclusi gli Apprendisti in applicazione delle previsioni del nuovo CCNL è stata operata con il riconoscimento, per quanto ovvio, degli arretrati dal 1° gennaio 2020.
Sempre nel cedolino di maggio l’Azienda ha dato corso, In relazione alla previsione del Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020 (cd Cura Italia), all’erogazione del “Premio lavoratori dipendenti” dell’importo massimo di euro 100, rapportato ai giorni di lavoro svolti nel mese di marzo a diretto contatto con la clientela.
Unico limite non aver percepito per l’anno fiscale 2019 un reddito da lavoro dipendente superiore a euro 40.000: voce in cedolino Bonus Covid 19.

In relazione alla previsione del Decreto L. 34 del 19 maggio 2020, c.d. “Decreto Rilancio” concernente l’innalzamento a 30 giorni del congedo parentale straordinario Covid-19 e l’estensione del relativo arco temporale di utilizzo sino al 31 luglio 2020, le assenze a tale titolo già inserite in People Focus, nel periodo 5 marzo 2020 – 31 luglio 2020, saranno sostituite da specifici codici assenza in fase di creazione. I colleghi e colleghe interessate riceveranno una mail specifica.

Milano, 27/05/2020

La Segreteria Fisac Cgil del Gruppo UniCredit

* Il limite massimo totale disponibile è ricalcolato in 2.911,30 € per conferimento automatico del contributo straordinario pro- capite per la Polizza Odontoiatrica per i dipendenti (esclusi i dirigenti) di € 88,70, per l’anno 2020

ALLEGATO: Bloc-Notes




BCC: provvidenze per i disabili

Così come prevede il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Credito Cooperativo
Art. 88
Provvidenze per i disabili
Per ciascun familiare fiscalmente a carico, che risulti portatore di handicap ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, viene corrisposto un contributo annuale di euro 1.032,91; tale contributo va corrisposto entro il mese di giugno di ciascun anno, su presentazione di certificazione medica attestante per l’anno in corso il sussistere delle anzidette condizioni; tale contributo assorbe fino a concorrenza, le analoghe provvidenze economiche correnti a livello regionale o aziendale.
Entro il mese di Giugno le Aziende, dietro apposita richiesta, corrispondono il contributo annuale per i familiari fiscalmente a carico portatori di handicap.
Poiché, come detto, l’erogazione di questa provvidenza avviene solo su apposita richiesta da parte della lavoratrice o del lavoratore, invitiamo tutti i colleghi interessati a produrre ed inoltrare alla propria Azienda tale domanda, corredata da tutta la relativa documentazione, in tempo utile affinché le Aziende possano provvedere alla erogazione entro il mese di giugno.
A tal fine si allega fac-simile della domanda, redatta sulla base delle previsioni del CCNL.
Ti invitiamo comunque a verificare eventuali diverse previsioni della contrattazione integrativa regionale o aziendale.
Coordinamento Nazionale Credito Cooperativo

Scarica l’allegato: FisacInforma – CCNL – Provvidenzeper disabili 2020

Fac-simile domanda provvidenze per disabili




Politica, Banche, Imprese: tutti facciano la loro parte per il rilancio del Paese

Uno studio del CNA, pur esprimendo apprezzamento per le agevolazioni introdotte dal “Decreto Liquidità, evidenzia come, a distanza di oltre un mese e mezzo dalla pubblicazione, solo tre aziende su dieci siano riuscite ad ottenere l’erogazione dei finanziamenti garantiti da fondi pubblici.
Il dato desta particolare preoccupazione in una Provincia come quella dell’Aquila, per la quale la ripartenza post covid rappresenta la terza ricostruzione nell’arco di un decennio, senza che le precedenti siano state mai ultimate.

Ben prima della pandemia avevamo posto con forza l’accento sulla difficoltà delle piccole e medie imprese ad accedere al credito, in modo particolare nelle aree più disagiate del nostro territorio. Tra le possibili soluzioni proposte, l’istituzione di fondi di garanzia al 100% in favore di micro e piccole imprese. Oggi scopriamo che neanche garanzie pari all’intero importo erogato sono sufficienti ad assicurare liquidità alle aziende.
E questo nonostante il forte impegno di tutti i lavoratori del settore che – è bene ricordarlo – non hanno mai interrotto il lavoro, continuando ad offrire quello che il Governo ha ritenuto un “servizio essenziale”.

