Rinnovo CCNL ABI: sospese tutte le assemblee in Provincia

Aggiornamento del 05/3/2020

Alla luce dei provvedimenti adottati dal Governo per limitare la diffusione del coronavirus, le Segreterie Nazionali hanno deciso il rinvio a tempo indeterminato delle assemblee per la votazione del CCNL, sciogliendo la riserva in merito all’accordo e chiedendo all’ABI di dare subito corso al pagamento degli aumenti previsti

 

Queste le date nelle quali erano state riprogrammate le assemblee in Provincia dell’Aquila:

  • 12 marzo    L’Aquila           Sede CGIL – Via G. Saragat
  • 13 marzo    Sulmona           Sede UIL – Viale Giovanni XXIII n. 71
  • 19 marzo    Avezzano         Sede CGIL – Via Cassinelli n. 2/c

Le assemblee sarebbero state rivolte a tutti i comuni limitrofi: quindi l’intera Valle Peligna e l’Alto Sangro per l’assemblea di Sulmona, tutta la Marsica per l’assemblea di Avezzano, il comprensorio Aquilano per l’assemblea dell’Aquila.

Ricordiamo che, per effetto dell’accordo firmato lo scorso 25 febbraio, i lavoratori nei comuni limitrofi non sono più tenuti a garantire il servizio, limitando la partecipazione all’assemblea ad una esigua rappresentanza, ma sono autorizzati a chiudere la filiale per essere presenti.

 

 

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Chiusura scuole? I Sindacati chiedono permessi retribuiti per i genitori

Settore ABI

Al Responsabile del CASL ABI

Dott. Salvatore Poloni

Nell’ambito degli interventi posti in essere a livello governativo al fine di gestire ed arginare le conseguenze della vasta epidemia causata dal Covid-19 è certamente apprezzabile il contributo di ABI quanto alle misure di natura economico finanziarie a beneficio di cittadini e imprese coinvolti in via diretta dall’emergenza in corso.

Tuttavia, nel dare anche seguito ai temi della genitorialità già sviluppati nel nuovo CCNL di Settore, i Segretari Generali delle cinque Organizzazioni Sindacali del credito, unitariamente  

CHIEDONO,

al fine di favorire le esigenze genitoriali connesse alla contingente fase emergenziale, la concessione di  giornate di permesso retribuite per tutte le lavoratrici/ lavoratori che abbiano uno o più figli frequentanti scuole di ogni ordine e grado coinvolti dalla chiusura degli istituti scolastici per effetto di ordinanze governative o territoriali legate all’emergenza sanitaria in corso sino alla cessazione della stessa, anche in via retroattiva, a far data quindi dalla promulgazione delle ordinanze di chiusura degli Istituti scolastici legate al contenimento della diffusione dell’epidemia.

Roma, 02 marzo 2020

 

I Segretari Generali Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – Unisin

Lando Maria Sileoni – Riccardo Colombani – Giuliano Calcagni – Massimo Masi – Emilio Contrasto

Scarica il volantino

 




Lavoro dipendente e rispetto delle regole

Abbiamo visto come nel rapporto di lavoro dipendente è l’imprenditore che stabilisce le regole della prestazione lavorativa.

La conseguenza ovvia è che il mancato rispetto di queste regole può comportare l’applicazione di sanzioni disciplinari anche severe (fino al licenziamento) e rispetto alle quali non è opponibile – né in sede di procedura disciplinare, né in sede di eventuale ricorso alla magistratura del lavoro – la mancanza di conoscenza delle regole medesime.

Una conseguenza altrettanto ovvia è che la deliberata violazione delle regole interne e tanto più delle disposizioni legislative e amministrative rilevanti per la normale attività lavorativa, espone alla possibilità delle medesime sanzioni. In aggiunta a ciò, in taluni casi la legge prevede anche responsabilità penali individuali.

A questo proposito è necessario avere ben presente che:

  • l’”invito”, la “pressione” o anche l’autorizzazione certificabile del proprio responsabile ad operare in violazione di regolamenti interni (e tanto più di leggi e regolamenti amministrativi) NON esime in alcun modo dalle responsabilità individuali del lavoratore;
  • l’”invito”, la “pressione” o anche la l’autorizzazione rilasciata in qualità di responsabile ad operare in violazione di regolamenti interni (e tanto più di leggi e regolamenti amministrativi) costituisce una grave violazione dei compiti in capo al responsabile medesimo; tutto ciò deve essere prontamente segnalato al sindacato ogni qual volta si dovesse verificare; il sindacato interverrà per porvi prontamente termine;
  • le pressioni indebite, eccessive, e/o in violazione di deontologia, regolamenti e leggi, se segnalate sono sanzionabili nei confronti di chi le pone in atto; invece in nessun caso sono opponibili ex post come scusanti di comportamenti lavorativi non coerenti con leggi e regolamenti amministrativi; questo né in sede di procedura disciplinare, né in sede di eventuale ricorso alla magistratura del lavoro.

Quindi, è assolutamente necessario che il lavoratore prenda contatto con il sindacato in ogni caso in cui abbia dubbi sull’operatività che sta svolgendo, o ritenga di subire pressioni indirizzate alla violazione o anche al semplice “aggiramento” di leggi e regolamenti.

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Alberto Massaia – Corinna Mangogna
Dipartimento Giuridico Fisac/Cgil

 

 

Articolo ad integrazione della nostra guida alle responsabilità disciplinari e patrimoniali:




Aggiornamento Guida responsabilità disciplinari e patrimoniali

Pubblichiamo la versione 2020 della guida, aggiornata con molte sentenze. In caso di segnalazioni è possibile scrivere a: [email protected]

Scarica la Guida

 

ARTICOLI PUBBLICATI AD INTEGRAZIONE:




Banche, dal 9 marzo riprendono le assemblee per CCNL ABI

In data odierna le Segreterie Generali di FABI, FIRST/CISL, FISAC/CGIL, UILCA e UNISIN, valutata la situazione che si è determinata in riferimento agli accadimenti delle ultime settimane, anche per favorire il ritorno alla normale attività sindacale, ritengono di riavviare il percorso assembleare per l’approvazione dell’accordo sul rinnovo del CCNL a partire dal prossimo 9 marzo.

Roma, 28 febbraio 2020

 

I Segretari Generali Fabi ‐ First Cisl ‐ Fisac Cgil ‐ Uilca ‐ Unisin
Lando Maria Sileoni ‐ Riccardo Colombani ‐ Giuliano Calcagni ‐ Massimo Masi ‐ Emilio Contrasto

 

N.B. Riguardo alle assemblee che dovranno svolgersi nelle piazze di Sulmona, Avezzano e L’Aquila sarà necessario riprogrammarle integralmente. Sarà nostra cura comunicare le nuove date.