La causa dei ritardi è da ricercarsi in primis nella confusione generata dalla successione delle norme: ancora oggi non è stata prodotta una versione definitiva delle regole che disciplinano i finanziamenti.

Le responsabilità maggiori sono però imputabili agli Istituti di credito, che pur in presenza di garanzie al 100%, hanno disposto istruttorie più o meno severe; qualche Istituto si è spinto fino ad ordinare di non inoltrare pratiche che, in assenza della garanzia pubblica, sarebbero state declinate, tradendo totalmente lo spirito del Decreto. Importante è stato l’intervento dell’ ABI, che ha bloccato l’inizale tentativo delle Banche di utilizzare la garanzia pubblica per sostituire i crediti incagliati.

Le norme volte a favorire l’accesso agevolato al credito evidenziano alcune criticità e necessitano di approfondimenti al fine di renderle operative ed efficaci. Servono, innanzitutto, strumenti di controllo per evitare che un quantitativo così importante di denaro, garantito dallo Stato, venga distolto dall’unico obiettivo per cui è concesso, ovvero il rilancio del nostro Paese. Bisogna impedire che tali capitali finiscano nelle mani sbagliate: il pensiero va ovviamente alle organizzazioni criminali, oramai radicate in tutto il Paese.

I finanziamenti garantiti dallo Stato, come previsto dall’art 1, comma 2, lettera l del D.L. 23/2020, devono essere erogati solo alle imprese che s’impegnano, mediante accordi sindacali, a non licenziare ed a non delocalizzare. Bisognerà rendere stringente tale previsione normativa, anche attraverso l’istruttoria delle banche, con la verifica dell’effettiva sottoscrizione degli accordi con le organizzazioni sindacali. La durata massima del piano di rientro, inizialmente fissata a 72 mesi, è volta a finanziare la gestione operativa e ad evitare situazioni di tensione finanziaria tali da non consentire il regolare rimborso.

All’emergenza sanitaria si sono aggiunte l’emergenza occupazionale e salariale, l’emergenza climatica e non ultima l’emergenza digitale in quanto la trasformazione digitale del lavoro e dell’economia, oggi più che mai necessaria, dovrà avvenire garantendo i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. Abbiamo dunque bisogno di un progetto che guardi ad un nuovo modello di sviluppo che da un lato rilanci le imprese presenti sul territorio nazionale e che dall’altro metta al centro il lavoro, la persona e la giustizia sociale.

A differenza di altri noi non chiediamo improbabili atti d’amore, limitandoci a pretendere che tutti facciano responsabilmente la loro parte: Politici, Istituzioni, Manager dei grandi Istituti creditizi e Titolari di imprese.

Il Segretario della CGIL della Provincia dell’Aquila
Francesco Marrelli
Il Segretario della FISAC CGIL della Provincia dell’Aquila
Luca Copersini

Comunicato Stampa pubblicato sul quotidiano “Il Centro” il 28/5/2020




ISP: richiesta manleva a tutela dei collegi

dal sito Fisac Intesa Sanpaolo
19 maggio 2020


LETTERA DI RICHIESTA DI MANLEVA A TUTELA DEI COLLEGHI CONSEGNATA ALL’AZIENDA

Continua l’attività inerente ai finanziamenti “Liquidità” con carichi di lavoro pesanti per i finanziamenti liquidità per i colleghi sia  nelle filiali che nella Task force.

I clienti sollecitano continuamente e i colleghi, in un clima di tensione che si è creato nel Paese con episodi di aggressione avvenuti nelle ultime settimane, operano con preoccupazione rispetto alle proprie responsabilità di fronte a normative scritte e procedure informatiche in costante evoluzione.

Le OO.SS hanno pertanto consegnato all’Azienda la seguente lettera di richiesta di manleva a tutela dei colleghi e delle colleghe:


Spett.le
INTESA SANPAOLO S.p.A.
Direzione Risorse Umane
Politiche del Lavoro
Piazza Ferrari, 10
20121 MILANO
Alla c.a. Dott. Alfio FilosomiAffari Sindacali
Alla c.a. Dott.ssa Patrizia OrdassoRelazioni Industriali
Alla c.a. Dott. Nicola Reda

Oggetto: Emergenza COVID-19 Decreto Liquidità – Finanziamenti per PMI e Imprese

Con riferimento all’attività relativa ai finanziamenti previsti dal Decreto Liquidità n. 23 dell’8 aprile 2020, Vi segnaliamo la situazione di grave difficoltà in cui si trovano ad operare i colleghi e le colleghe, sia nelle filiali sia nella task force, che devono fornire un servizio tempestivo alla clientela e fondamentale per il Paese.

Ad oggi rileviamo un numero elevato di richieste da evadere, carichi operativi non adeguatamente supportati da modalità organizzative, continui aggiornamenti delle istruzioni operative, ritardi nel rilascio di procedure informatiche semplificate a causa della loro farraginosità.

Pur consapevoli della complessità e straordinarietà del periodo di emergenza Covid-19, ciò non di meno Vi invitiamo ad intervenire per supportare ulteriormente lo svolgimento di tale attività, astenendoVi in ogni caso, ora ed in futuro, dall’assumere provvedimenti a carico di colleghe e colleghi che, stante la situazione più sopra descritta, possano incorrere in errori o ritardi nell’espletamento delle pratiche inoltrate dalla clientela per l’attivazione delle misure su indicate, nonché per eventuali reclami formulati dalla stessa anche derivanti da diniego dei finanziamenti.

Infine chiediamo che i colleghi siano ritenuti sollevati da ogni responsabilità in ordine ad eventuale bancarotta preferenziale, modificando – se del caso – l’iter di approvazione del finanziamento collegato all’emergenza Covid-19.

In attesa di un Vostro riscontro, cordiali saluti.

Milano, 19 maggio 2020

Delegazioni Trattanti Gruppo Intesa Sanpaolo

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA –UNISIN




Mps: lavoro agile in rete e permessi retibuiti.

1 - Fabi 2 - First Cisl 3 - Fisac Cgil 6 - Uilca Unisin nuovo logo

Dopo giornate di tensione dovute sia alla palese confusione aziendale per l’assenza di una linea chiara sul lavoro agile in Rete, sia alla criticata applicazione dell’accordo sul Fondo sulle relative segnalazioni massive codice 893, l’Azienda ha rettificato la propria impostazione, così come fortemente richiesto da queste OOSS.
Il ricorso al lavoro agile viene quindi ripristinato anche nella Filiali, in quanto pienamente compatibile con l’attività lavorativa svolta dai Colleghi. Il lavoro agile risulta altresì prezioso come supporto da remoto all’attività dei Dipendenti che lavorano in presenza, seppur a ranghi ridotti per il rispetto delle misure di contenimento del contagio, tuttora in vigore.
Il processo massivo di attribuzione del codice 893 – inserito nei giorni scorsi e corrispondente ai permessi retribuiti di cui alle prestazioni ordinarie del Fondo di Solidarietà – verrà cancellato dagli archivi e radicalmente rivisto con una verifica congiunta Lavoratore/Azienda; sarà inoltre attivato un costante monitoraggio da parte delle Organizzazioni Sindacali.

Questi interventi dovranno essere realizzati con particolare attenzione ai Colleghi in situazione di fragilità e con carichi familiari, così come inizialmente previsto e, con particolare riferimento al lavoro agile per genitori con figli fino a 14 anni, anche in osservanza delle recenti disposizioni del Decreto Rilancio.

Quanto sopra descritto non consente ancora il ripristino di relazioni sindacali ordinarie, ma è comunque un elemento che fa ritenere possibile l’apertura di un tavolo di confronto sulle materie all’attenzione delle parti.
Ribadiamo che il Sindacato del Monte dei Paschi pretende una interlocuzione seria ed affidabile, in particolare sui temi impattanti la gestione dei tempi di vita/lavoro e la salute dei Dipendenti. 
Sospendiamo quindi il giudizio, in attesa di pronunciarci nei prossimi giorni sulle determinazioni e sulla applicazione delle stesse che l’Azienda produrrà da qui in avanti, oltre che su tutti gli altri temi già oggetto di denuncia da parte di queste OO.SS. 

Siena, 22 maggio 2020

Le Segreterie

 

sullo stesso argomento

https://www.fisaccgilaq.it/banche/mps/mps-banca-poco-agile.html

 




BCC: pausa di riflessione

Si è svolto lo scorso 22 maggio un breve incontro con Federcasse sul programmato tema degli interventi normativi ed economici per il settore del Credito Cooperativo, vale a dire la “cassetta degli attrezzi”.

Le OO.SS. avevano lavorato da tempo su uno specifico ed articolato documento politico e rassegnato successivamente per iscritto le proprie posizioni a Federcasse già il 28 aprile scorso.
Dopo la sottoscrizione dell’aggiornamento del verbale d’accordo “Covid/19” il 7 maggio scorso, Federcasse si è presa una evidente pausa di «riflessione» ed analisi sulle necessitate tematiche di intervento economico e normativo, anche in riferimento alle Lavoratrici e Lavoratori con più difficoltà, in questa delicata, mutevole e complessa fase pandemica, economica e sociale che attraversa il Paese.

Le OO.SS. hanno ribadito in sostanza la validità e l’attualità dei temi riguardanti la formazione, lo smart working, i congedi parentali, la Banca del Tempo Solidale e come ultima istanza la valutazione sulla congruità dell’utilizzo dell’assegno ordinario per la riduzione/sospensione dell’attività lavorativa, tanto più in questo  periodo di ripresa delle attività bancarie, con picchi di lavoro crescenti dettati dalla complessità nel succedersi delle normative, sulla scorta dei decreti fin qua pubblicati ed approvati.

Federcasse, dopo aver definito “rigido e insostenibile” nel suo complesso il documento proposto dalle OO.SS., si è riservata il tempo (dal 28 aprile) di scriverne uno proprio, con aggiornamenti legati all’ultimo decreto, e presentarlo a sua volta prima del prossimo incontro.

La posizione molto «riflessiva» di Federcasse si commenta da sola, quindi.

Le OO.SS. hanno ribadito la volontà di proseguire nel confronto ma di farlo puntando alla reale condivisione delle concrete necessità e altrettanto tutele per tutti i Lavoratori e le Lavoratrici impegnati in questo momento storico, preservando i valori e i beni comuni del settore Cooperativo.

Le Parti si sono aggiornate per mercoledì 27 maggio su questo profilo e hanno anche stabilito la data di riunione della Commissione Nazionale Permanente, dopo la forte sottolineatura svolta in premessa d’incontro, individuata il giovedì 4 di giugno.

Roma, 22.05.2020

Le Segreterie Nazionali BCC
FABI    FIRST/CISL   FISAC    SINCRA/UGL   UILCA

Leggi anche

https://www.fisaccgilaq.it/bcc/bcc-la-cassetta-degli-attrezzi.html




Unicredit: manleva e task force

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT

AGGIORNAMENTO COVID 19: Manleva e Task Force

Nel serio intento di evitare che la situazione attuale determini, a posteriori, problemi di carattere disciplinare o possa influenzare i giudizi professionali, seguendo la strada intrapresa sin d’ora abbiamo inviato alla Azienda, in data 20 maggio, una richiesta di manleva a copertura di Colleghi e Colleghe che lavorano su tutte le attività di erogazione del credito ex Decreto Liquidità.
La trovate in calce a questo comunicato.
Abbiamo inoltre sollecitato l’Azienda a fornire a queste Organizzazioni Sindacali il dettaglio delle task force, in particolare il numero delle stesse, le attività svolte, il termine con cui si pensa di metter fine a quest’attività di emergenza e quanti Lavoratori e Lavoratrici sono in capo alle diverse task force, quanti dei quali da remoto e quanti in filiale, e da quali strutture sono stati “sfilati”.
La nostra preoccupazione, che si sta già concretizzando nei fatti, è che le riaperture, tra poco a pienissimo regime, vedano filiali e aree corporate deprivati di risorse indispensabili per gestire la clientela e portare avanti le attività.
Abbiamo richiesto che le task force vengano al più presto “smontate” e le persone riportate ai loro ruoli originali.
Inoltre evidenziamo come il carico di lavoro in capo alle filiali non si sia alleggerito in questa fase “transitoria” bensì abbia scontato e sconti tutte le problematiche connesse agli effetti della pandemia, compresa la gestione degli appuntamenti.
Per quanto riguarda il nuovo “tool” UBOOK di prenotazione degli appuntamenti, abbiamo sottoposto alla Azienda le perplessità che sono di moltissimi Colleghi e Colleghe, soprattutto per quanto riguarda il momento scelto per implementare uno strumento del tutto nuovo.

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

22 maggio 2020

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Oggetto: Emergenza COVID 19 Finanziamenti alle Imprese Decreto Liquidità
Con riferimento alle iniziative da Voi intraprese sui Finanziamenti alle Imprese e alle Partite Iva ex Decreto Legge n. 23/2020 “Liquidità”, per cui già le scriventi OO.SS vi sottoposero,

in data 26 aprile 2020, richiesta di manleva, Vi segnaliamo la situazione di gravissimo rischio operativo in cui si trovano ad operare i Colleghi e le Colleghe dopo le modifiche apportate alla procedura di erogazione, introdotte a partire dallo scorso 7 maggio e successivamente modificate.
Le modifiche apportate hanno prodotto da subito una responsabilità grave a carico di chi eroga i finanziamenti a favore della clientela da R1 a R4, senza attendere la conferma del “congelamento” della pratica. Successivamente, ampliato il novero delle aziende per cui è possibile procedere con tale modalità sino alla classificazione R7, il rischio operativo è ulteriormente cresciuto.
Parimenti riscontriamo un altissimo rischio operativo per quanto riguarda le operazioni affiancate da garanzia del Fondo Centrale di Garanzia ovvero di Sace, sia per il ritardo con il quale sono state fornite istruzioni adeguate ( scrivania commerciale in data odierna) , sia per alcuni errori riscontrati nella documentazione messa a disposizione della clientela da Sace medesima, sulla quale poco o nulla possono influire Colleghe e Colleghi incaricati di occuparsi dell’allestimento, delibera e erogazione delle pratiche medesime.
Per questa ragione siamo a reiterarvi, poiché manleva in tal senso vi è stata sottoposta in data 11 maggio scorso, la richiesta di astenervi, ora e in futuro, dall’assumere provvedimenti a carico di colleghi e colleghe che possano incorrere in una qualsiasi responsabilità conseguente alle modifiche procedurali introdotte anche per il caso d’impossibilità di escussione della garanzia a carico di MCC, FCG e Sace.

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

20 Maggio 2020




Unicredit: ciò che non è stato detto nel Comunicato Stampa

1 - Fabi 2 - First Cisl 3 - Fisac Cgil 6 - Uilca Unisin nuovo logo

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT


I risultati giustamente comunicati ed esibiti con un certo palpabile orgoglio nel Comunicato Stampa di UniCredit del 15 maggio, sono anche il risultato di un lavoro d’instancabile collaborazione che come OO.SS. abbiamo messo in campo sin dal primo giorno di emergenza. Infatti, è grazie alle segnalazioni delle criticità evidenziateci, tempo per tempo, dai Colleghi e dalle Colleghe e che abbiamo costantemente inoltrato a tutti i livelli dell’Azienda, che Unicredit può vantarsi dei risultati comunicati venerdì.

E ancora: ciò che non è stato detto nel Comunicato Stampa è che un numero così elevato di erogazioni, realizzato anticipando la conferma della garanzia da parte del Fondo Centrale, espone a responsabilità nuove e improprie rispetto al loro ruolo, i Colleghi e le Colleghe che hanno effettuato materialmente tali erogazioni. Consapevoli di ciò, come Organizzazioni Sindacali abbiamo inviato una lettera di manleva all’azienda a tutela dei Colleghi e delle Colleghe.

Terzo punto: sarebbe stato doveroso che il Comunicato Stampa avesse dato maggior risalto all’impegno di Colleghe e Colleghi che , con senso di responsabilità , hanno consentito il raggiungimento di tali risultati, reggendo carichi di lavoro soverchianti, rendendosi disponibili a lavorare anche nei week end, spesso con indicazioni procedurali da parte aziendale che cambiavano di giorno in giorno e anche più volte in un sol giorno.

Allora ringraziamo noi i Colleghi e le Colleghe, anche a nome di quei clienti che grazie al loro impegno forse vedono un futuro più positivo: grazie a tutte e tutti per l’enorme impegno profuso a favore del sistema imprenditoriale di questo Paese e dei lavoratori e lavoratrici degli altri settori.

Riteniamo che ogni Collega che ha lavorato in questo difficile periodo, anche ben oltre le proprie possibilità e obblighi, debba essere ringraziato e l’impegno profuso debba essere riconosciuto e premiato.

18.5.2020

 

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO GRUPPO UNICREDIT
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN




Appalto Assicurativo: nelle giornate con Fis o Cigs non si lavora!

Care colleghe e cari colleghi, stiamo attraversando, tutte e tutti, questo difficile periodo di emergenza che sta trasformando il nostro modo di vivere, il nostro modo di lavorare, essendo la tutela della salute, individuale e collettiva, e la salvaguardia del lavoro, a partire dalla garanzia dell’occupazione e della retribuzione, la nostra priorità.

Dall’emanazione del Decreto “Cura Italia” nel marzo scorso, come Fisac CGIL ci siamo impegnati su tutti i territori per seguire con grande dedizione il settore dell’appalto assicurativo verificando, anche grazie a voi, che le attività lavorative si svolgessero, laddove possibile, in smart-working e che, nel caso in cui fosse necessario recarsi sul posto di lavoro, vi fossero tutte le condizioni di piena sicurezza provvedendo anche, laddove mancanti, alla segnalazione di tali situazioni alle autorità pubbliche competenti.

Da fine marzo sono iniziate ad arrivare, da parte degli Agenti, le prime richieste di attivazione del Fondo di Integrazione Salariale (FIS) o della Cassa Integrazione in Deroga (CIGS), a seconda del numero di dipendenti in organico delle singole agenzie.

Da parte nostra, come Fisac CGIL, dopo le necessarie verifiche abbiamo provveduto alla sottoscrizione di numerosi accordi, fondamentali per garantire il reddito da lavoro previsto nei casi di riduzione e di sospensione dell’attività lavorativa; siamo riusciti, inoltre, a concordare, nella maggior parte delle situazioni, l’anticipo dell’importo dell’ammortizzatore sociale al datore di lavoro per evitare che l’erogazione della copertura retributiva, se pur ridotta, potesse subire gravi ritardi per i lavoratori.

A tal proposito, facciamo presente che, nelle giornate coperte con i trattamenti del FIS o della CIGS, la prestazione lavorativa da parte del lavoratore NON E’ ASSOLUTAMENTE DOVUTA E NON POTRÀ ESSERE EFFETTUATA.

Da oggi, questa nuova fase, che per le Agenzie assicurative non ha modificato lo svolgimento delle attività lavorative, richiede ancor maggior attenzione rispetto alle misure di sicurezza, di prevenzione e protezione da adottare nei luoghi di lavoro per garantire la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori, dei clienti ed evitare il rischio di contagio.

Nuove misure sono presenti nell’ultimo Decreto “Rilancio”, che regolamenta ulteriormente, estendendone le coperture ed il periodo di utilizzo, gli ammortizzatori sociali, i congedi parentali, i permessi straordinari per le diverse necessità di cura delle persone più fragili e anche l’utilizzo di strumenti organizzativi riguardanti l’attività di lavoro, tra i quali il lavoro agile. Sulle novità del decreto ci sarà una ulteriore comunicazione informativa.

Quindi, il nostro impegno sindacale continuerà, come e più di prima, per far sì che in tutti i luoghi di lavoro vengano rispettati i Protocolli di sicurezza sottoscritti da CGIL CISL e UIL con le Parti Datoriali e con il Governo e che sono stati inseriti nei DPCM.

A tal fine, i nostri Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriali (RLST) effettueranno sopralluoghi negli uffici, seguendo le modalità normativamente fissate, per verificare che siano rispettate tutte le previsioni, salvo denuncia agli organismi di controllo competenti (ricordiamo che, qualora fossero accertate violazioni, è prevista la sospensione dell’attività fino alla messa in sicurezza).

Vi chiediamo di continuare a fornirci le vostre segnalazioni, comunicandoci eventuali difformità applicative rispetto ai protocolli di sicurezza o richieste anomale dei datori di lavoro, per permetterci di intervenire tempestivamente e di svolgere al meglio il nostro lavoro di tutela dei diritti.

Roma, 18 maggio 2020

 

La Delegazione Nazionale Appalto Assicurativo FISAC CGIL




BCC: Cassa Mutua Nazionale. Ulteriori informazioni su prestazioni Covid-19

Gentile collega buon giorno,
Così come anticipato con le precedenti comunicazioni con il trascorrere del tempo si va affinando, da parte di Cassa Mutua Nazionale, la modalità operativa e documentale relativamente alla prestazione “Covid-19”.  Dopo la circolare esplicativa (n. 6/2020), che affrontava la questione della fruibilità delle prestazioni “Covid-19” per quanto riguarda la diaria da convalescenza, dove si ribadiva il fatto che la diaria da convalescenza può essere fruita anche da coloro che non sono stati ricoverati ma che sono stati costretti ad una convalescenza domiciliare da malattia riferibile a Covid-19, Cassa Mutua Nazionale interviene con una ulteriore circolare (n. 8/2020) sul tema specificando che:
  • nel caso il certificato di malattia non evidenzi il riferimento a “Covid – 19”, anche sospetto, così come previsto dal Nomenclatore, o in caso di richieste in tal senso incomplete,  la Cassa Mutua Nazionale richiederà all’iscritto il referto dell’esame sierologico, così da poter determinare, come diagnosi tardiva, lo stato di malattia.
Sono consigliati i test sierologici con metodica CLIA o ELISA o altri equivalenti.
Il costo dell’esame se richiesto da Cassa Mutua per la definizione della prestazione relativa alla diaria da convalescenza “Covid-19” sarà sempre rimborsato da Cassa Mutua Nazionale.

Questa possibilità di comprovare  lo stato di malattia riferibile a “Covid-19” è stata adottata da Cassa Mutua Nazionale anche alla luce delle indicazioni fornite dalla Circolare del Ministero della Salute in merito ai test sierologici.

Continua l’azione di Cassa Mutua Nazionale di valutazione e aggiornamento delle prestazioni “Covid-19” sul fronte normativo generale ma anche attraverso l’attenzione alle istanze e problematiche che gli iscritti portano all’attenzione dell’apposito gruppo di lavoro istituito nell’ambito delle Liquidazioni.
In allegato si invia la circolare di Cassa Mutua Nazionale n.  8 / 2020.

Cassa Mutua Nazionale, nell’intento di dare il massimo supporto alle iscritte ed agli iscritti, ed anche nell’ottica di sistematizzazione delle casistiche emerse, ha ritenuto utile costituire un apposito gruppo di lavoro nell’ambito delle Liquidazioni, al quale potrà rivolgersi direttamente chi ha bisogno di informazioni, chiarimenti e supporto riguardo le prestazioni Covid-19. I riferimenti di dettaglio sono riportati nella circolare 6/2020 e 8/2020 o reperibili sul sito di Cassa Mutua.

 

Un fraterno saluto.

FISAC CGIL Coordinamento Nazionale Credito Cooperativo
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